Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ricevo da
Tommaso Vitale
un flop preannunciato?
Degli Zingari, non gliene frega niente a nessuno. La realtà dei lager è da tempo
messa in discussione. Dello sterminio nazista degli Zingari, poi, si sa assai
poco: solo negli anni ’60 sono iniziate le prime ricerche storiche.
Probabilmente solo a quei matti degli anarchici poteva venire in mente di
mettersi a produrre una cosa seria e costosa sugli Zingari. Sfigati che si
occupano di sfigati.
Eppure la scommessa è quella di fare breccia nel muro di gomma
dell’indifferenza, dell’abitudine quotidiana a tragedie e massacri, del
pregiudizio verso un popolo “brutto, sporco e cattivo”. La scommessa è quella di
aprire il cuore, il cervello e il portafogli di un tot di persone disposte
ancora a emozionarsi, a cercare di capire, ad ascoltare le voci e le canzoni, le
testimonianze drammatiche e la gioia di vivere di gente diversa da noi, molto
diversa. Gente dignitosa.
che cos’è
Si tratta di un cofanetto cartonato, a 4 ante, contenente 2 Dvd e un
libretto allegato. I due Dvd comprendono documentari, interviste, spettacoli
musicali per un totale di oltre 2 ore e mezza di visione. Il libretto di 72
pagine contiene articoli e immagini relative agli Zingari, allo sterminio di cui
furono vittime durante la Seconda Guerra Mondiale, alla loro realtà attuale.
l’argomento
Quanti, non si saprà mai. Diciamo cinquecentomila. Tanti furono, più o meno,
i Rom e i Sinti, gli Zingari, o meglio gli Zigeuner – usando il termine
spregiativo tedesco – che furono sterminati dai nazisti. Oltre ventimila
passarono per il camino del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau,
all’interno del quale tra il febbraio 1943 e l’agosto 1944 funzionò lo
Zigeunerlager, un “campo nel campo” riservato appunto a loro.
chi lo produce
Questo 2Dvd è il n. 05 del catalogo dell’etichetta EDA, acronimo di Editrice A,
la cooperativa editoriale anarchica che pubblica da 35 anni la rivista anarchica
“A” e che negli ultimi anni ha prodotto alcuni Cd e Dvd legati a Fabrizio De
André. Il cantautore genovese ha avuto un rapporto molto stretto con il gruppo
editoriale della rivista “A”, sostenendola sia economicamente sia tramite
concerti di sottoscrizione. Questo 2Dvd è dedicato a De André, che ai Rom dedicò
una canzone (Khorakhané), scritta con Ivano Fossati, compresa nel suo ultimo Cd
Anime salve (1996).
che cosa contiene
Nel primo Dvd (nero), dopo una breve introduzione di Moni Ovadia (Hai mai avuto
un amico zingaro? – 19”), c’è un’intervista con Marcello Pezzetti, del Centro di
Documentazione Ebraica Contemporanea, che ricostruisce la storia dello
Zigeunerlager (19’57”), che era il settore del campo di sterminio di
Auschwitz-Birkenau dedicato agli Zingari, in funzione dal febbraio 1943
all’agosto 1944. C’è poi il documentario Porrajmos (29’ 34”) realizzato per
l’Opera Nomadi dai registi Paolo Poce e Francesco Scarpelli. La parola che dà il
titolo significa, in romanes (la lingua zingara, derivata dal sanscrito),
“distruzione” ed è analoga all’ebraica Shoà. Chiude il primo Dvd l’intervista (Hugo,
19’25”) al sinto tedesco Hugo Hoellenreimer, internato nello Zigeunerlager e
torturato da Josef Mengele: intervista realizzata dalla regista Giovanna
Boursier ad Auschwitz nell’agosto 2004.
Il secondo Dvd (rosso) si apre con la videoregistrazione (Senza confini, senza
barriere – 28’32”) di una serata tenutasi alla Camera del Lavoro di Milano
nell’ottobre 2005, protagonisti Moni Ovadia e i Taraf da Metropulitana, un
gruppo musicale rom rumeno: insieme eseguono canti tradizionali gitani e
yiddish. Segue l’intervista (Un Rom italiano ad Auschwitz – 18’23”) a Mirko
Levak, registi Francesco Scarpelli ed Erika Rossi. Con forte inflessione
dialettale veneta, racconta la sua parabola dall’arresto in Friuli,
l’internamento nel lager, l’orrore della vita quotidiana, alla liberazione e il
ritorno al paesino d’origine. Chiude il Dvd Porrajmos. Lettura e spettacolo
(38’27”), videoregistrazione di un’altra serata alla Camera del Lavoro di
Milano, nel gennaio 2006. Alla lettura di brani storici si alternano proiezioni
di immagini, canti, danze, con la partecipazione di Rom e Sinti, compresa
Daniela una bambina emozionante.
Nel libretto, dopo il testo di un inno zingaro e la presentazione editoriale,
Gloria Arbib si sofferma sull’irriducibilità di Ebrei e Rom all’assimilazione.
Giovanna Boursier traccia un quadro sintetico della persecuzione nazista dei Rom
e dei Sinti, facendo luce anche sulle (generalmente sottaciute) complicità non
solo morali del regime fascista. Un parallelo tra la Shoà e il Porrajmos è
tracciato da Paolo Finzi. La situazione degli Zingari nell’Europa odierna è
esaminata da Maurizio Pagani e dal rom Giorgio Bezzecchi, dell’Opera Nomadi.
L’obiettivo del fotografo Paolo Poce fissa le immagini dello sgombero di una
casa occupata da Rom rumeni a Milano nel 2004: della serie, per gli zingari la
vita non è mai facile. Il testo della canzone dedicata agli zingari da Fabrizio
De André e Ivano Fossati, corredato da documenti originali concessici da Dori
Ghezzi, sigilla il libretto.
quando esce
L’uscita è prevista per fine settembre 2006.
dove lo si trova
Al momento non sappiamo in quali librerie, negozi, ecc. sarà reperibile.
L’elenco sarà disponibile sul nostro sito.
Noi puntiamo (come sempre) principalmente sulla vendita diretta: voi pagate, noi
spediamo (tutte le spese postali sono a nostro carico), voi ricevete, noi
diventiamo ricchi.
quanto costa
Il 2Dvd costa 30,00 euro.
Sono previsti i seguenti sconti di scala:
27,00 euro l’uno per chi ne acquista almeno 3 copie,
24,00 euro per chi ne acquista almeno 5 copie,
20,00 euro per chi ne acquista da 10 copie in su.
Le spese di spedizione sono sempre comprese nel prezzo.
Per gli invii in contrassegno aggiungere 4,00 euro qualunque sia il numero delle
copie richieste e l’importo da pagare. Non si effettua il conto/deposito: le
copie vanno sempre pagate anticipatamente e non si accettano rese.
come si paga
I pagamenti possono essere effettuati effettuati con versamenti o bonifici
su uno dei nostri due conti correnti (bancario e postale), con vaglia postale,
con invio di assegno bancario o postale non/trasferibile. In ogni caso intestare
esclusivamente a: Editrice A, cas. post. 17120, 20170 Milano.
Si può anche utilizzare il modulo d’ordine presente nel nostro sito.
Si possono ordinare, insieme con questo 2Dvd, anche tutti gli altri nostri
prodotti (compreso l’abbonamento alla rivista “A”) presenti nel modulo d’ordine.
presentazioni
Chi (biblioteche, centri sociali, comuni, associazioni culturali, ecc.)
intenda organizzare una conferenza o altra iniziativa pubblica sulle
persecuzioni contro i Rom e i Sinti, con (o senza) la presenza di “esperti” e la
proiezione di spezzoni dei filmati compresi nel 2Dvd, contatti direttamente
Paolo Finzi presso l’Editrice A o al suo cellulare 335 61 95 167.
chi si occupa dell’ufficio stampa
A darci una mano per i contatti con il mondo dei media sono le nostre amiche
Lorena Borghi e Patrizia Waechter dello Studio Sottocorno, via Nino Bixio 38,
20129 Milano, telefono 02 20 40 21 42, cellulare Lorena 348 58 34 403.
tanti grazie
Ci piace segnalare che nei due anni e mezzo di gestazione di questo 2Dvd in
tanti ci hanno dato una mano, regalandoci un po’ del loro tempo, impegno,
passione. Hanno creduto in questo nostro progetto, che ora diventa realtà.
Vuoi vedere che il preannunciato flop non sarà un flop?
Di Fabrizio (del 05/10/2006 @ 10:45:07, in Italia, visitato 1803 volte)
Con la campagna di disinformazione e diffamazione sugli immigrati
In occasione della giornata europea per i diritti dei cittadini immigrati
Presidio a Milano
sabato 7 ottobre
Ore 15 Piazza Cavour
Di fronte al palazzo dell’informazione
Promuovono: Ass. Al Qafila, Ass. Cultural de Chile, Ass.
Insieme per la Pace, Ass. Studio 3R, Ass. Todo Cambia, Comitè ecuatoriano Simon
Bolívar, Revista El Carrete, Revista Panorama Latino
Chiediamo a tutte le associazioni e comunità di immigrati di promuovere insieme
questa iniziativa
Chiediamo a tutte le realtà antirazziste italiane di aderire a questa iniziativa
Info:
comitatoimmigrati.mi@libero.it
Di Fabrizio (del 04/10/2006 @ 10:45:07, in Europa, visitato 2050 volte)
1/10/2006- Un ultra-nazionalista i cui seguaci intonano slogan come
"trasformiamo gli zingari in sapone" è emerso come il secondo candidato per
popolarità alle elezioni presidenziali in Bulgaria. Anche se Volen Siderov,
leader del partito Ataka, non è favorito alle elezioni di questo mese, i
sondaggi suggeriscono che avrebbe abbastanza voti da sfidare il favorito Georgi
Parvanov, in un secondo turno elettorale. Il suo seguito ha allarmato Bruxelles
per il prossimo ingresso della Bulgaria nell'Unione Europea. Durante un raduno
nella città di Dobrich, Siderov, che è un ammiratore di Jean-Marie Le Pen -
leader del Fronte Nazionale francese, ha infiammato i suoi supporters che
intonavano il suo nome inframmezzato ad aggressivi slogan retorici contro le
minoranze. "La Bulgaria ai Bulgari" è diventata la parola d'ordine del suo
partito, che alle elezioni dell'anno scorso ha ottenuto l'8%. I partiti delle
minoranze, soprattutto quelli che rappresentano le etnie turca e rom, sono
particolarmente preoccupati. Siderov ha colpito l'opinione popolare con le
accuse di criminalità a circa 600.000 Rom. "Basta col terrore zingaro!" ha
urlato in TV. Katinka Barysch, del Centro per la Riforma Europea, afferma che il
populismo sta capitalizzando le disillusioni sull'ingresso in Europa.
"Ovviamente ci sono quanti che non ottengono vantaggi immediati, così spuntano
demagoghi che dicono il falso sugli zingari e altre cose simili". Siderov, 50
anni ed ex giornalista, è imputato dal tribunale per discriminazione etnica e
sessuale. Non ha nemmeno simpatia per gli acquirenti britannici: "Un gran numero
di Inglesi viene qui a comperare proprietà e si sentono i padroni perché tutto è
a buon mercato. Ma poi dicono che i Bulgari non potrebbero andare in
Inghilterra. Se l'Inghilterra pone dei limiti ai Bulgari, allora lo stesso
dobbiamo fare noi". Boyko Todorov, del Centro per gli Studi sulla Democrazia di
Sofia, dice: "C'è una generale insoddisfazione sulla politica sin qui seguita.
Questa è la ragione della sua popolarità." Ma c'è anche un'altra ragione,
osserva Todorov: "Siderov è un bravo oratore e il 99,9% dei politici bulgari è
incredibilmente noioso."
© The Times Online
Di Fabrizio (del 04/10/2006 @ 08:50:53, in blog, visitato 2175 volte)
Ho chiesto ai giocatori di riassumere cosa è successo
l'anno
scorso.
Questo è il racconto di Stefano, che quando non gioca cura il blog
Scacchierando:
Nel 2004 vivevo a Mitrovica, dove possedevo una casa. L'ho venduta in cambio
di un passaggio in un "CV furgonato, poi un TIR, verso l'Italia in cerca di
fortuna.
Passata la frontiera, vengo scaricato a Trieste dove mi rifugio in una casa
abbandonata. Lì trovo dei muratori, lavoro con loro.
Poi mi nascondo grazie alla carta Piotr, ma con la scusa di un passaggio in
questura lui ed altri loschi figuri mi riempiono di mazzate, mi tolgono tutti i
documenti e i soldi, infine mi lasciano in stato confusionale a Verona.
Mi ritrovo in un pronto soccorso piantonato (e randellato) da un poliziotto.
Vengo messo in isolamento. Piotr mi denuncia per furto ma in seguito, a
sorpresa, mi "compra" dai poliziotti (che vogliono incastrare Ljiubisa) e mi
trasferisce a Rimini.
Per forza di cose collaboro con Piotr il quale, col compito di scovare Ljiubisa
assieme ad un suo tirapiedi, mi restituisce i soldi e mi fornisce una
mitraglietta. "Tranquillizzo" il socio con una bevuta, "carichiamo" Nns sulla
nostra Fiat Punto. Ci accorgiamo di essere seguiti da un'altra Punto, parte una
sventagliata di mitaglietta che per fortuna non procura grossi danni: sono i
figli adottivi di Nns! Il mio "socio" tramortisce il nostro accompagnatore e,
visto che sta arrivando la stradale, ci dirigiamo verso la Bologna-Firenze.
Arriviamo a Campi Bisenzio per trovare informazioni su Ljiubisa e la nonna...
Di Fabrizio (del 03/10/2006 @ 11:55:10, in lavoro, visitato 1781 volte)
BUCAREST - 19 nuovi mediatori sanitari di etnia rom delle regioni di Ilfov
and Mehedinti (Romania meridionale) hanno preso parte a tre giorni di corso
organizzati dalla Sanità Pubblica in collaborazione con l'OnG Rromani Criss e
finanziato dal Fondo ONU per la Popolazione (UNFPA).
Dopo l'approvazione delle autorità, i mediatori sono stati di seguito eletti
dalla comunità. Il numero dei mediatori sanitari nella regione di Ilfov è salito
da 2 a 17 negli ultimi 2 anni e ciò ha innescato un miglioramento generale dei
livelli sanitari nella comunità.
Il corso, che si è tenuto presso il Centro Sanitario Famiglia Buftea, è
terminato con un esame per testare l'apprendimento durante i tre giorni di
corso. Daniel Radulescu, tutor del corso, ha tenuto lezione sulla
missione e il ruolo dei mediatori sanitari, sull'importanza della comunicazione
diretta con i membri della comunità e la collaborazione tra i componenti
sanitari.
La squadra sanitaria è composta dai medici di famiglia, infermieri/e e
mediatori sanitari. Il compito è assicurarsi che ogni individuo riceva
l'assistenza di cui ha bisogno [...] I mediatori sanitari intervengono per
facilitare la comunicazione tra i pazienti rom e il personale medico [...]
Lo stesso programma finanziato da UNFPA ha permesso la formazione di dodici
infermieri/e nelle due regioni. Hanno imparato le tecniche di comunicazione con
i pazienti, per poter essere più efficienti nell'attività quotidiana,
specialmente nel convincere i pazienti a seguire il trattamento medico e perchè
i pazienti si sentano stimolati a richiedere l'intervento medico.
UNFPA attraverso l'Istituto per la Protezione della Madre e del Bambino "Alfred
Rusescu", ha sviluppato nel 2004 progetti per servizi medici comunitari nelle
due regioni. Col supporto finanziario di UNFPA e della Canadian International
Development Agency (CIDA), è stato istruito tanto il personale medico che i
mediatori sanitari perché abbiano un metodo collaborativo e riconoscimento dalle
autorità locali.
Fonte
Romanian_Roma
Di Fabrizio (del 03/10/2006 @ 10:40:01, in scuola, visitato 1623 volte)
Il 18 settembre per 14 milioni di studenti è iniziato l'anno scolastico
2006/07. Gli studenti Rom di Küçükbakkalköy e Kađýthan le cui case
sono state demolite o stanno per esserlo non hanno potuto registrarsi a
scuola.
I ragazzi le cui case sono state demolite il 19 luglio ora vivono attorno alle
rovine ed il governatore (kaimakam) non ha rilasciato i permessi di residenza
alle famiglie.
Firmato da:
The Roma of Küçükbakkalköy
The Rights of Citizenship Initiative (VHG)
It is supported by The Rights of Citizenship Initiative (VHG), Accessible Life
Association (UYD), Mazlumder, Istanbul Bilgi University Migration Researches
Center, Human Residences Association
Date: 20 September 2006 at 12.00
Place: Küçükbakkalköy Tevfik Fikret Caddesi Merdivenköy Yolu (Küçükbakkalköy
Tevfik Fikret Street Merdivenköy Road)
Ýstanbul Valiliđi Ýl Özel Ýdaresi karţýsý Roman Mahallesi
(The Roma neigbourhood at the opposite of Special Provincial Administration of
Ýstanbul Governorship)
Fonte:
Roma (Gypsies) and Friends
Di Fabrizio (del 02/10/2006 @ 10:45:07, in Regole, visitato 1700 volte)
Da
Les
Rroms acteurs
A proposito della (quinta? sesta? non me ne ricordo) espulsione dei Rroms da
Montreuil (ne ho già viste personalmente tre), vorrei porre una questione
giuridica: cosa impedisce legalmente che a chi è gettato fuori a forza dalla
propria abitazione di fortuna, di recuperare alcuni magri beni personali: abiti,
alimenti, coperture ecc.? Una persona del comitato di sostegno è testimone di
quest'ultima vessazione. Non si tratta, penso, di oggetti pericolosi bensì di
prima necessità. Tutti (escluso quanti ci governano) sono a conoscenza della
loro povertà estrema, della fuga dal razzismo e dalla miseria. Arrivano in
Occidente, vengono cacciati e si impedisce di rendere con loro i loro averi,
come ho visto personalmente a Choisy le Roi.
Attendo una spiegazione giuridica. Ho una laurea in legge, evidentemente mi
sfugge qualcosa.
Bon, ciao, vado a frugare nei miei borghesi armadi per trovare qualcosa da
portare loro...
Di Fabrizio (del 02/10/2006 @ 10:07:58, in Italia, visitato 2803 volte)
Invito alla presentazione del volume: "Cittadinanze imperfette. Rapporto sulla discriminazione razziale di rom e sinti" a cura di Nando Sigona e Lorenzo Monasta (osservAzione), Edizioni Spartaco, 2006
Con la partecipazione di Nando Sigona (osservAzione), Marco Revelli (storico e saggista) e Gianluca Vitale (avvocato, ASGI) Quando: giovedi' 5 ottobre 2006, ore 17 Dove: Centro Interculturale, corso Taranto 160, Torino
per informazioni: postmaster@osservazione.org / www.osservazione.org
Scheda sul libro: Rom e sinti, quelli che comunemente chiamiamo "zingari" o "nomadi", sono la minoranza etnico-culturale più discriminata d'Europa. Come documentano i numerosi casi riportati in questo volume - il primo rapporto sulla discriminazione razziale di rom e sinti presentato da osservAzione e redatto da Nando Sigona e Lorenzo Monasta - anche in Italia questo popolo è oggetto di discriminazione in molti ambiti, in molti modi e da parte di diversi soggetti, talvolta anche istituzionali. Una discriminazione che si manifesta nella vita di tutti i giorni, nella scuola, sul lavoro e nella negazione del diritto ad un alloggio adeguato, come ha denunciato recentemente il Comitato Europeo per i Diritti Sociali. Una discriminazione che arriva fino al rifiuto di riconoscere ai rom e ai sinti lo status di minoranza nazionale. I "campi nomadi", tanto quelli legali quanto quelli illegali, di cui si parla solo quando qualche bambino muore nell'incendio accidentale di una baracca o di una roulotte, sono il risultato di politiche pubbliche razziste che segregano chi è ritenuto irriducibilmente diverso. Essi sono il luogo dove i diritti dei residenti sfumano, dove la discrezionalità di chi ha il potere diventa la regola, dove la normalità dell'abuso e dell'ingiustizia è tanto palese, estesa e radicata da diventare, dicono gli autori, paradossalmente quasi invisibile. Nelle politiche pubbliche i rom e i sinti sono assenti, senza voce. Quello che si vede, con poche importanti eccezioni, nella migliore delle ipotesi, sono simulacri di partecipazione, laddove le decisioni vengono prese da altri referenti in altre sedi. Nella peggiore, invece, rom e sinti sono meri oggetti, nuda vita, da utilizzare come spauracchi per mobilitare elettorati benpensanti e spesso razzisti. osservAzione - centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti è un'associazione di promozione sociale (ONLUS) impegnata nella lotta contro l'anti-ziganismo e le violazioni dei diritti umani e per la promozione dei diritti di rom e sinti in Italia. Nando Sigona lavora come ricercatore presso il gruppo di ricerca su Sviluppo e Migrazioni Forzate (DFM) della Oxford Brookes University (Gran Bretagna). Lorenzo Monasta è ricercatore presso il CIET International, Universidad Autonoma de Guerrero (Messico). Entrambi sono soci fondatori di "osservAzione"
Di Sucar Drom (del 01/10/2006 @ 11:09:37, in blog, visitato 1562 volte)
Bellinzona, ancora sgomberi in Svizzera Bellinzona (Svizzera), vicina alla nostra Milano, è stata contaggiata dal bisogno di sgomberi ed espulsioni. Ieri mattina quattro pattuglie di gendarmeria coadiuvate da una pattuglia della polizia comunale di Bellinzona sono intervenute presso il "campo nomadi" di Bellinzona-Galbisio per un controllo. Undici persone sono state trattenute presso gli uffici della Gendarmeria Territo...
Novità dai sinti komeinisti Da alcuni mesi, come alcuni di voi sanno, siamo stati attaccati strumentalmente da esponenti dell'Opera Nomadi Nazionale. Questa cosa ci è dispiaciuta ma nel contempo ci siamo fatti tante risate perchè diversi di questi interventi erano veramente grotteschi. Nei mesi scorsi, in una delle tante e-mail ricevute, un rappresentante della nostra associazione ci ha definito sinti komeinisti...
L'Assemblea Straordinaria dei Soci vota le Nove Tesi Lunedì 25 settembre 2006 si è tenuta in serata l'Assemblea Straordinaria dei Soci dell'Ente Morale Opera Nomadi Sezione di Mantova. All'ordine del giorno era posta la discussione del documento Nove Tesi per l'Assemblea Nazionale dell'Opera Nomadi. I Soci riuniti hanno eletto Yuri Del Bar, Presidente dell'Assemblea e Luca...
Milano e gli sgomberi In questi ultimi dieci giorni Milano è stata messa sotto assedio dalle Forze dell'Ordine che continuano a sgomberare ed espellere Rom Rumeni. Le ultime agenzie stampa parlano di sedici Rom Rumeni, dieci uomini e sei donne, accompagnati alla Questura di Milano per le procedure di espulsione dopo il controllo dei poliziotti del commissariato di Bonola nel "campo nomadi" di via Triboniano...
Milano, agguato contro i Rom di via Stephenson Un agguato. Le vittime sono quattro Rom Italiani raggiunti da alcuni colpi di pistola mentre chiacchieravano davanti alle loro case in via Stephenson, alla periferia nord-ovest di Milano. Gli spari proveninavo dall'interno di un'auto che è poi fuggita facendo, al momento, perdere le tracce. A bordo della vettura c'erano - a quanto sembra - tre o quattro persone che si sarebbero avvicinate alle bar ...
Ostalinda Maya Ovalle, lottando per l'eguaglianza Sul numero 1430 del foglio quotidiano la non violenza è in cammino è stato pubblicato un interessante intervento della romnì Ostalinda Maya Ovalle, originaria della Spagna. Ostalinda è laureata all'Universita' del Sussex in antropologia sociale e cooperazione allo sviluppo e lavora al Centro europeo per i diritti dei rom ...
Opera Nomadi, Assemblea Nazionale dei Soci Domani 30 settembre 2006, alle ore 18.00, presso il CESV Lazio in piazza dei Mille n.6 si terrà l'Assemblea Nazionale dei Soci dell'Ente Morale Opera Nomadi. Alcuni di noi parteciperanno all'Assemblea e per questa ragione probabilmente fino a lunedì non sarà possibile aggiornare sucardrom. Chiediamo scusa ai nostri lettori e per farvi partecipi diamo qualche dettaglio. Quest'anno è stata tr...
Di Fabrizio (del 30/09/2006 @ 10:19:03, in Europa, visitato 2729 volte)
EUOBSERVER / BRUSSELS - L'ingresso nella comunità europea di Romania e Bulgaria porterà circa tre milioni di cittadini Rom, ma questa etnia affronta ancora forti discriminazioni nei due paesi balcanici.
"L'approccio governativo verso gli insediamenti non-registrati ha creato tensioni. Gli sgomberi forzati hanno accresciuto queste tensioni," recita il rapporto EU sulla Bulgaria di questa settimana.
Riguardo alla Romania, Bruxelles nota che le autorità "tuttora non dimostrano zero tolleranza verso il razzismo rivolto ai Rom."
Ci sono tuttora casi di violenza istituzionale e di raid polizieschi durante gli sgomberi delle comunità Rom, a cui non vengono offerte soluzioni alternative," dice il rapporto.
Razzismo al Parlamento Europeo Nel contempo, giovedì scorso si è verificato un incidente nel Parlamento Europeo.
Dimitar Stoyanov (23 anni) è il più giovane parlamentare bulgaro, fa parte del movimento nazionalista Ataka e prende parte ai lavori del Parlamento Europeo come "osservatore". Reagendo alla proposta di nominare Livia Jaroka, Romni ungherese e deputata europea del Partito Popolare Europeo, per un premio dedicato alle sue attività in favore dei diritti umani, Stoyanov ha pubblicamente commentato: "Nel mio paese, ci sono decine di migliaia di ragazze più belle di questa onorevole."
"Se si ha la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto, se ne può comperare una (di 12-13 anni) come moglie. Le più belle costano care - oltre 5.000 euro, wow!" ha scritto in una mail indirizzata a tutti i parlamentari.
I suoi commenti sono stati condannati da Hans-Gert Poettering, leader del PPE, che ha suggerito alle autorità bulgare di ritirare Stoyanov da osservatore in quanto "non c'è posto per lui tra i politici europei."
Stoyanov più tardi di è scusato con i colleghi, dicendo che non voleva offendere Livia Jaroka, ma piuttosto "sottolineare che in Bulgaria le ragazze zingare sono vendute come oggetti dai loro genitori."
L'agenda politica L'avvenimento probabilmente darà una spinta a quanti nel Parlamento Europeo chiedono maggior attenzione politica al gruppo di minoranza etnica più grande nella EU.
Con l'ingresso dei nuovi paesi dai Balcani, la comunità Rom nella EU ammonterà a 10/12 milioni, con la Romania che ne conta due milioni e la Bulgaria circa 700.000.
"Anche senza la Bulgaria e la Romania, ci sono abbastanza tematiche critiche sulla comunità Rom che vanno affrontate," dice la deputata Rom ungherese Viktoria Mohacsi, del gruppo liberale. Sottolinea che in diversi paesi europei con una forte minoranza Rom, ci sono tuttora casi di bambini Rom inviati alle scuole per ritardati mentali, senza previa valutazione, oltre a casi espliciti di razzismo da parte delle autorità locali e alti tassi di disoccupazione.
Come nel caso dei paesi dell'Europa Centrale: Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, che sono entrati nella EU nel 2004, la situazione dei due paesi che si affacciano sul Mar Nero è attentamente monitorata dagli osservatori europei, come parte del processo di pre-accesso.
Viktoria Mohacsi e la sua collega socialista Katalin Levai all'inizio di settembre hanno visitato la cittadina romena di Szaszregen, dove un'azione di polizia era degenerata in una "punizione collettiva contro la comunità Rom, inclusi donne e bambini."
"I poliziotti rumeni furono sorpresi di vedere le due parlamentari che si interessavano su quel caso, ma è quanto intendiamo fare in futuro - seguire i casi di violenza e di lampante discriminazione contro i Rom" aggiunge Katalin Levai.
Commissario Rom? L'anno scorso, alcuni parlamentari socialisti suggerirono che la Commissione Europea doveva prevedere un commissario speciale per i Rom, come segnale concreto dell'impegno su questa tematica.
Il portavoce per gli affari sociali ha detto che la proposta è lontana dal vedere la luce - nonostante il percorso compiuto da gennaio per monitorare Bulgaria e Romania. La commissione ha comunque creato un tavolo di dieci esperti "per promuovere l'inclusione delle minoranze etniche in Europa" presieduti da Rita Sussmuth, ex presidente del parlamento tedesco.
Per Viktoria Mohacsi l'idea di un commissario Rom "dovrà continuare a essere posta e che gli attivisti per i diritti umani devono spingere in questo senso."
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