Il vento xenofobo e le colpe della sinistra (di Adriano Sofri su repubblica.it) - Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Notizie in italiano dai Rom, Sinti, Kalé, Pavees di tutto il mondo

La redazione
-

\\ Mahalla : Articolo
Il vento xenofobo e le colpe della sinistra (di Adriano Sofri su repubblica.it)
Di Fabrizio (del 22/05/2008 @ 09:02:19, in Italia, visitato 1801 volte)

20 Maggio, 2008 Mi hanno raccontato di un giovane padre il cui bambino ha paura dell'uomo nero. Il padre gli ha detto che non risulta a sua memoria un solo caso di uomo nero, gli ha fatto vedere le statistiche: niente, il bambino ha ancora paura. Chi non s'intenerirebbe a un bambino spaventato dall'uomo nero?

Purché una popolazione di milioni di adulti non pretenda di fare tenerezza anche lei. La xenofobia, si dice, è la paura del diverso, dunque è qualcosa di naturale. Chi non prova un'apprensione, una diffidenza, un' angoscia nei confronti dello sconosciuto? Mah: non ci si crogioli troppo con le etimologie. La xenofobia è anche l'invenzione del diverso, e il disprezzo, l'avversione e la persecuzione del diverso. È a un passo dal razzismo, e spesso quel passo l'ha fatto. Gli italiani non sono xenofobi, non sono razzisti? Ah, Padre, non metterci alla prova, non indurci in tentazione. Nel dizionario dei nostri luoghi correnti gli zingari sono associati da sempre al fuoco, al lanciafiamme, ai forni. Figurarsi quando incenerire rifiuti urbani non si può, rifiuti umani magari sì. Tutto in ordine: un commissario speciale ai rifiuti urbani, uno agli umani. Speriamo che qualcuno segua la vicenda della ragazza accusata di voler rubare una bambina a Ponticelli, fino a venirne a capo. Come spiega il padre sull'uomo nero, abbiamo statistiche inesorabili che non contemplano bambini rapiti da zingari: da altri italiani sì.

I sondaggi freschi danno i "musulmani" retrocessi al quarto posto, dopo zingari, albanesi e romeni (è già tanto che distinguano fra rom e romeni). Ah, popolo fanciullescamente volubile: abbiamo già declassato, per il momento, lo scontro di civiltà. Davvero, dobbiamo preoccuparci di evocare a vanvera l'antisemitismo dell'infanticidio rituale, la memoria dei pogrom? Mah: direi che sono altre le parole che andrebbero risciacquate: sicurezza, per esempio, sinistra, per esempio. O intere locuzioni, che non si ascoltano più senza ridere: radicarsi nel territorio, per esempio. La Lega ha messo tutti in soggezione grazie alla sua prova di Radicamento nel Territorio. Ma in una classifica neutrale della materia c'erano, sia detto senza offesa, modelli più rigogliosi, non so, Hamas, radicata nella striscia di Gaza, la camorra, la mafia, la `ndrangheta. Perfino la democrazia, obbligata a ratificare gli esiti elettorali del radicamento nel territorio, conosce le sue eccezioni, come negli scioglimenti prefettizi di amministrazioni comunali dove si esagera col radicamento. Ci sono posti nei quali viene da augurarsi un certo sradicamento dal territorio: guardate Roberto Saviano, che ha scavato così a fondo alla ricerca delle radici da dover vivere altrove, invidiato, minacciato e braccato. La Lega, quando si proclamò padana, dichiarò stranieri tutti gli altri.

Non è piacevole dirlo, ma il succo delle elezioni sta in un'espulsione, un rigetto della classe politica di centrosinistra dalla pancia del paese. Un caso di rocambolesca xenofobia. Del resto la posta ultima della lotta politica fu dall'antico questa: l'esilio degli altri. Bisogna pensarci, quando si pronuncia la frase celebre: «Io me ne vado all'estero». Non lo prendete troppo per un paradosso. Un segnale lo dava il linguaggio, che trattava all'ingrosso da clandestini migranti stranieri e politica di centrosinistra: «Rimandiamoli a casa» e vaffanculo. Nel caso di Veltroni, più precisamente: «Rimandiamolo in Africa». Così disse Berlusconi, e questo fa somigliare la sbandierata cordialità del suo dialogo attuale a una pratica di diplomazia estera. Lo ridico: non prendetelo per uno scherzo. Il centrodestra non ha fatto granché, nel biennio fra le due elezioni, per meritare il suo trionfo. Ha fatto tutto la coalizione di governo, compresa la sua componente che fa le veci della destra, che si trattasse, all'interno della maggioranza, di guidare una crociata sull'indulto (sicché il centrodestra beneficiò doppiamente dell'indulto, per le modalità convenienti che aveva dettato, e per il ripudio popolare del governo) o che si tratti, all'interno dell'opposizione, di rivendicare la trasformazione dell'immigrazione "clandestina"in reato penale, come vuole Di Pietro, forte di quaranta parlamentari graziosamente regalati da un Pd sulla cui groppa piantare banderillas quotidiane. Quel che resta del centrosinistra deve chiedersi come mai sia stato solo lui il bersaglio colpito dal giustizialismo allevato in seno, dalla cosiddetta antipolitica, dalla stessa travolgente denuncia della Casta. Il rigetto pressoché viscerale, esistenziale, della classe dirigente di sinistra si è manifestato con la stessa insofferenza animalesca che prorompe contro gli "stranieri". Quella classe politica, alla maggioranza degli italiani, ha finito per apparire come un corpo estraneo, da espellere, sul quale sfogarsi e trarre vendetta. Come è potuto succedere? Rispondere, farebbe fare un passo avanti. Ci sono due ordini di questioni. Uno fornisce una piccola consolazione alla disfatta della sinistra, ed è l'argomento della moneta cattiva che scacciala buona. L'altro condanna la sinistra (tutte le sinistre, dal centro all'estrema) a riconoscersi in un'immagine sfigurata. La questione, realissima e poi metaforica, della xenofobia è per ambedue quella dirimente.

La moneta buona. Tanti anni fa, facendo tesoro di una complicazione come quella sudtirolese-alto atesina (luogo di frontiera, crogiolo di nazionalità e minoranze e lingue, deposito storico di contese acerrime) Alex Langer e i suoi perseguirono per primi un programma federalista, europeista, nonviolento, premuroso verso le piccole patrie e l'orizzonte planetario. Le tappe di quell'impegno furono scandite dal primo "ecopacifismo", dal rifiuto coraggioso del censimento etnico, dall'apertura internazionale ai diritti umani. La paziente e delicata anticipazione federalista, locale e globale - i nomi non c'erano ancora - di Langer si volse nel giro di pochi anni (gli anni della Jugoslavia, e di un arrivo così rapido e ingente di migranti in Italia da mutarne la fisionomia demografica e storcerne lo stato d'animo, come una sinistra imbambolata non volle vedere) nella versione leghista degli stessi temi, con la differenza che separa, e anzi oppone, una porta che si apre da una che si chiude. Federalismo, secessione, macroregione, xenofobia e, non di rado, razzismo furono la nuova moneta- anche il colore verde ne fu confiscato. La sinistra tradizionale in tutte le sue componenti, travolta da vicende internazionali e interne sempre subite e mai anticipate, dall'89 a Mani Pulite, non fece altro, lungo tutto questo tumultuoso volgere di tempi, che provare a galleggiare, spesso ai danni del vicino di naufragio, e rincorrere di volta in volta le occasioni con un cambio di ragione sociale. La nascita del Pd è ancora in bilico: fra l'ennesimo mutamento di ragione sociale, e una svolta vera, comunque di lunga lena. Ora, la domanda è se in tempi di precipitosa mutazione degli equilibri mondiali, di crisi di modi di produzione e di pensieri, di terremoti di vecchie identità, la moneta cattiva sia inevitabilmente destinata a scacciare la buona.

La storia del Novecento sembra indurre alla risposta pessimista. Naturalmente, ci si guarderà dal concluderne che le responsabilità delle persone e dei gruppi siano irrilevanti. Perché in ogni caso perdere si può, e può perfino essere la sorte più onorevole: ma finire invisi a una larga maggioranza di propri concittadini come stranieri in patria - come gli incolpevoli zingari italiani di cittadinanza, cui la brava gente, anche quella che si contenta di non dar loro fuoco, intima di tornarsene a casa loro... -questo ha bisogno di una speciale spiegazione. Agli eredi di centrosinistra della Prima Repubblica era rimasta, passato l'inganno della diversità antropologica, un'aura residuale di miglior professionalità, e anche di un più retto cinismo, per così dire. Le avventure della coalizione hanno distrutto anche questo resto. In cambio, hanno instillato nella maggioranza degli italiani la sensazione da bava alla bocca di un modo di essere di vivere e di esibirsi che ne faceva desiderare la cacciata ben più che la vittoria degli altri. Ne vedremo, ne vediamo già delle belle. Berlusconi promette tante libertà, e tante se ne prende, e intanto un suo avvocato difensore vuole intestarsi il reato di immigrazione clandestina e l'espulsione di qualche centinaio di migliaia di badanti. Troppa grazia. Ma tutto questo non ha impedito che la famosa Casta designasse pressoché solo la consorteria umana del centrosinistra e della sinistra, che la testa di Pecoraro Scanio venisse portata -metaforicamente, grazie a Dio - sulle picche dai sanculotti, e che l'estromissione di un ceto politico apparisse come una pulizia etnica. Quando il mercato premia la moneta cattiva, si può fare a gara con i cattivi coniatori, battendo monete appena un po' meno fasulle; oppure fare altro, se si è capaci. Se non se ne sia capaci, almeno dissociare la propria responsabilità dal fuoco alle baracche, così, perché un giorno i propri nipoti...

Fonte repubblica.it

Articolo Articolo Commenti Oppure (0) Storico >> Stampa Stampa

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 14:50:16
script eseguito in 63 ms

 

Immagine
 Thomas Hammarberg in visita a Milano per verificare la situazione dei Rom... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 1398 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source