Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 20/11/2005 @ 18:40:50, in Italia, visitato 3680 volte)
PER LA LIBERTÀ E I DIRITTI DEI MIGRANTI
per la chiusura dei Cpt e l’abrogazione della Bossi-Fini
Milano e l’Italia sono cambiate, sono diventate multietniche. Sono tre milioni i nuovi cittadini e le nuove cittadine in Italia. A Milano rappresentano il 14% della popolazione e oltre un alunno su dieci nelle scuole milanesi è figlio di migranti. Eppure, le politiche susseguitesi in questi anni hanno continuato a trattare i/le migranti come cittadini di serie B, sottoposti ad una legislazione speciale e differenziata, costretti al lavoro sottopagato o in nero, periodicamente vittime di campagne xenofobe e securitarie.
Leggi razziste come la Bossi-Fini, portando alle estreme conseguenze la logica delle legislazioni precedenti, compresa la Turco-Napolitano, producono e riproducono clandestinità, emarginazione e negazione di diritti. Simbolo umanamente e politicamente più ripugnante di quelle politiche sono i Cpt, galere per migranti che non hanno commesso alcun reato.
Il 3 dicembre si terrà a Roma una manifestazione nazionale per la libertà e i diritti dei migranti, organizzata da un ampio arco di reti e associazioni di migranti e antirazziste. Come organizzazioni e persone che a Milano si sono battute e si battono per la chiusura del Cpt di Via Corelli, per l’abrogazione della razzista Bossi-Fini e per una città dell’inclusione e dei diritti sociali e di cittadinanza per tutti e tutte, riteniamo fondamentale partecipare a questa manifestazione.
È giunto il momento di chiudere quella stagione e di aprirne una nuova. Di chiudere i Cpt, di abrogare le leggi che fabbricano clandestinità ed esclusione, di riconoscere il diritto di voto e la libertà di circolazione, di fare finalmente un legge sul diritto d’asilo. Ma sarà possibile soltanto con la mobilitazione e la partecipazione della società civile. Ecco perché facciamo appello ai/alle migranti, alle forze sociali e politiche, ai cittadini e alle cittadine di Milano a partecipare alla manifestazione del 3 dicembre.
3 DICEMBRE 2005
MANIFESTAZIONE NAZIONALE - ROMA
(ore 14.00 – p.zza della Repubblica)
treno da Milano: euro 30 – partenza da staz. Centrale ore 7.10 (appuntamento ore 6.40)
(ritorno ore 22.40 da Roma)
prenotazioni: 02.541781 – 02.55231531 – 02.58320431
Acea Onlus, Arci Milano, Arci Blob, Arciragazzi Milano, Arci Metromondo, Ass. Alfabeti Onlus, Ass. "Amici della casa Marta Larcher", Ass. Dimensioni Diverse, Ass. La Camera Chiara, Ass. Megachip Lombardia, Ass. Interculturale Todo Cambia, Attac Milano, Azad per la libertà del popolo kurdo, Bastaguerra Milano, Berretti Bianchi, Centro delle Culture, Comitato Pace Intercomunale exmagentino, Comunità kurda Milano, Coordinamento Bicocca per la Pace, CS Leoncavallo, Filef Lombardia, Fiom Milano, Marcia Mondiale delle Donne, Naga, newsletter Ecumenici, Opera Nomadi Milano, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Umanista, SinCobas, Social Press, UnAltraLombardia, Verdi
Luciano Muhlbauer (cons. reg. Prc), Mario Agostinelli (cons. reg. Prc), Carlo Monguzzi (cons. reg. Verdi), Bebo Storti (cons. reg. PdCI), Piero Maestri (cons. prov. Prc), Gigi Malabarba (capogruppo Prc Senato), Vittorio Agnoletto (europarlamentare GUE – Sinistra unitaria europea), Augusto Rocchi (segr. Prc Milano), , Stefano Costa (portavoce Fed. Verdi Milano), Antonio Oldani (Assessore ai Problemi Immigrazione, Sedriano), Enrico Coviello (Assessore agli stranieri, S. Donato Mil.se), Luca Prini (capogruppo Prc, CdZ 3), Tommaso Vitale (Università di Milano Bicocca), Alberto Giasanti (Università Milano Bicocca), Maurizio Pagani (Opera Nomadi), Marco Bersani (Attac), Fabrizio Casavola (Mahala), Paolo Limonta (Azad), Roberto Firenze (resp. dip. movimenti Prc MI), Marco Dal Toso (resp. comm. giustizia e problemi dello stato Prc MI), Renato Pomari (direttivo Prc Monza)
Di Fabrizio (del 20/11/2005 @ 13:31:51, in lavoro, visitato 1905 volte)
Il servizio raccoglierà le denunce e le segnalazioni dei lavoratori edili
di Sara Trentini
Parte il 1° ottobre il NUMERO VERDE (800981800) gratuito per accogliere le denunce dei lavoratori, cercare di prevenire il continuo ripetersi di infortuni mortali e promuovere la regolarizzazione nei cantieri edili. E' la nuova iniziativa lanciata dalla Fillea Cgil, il sindacato delle costruzioni, contro il lavoro nero e gli infortuni in edilizia. Al Numero Verde (800981800) risponderà, dalle 12 alle 14 e dalle 16 alle 18 un Call Center che provvederà a dare risposte rapide e ad intervenire nel modo più opportuno. L'iniziativa risponde alla situazione di grave emergenza nella quale versa il settore delle costruzioni: ad oggi sono 169 le morti bianche in edilizia, lo stesso numero di vittime riscontrato nel 2003, mostrando come la piaga delle morti bianche non accenni a diminuire. Nella triste classifica degli infortuni mortali nei cantieri la nostra regione è al terzo posto, con 17 morti nel 2004.
"Molte sono le denunce che pervengono al sindacato - sottolinea il Segretario Generale della Fillea Cgil, Franco Martini - ma tante altre potrebbero aggiungersi rompendo il muro di ricatti e condizionamenti dietro il quale si cela il vasto esercito dei lavoratori in nero e clandestini. Anche per questo - continua Martini - il numero verde si offre come strumento di tutela in più per coloro che subiscono le peggiori condizioni di vita nei cantieri. Dietro ogni risposta che verrà dal numero verde, c’è un sindacato pronto ad intervenire per affrontare e risolvere i problemi concreti in cantiere e per affermare i diritti dei lavoratori, a partire da quello della sicurezza".
Per informazionihttp://www.filleacgil.it
Di Fabrizio (del 20/11/2005 @ 12:09:03, in Europa, visitato 1842 volte)
Attivo il nuovo sito di Toon Machiels, http://users.belgacom.net/bn379716/gazet.htm con notizie sui Rom e Sinti in Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.
Oltre alla versione in lingua fiamminga, ci sono anche notizie in inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese (niente in italiano, sorry)
Rif: Toon MACHIELS Bredeweg 55 B-3723 Kortessem BELGIUM
Informa Jiri Sykora che a Brno nella Repubblica Ceca il primo dicembre verrà inaugurato il Museo della Cultura Romani http://www.rommuz.cz/.
Il Museo è stato realizzato con una donazione del Ministero Olandese della Sanità e dello Sport, assieme alla Fondazione Anna Frank e concretizza un progetto nato sin dall'inizio degli anni '60 e sviluppato negli anni '90.
da Ahmed_Alhasanya-Almezayen-Al-Nawar-Rom-Dom via Romanian RomaGli Zingari Europei si definiscono Rom e la loro lingua romanès o romanì. La comunità che arrivò nel Medio Oriente rimase fedele al proprio nome originario dell'India: Dom (uomo). Oggi sono di religione musulmana e di lingua araba. [...] Alcuni Rom sono reimmigrati in Medio Oriente, specialmente in Egitto, e si sono mescolati agli altri Dom, creando un nuovo ceppo misto egiaziano-europeo. Spero che i Rom in Europa e nel Nuovo Mondo non dimentichino i loro parenti in Medio Oriente e quelli dell'Asia Centrale, conosciuti come Lom, e che assieme si possano restabilire relazioni con la nostra origine indiana. Ahmed Rom-Dom
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L'Union Romani spagnola ha aggiornato il suo sito, dove potrete trovare tante notizie e informazioni utili su quanto sta succedendo in terra iberica.
Interessante la notizia del 21 ottobre della nomina del Consejo Estatal del Pueblo Gitano, presso il Ministero del Lavoro e dei Servizi Sociali.
Il Consiglio Statale del Popolo Gitano, ufficializzato con regio decreto il 22 luglio 2005, prevede la partecipazione di tutte le realtà associative presenti in Spagna.
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Di Fabrizio (del 18/11/2005 @ 08:53:35, in Europa, visitato 2104 volte)
Da: Judit Solymosi - Ufficio per le Minoranze Etniche e Nazionali notizie Settembre - Ottobre 2005 (selezione)
Nuova legislazione sulle minoranze E' stata adottata dal Parlamento il 13 giugno 2005 (vedi QUI e QUI). La Corte Costituzionale ha bocciato l'articolo che prevede la presenza di un seggio di un membro delle minoranze nei consigli municipali. Il Parlamento ha 30 giorni di tempo per riformulare l'articolo.
Iniziative per il 2005 ed elezioni parlamentari Diverse le iniziative perché i Rom conquistino seggi alle elezioni del 2006. Alla fine di agosto, è stato registrato il Partito delle Minoranze Ungheresi, che si pone lo scopo di far pesare maggiormente gli interessi delle minoranze, principalmente i Rom. Ad ottobre, 800 delegati del Forum delle Organizzazioni dei Rom hanno deciso che il Forum parteciparà autonomamente alle elezioni, senza rinnovare il precedente accordo stipulato col Partito Socialista Ungherese nel 2002. Il delegato Orban Kolompar ha invitato i Rom già coinvolti in politica a stipulare una comune piattaforma elettorale.
Radio in Internet per la minoranza croata Il progetto è frutto dell'inizativa dell'autogoverno nazionale dei Croati e della Compagnia non-profit Croatica, per estendere l'uso della lingua croata e migliorare le opportunità per le diverse comunità sparse in Ungheria. Attualmente, trasmette il martedì e il giovedì. Accessibile anche da www.radio.croatica.hu.
Trasmissioni su RTL Klub Due giovani Rom, Aliz Adler e Lajos Orsos, sono stati scelti per prendere parte alle trasmissioni del canale TV privato RTL Klub, tra circa 100 concorrenti. I due ragazzi frequenteranno anche un corso di formazione professionale per acquisire le competenze professionali per apparire in video.
Elezione dei delegati ungheresi all'European Roma and Travellers Forum Si sono tenute il 20 ottobre presso il quartier generale dell'autogoverno nazionale dei Rom. Al Forum prendereanno parte rappresentanti di 41 organizzaizoni civili dei Rom, che si sono registrate presso l'ERTF.
Minority Film Festival A Budapest Il 4° Festival cinematografico delle minoranze etniche e nazionali si terrà presso un cinema del centro di Budapest il 17 noìvembre. Scopo dell'iniziativa non è solo presentare, ma anche rendere popolari queste produzioni. Verranno proiettati 29 film realizzati grazie al contributo professionale dell'officina creativa nazionale della TV Ungherese. I film dureranno dai 5 ai 104 minuti. 14 di loro riguardano i Rom. OLtre che dalla TV Ungherese, il festival è sponsorizzato dall'ambasciata tedesca, dall'Ufficio per le Minoranze Etniche e Nazionali, il Ministero per il patrimonio Culturale Nazionale e il Fondo Culturale Nazionale.
Di Fabrizio (del 18/11/2005 @ 05:18:54, in Europa, visitato 2431 volte)
Articoli precedenti
Riassunto: 11 Novembre 2005. Il tribunale di Ostrava, in seconda udienza ha giudicato una violazione della legge la sterilizzazione forzata di Helena Ferencikova. E' il primo pronunciamento in tale senso su una pratica che ha riguardato diversi paesi dell'Europa Centrale ed Orientale.
Il 10 ottobre 2001, la signora Ferencikova partorì presso l'ospedale Vitkovicka, il suo secondogenito, Jan. Sia lui che il primo figlio sono nati con parto cesareo. La madre venne sterilizzata con la chiusura delle tube, ma se il rapporto ospedaliero indicava la richiesta della paziente in tal senso, questo venne ottenuto senza darle alcuna spiegazione, ma solamente facendole firmare un foglio mentre già erano iniziate le doglie. La signora Ferencikova, in seguitò soffrì sia fisicamente che moralmente per il trattamento subito, e trovò il coraggio di denunciare i medici.
Non è stata la sola a subire una simile violenza, che è stata largamente attuata negli ultimi 30 anni, come un vero e proprio controllo delle nascite imposto o estorto, specifico contro le donne Rom. Il caso sollevato dalla signora Ferencikova ha in seguito riunito altre 25 donne (ma molte hanno ancora paura o vergogna di denunciare quanto è loro successo), la Lega dei Diritti Umani, il Difensore Civico ("Ombudsman") e ERRC, che assieme hanno promosso diverse azioni legali.
Articolo completo su: http://www.errc.org/cikk.php?cikk=2228
Contatti: Michaela Tomisova: ++ 420 73 795 13 23 Helena Ferencikova (via Kumar Vishwanathan, Life Together): ++ 420 77 77 60 191 Jiri Kopal (League of Human Rights): ++ 420 60 87 19 535 Claude Cahn (ERRC): ++ 36 20 98 36 445
Di Sucar Drom (del 17/11/2005 @ 18:29:29, in casa, visitato 2301 volte)
postato da sucar drom
Come vi avevamo già annunciato, a Guastalla stiamo realizzando una micro area residenziale per Sinti Italiani. La progettualità, sostenuta dal Comune di Guastalla e dalla Regione Emilia Romagna, è iniziata tre anni fa con la stesura del progetto tecnico insieme alle famiglie sinte guastallesi. Il progetto prevede sei terreni privati, uno per ogni nucleo familiare, con sei casette prefabbricate. Il progetto si è reso possibile grazie al lavoro dell'Ufficio Tecnico del Comune di Guastalla, dell'Associazione Sucar Drom e del facilitatore culturale sinto guastallese, Fabio Suffré. Questa progettualità è uno dei primi esempi in Italia di habitat per le Minoranze Etniche Linguistiche dei Sinti Italiani, costruita attraverso le metodologie della mediazione culturale. L'apporto dell'Associazione Sucar Drom si deve al sostegno finanziario dell'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Mantova. In questi giorni stiamo pensando di inaugurare il residence domenica 27 novembre. nei prossimi giorni vi aggiorneremo. Di seguito la proposta per la gestione e l'utilizzo del residence che stiamo discutendo con le famiglie sinte e con l'amministrazione comunale.
Di Fabrizio (del 17/11/2005 @ 17:47:23, in Regole, visitato 1943 volte)
L'unico problema è che Kalderosh vive a Milano, cercasi assessore che abbia intenzione di sgomberare. Poi ha promesso che va a New York...
Come otterrà l'AmbroginoPer prepararsi stasera svuoterà la cantina. Domani esporrà il risultato dei suoi ragionamenti in una conferenza stampa al Corriere della Sera. E' previsto un momento ludico: la gara di rutti con Mario Borghezio. Infine, è in stesura il libro Kalderosh intervista Kalderosh. Il candiidato:
Di Fabrizio (del 17/11/2005 @ 08:23:27, in Europa, visitato 2207 volte)
Par Saimir MileE Rromenqo Krlo - The Voice of the Rroms - La Voix des Rromssu Romanian_Roma Il 19 novembre 2005 è stato il 150 anniversario dell'abolizione della schiavitù dei Rrom nel prinicpato di Moldavia. Le organizzazioni Rromani in Francia hanno organizzato una conferenza sulla schiavitù. Per quanto abbiamo lavorato 7 mesi a questo evento, non siamo riusciti a disporre di sponsor logisitici e finanziari, soprattutto riguardo la copertura delle spese di viaggio degli oratori invitati dall'estero. Che non hanno perciò potuto partecipare [...] La conferenza si è svolta nella città satellite di Saint-Denis, vicino Parigi, dove sopravvivono circa 200 Rrom rumeni in roulottes semidistrute e baracche. Pochi i giornalisti presenti: come saprete, in questo periodo in Francia ci sono altri più pressanti problemi e 500 anni di schiavitù dei Rrom non sembrano essere tra i prioritari. Si "vendono" meglio le foto delle macchine bruciate. Comunque, niente di nuovo o di sorprendente, ancora una volta dobbiamo lavorare tra di noi in prima persona e diffondere le notizie nelle nostre reti.L'8 febbraio 2006, sarà l'anniversario dell'abolizione della schiavitù dei Rrom nell'altro principato rumeno della Valacchia. Stiamo comunque provando ad organizzare una conferenza più ampia, che possa portare alla luce questo aspetto che oggi, a 150 anni di distanza, rimane largamente ignorato, per quanto ne siano ancora visibili gli effetti. Siamo contenti di essere riusciti ad informare un gran numero di Rrom rumeni sulle specifiche condizioni di vita di loro antenati, tanto dal punto di vista storico, che economico, legale ed umano. E' stato reso omaggio alla figura di Stefan Razvan, nato in schiavitù, poi emancipato e in seguito comandante dell'armata cosacca. Diventato principe di Moldavia, fu assassinato nell'agosto 1595 da Jeremia Movila, per aver tentato di abolire la schiavitù dei Rrom e i lavori forzati che dovevano ai proprietari rumeni. But baxt aj sastipen!
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