Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Da maggio 2005 circa 6.000 post

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 23/05/2008 @ 09:08:13, in Italia, visitato 1575 volte)

LUNEDI’ 26 MAGGIO - ore 21.00
c/o Arci Bellezza, via Bellezza 16a – Milano

ASSEMBLEA PUBBLICA
Sicura discriminazione
Le politiche nazionali e locali contro Rom e migranti

L’approvazione del “decreto sicurezza” con le nuove misure contro i migranti “clandestini” e le politiche locali di espulsione (da DeCorato a Penati) si sposano alle ronde, ai roghi, alle campagne discriminatorie che trovano sempre più spazio.
La sinistra deve ritrovare la sua voce e mobilitarsi contro le discriminazioni e per una politica che affronti finalmente i temi del lavoro, dell’abitare e della convivenza nell’area metropolitana dal punto di vista dei bisogni sociali e non dei “padroni dell’Expo”

Ne discutiamo con:
Tommaso Vitale – docente di sociologia Università Milano Bicocca
Laura Di Martino – Direttivo Arci Milano
Dijana Pavlovic – Comitato Rom e Sinti Insieme
Maurizio Pagani – Vice presidente Opera Nomadi
Pietro Massarotto – Presidente Naga

Introduce e coordina Piero Maestri – Consigliere Provinciale Sinistra Critica

Sinistra Critica - Milano - info 02.39480650; sinistracriticami@libero.it

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/05/2008 @ 21:34:56, in Kumpanija, visitato 1514 volte)

Il Consejo Estatal del Pueblo Gitano intende manifestare di fronte all'ambasciata italiana in Spagna entro la prima settimana di giugno, per i gravi successi accaduti contro le comunità Rom. Vogliamo avere informazione concreta in quanto ai fatti accaduti, luogo, numero di persone vittime di questa situazione, ecc. Per questo motivo, vogliamo contattare delle organizzazioni Rom e Sinti, per comunicare loro la solidarietà dei Gitani spagnoli, e per proporre loro un appoggio alla manifestazione. Ci servono numeri di telefono ed e-mail dei rappresentanti Rom e Sinti in Italia.
Grazie e saluti,

Mariano González

per contatto in italiano: Alessandro
tel. +34 649089190

MARIANO GONZALEZ
PORTAVOZ DEL
MOVIMIENTO GENUINO
GITANO DE MADRID

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 

Da OperaINcerta

Il Consiglio d’Europa li ha definiti l’unica vera minoranza etnica europea, l’Unione Europea ha formulato tutta una serie di raccomandazioni e linee guida per il miglioramento delle loro condizioni, il Parlamento Europeo ha votato a larga maggioranza una risoluzione che condanna ogni forma di razzismo e discriminazione nei loro confronti e sollecita la Commissione Europea a sviluppare una strategia per il loro inserimento, il nostro Ministero degli Interni li annovera tra le cosiddette minoranze senza territorio (ma di fatto non li ha ancora riconosciuti ufficialmente con lo status di minoranza)...

leggi tutto l'articolo e l'intervista

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/05/2008 @ 09:02:19, in Italia, visitato 1801 volte)

20 Maggio, 2008 Mi hanno raccontato di un giovane padre il cui bambino ha paura dell'uomo nero. Il padre gli ha detto che non risulta a sua memoria un solo caso di uomo nero, gli ha fatto vedere le statistiche: niente, il bambino ha ancora paura. Chi non s'intenerirebbe a un bambino spaventato dall'uomo nero?

Purché una popolazione di milioni di adulti non pretenda di fare tenerezza anche lei. La xenofobia, si dice, è la paura del diverso, dunque è qualcosa di naturale. Chi non prova un'apprensione, una diffidenza, un' angoscia nei confronti dello sconosciuto? Mah: non ci si crogioli troppo con le etimologie. La xenofobia è anche l'invenzione del diverso, e il disprezzo, l'avversione e la persecuzione del diverso. È a un passo dal razzismo, e spesso quel passo l'ha fatto. Gli italiani non sono xenofobi, non sono razzisti? Ah, Padre, non metterci alla prova, non indurci in tentazione. Nel dizionario dei nostri luoghi correnti gli zingari sono associati da sempre al fuoco, al lanciafiamme, ai forni. Figurarsi quando incenerire rifiuti urbani non si può, rifiuti umani magari sì. Tutto in ordine: un commissario speciale ai rifiuti urbani, uno agli umani. Speriamo che qualcuno segua la vicenda della ragazza accusata di voler rubare una bambina a Ponticelli, fino a venirne a capo. Come spiega il padre sull'uomo nero, abbiamo statistiche inesorabili che non contemplano bambini rapiti da zingari: da altri italiani sì.

I sondaggi freschi danno i "musulmani" retrocessi al quarto posto, dopo zingari, albanesi e romeni (è già tanto che distinguano fra rom e romeni). Ah, popolo fanciullescamente volubile: abbiamo già declassato, per il momento, lo scontro di civiltà. Davvero, dobbiamo preoccuparci di evocare a vanvera l'antisemitismo dell'infanticidio rituale, la memoria dei pogrom? Mah: direi che sono altre le parole che andrebbero risciacquate: sicurezza, per esempio, sinistra, per esempio. O intere locuzioni, che non si ascoltano più senza ridere: radicarsi nel territorio, per esempio. La Lega ha messo tutti in soggezione grazie alla sua prova di Radicamento nel Territorio. Ma in una classifica neutrale della materia c'erano, sia detto senza offesa, modelli più rigogliosi, non so, Hamas, radicata nella striscia di Gaza, la camorra, la mafia, la `ndrangheta. Perfino la democrazia, obbligata a ratificare gli esiti elettorali del radicamento nel territorio, conosce le sue eccezioni, come negli scioglimenti prefettizi di amministrazioni comunali dove si esagera col radicamento. Ci sono posti nei quali viene da augurarsi un certo sradicamento dal territorio: guardate Roberto Saviano, che ha scavato così a fondo alla ricerca delle radici da dover vivere altrove, invidiato, minacciato e braccato. La Lega, quando si proclamò padana, dichiarò stranieri tutti gli altri.

Non è piacevole dirlo, ma il succo delle elezioni sta in un'espulsione, un rigetto della classe politica di centrosinistra dalla pancia del paese. Un caso di rocambolesca xenofobia. Del resto la posta ultima della lotta politica fu dall'antico questa: l'esilio degli altri. Bisogna pensarci, quando si pronuncia la frase celebre: «Io me ne vado all'estero». Non lo prendete troppo per un paradosso. Un segnale lo dava il linguaggio, che trattava all'ingrosso da clandestini migranti stranieri e politica di centrosinistra: «Rimandiamoli a casa» e vaffanculo. Nel caso di Veltroni, più precisamente: «Rimandiamolo in Africa». Così disse Berlusconi, e questo fa somigliare la sbandierata cordialità del suo dialogo attuale a una pratica di diplomazia estera. Lo ridico: non prendetelo per uno scherzo. Il centrodestra non ha fatto granché, nel biennio fra le due elezioni, per meritare il suo trionfo. Ha fatto tutto la coalizione di governo, compresa la sua componente che fa le veci della destra, che si trattasse, all'interno della maggioranza, di guidare una crociata sull'indulto (sicché il centrodestra beneficiò doppiamente dell'indulto, per le modalità convenienti che aveva dettato, e per il ripudio popolare del governo) o che si tratti, all'interno dell'opposizione, di rivendicare la trasformazione dell'immigrazione "clandestina"in reato penale, come vuole Di Pietro, forte di quaranta parlamentari graziosamente regalati da un Pd sulla cui groppa piantare banderillas quotidiane. Quel che resta del centrosinistra deve chiedersi come mai sia stato solo lui il bersaglio colpito dal giustizialismo allevato in seno, dalla cosiddetta antipolitica, dalla stessa travolgente denuncia della Casta. Il rigetto pressoché viscerale, esistenziale, della classe dirigente di sinistra si è manifestato con la stessa insofferenza animalesca che prorompe contro gli "stranieri". Quella classe politica, alla maggioranza degli italiani, ha finito per apparire come un corpo estraneo, da espellere, sul quale sfogarsi e trarre vendetta. Come è potuto succedere? Rispondere, farebbe fare un passo avanti. Ci sono due ordini di questioni. Uno fornisce una piccola consolazione alla disfatta della sinistra, ed è l'argomento della moneta cattiva che scacciala buona. L'altro condanna la sinistra (tutte le sinistre, dal centro all'estrema) a riconoscersi in un'immagine sfigurata. La questione, realissima e poi metaforica, della xenofobia è per ambedue quella dirimente.

La moneta buona. Tanti anni fa, facendo tesoro di una complicazione come quella sudtirolese-alto atesina (luogo di frontiera, crogiolo di nazionalità e minoranze e lingue, deposito storico di contese acerrime) Alex Langer e i suoi perseguirono per primi un programma federalista, europeista, nonviolento, premuroso verso le piccole patrie e l'orizzonte planetario. Le tappe di quell'impegno furono scandite dal primo "ecopacifismo", dal rifiuto coraggioso del censimento etnico, dall'apertura internazionale ai diritti umani. La paziente e delicata anticipazione federalista, locale e globale - i nomi non c'erano ancora - di Langer si volse nel giro di pochi anni (gli anni della Jugoslavia, e di un arrivo così rapido e ingente di migranti in Italia da mutarne la fisionomia demografica e storcerne lo stato d'animo, come una sinistra imbambolata non volle vedere) nella versione leghista degli stessi temi, con la differenza che separa, e anzi oppone, una porta che si apre da una che si chiude. Federalismo, secessione, macroregione, xenofobia e, non di rado, razzismo furono la nuova moneta- anche il colore verde ne fu confiscato. La sinistra tradizionale in tutte le sue componenti, travolta da vicende internazionali e interne sempre subite e mai anticipate, dall'89 a Mani Pulite, non fece altro, lungo tutto questo tumultuoso volgere di tempi, che provare a galleggiare, spesso ai danni del vicino di naufragio, e rincorrere di volta in volta le occasioni con un cambio di ragione sociale. La nascita del Pd è ancora in bilico: fra l'ennesimo mutamento di ragione sociale, e una svolta vera, comunque di lunga lena. Ora, la domanda è se in tempi di precipitosa mutazione degli equilibri mondiali, di crisi di modi di produzione e di pensieri, di terremoti di vecchie identità, la moneta cattiva sia inevitabilmente destinata a scacciare la buona.

La storia del Novecento sembra indurre alla risposta pessimista. Naturalmente, ci si guarderà dal concluderne che le responsabilità delle persone e dei gruppi siano irrilevanti. Perché in ogni caso perdere si può, e può perfino essere la sorte più onorevole: ma finire invisi a una larga maggioranza di propri concittadini come stranieri in patria - come gli incolpevoli zingari italiani di cittadinanza, cui la brava gente, anche quella che si contenta di non dar loro fuoco, intima di tornarsene a casa loro... -questo ha bisogno di una speciale spiegazione. Agli eredi di centrosinistra della Prima Repubblica era rimasta, passato l'inganno della diversità antropologica, un'aura residuale di miglior professionalità, e anche di un più retto cinismo, per così dire. Le avventure della coalizione hanno distrutto anche questo resto. In cambio, hanno instillato nella maggioranza degli italiani la sensazione da bava alla bocca di un modo di essere di vivere e di esibirsi che ne faceva desiderare la cacciata ben più che la vittoria degli altri. Ne vedremo, ne vediamo già delle belle. Berlusconi promette tante libertà, e tante se ne prende, e intanto un suo avvocato difensore vuole intestarsi il reato di immigrazione clandestina e l'espulsione di qualche centinaio di migliaia di badanti. Troppa grazia. Ma tutto questo non ha impedito che la famosa Casta designasse pressoché solo la consorteria umana del centrosinistra e della sinistra, che la testa di Pecoraro Scanio venisse portata -metaforicamente, grazie a Dio - sulle picche dai sanculotti, e che l'estromissione di un ceto politico apparisse come una pulizia etnica. Quando il mercato premia la moneta cattiva, si può fare a gara con i cattivi coniatori, battendo monete appena un po' meno fasulle; oppure fare altro, se si è capaci. Se non se ne sia capaci, almeno dissociare la propria responsabilità dal fuoco alle baracche, così, perché un giorno i propri nipoti...

Fonte repubblica.it

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/05/2008 @ 08:54:52, in Kumpanija, visitato 1824 volte)

Da Info-Palestine

lundi 19 mai 2008
Marie Medina - BabelMed

I Gitani di Gerusalemme sono così poco numerosi che se ne conosce a malapena l'esistenza. Di fronte all'analfabetismo ed alla discriminazione, questa comunità ultra-minoritaria rischia a breve di perdere la propria cultura.

"Da qui a qualche anno, la cultura dom può sparire se non si fa niente per proteggerla" si inquieta Amoun Sleem, che dirige l'associazione Domaris: società dei gitani di Gerusalemme.

Photo Zohar Mor

Settimana scorsa ha organizzato uno spettacolo di danze gitane: Ayameni Goldeni (Quei belli occhi), a Gerusalemme e Tel Aviv. Qualche bambino zigano vi ha fatto una breve apparizione ma nessuno degli artisti adulti in scena erano dom: tre erano di origine americana, la quarta israeliana. "Non ci sono più artisti professionisti nella comunità dom di Gerusalemme", ricorda Michaela Harari, una delle quattro danzatrici.

Come la maggior parte della comunità, gli artisti sono emigrati in Giordania al tempo della guerra dei Sei Giorni (1967). Restano oggi qualche musicista e danzatore che vivono nella Striscia di Gaza e che, prima del blocco israeliano, si produceva nei matrimoni in Egitto.

Secondo Amoun Sleem, si contano oggi 7.000 Dom in Israele e nei Territori palestinesi , contro oltre 42.000 sull'altra riva del Giordano. Questa immigrazione massiva s'è rivelata "dannosa per la cultura" di Gerusalemme, rimarca.

"La danza ed il canto sono la nostra ricchezza" osserva Abdelhakim Salim, mouktar (capo) della comunità dom di Gerusalemme, ricordando come il divertimento è una delle maniere dei gitani per guadagnarsi il pane.

È del resto questo talento che sarebbe all'origine dell'emigrazione dei gitani, secondo un resoconto che è fra le diverse - e contradittorie - spiegazioni, teorie e leggende. Nel Libro dei Re (verso l'anno 1000), il poeta Firdousi narra che un sovrano persiano aveva invitato migliaia di artisti di una tribù indiana a prodursi alla sua corte.

Abdelhakim Salim

Abdelhakim Salim racconta un'altra storia, quella di un ragazzo molto povero che era cresciuto vicino ad un fiume ed aveva adottato un coccodrillo come animale di compagnia. Un giorno, per mostrare ad un amico che aveva domato il sauro, il giovane aveva messo la sua mano nella bocca dell'animale, che lo divise. Morale: "la gente della nostra Comunità farebbe non importa cosa per divertire la platea e guadagnarsi la vita", conclude il mouktar.

Dopo la Persia e la penisola arabica, dove sarebbero arrivati come anfitrioni pubblici o valorosi guerrieri, secondo le diverse versioni, gli zigani hanno proseguito la loro strada. Alla fine, alcuni hanno guadagnato la Palestina e l'Africa del Nord (i Dom),  altri hanno superato il Caucaso ed il Bosforo per raggiungere l'Europa (i Rom). I primi sono diventati musulmani, i secondi cristiani.

Le prime prove scritte della presenza dom a Gerusalemme risalgono al XIX secolo. La Comunità si è resa sedentaria inizialmente fuori dalla Città Vecchia. Ma oggi, vive principalmente dentro le mura, nella zona svantaggiata di Bab Hutta. Secondo il centro sociale di Burj Al Luq Luq, 170 famiglie vi abitano, composte da sette persone in media, con 700 dollari (450 euro) mensili per focolare.

Molti adulti sono illetterati e numerosi allievi abbandonano la loro scolarità in corso. "Molti nostri bambini sono per strada", deplora il mouktar Abdelhakim Salim. Tre mattine alla settimana, Burj Al Luq Luq accoglie i bambini da 7 a 15 anni che non vanno più a scuola; il 90% di loro è costituito da Dom, indica Imad Jaouny, direttore esecutivo del centro sociale.

Quest'accoglienza, come pure le attività sportive (calcio, basket), tenta di sottrarre i giovani "dalla cultura di strada", che li espone numerosi rischi, fra cui la droga. La dipendenza è un problema che riguarda particolarmente la Comunità dom, afferma Imad Jaouny.

Quando cercano lavoro, i membri della Comunità pagano il prezzo dei loro studi accorciati, ma anche dei pregiudizi di cui sono oggetto. La parola araba che designa un gitano, "nawar", è di solito utilizzata come un insulto.

La loro dignità ne non esce indenne. Rari sono coloro che rivendicano la loro identità dom.

Tutti parlano l'arabo, pochi maneggiano il domari. La "nostra lingua non è in buono stato ora", sottolinea Amoun Sleem. Gli oratori dom scivolano fino a tre o quattro parole arabe per frase. La "nostra lingua può scomparire da qui ad alcuni anni", si preoccupa il direttore della Società dei gitani di Gerusalemme, che ha organizzato corsi di domari.

Anche le espressioni artistiche sono deprezzate. La musica, ad esempio. "La gente la vede come musica al ribasso", rileva Amoun Sleem. "I dom hanno vergogna a promuoverla".

"Stanno perdendo la loro cultura", nota la danzatrice Michaela Harari. Per incoraggiare i bambini a riappropriarsi della loro cultura, la Società dei gitani ha approntato dei corsi di danza. Sono frequentati da una mezza dozzina di ragazze, dai 5 ai 12 anni. È questa piccola troupe che ha fatto una breve comparsa in Ayameni Goldeni. Ha interpretato una danza chiamata El-Gazawi.

Come la maggior parte delle arti zigane, questa coreografia adotta un elemento del folclore locale - in questo caso palestinese - e lo adatta interamente instillandovi là uno stile proprio. Michaela Harari distingue due particolarità della danza domari: schemi ritmici sofisticati, che sono forse un'eredità indiana, e movimenti segnati delle anche, che si trova in tutte le danze orientali.

Amoun Sleem auspica che i Dom trovino il loro orgoglio in questa cultura della fusione, che sia con le arti o con l'artigianato. Poiché appaiono in generale fra le comunità più povere, - infine, soprattutto le donne - hanno sviluppato un certo talento per il riciclaggio. "Le donne hanno il regalo per fabbricare qualcosa a partire da nulla", spiega senza scherzare il direttore della Società dei gitani.

Le generazioni precedenti utilizzavano questo "savoir-faire" per decorare il loro interno e fabbricare gioielli. Il centro domari situato a Shuafat, nel sobborgo di Gerusalemme, incoraggia la nuova generazione a ricollegarsi a questa tradizione. Le donne possono vendere le loro produzioni per migliorare i redditi del loro focolare. Con pezzi di vecchi abiti, preparano ad esempio delle borse o dei plaids in patchwork.

Un modo, ben modesto, di riparare una cultura che si sta perdendo.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 21/05/2008 @ 11:02:19, in blog, visitato 1897 volte)

Milano, Penati fa dichiarazioni razziste
Botta-e-risposta tra Gian Valerio Lombardi e Filippo Penati (in foto) sul fronte sempre più incandescente della cosiddetta emergenza rom. Perché il presidente della Provincia salisse sulla stessa barricata eretta dalla Lega, che, attraverso il neodeputato Matteo Salvini ha, nel pomeriggio, consegnato nel pomer...

Venezia, no a isterismi xenofobi
“Attacchi biecamente strumentali, che dimostrano un isterismo xenofobo”. Così il sindaco di Venezia Massimo Cacciari definisce le reazioni suscitate dalla decisione della Giunta comunale di confermare la volontà di realizzare il nuovo insediamento p...

Napoli, l'altro Stato
La notizia è che a Ponticelli si aspetta un finanziamento pubblico di sette milioni, euro più euro meno; le attese dei cittadini sono enormi, il Palaponticelli, un ipermercato, edilizia popolare, giardini. Il "p...

Firenze, non esiste un'emergenza rom
"Non esiste una emergenza legata ai campi nomadi abusivi, così come accade invece in altre città come Roma, Milano o Napoli; questo anche grazie alle politiche di progressivo smantellamento e riqua...

L'Italia è razzista (ma non si può dire)...
“I cittadini hanno il coraggio di fare quello che i politici non fanno”. Parola di Umberto Bossi. Anche questa è una bufala. I cittadini fanno quello cui per anni li ha istigati il partito razzista di Bossi, Moroni e ...

Ue gela l'Italia
Ci voleva la festa della polizia perché il ministro dell’interno Roberto Maroni si rendesse conto che la retorica anti-rom avrebbe svegliato mostri. Nel discorso tenuto a Piazza del popolo, davanti agli agenti, Maroni ha detto che «bisogna evitare c...

La Russa lancia i minicampi
Maggiore severità contro i recidivi che commettono reati e l'eliminazione dei campi rom, consentendo solo mini-campi, di dieci persone massimo. Queste le proposte che il ministro della Difesa Ignazio La Ru...

Gli italiani sono razzisti e xenofobi nei confronti dei rom?
Gli italiani — e il loro governo — sono, almeno in qualche misura, razzisti e xenofobi nei confronti dei rom? Se si pone la domanda in questi termini, la risposta non può che essere negativa, in quanto è sempre sb...

Viktoria Mohacsi: attenta Italia, c'è un brutto clima e la situazione è orribile
"Attenzione, c'è un bruttissimo clima. Ricordiamoci cosa è successo negli anni trenta in Europa. La mia relazione al Parlamento europeo su quello che ho visto in Italia racconterà di questo clima. E sarà molto dura". Trentatré anni, minuta, faccia da "gitana" è proprio il caso di dire, sguardo intenso, anche un po' triste. S...

Provate ad immaginare...
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare. Bertolt Brecht Provate ad immaginare. Una person...

ASGI, bisogna reagire al clima di intolleranza
L’ASGI esprime la propria profonda preoccupazione e il suo sdegno per i gravissimi episodi di violenza contro la popolazione Rom avvenuti a Napoli ed in altre città. Da troppo tempo nel nostro Paese i Rom sono divenuti, in quanto gruppo etnico-culturale,...

Memoria e censure su Rom e Sinti in Italia
Un'Italia in evidente crisi economica tira fuori dal cassetto i rom, un capro espiatorio semplice da costruire, non ci saranno ambasciate che interverranno né stati che minacceranno la chiusura di rapporti internazionali. Ricordiamoli questi giorni di metà maggio, sono i Giorni della Memoria , quelli c...

Ue, il Parlamento discuterà sulla situazione dei Rom e dei Sinti in Italia
Il Parlamento europeo ha approvato oggi la richiesta del Pse di inserire all'ordine del giorno della seduta di domani un dibattito sulla situazione dei rom in Italia e in Europa. "Con 106 voti favorevoli, 100 contrari e 2 astensioni, l'Aula ha accolto la richiesta del Pse di ins...

Palermo, organizziamo la difesa dei Rom, qui e subito
Sabato 17 maggio si è svolto a Palermo, presso la Facoltà di Giurisprudenza, il convegno “Verso una nuova pulizia etnica? Sicurezza e diritti del popolo...

Mohacsi, la realtà dei Rom in Italia è tra le peggiori in Europa
Situazioni di illegalità diffuse, mancanza di servizi igienici e di acqua potabile, condizioni di sicurezza pubblica totalmente assenti, retate notturne: la realtà dei rom in Italia è tra “le peggiori in Euro...

Roma, Alemanno non è l'uomo nero
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ieri ha dichiarato: «vengo dal Casilino 900, dove questa mattina ho dato una prima occhiata alla situazione: venendo qui al Circolo Canottieri Aniene mi sembra di passare da una città all'altra. Non ci sono paro...

Watson, in Italia una cultura dell'impunità per i razzisti
Il capogruppo dell'Alleanza dei Democratici e Liberali per l'Europa, Graham Watson, ritiene che in Italia si sia raggiunto verso le comunità di immigrati «un livello di violenza inusuale», dovuto anche alla natura della recente campagna elettorale che «ha portato avanti una cultura dell'impunità» per coloro che attac...

Guarnieri: vogliamo incontrare il ministro Maroni
In Italia è nata la prima federazione di associazioni rom e sinte. Raggruppa oltre 15mila persone. Sono 19 invece le associazioni di otto regioni italiane (fra queste Lombardia, Toscana, Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna) che ne fanno parte. Il neo presidente della "Federazione Rom e Sinti Insieme", Nazza...

Italia, la mamma del cretino è sempre incinta
Tra un'ora il Parlamento europeo discuterà la questione sinta e rom, dopo i gravi fatti italiani. Un parlamentare europeo, Luca Romagnoli (segretario del Movimento Sociale Fiamma Tricolore) ha proposto la creazione di uno stato rom, all’in...

Ue, nessuno vuole mettere sotto accusa il Governo Berlusconi
Nel Gruppo socialista, non c'è nessun intento “di fare del dibattito odierno a Strasburgo sulla questione dei Rom un'occasione per mettere sotto accusa il Governo Berlusconi”. Ad assicurarlo è il Presidente Martin Schulz...

Lettera aperta al Presidente Napolitano
Egregio Presidente, la nostra è una piccola associazione che offre il proprio supporto, anche attraverso le metodologie della mediazione culturale, a circa cinquemila famiglie sinte e rom (circa venticinquemila persone) nel Nord e nel Centro Italia. Abbiamo ...

Ue, discussione parlamentare dopo i fatti di Napoli
Intervento durissimo di Viktoria Mohacsi sulla campagna elettorale condotta da Silvio Berlusconi. La Mohacsi ha anche sottolineato l’inattività della Polizia di Stato sui gravi fatti di Napoli. Richiamo duro al Minis...

Il Tg1 alimenta la xenofobia per oscurare il Parlamento europeo
L'ultima notizia di cronaca viene da Catania e il Tg1 di questa sera da ampio spazio a un presunto tentativo di rapimento di una bambina da parte di due rom ma la stessa Polizia è poco convinta dell’accusa. E’ grave il tentativo del Tg 1 di minimizzare le ...

L'Italia è persa... e l'Europa?
Oggi è chiaro, in Italia nei prossimi anni si attuerà una caccia al rom, al sinto, al “nomade”, allo “zingaro”. Non vi possono essere più dubbi dopo che il Parlamento europeo ha dibattuto sulla grave situazione italiana (pogrom, violenze…) e i maggiori organi di informazione televisiva continuano imperterriti a v...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 21/05/2008 @ 08:50:45, in Italia, visitato 2614 volte)

CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE SUL TUO BLOG

 Carissimo,

 ti mando il documento che abbiamo preparato per poter organizzare il corteo di protesta a Roma in data 1 giugno 2008.
 L'idea è realizzare un corteo pacifico con striscioni e musica perché finalmente anche la voce della popolazione Romanì venga ascoltata.
 Sono bene accetti tutti coloro i quali sono solidali con il popolo Rom.

 Per ora posso solo dire che ci raduneremo la mattina del 01 giugno a Roma alla Stazione Termini e da li partirà il corteo che dovrebbe arrivare fino al Quirinale e passare di fronte a tutti i più importanti "Luoghi del Potere".
 Il percorso esatto verrà comunicato a breve, così come i dettagli. Noi stiamo organizzando un pullman da Lanciano, voi potete organizzarlo dalla vostra
 città.
 Aderite numerosi.

 Sastipé ta baxt!!

 Daniela


FERMIAMO IL GENOCIDIO CULTURALE

Dopo l’ultimo delitto crudele della mistificazione e della calcolata disinformazione non si può più restare in silenzio, occorre agire, questo silenzio è assordante e colpevole.

C’è un’oscura connivenza tra una parte del giornalismo italiano, una parte delle forze dell’ordine, una parte della politica italiana per giustificare un’incivile repressione.

Il 1° Giugno le Associazioni Rom Italiane e le associazioni di volontariato, gli artisti, gli intellettuali e le persone di buon senso organizzano a Roma un corteo di protesta civile.

Aderite e fate aderire prima che sia troppo tardi!!

Occorre ribadire alcuni concetti che vengono mistificati,

Tutti credono che Rom siano solo stranieri.
Non è vero!, infatti l’80% dei Rom e Sinti che vivono in Italia sono cittadini italiani

Tutti credono che i Rom sono nomadi.
Non è vero!, Infatti la maggior parte di quelli presenti sul territorio italiano sono sedentari

Il campo nomadi è la soluzione ideale.
Non è vero!, Infatti i rom arrivati in Italia nei loro paesi di origine avevano le case, il campo non è un tratto culturale della popolazione romanì, ma un’imposizione dovuta alla non conoscenza.

Tutti credono che zingaro sia il nome di questo popolo.
Non è vero!, infatti il termine corretto è Rom.

La mistificazione che serve a giustificare i pogrom, la repressione, se continua così i Rom in Italia faranno la fine dei Rom dei Balani che hanno subito la pulizia etnica e sono stati utilizzati come scudi umani, o come sotto il regime Nazifascista che ne ha sterminati oltre cinquecentomila.

Occorre ripristinare le convenzioni internazionali nei confronti dei Rom, il 70% degli italiani sono razzisti nei confronti dei Rom, la carta dei diritti dell’uomo in Italia per i Rom non vale.

Non abbiamo nulla se non il nostro coraggio!!

Protesta anche tu!

Invia la tua protesta al

Presidente della Repubblica ON. Giorgio Napolitano (https://servizi.quirinale.it/webmail/)

Capo del Governo On Silvio Berlusconi Presidenza del Consiglio dei ministri
Palazzo Chigi Piazza Colonna 370
00187 Roma - Italy tel. (+39) 0667791

Ministro degli Interni On. Maroni (DipartimentoAffariInternieTerritoriali@interno.it)

Ministro per le Pari Opportunità On. Carfagna (serep@pariopportunita.gov.it)

Giornalisti

I tuoi conoscenti,

La tua mailing list,

Il tuo blog

EVITIAMO UN SILENZIO INCIVILE, FAI SENTIRE LA TUA VOCE E PASSA PAROLA!!!

Per info e contatti:
tel: 0872 660099
cell. 340 6278489

http://www.alexian.it

Articolo Permalink Commenti Oppure (8)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 20/05/2008 @ 13:26:01, in Europa, visitato 1405 volte)

Ricevo da Valery Novoselsky

OGGI il Parlamento Europeo sta discutendo la situazione Rom in Italia. E' possibile seguire la diretta del dibattito in Internet:

COLLEGAMENTO

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 20/05/2008 @ 09:42:34, in musica e parole, visitato 1597 volte)

Ricevo da Luciano Muhlbauer

E' stato appena pubblicato il libro "Rom, un popolo – diritto a esistere e deriva securitaria", edizioni Punto Rosso, che raccoglie numerosi interventi e documenti relativi alla “questione rom” e al securitarismo imperante. Considerata l’aria che tira, un libro da leggere e da far leggere e un'occasione per discutere e organizzare iniziative. Insomma, ve lo consiglio. Se non lo trovate nelle librerie, potere rivolgervi direttamente alle edizioni Punto Rosso, in via G. Pepe, 14 a Milano (tel. 02.874324, edizioni@puntorosso.it, www.puntorosso.it).

Sul blog www.lucianomuhlbauer.it potete intanto leggere il mio intervento "La politica della paura", che fa parte del libro.

un abbraccio
Luciano Muhlbauer

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 20/05/2008 @ 09:10:45, in media, visitato 2061 volte)

Su  www.RomNews.com  (solo in inglese, tedesco e romanes, purtroppo) articoli e video sulla situazione rom in Italia, mappe e informazioni dei campi di Roma (in formato PDF), contatti con i Rom nei campi in Italia

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 13:08:36
script eseguito in 313 ms

 

Immagine
 Usten Romalen!... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 7445 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source