Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Da maggio 2005 circa 6.000 post

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 25/12/2005 @ 00:00:01, in Italia, visitato 2023 volte)
23 dicembre h. 04.29 - Mi leggerai il 25 dicembre - ore 00.00.01
Metti caso che i viandanti esistano ancora... e che si mettano in viaggio nel giorno + improbabile dell'anno... e che in questo giorno non si trovi un blog aperto neanche a pregare...
Nel nostro villaggio volevamo essere sicuri di non farci trovare impreparati se qualche viandante dovesse finire qua proprio questo giorno.

Gli altri, volendo leggeranno tra un po', se invece sei finito qua (anche per sbaglio) in questo strano giorno dove tutti hanno di meglio da fare, abbiamo rimesso a nuovo la stalla, la paglia è pulita, dovrebbero esserci bue, asino, pecore...
Compreso il fatto che zio Kalderosh mentre risistemava le assi, ha perso la fiaschetta di grappa e forse sei così fortunato da ritrovarla; insomma, va un po' meglio di 2000 anni fa.

Se sei finito qua per noia o perché la televisione trasmette la solita rifrittura, c'è una breve telenovela per te. Era stata scritta a puntate ad agosto, ora se vuoi puoi rileggertela con calma. Così, capirai meglio dove sei capitato.
Se vuoi qualcosa di + movimentato, questo forse può servire.
Facci sapere se c'è bisogno d'altro.

Visto che siamo in clima feste:
Veglione di capodanno al campo
(x Milano & dintorni)
Musica, balli, fuochi per una serata che ricorderete.
Contattatemi per informazioni o partecipare:
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/12/2005 @ 15:24:26, in scuola, visitato 2366 volte)

di Franca Turchiarulo mediatrice scolastica

Lunedì 19 dicembre la nostra scuola elementare ha ottenuto il Premio Isimbardi della provincia di Milano

header_rico_2005

Da oltre 50 anni la provincia organizza la "Giornata della Riconoscenza", dedicata a chi ha svolto attività a favore della comunità. Tra i tanti quest'anno sono stati premiati Miloud Oukili della Fondazione Parada (qui un'intervista con i ragazzi di strada di Bucarest ndr), la famiglia di Ambrogio Fogar (vi ricordate quell'esploratore che aveva perso l'uso delle gambe?) e Anthiuo Ndong, che aveva salvato un ragazzo che rischiava di affogare nell'Idroscalo. Per non fare torto a nessuno, ecco l'elenco completo dei premiati. Tra loro anche la scuola dove lavoro da anni, con questa motivazione:

Scuola elementare Eleonora Pimentel di Milano

OPERA DA ANNI NELLA ZONA NORD DI MILANO, IN UN’AREA ABITATA DA FAMIGLIE CHE PROVENGONO DA TUTTO IL MONDO, PERUVIANI, FILIPPINI, ECUADOREGNI CINESI E ROM. 200 DEI SUOI SCOLARI SU 600 SONO EXTRACOMUNITARI, IN MOLTE CLASSI SONO LA METÀ DEI BIMBI.
DAGLI ANNI OTTANTA, GRAZIE ALL’IMPEGNO DI TANTI INSEGNANTI, LA SCUOLA SI ADOPERA PER L’INTEGRAZIONE DEI TANTI ALLIEVI CHE NON SONO DI MADRELINGUA ITALIANA, CHE VIVONO SPESSO IN CONDIZIONI FAMIGLIARI DIFFICILI, BAMBINI PER I QUALI FREQUENTARE UN’ AULA NON È UN FATTO SCONTATO. BIMBI COME I ROM PER I QUALI GIÀ LASCIARE OGNI GIORNO IL CAMPO DOVE VIVONO PER SEDERSI TRA I BANCHI È UNA CONQUISTA. GRAZIE A QUESTO PREZIOSO LAVORO, ESEMPIO DI QUELLO CHE DEVE ESSERE LA SCUOLA DI OGGI, TANTI BAMBINI, DI ETNIA E CULTURA DIVERSA POTRANNO AVERE LA POSSIBILITÀ DI DIVENTARE CITTADINI A PIENO TITOLO.

Alla cerimonia è intervenuto anche il Cardinal Tettamanzi. A ritirare la medaglia d'oro del premio alla scuola, c'erano il direttore, due insegnanti io e Tora, l'altra mediatrice scolastica. La medaglia ci è stata consegnata dal presidente della provincia, Filippo Penati. Ecco il suo discorso.

Anche se non era facile avvicinarsi al presidente, sono riuscita a fare una foto assieme a lui.

Vi faccio i migliori auguri di buone feste, e aspetto le vostre domande sul lavoro di MEDIATRICE SCOLASTICA.

Franca

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/12/2005 @ 10:54:04, in casa, visitato 1956 volte)

Venerdì 9 dicembre si è tenuta una manifestazione a Budapest, contro sgomberi, segregazione e razzismo organizzata dalla Fondazione Rom per i Diritti Civici.

Foto e articolo di Simo Endre - Fonte: Hungarian_Roma

La manifestazione ha visto la partecipazione delle famiglie rom del cosiddetto "dzsumbuj", il 9° quartiere, direttamente toccato dagli sgomberi. Ma la causa era soprattutto nelle parole dl sindaco del quartiere, che aveva apertamente dichiarato "la necessità di ripulire il quartiere dai rom". Il consiglio distrettuale, guidato da Ferenc Gegesy ha siglato un accordo con la compagnia Bohus Ltd., incaricata di provvedere all'espulsione mensile delle famiglie che illegalmente hanno occupato edifici abbandonati. Un contratto a sua volta illegittimo, e anticostituzionale, che darebbe pubblici poteri alla Bohus Ltd. e che costa alle finanze pubbliche 228 milioni di fiorini olandesi (più IVA).

Ilona Sztojka, madre di quattro bambini e incinta al 9° mese, è intervenuta presentando il proprio caso: mobili e suppellettili distrutte per non aver ottemperato all'ingiunzione della Bohus Ltd. La Ministra del Welfare, Kinga Göncz, ha immediatamente sospesola collaborazione con l'amministrazione distrettuale, per protesta contro la politica anti-rom del sindaco di quartiere. [...]

Come rappresentante del Social Forum Ungherese, ho assicurato la nostra totale solidarietà e preso posizione in favore della strategia "Zero Sgomberi", chiedendo una moratoria per tutto il periodo del bisogno sociale delle famiglie, aggiungendo che in caso di decisione del tribunale, le autorità devono assicurare una sistemazione alternativa. Il problema dei senza casa e degli sgomberi, in Ungheria si lega agli alti livelli di impoverimento e come Social Forum sollecitiamo l'intervento della Comunità Europea, qui e in altri paesi dell'Europa dell'Est, volti al rafforzamento della coesione sociale nazionale, per evitare gravi danni alla democrazia europea.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Daniele (del 23/12/2005 @ 19:58:53, in Europa, visitato 2588 volte)
da OSSERVATORIO SUI BALCANI

23.12.2005
Dopo il 1999 sono stati evacuati dalle proprie case e trasferiti in campi contaminati dal piombo a nord del fiume Ibar. L’emergenza, che doveva durare poche settimane, è giunta al sesto anno. Una situazione paradigmatica dello stato del Kosovo. Nostra traduzione
Di Martin Fisher, Transitions Online, 15 dicembre 2005 (titolo originale: “Camp Life”)

Traduzione per Osservatorio sui Balcani: Carlo Dall'Asta


Budapest - Dopo i bombardamenti NATO in Serbia del 1999 nella città kosovara di Mitrovica, etnicamente composita, la popolazione albanese aggredì le comunità Rom. L’agenzia dell’ONU per i rifugiati (UNHCR) aiutò allora ad evacuarle a pochi chilometri di distanza, in una regione ora come allora controllata dai Serbi. L’idea era di porle fuori dalla portata degli Albanesi, che vedevano i Rom come alleati dei Serbi; ma i Rom finirono in un’area contaminata, non dall’odio etnico bensì dal piombo.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 23/12/2005 @ 19:55:04, in Italia, visitato 2041 volte)
_2344010
Il 6-7 dicembre si è tenuto a Roma l’VIII seminario nazionale dell’Opera Nomadi Nazionale dal titolo “I Rom, Sinti e le Metropoli”, diviso in gruppi di lavoro: Habitat e Sanità, Scuola, Lavoro, Diritti/Mediatori Rom/Sinti.

Opera Nomadi: Satus di minoranza cercasi
Minoranza etnica autoctona?
Italiani del Nord o del Sud?
Stranieri comunitari o extracomunitari?
Regolari o clandestini?
Cittadini o esclusi?

La mancanza di un’identità formale continua a gravare sui numerosi gruppi di Rom, Sinti e Camminanti che, da più o meno tempo, vivono in Italia.
Anche quest’anno l’Opera Nomadi, nata nel 1966 e composta da 30 sezioni da Bolzano alla Sicilia, ha voluto fare il punto sui problemi che riguardano circa 120.000 persone, in maggioranza giunte in tempi più recenti dai Balcani (a partire dal 1970 ma con forte incremento dal 1990) e dalla Romania (dal 2000), ma presenti anche da secoli (dal 1422) con forme autoctone, dalla Calabria al Veneto.

A fare da intermezzo al Seminario il I° concorso per “Musicisti di strada Rom e Sinti”, nato per promuovere l’istituzione, in ogni comune d’Italia, di un albo comunale per lavoratori musicisti di strada Rom e Sinti. Alla gara hanno partecipato diversi gruppi musicali, di canto e danza.
A corollario del Seminario Nazionale un incontro con le istituzioni governative.


In attesa degli “Atti del Seminario” è possibile consultare
“Romano Lil”
circolare telematica dell’Opera Nomadi
.
Per iscriversi alla lista telematica: romanolil@libero.it
Redazione tecnica, Presidenza Nazionale: tel. 06-44704749
kkkk
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/12/2005 @ 12:33:10, in Europa, visitato 1845 volte)

E' uscito l'aggiornamento di dicembre 2005 di PICUM.org con le notizie e l'evoluzione politica riguardanti i diritti sociali fondamentali degli immigranti non documentati in Europa. Disponibile nel formato Word nelle seguenti lingue: inglese, tedesco, olandese, spagnolo, francese, italiano e portoghese.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/12/2005 @ 10:07:21, in Italia, visitato 1990 volte)
riprendo un interessante intervista apparsa su Aprile

testata_aprilequotidiano
Interviste. Marco Bettini, giornalista e scrittore di thriller, racconta i sintomi di autodifesa che hanno conquistato la capitale dell'Emilia-Romagna quando si parla di legalità
Michele Zacchi

La legalità a Bologna è un fatto nazionale e crea scalpore che sia un sindaco di sinistra come Sergio Cofferati a sollevare il problema. Questa volta proviamo ad affrontare il tema da un angolo particolare, parlando del problema con uno scrittore di gialli che nei suoi due libri ha mostrato i forti segni del disagio in questa rossa città. Si tratta di Marco Bettini, il suo secondo lavoro (“Lei è il mio peccato”) è attualmente in libreria ma la sua principale professione è quella di giornalista in un quotidiano nazionale. Un osservatorio privilegiato per ascoltare la città e capire quanta distanza o quanta sintonia ci sia oggi fra la politica e i bolognesi.

Qual è il senso comune della cittadinanza sul tema? Un politico deve rispondere in modo articolato, tu puoi farlo senza mediazioni.
Credo che il disagio a Bologna si esprima, come accade spesso, attraverso il meccanismo della rimozione. Che non vuol dire negare il disagio ma negarne le cause, il che produce gli stessi effetti. Penso che Bologna, come cento altre città e nazioni, abbia passato gli ultimi venticinque anni a raccontarsi che i sintomi del malessere erano causati da quelli che venivano da fuori, dagli estranei, che non coincidono necessariamente con gli stranieri. A Bologna sono stati considerati estranei gli indiani metropolitani nel 1977, gli studenti del Dams negli anni Ottanta, gli abitanti del Pilastro, quartiere a fortissima presenza meridionale, gli immigrati di origine araba o africana e adesso quelli che vengono dai paesi dell'Est Europa.
Tutti sono stati usati, di volta in volta, per rappresentare la causa del disagio. Un modo come un altro per dire: il male non dipende da noi. Solo che questo, che sembra un puro meccanismo psicologico, ha avuto effetti pratici devastanti. Per spiegare che livello di incomprensione della realtà ha toccato nel suo insieme la città, basta l'esempio della banda della Uno bianca. Un gruppo di criminali, costituito per la stragrande maggioranza di romagnolissimi poliziotti, ha commesso decine e decine di rapine e omicidi nell'arco di sette anni, dal 1987 al 1994.
Durante questo tempo sono stati processati e condannati, per gli stessi reati, sulla base di perizie, testimonianze e appassionate arringhe, la cosiddetta Banda della Regata, la cosiddetta Banda delle Coop e, quando i fratelli Savi hanno confessato, era in corso il processo alla cosiddetta Mafia del Pilastro. Più di quaranta persone sono state arrestate, quasi altrettante processate. Nonostante l'arresto e le ammissioni dei fratelli Savi, il pm del processo alla mafia del Pilastro ha chiesto comunque l'ergastolo per gli imputati, che naturalmente sono stati assolti. Penso che l'incomprensione dei fenomeni in atto non abbia prodotto solo un modello urbano avulso dalla realtà ma anche morti e feriti che si potevano, in parte, evitare. Perché è vero che la rimozione è un fenomeno psicologico, ma negare la realtà alla fine costa caro.

Nel tuo secondo libro l'attualità di questi giorni era stata anticipata: la criminalità legata all'immigrazione (parli della banda di rumeni) e i luoghi ghetto che a Bologna sono sempre gli stessi. Perché, a tuo avviso, non è stata interrotta questa ripetitività?
La formazione dei ghetti bolognesi è ampiamente prevedibile. Prima di scrivere "Lei è il mio peccato", sono stato al Ferrhotel, dove si ammassavano i rumeni, che poi sono stati sfollati sul Lungo Reno, e infine nell'ex fornace Galotti, dove molti si sono rifugiati adesso. E proprio in quel punto, che ho in parte reinventato nel romanzo, chiamandolo "l'Inferno", nel dicembre del 1990 i criminali della Uno Bianca uccisero due nomadi, Rodolfo Bellinati e Patrizia Della Santina.
Gli zingari non ci hanno messo più piede ma lo stesso luogo ha accolto le ondate successive di immigrati di diverse etnie. Perchè tutto sommato i luoghi dove fermarsi a coltivare speranze da disperati a Bologna sono pochi. Ma quello che rende tutto più difficile, per me, è il fatto che la speranza l'hanno perduta i bolognesi, come il resto degli italiani e degli occidentali in genere.
Credo che questo sia ciò che ci rende soccombenti, come modello sociale. Perfino intere sacche di estremisti islamici, che mi fanno sinceramente orrore, credono che la loro battaglia, secondo me ideologicamente folle, gli farà guadagnare condizioni di vita migliori. Noi non ci speriamo più, e del resto non fanno che ripetercelo tutti i giorni. Il nostro mondo di domani sarà meno abbondante di quello di oggi, per non dire di peggio. Il fatto è che potrebbe almeno diventare migliore sotto il profilo spirituale (e non religioso, sia chiaro), della convivenza, della tolleranza. Ma pare che non gliene freghi niente a nessuno.

Bologna e la Uno bianca, Bologna e la sua inaccessibile piazza Verdi (quella del Teatro comunale e della sede centrale dell'Università). I giornali descrivono tutto quanto ricorrendo a metafore che ricordano il peggior gangsterimo americano. Fino a dove arriva la verità, e dove comincia il "colore"?
Su Piazza Verdi, penso che sia uno di quegli esecrati luoghi che si presta a rappresentare la diversità. E' frequentato soprattutto da giovani, tossici e melomani in fila per il Teatro comunale. Sento parlare di Piazza Verdi da venticinque anni e in termini molto simili. Come ogni luogo inevitabile, rappresenta la somma di molte contraddizioni. Capisco il fastidio di chi ci abita, ma affrontandolo come un problema di ordine pubblico si finirebbe solo per spostare il problema, senza risolverlo.
Un mese fa ho camminato di notte lungo via Zamboni, dalle Torri a porta San Donato, attraversando anche Piazza Verdi, e ho visto soprattutto molti giovani, molti locali aperti e molta birra consumata sotto i portici. Poi si notavano anche i segni del piccolo spaccio, dei punkabbestia, di comunità di emarginati. Mi è sembrato un tentativo di convivenza difficile, certo, ma almeno un tentativo.
Oppure vogliamo pensare che un'intera generazione di diciottenni, figli nostri, si lasci affascinare dal degrado, al punto di passarci le serate nel bel mezzo, con dissimulato piacere? I toni da film di gangster americani possono funzionare nei titoli dei quotidiani, perennemente alla ricerca del "grip", ma spiegano poco di quel che succede veramente.
Detto questo, io una speranza, guardando Bologna, ancora la coltivo. Mi pare che, pur in mezzo a errori che somigliano molto a una coazione a ripetere, in città persista la voglia di non lasciarsi travolgere, di non buttarla per forza in rissa, di ribellarsi alla dittatura dei luoghi comuni. Insomma, credo che se mai Bologna ha avuto o mantiene una sua peculiarità, non è il ritratto falso dell'isola felice, quanto il desiderio (che spero non degeneri semplicemente in sogno) di restare intelligente.

Marco Bettini, scrittore romagnolo che vive e lavora a Bologna, ha scritto tre romanzi. L'ultimo, il thriller "Lei è il mio peccato", edito da Rizzoli, è in libreria da poche settimane. Ha collaborato ai testi di diversi programmi della Rai. Gioca nell'Osvaldo Soriano Football Club, la Nazionale di calcio degli scrittori.
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Usa
Di Fabrizio (del 23/12/2005 @ 04:48:14, in media, visitato 1773 volte)

Dopo un po' di tempo, vi aggiorno su Mengro e Lele della mailing list Allgypsies, due persone spiritose e simpatiche, che puntualmente devono fare i conti con uragani, vicini, giornali... soprattutto giornali:

Avrei voluto annoiarvi prima, ma mi era sfuggito di mente. C'è qualcuno che in questo articolo trova indicazioni precise sul fatto che i colpevoli siano "zingari"? A cosa si riferiscono gli autori quando parlano di "truffa zingara"? Uno (o tutti?) gli autori di questi crimini sono di origine romanì? Ma, sapete, so che hanno ragione, loro sono IL GIORNALE!
Lele



Dal Gainesville Sun, Gainesville FLORIDA

December 08. 2005 6:01AM
Se vivete a Williston, attenzione agli "zingari del linoleum."

Secondo la polizia di Williston, due uomini hanno bussato alla porta di un'anziana coppia al blocco 300 della SE 2nd Street, offrendo loro una copertura in linoleum per il pavimento. Una volta entrati, i due hanno chiesto di poter andare in cucina, per distendere meglio il linoleum. Uno dei due tendeva il linoleum, celando così l'ingresso di un terzo complice che rubava una "consistente" somma di denaro [...]

Gli anziani sono frequentemente bersaglio di queste "truffe zingare" e raramente le denunciano, vergognandosene, dice il Lt. Clay Connolly, portavoce del dipartimento.

Chiunque avesse informazioni su incidenti simili deve mettersi in contatto con il Williston Police Department oppure con Crime Stoppers.

PS: Vi aggiungo l'email del Gainesville Sun se volete dire la vostra su questa storia di "zingari fantasma": voice@gvillesun.com

Yoy!


Oggetto: Il ritorno stagionale degli scassinatori "zimgari"
12/18/2005
Il vostro articolo è offensivo, nel descrivere un gruppo etnico collegandolo al rafforzamento legislativo. Se da parte mia non ho dubbi sul fatto che gruppi operanti in questa maniera possano essere anche composti da "Zingari", devo sottolineare che "Zingaro" o Romanì è il nome di un gruppo etnico, NON il nome di un tipo di crimine. Esistono altri gruppi minoritari che commettono crimini, ma qualsiasi media non pubblicherebbe mai [notizie di] cronaca nera, definendole comportamenti criminosi di Neri, Ebrei, Ispanici o qualsiasi altro gruppo etnico.

Submitter: Laura Hoffman
Email: lhoffman6026@mac.com

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/12/2005 @ 22:49:46, in Kumpanija, visitato 1816 volte)
Due segnalazioni da Tommaso Vitale:

Quaderni di Sociologia (36/2004): numero dedicato all'inserimento dei rom nella scuola.

N. 36/2004 anno XLVIII
I rom nella scuola italiana
resistenze, reinterpretazioni, successi
Sommario
  • Leonardo Piasere, Presentazione
  • Carlotta Saletti Salza, Non c'è proprio niente da ridere. Sulle strategie di gestione del quotidiano scolastico di alcuni alunni rom
  • Stefania Menchinelli, Il rapporto di una comunità di Rom kalderasha con la scuola
  • Stefania Pontrandolfo, Alla ricerca dei Rom di Melfi: i rom immaginati e l'archivio scolastico
  • Alessandro Vittorio Sorani, Gli insegnanti degli alunni rom e sinti. Un'indagine nazionale

The Sociological Review
Volume 53 Page 691 - November 2005
doi:10.1111/j.1467-954X.2005.00591.x
Volume 53 Issue 4

Giustizia Zingara opposta alla Legge Gagioreske: Interrelazioni delle Differenze

Judith Okely

Abstract

Risuonando degli echi di Frankenberg, questo articolo esplora il ruolo di straniero individuale/outsider. L'individuo o il sistema non-Zingaro (Gorgio) viene spesso chiamato a decidere sulle dispute di Nomadi-Zingari, anche se raramente assume un ruolo familiarmente benigno, come nello studio di Frankenberg. Il sistema "esterno", rappresentando secoli di sedentarizzazione e persecuzione razziale, può portare anche alla manipolazione. Mentre i giudizi orali rappresentano il sistema non scritto degli Zingari come isolato da potenziali evoluzioni, i rari studi sulla risoluzione dei conflitti tra gli Zingari hanno attirato l'attenzione di altre discipline, perché toccano questioni inerenti i controlli alternativi e la cooperazione locale nelle società post-industriali.

Più che focalizzarsi su confronto e contrasto, l'articolo dimostra le interrelazioni tra le differenze con l'enfasi posta sulle agenzie e le istituzioni come risorsa per il rafforzamento legislativo.. Questo materiale etnografico non emerge da sperdute ex-colonie, ma dal centri dell'Impero Britannico. Nomadi e Viaggianti godono anche di una relativa indipendenza, tale da gestire i conflitti al loro interno. Sinora materiale così dettagliato era considerato una testimonianza del passato. Può diventare rilevante.

http://www.blackwell-synergy.com/doi/abs/10.1111/j.1467-954X.2005.00591.x

(se qualcuno non può accedere, puoi chiedermi l'articolo in allegato)

un saluto cordiale

Tommaso Vitale
http://homepage.mac.com/tommaso.vitale/

Dipartimento di Sociologia e della Ricerca Sociale - Università di Milano Bicocca

via Bicocca degli Arcimboldi, 8 - 20126 Milano
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/12/2005 @ 21:33:32, in musica e parole, visitato 1506 volte)


DIRITTO D'ASILO: AMNESTY INTERNATIONAL PUBBLICA IL NUOVO RAPPORTO
'LAMPEDUSA: INGRESSO VIETATO' (EGA EDITORE)

Da ottobre del 2004 a ottobre del 2005, almeno 2.778 migranti - ma probabilmente molti di piu' - sono stati rimandati in Libia poche ore dopo il loro arrivo a Lampedusa, senza avere avuto accesso a metodi appropriati di identificazione nè alla procedura di asilo, e dopo essere stati scelti in tutta fretta sulla base della loro nazionalita' presunta.
In un nuovo rapporto 'Lampedusa: ingresso vietato' (EGA Editore, 88 pagine, eu. 8,00, con una prefazione di Giovanni Maria Bellu), la Sezione Italiana di Amnesty International sintetizza l'ultimo anno di mobilitazione contro queste deportazioni e contro le gravi violazioni del principio di non-refoulement (non-respingimento) dei rifugiati e richiedenti asilo, contro cui hanno preso posizione molte altre organizzazioni non governative, l'Alto commissariato Onu per i
rifugiati e il Parlamento europeo.

Nel rapporto, Amnesty International denuncia gli accordi fra l'Italia e Libia, risalenti al 2000, il cui contenuto è tuttora segreto, e la preoccupante situazione dei diritti umani nel paese nordafricano. Il rapporto - inviato al ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, e a tutti i parlamentari - ricorda anche l'allarmante situazione dei Centri di permanenza temporanea, la mancata assistenza legale e le condizioni di detenzione inadeguate dei cittadini stranieri che arrivano alla frontiera marittima italiana.

La pubblicazione puo' essere ordinata a fronte di un contributo spese di 10,20 eu. La richiesta dovra' essere inviata a: Amnesty International Settore Pubblicazioni, via G. B. De Rossi 10, 00161 Roma. I richiedenti dovranno specificare in modo chiaro e leggibile nome e cognome, indirizzo, cap, citta' e provincia e allegare la ricevuta di un versamento sul ccp 70691001 intestato ad Amnesty International, Sezione Italiana, via G. B. De Rossi 10, 00161 Roma, specificando sulla causale 'rapporto Lampedusa'

Roma, 20 dicembre 2005
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 12:51:06
script eseguito in 283 ms

 

Immagine
 Il gruppo Dhoad Gipsy del Rajasthan... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 6988 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source