Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
dalla mailing list Ecumenici
Giovedì 24 novembre ore 21.15
presso il circolo Mellow Mood
Via Leone XIII 27 (ex circ. arci Emc2) Bergamo
Presentazione del libro
Carovane tra le pagine di Giada Valdannini
(qui la recensione di Sergio Franzese)
Per presentare la cultura dei figli del vento attraverso le note della curiosità, affinché la conoscenza prenda il posto del pregiudizio
Il libro:
Un lungo viaggio attraverso la storia e la tradizione del popolo rom. Un saggio alla scoperta di una migrazione millenaria che partendo dall’India ha condotto i Rom, Sinti, Kalè, Manush e Romnichals sino alle porte d’Europa.
A completare la parte storica, la presentazione delle comunità, i valori tradizionali e le forme del pregiudizio. Fino all’antologia critica che racchiude alcuni tra gli scritti più belli dei Rom italiani contemporanei passando attraverso la nascita della loro letteratura.
La serata: Oltre alla presentazione del volume, vedremo il documentario “Romani Rat (La notte dei Rom)” di Maurizio Orlandi. Leggeremo inoltre loro testi, discuteremo sui molti pregiudizi che pesano su questo popolo millenario, e cercheremo di avvicinarci al meglio a questa cultura per la maggior parte a noi sconosciuta
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Per la seconda volta in un anno, prenderò per mano il blog e lo accompagnerò fuori dal mondo virtuale.
Sto co-organizzando una festa, che riunirà alcuni personaggi che già conoscete da queste pagine.
Una buona occasione per conoscersi dal vivo, ballare, divertirsi, discutere e fare nuove amicizie!
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Milano: venerdi' 18 novembre dalle ore 19.00 presso lato b piazza XXIV Maggio
- mostra fotografica di Filippo Podestà sulla squadra di calcio Multietnica2001
- proiezione di "Miracolo alla Scala" di Claudio Bernieri
- musica dal vivo con Direktor e il suo gruppo (dal campo di via Barzaghi Triboniano)
- dalle 22.00 DJ set con musica balcanica contemporanea, a cura di DJMao
info: 347-7179602
siete tutti invitati!
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Segnala Mikhail Smirnov su Roma_in_Americas
Gruppo fondato da Vadim Kolpakov, star e virtuoso della chitarra del teatro Romen di Mosca. Il gruppo ha ora sede a Boston, Massachusetts, ed è formato da:
- Vadim Kolpakov - direttore
- Petra Gelbart - fisarmonica, voce
- Ekaterina Bolatovskaya - voce, ballerina
- Anne Harley - voce
- Alexander Prokhorov - voce, tastiere
Vadim Kolpakov, come molti, ha iniziato a suonare musiche tradizionali già nell'infanzia. Il suo strumento è la chitarra a 7 corde, si esibisce anche come cantante e ballerino. I suoi tour hanno toccato l'Europa e gli USA, dove si è esibito al Carnegie Hall, Harvard University, Colony Theater (Miami, FL), e al Kennedy Center Concert Hall (Washington D.C.).
Petra Gelbart è un'interprete di musica zigana tradizionale, si è fatta conoscere al California Herdeljezi Festival, Hungarian House (NY) e all'Ida Kelarova International Festival tenutosi nel castello Svojanov, nella Repubblica Ceca.
Anne Harley è un'interprete di musica russa barocca, che alterna a brani di compositori contemporanei. Ha fatto parte di diversi gruppi stabili internazionali, come l'American Repertory Theater, Boston Camerata, Handel and Haydn, Opera Noord Holland Noord, Opera Boston and Talisman.
Alexander Prokhorov ha ottenuto il master alla Music Degree from Longy School of music e recentemente si è diplomato alla Boston University's Opera Institute. Appare regolarmente al Boston Early Music Festival, Handel&Haydn Society, Boston Lyric Opera e altre compagnie operistiche.
Ekaterina Bolatovskaya è originaria della Russia e dal 1999 fa parte come solista del Boston Russian Chorus.
Zinga(l)i e orgogliosi di esserloPaul Jackson / Daily Yomiuri Staff Writer
L'ultimo paio di settimane ci hanno offerto un numero di performances esaltanti delle cosiddette bande Zingare, che variano dal sound neo-gypsy della Mahala Rai Band agli ottoni della Fanfare Ciocarlia - i cui suoni ipnotici hanno ammaliato il pubblico nei recenti concerti tenuti al Quattro gig di Shibuya, Tokyo.
Ma forse il piatto forte deve ancora arrivare, con le prossime esibizioni dei Taraf de Haidouks. L'esuberante "banda degli onorati banditi" proverà a collegarsi con lo spirito degli spettatori giappobnesi durante il programmato tour Time of Gypsies Vol. 2.
Ma è corretto tutto questo parlare di Zingari e musica zingara? Di sicuro, questi gruppi musicali non vogliono essere etichettati così, se non per il loro legame a un movimento più vasto.
Michael Winter, manager dei Taraf de Haidouks e di Mahala Rai Band:
"[L'interpretazione] dipende da cosa è corretto politicamente o non lo è" ci dice durante un'intervista telefonica dal Belgio, dove ha la sede. "Per anni, anni e anni, li hanno chiamati dappertutto Zingari, in Francia, Inghilterra, Germania... e questo all'inizio aveva chiaramente un significato peggiorativo.
Poi improvvisamente da un po' di tempo la gente ha iniziato a dire 'Oh no, non è corretto, chiamiamoli Rom' Ma se gli Zingari si chiamano tra loro Zingari, questo è solo un problema dei non-Zingari. Non è un insulto, dipende tutto da come lo si dice.
E' un dibattito davvero sterile. Non interessa a nessuno, a parte quelli che vogliono un mondo troppo pulito, piatto e senza montagne."
Winter insiste di nion essere un etnomusicologo, ma è stata la sua ricerca di musicisti in Romania che ha portato alla nascita dei Taraf de Haidouks nel 1990. Da allora, i musici da Clejani, Romania, hanno iniziato a suonare nei locali, tre giorni e tre notti durante i matrimoni, girando il mondo e apparendo nei film, incluso il giapponese Il vento piangente (titolo giapponese: Fuon). Hanno registrato quattro album e stanno già lavorando per il prossimo CD, mentre in Giappone dovrebbe uscire a breve il DVD che ripercorre la loro carriera.
Johnny Depp, che è apparso nel film The Man Who Cried assieme ai Taraf de de Haidouks, li descrive come il suo gruppo preferito e li scarrozza nei party privati a Los Angeles, mentre il designer-stilista Yoji Yamamoto li ama talmente che
oltre a averli presentati alla sua collezione di Parigi, se potesse li avrebbe
fatti sfilare in passerella
Winter ritorna sull'argomento della Gypsy music.
"In molti la chiamano così solo perché è semplice, ed è vero che ciò non vero" dice adoperando questa improvvisata allocuzione per indicare che non esiste di per sé la musica zingara.
"La musica dei Taraf de Haidouks, o della Fanfare Ciocarlia - agli inizi, perché ora è un po'
diversa - penso dovremmo chiamarla musica rumena suonata alla maniera zingara."
Con questo, Winter intende la libertà stilistica dei musicisti zingari,
comparata a come si intende la musica folclorica nei termini di armonia, ritmo e
improvvisazione.
Sottolinea inoltre che non esiste un repertorio tanto vasto di musica zigana
tra le varie comunità sparse in Europa. Invece, sono molto varie le radici
interpretative. Si può paragonare, chiede, a musica degli Zingari rumeni con
quella degli ungheresi, o alla tradizione flamenca in Spagna? A parte un
ristretto numero di "its" come "Gelem Gelem", i musicisti
tendono ad adattarsi alla musica del paese dove vivono, spiega.
Quindi, cosa distingue i Taraf de Haidouks dagli altri gruppi?
Ad una prima impressione, risulta evidente che la differenza tra Taraf de Haidouks
e Fanfare Ciocarlia è che il suono dei Taraf si basa su violini e strumenti a
corda, a differenza dei fiati che spingono la Ciocarlia.
Winter concorda, ma va oltre.
"Ciocarlia viene dalla Moldavia [in Romania] e la tradizione lì e dei
fiati, anche i toni sono completamente differenti" dice Winter.
"Capisco che è difficile per gente di altri paesi intendere la Romania
come un posto con molte culture differenti, ma è così. Ci sono la Moldavia, e
poi la Transilvania. Oltenia, Valacchia, dove Taraf de Haidouks e il resto [del
paese] ha una tradizione e un modo di vita completamente differente".
Mentre la musica dei Balcani è di solito molto veloce, Taraf de Haidouks non
carica il coro con la stess intensità della Ciocarlia.
"La musica della Valacchia è più esemplare di cosa sappiamo della
Romania e degli Zingari, dell'immagine di violini e fisarmoniche che accostiamo
ai musicisti zingari." dice Winters.
La strumentazione tipica della regione include violini e cimbali - strumenti
dolci, il cui suono [Winter] paragona al tocco di un pianoforte, quando percuote
le corde con i martelletti.
In questo tour, i Taraf de Haidouks schiereranno due violini, un cimbalo, due
fisarmoniche, un fiato e tre cantanti, uno dei quali sarà aggiungerà un
violino al palcoscenico.
La descrizione di Winter rende l'impressione di un'entità piuttosto
anarchica. Dice che la band non ha mai avuto un leader. Compreso Nicolae Neascu,
l'ultimo violinista settantenne che è stato un simbolo - ma non un leader -
della banda, prima di morire due anni fa. Viceversa, ogni solista si trasforma
in leader - finché dura l'assolo.
Ma questo non è tanto un riflesso d come si intende la tipica banda zingara,
dice. E' più un riflesso dello stile deiTaraf de Haidouks e del loro approccio
vitale e istintivo.
Comunque, rassicura Winter, il pubblico giapponese sarà immediatamente
catturato dal loro entusiasmo.
"Quello che attrae i giapponesi è quel tipo di pazzia e di libertà che
la banda sprigiona sul palco" termina Winter, cosciente del colpo che i
componenti hanno fatto sul pubblico di Chicago. "Tutti pensano che la
società giapponese sia estremamente ordinata e organizzata, ma so che a loro
piace festeggiare e divertirsi come pazzi. Così, con i Taraf possono [lasciarsi
andare] e neanche noi sappiamo più stare al [loro passo]." scherza.
[...]
(Nov. 3, 2005)
Bologna: giovedì 10 novembre ore 21.00
proiezione di Miracolo alla Scala
presso centro VAG via Paolo Fabbri 110 Info: info@ethnosfilm.com ( pr Elisa tel. 051-472694)
interverrà Claudio Bernieri, regista del film
Milano: venerdi' 18 novembre dalle ore 19.00
presso Lato B piazza XXIV Maggio
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mostra fotografica di Filippo Podestà sulla squadra di calcio Multietnica2001
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proiezione di "Miracolo alla Scala" di Claudio Bernieri
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musica dal vivo con Direktor e il suo gruppo (dal campo di via Barzaghi Triboniano)
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dalle 22.00 DJ set con musica balcanica contemporanea, a cura di DJMao
info: 347-7179602
siete tutti invitati!
da Gjulner Abdula e Marc Constandse - "Rromani
Emancipacija" tari Holandija
Il progetto culturale "Bizoagor" si è concretizzato in un CD,
unico sinora nel suo genere per la combinazione di musica e poesia Romani.
I testi sono di Gjunler Abdula e le musiche di Marc Constandse accompagnato
dall'orchestra "Parne Gadje". Il titolo è "Bizoagor/Infinitamente"
e all'interno del CD si trovano i testi bilingue delle poesie.
Sul progetto potete trovare informazioni sul nostro sito www.roma-emancipatie.org
e invece potete ordinarlo via web da www.smokedrecordings.com
. Il CD sarà anche messo in vendita dal 26 ottobre a Skopje (Macedonia); i
fondi raccolti serviranno a finanziare gli studi dei giovani Rrom di Sutka (Skopje)
Pakjivale rajalen thaj rajnalen,
Isiamen tumengje jek loshajmo nevipe, a-adavaj tano so ko barabar keripe buti ko projekti e lileske
"Bizoagor" e orkestareja "Parne gadje",
Iklilo amaro CD. Akava CD si jek bari unikatno buti mashkaro o Rroma, adaleske so avgune fareste si kerdo
asavko projekti koja so sila kombinacija Rromane muzikaja thaj Rromane poezijaja.
I Poezija si hramimi katar o rajo Gjulner Abdula, a e muzikakere kompozicije si kerde taro rajo o Marc Constandse
kojek e orkestareja Parne gadje. Ko jek akava CD akharelapes "Bizoagor". Andre ko CD isi jek tiknoro lil kova so
si i poezija hramimi ki Rromani chib, thaj irimi ki anglikani chib, te shaj haljovena vi e javera manusha so najsi Rroma.
Ako kamena butere te djanen basho akava projekti ka shaj te diken ki amari websaid rig: www.roma-emancipatie.org
ki rubrika nevipe, a te maglen te kinen jek asavko unikatno CD musaj te kinen ki websaid rig: www.smokedrecordings.com.
I promocija akale CD -ske kerasala ki them Makedonija ko foro Skopie ko 26 oktobri akava bersh.
O love so ka bikinelpes akava CD ka djal ki edukacija e Rromane terne chavengje kotar i Sutka.
Ko agor kamas tumengje bah,
Devlesa,
Gjulner Abdula-Abdulaskoro thaj o Marc Constandse
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NEW YORK SALUTA IL PRIMO GYPSY FEST
Una dozzina di bande, DJ Set e gruppi di ballo in 8 giorni di
spettacolo dal 29 ottobre al 6 novembre 2005 La città che è
universalmente considerata il punto d'incontro di tutte le culture,
presenterà una larga selezione di talenti nazionali e internazionali. Informazioni
e richieste:
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Associazione Thèm Romanó ONLUS COMUNICATO STAMPA:
Al via la XII edizione del Festival Internazionale di Musica Romaní
I conduttori RAI Lorena Bianchetti e Gianni De Berardinis presenteranno l'evento
Lanciano (Chieti), 28 settembre 2005
A Lanciano presso il Teatro Fedele Fenaroli avrà luogo la 12° edizione dellla Manifestazione Princkarang, Conosciamoci - Incontro con la Cultura Romaní nata per la valorizzazione della cultura del popolo Rom attraverso il Concorso artistico internazionale "Amico Rom" ed il Festival Internazionale di Musica Romaní - "Alexian and International friends". Quest’anno sono 1.108 i lavori - letteratura, arti figurative, video — inviati da autori Rom e non Rom di 34 Paesi i premi, oltre cinquanta, saranno consegnati nel pomeriggio di sabato 8 ottobre nel corso di una cerimonia al Teatro Fenaroli di Lanciano, dove la sera (ore 21.30) si concluderà il festival musicale, inteso come testimonianza del viaggio millenario della musica rom dal Rajasthan alla Spagna, attraverso i Balcani e l'Italia. L'organizzazione dell'evento è curata dal presidente dell’associazione "Them Romanò" Onlus (Centro culturale romanò), il musicista Santino Spinelli, in arte Alexian, ambasciatore dell'arte e della Cultura Romaní nel mondo, fondatore dell’Alexian Group, docente all’Università di Trieste e direttore artistico del Festival. Presenteranno l'evento i conduttori Rai Lorena Bianchetti (Al Posto Tuo - Rai 2) e Gianni De Berardinis. Per l’edizione 2005 il Premio Presidente della Repubblica Italiana del Concorso "Amico Rom" è stato assegnato a Marius Vernescu (Romania), primo classificato nella categoria "Musica" . Il Premio alla Carriera, istituito per un Rom, Sinto o Kaló distintosi per l’intensa attività culturale, pedagogica e politica a favore del suo popolo, è andato Bajram Haliti (Jugoslavia), il Premio Phralipé è stato assegnato a Roberta Sangiorgi (Bologna) e a Federica Zanetti (Lanciano), per la loro disinteressata attività in favore del popolo Rom. L’intera manifestazione è organizzata dall’Associazione Them Romanò con la Commissione delle Comunità Europee, la Presidenza della Repubblica Italiana, la Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti, il Comune di Lanciano, il Ministero della Pubblica Istruzione, la Croce Rossa, l'Arci e la Coop. Arkè, oltre a numerosissime associazioni operanti nel settore a livello nazionale ed Internazionale. Maggiori dettagli ed informazioni sul sito ufficiale dell'evento http://www.concorsoamicorom.it infoline 0872 714760 / 340 6278489
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con Sergio Franzese a fare da Virgilio!
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Patrick Saussois: chitarra
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Dominique Vernehs: fisarmonica e clarinetto
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Youenn Derrien: chitarra
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Victorine Martin: chitarra
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Lorenzo Muccio: chitarra
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Jean Clode Beneteau: chitarra
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Aperitivo Musicale:
e se avete già mangiato, il digestivo è dei Manomanouche Quartet:
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SEGNALAZIONE:
Rom e Sinti in Piemonte - A dodici anni dalla Legge Regionale 26/93 "interventi a favore della popolazione zingara" scaricabile qui in formato PDF (1145 Kb)
autori della ricerca: Sergio Franzese e Manuela Spadaro (ASGI)
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