Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 07/11/2005 @ 12:51:02, in scuola, visitato 2028 volte)
Previous (...I teach English at a primary (actually... Roma/Gypsy) school here. I'm looking for a colleague teaching similar age group for a non-formal exchange. As a first step I would like to exchange Christmas/New year's postcards. Each child could make a beautiful card and write a simple greeting on it. I will collect all of them and send a pack to the interested colleague, who could do the
same.)
Hello,
Thank You! to everybody who did answer to my invitation.
Last weeks I'm keeping silent as I lost a big amount of information here. Someone or something caught my computer and everything's
gone. All addresses and files. I'm so sorry!
Anyway, I have a computer to use now. Please write to me again if you are still interested to do the exchange.
The news are that I got several hours at another school here. Wish me luck! There are more, concerning the exchange, but I'll write about
in another e-mail.
Have a good day,
Lillyia Brezina
Di Fabrizio (del 02/11/2005 @ 23:19:27, in scuola, visitato 1993 volte)
Segnalo il sito MEGJASHI
- Ambasciata dell'infanzia mondiale. Si occupa di diritti dell'infanzia,
bambini profughi e rifugiati, ha una ricca sezione con documenti e iniziative
dell'ONU, della Comunità Europea di MEGJASHI stessa. In lingua inglese e
macedone.
Di Fabrizio (del 31/10/2005 @ 07:59:06, in scuola, visitato 2782 volte)
European Roma Rights Centre 1386 Budapest 62 P.O. Box 906/93 Hungary |
|
Notizia originale
Il 25 ottobre scorso, il tribunale distrettuale di Sofia ha stabilito che il MInistero dell'Educazione pratica la segregazione razziale nel proprio sistema scolastico, riguardo un caso sollevato da European Roma Rights Centre (ERRC).
ERRC ha portato ad esempio il caso della scuola 103, tipica scuola ghetto del quartiere Filipovtsi, all'estrema periferia di Sofia, frequentata esclusivamente da ragazzi rom. La corte ha stabilito che quegli studenti sono soggetti a segregazione e ad un trattamento differenziale e che è stato violato il loro diritto ad un'istruzione uguale ed integrata. Questo non è possibile sia per l'isolamento che vivono nella scuola 103, che per le condizioni in cui versa l'edificio e il materiale didatttico a disposizione degli stuidenti. Rif: un caso in Slovacchia
Di Fabrizio (del 27/10/2005 @ 12:20:50, in scuola, visitato 2799 volte)
26. 10. 2005: International Helsinki Federation for Human Rights (IHF) ha inviato ieri una lettera ai ministeri per l'Educazione, a quello per l'Ordine Pubblico, e al Tribunale Supremo, per richiamare la loro attenzione sulla detenzione illegale di Theo Alexandridis, avvocato di Greek Helsinki Monitor (GHM) e difensore dei diritti dei Rom.
La lettera ricorda anche le recente dispute ad Aspropyrgos (vicino Atene), che hanno coinvolto la locale comunità Rom e un gruppo di greci profughi dall'ex Unione Sovietica. Il caso è scoppiato lo scorso giugno, quando 24 tra i 70 bambini rom nell'età della scuola dell'obbligo, sono stati iscritti alla scuola pubblica, dopo anni di esclusione dall'istruzione. Da questo mese, quegli alunni devono recarsi a scuola sotto scorta, a causa di minacce e vere e propri atti di violenza.
L'impunità che circonda Aspropyrgos, è dovuta anche alla mancanza di iniziativa da parte delle autorità e condanna i Rom ad una vita di paura costante.
Il testo completo della lettera QUI
Di Fabrizio (del 15/10/2005 @ 13:41:24, in scuola, visitato 1949 volte)
A proposito di "Tra i Rom aumento l'uso di droghe",
scrive Adam Szoppe su Nordic
Roma
Mi chiamo Adam Parno Szoppe e lavoro presso il Roma Culture Centre di
Stoccolma. Mi sono occupato attivamente del problema tra il 1997 e il 2002.
Vedo che molti assumono stupefacenti, e nessuno sa come smettere...
E' necessario iniziare a collaborare. Nelle comunità ci sono morti per overdose
ogni settimana, ma molti si limitano a stare a guardare:ci sono quanti hanno
perso la e speranze e quelli che viceversa dicono che i tossicodipendenti con il
loro comportamento hanno smesso di essere dei Rom.
La droga è diventata un problema europeo e bisogna agire. In Svezia abbiamo
dato il via a diversi progetti, con informatori, operatori di strada, terapeuti.
[...] che operano negli ospedali, nei centri antidroga, che vanno di casa in
casa.
Dopo 10 anni di duro lavoro, siamo riusciti ad aiutare molti Rom che ne sono
usciti e mostrato a molti genitori come individuare i segnali che loro figlio
assume droghe.
Un lavoro davvero duro, ma tutti devono impegnarsi. [...]
Ame sam Roma ame musaj/muszinas te zutisaras/pomoginas amare manushen.
BAXT ZOR SASTIPE TUMENGE AJ TUMARE MANUSHENGE
Tumaro Pral
Parno
Interviene: Keith Palmroth
Si potrebbe fare molto, ma per la società svedese, il problema semplicemente
non esiste. Mi sono informata se esistessero progetti in merito. Ma non è
neanche possibile capire quanto sia esteso il problema.
Secondo me, è necessario che i gruppi rom si adeguino, formando operatori
sociali e pedagogici. Il problema base è che i Rom vivono le difficoltà di
campare giorno per giorno e che il livello scolastico è insufficiente.
NdR: Sono ignorante, lo ammetto. Sarebbe utile riuscire a raccogliere
commenti e risposte da persone che operano sul problema. Riguardo
all'Italia, ho l'impressione che il problema sia latente da anni, ma non abbia
ancora raggiunto il livello di allarme. Mancano totalmente dati in
proposito, e qui l'Italia sconta la confusione data dalla sua stessa
legislazione.
Ma, a parte le condizioni socio economiche e sanitarie, che sono
mediamente spaventose, credo che il maggior problema sia la reciproca
indifferenza:
- da parte dello stato, che semplicemente non se ne occupa e disconosce
il problema;
- da parte dei Rom stessi, che tendono a rimuovere o negare gli aspetti
positivi e negativi della loro evoluzione storica, con la scusa che la droga
non li riguarda e che quanti di loro siano consumatori o spacciatori, si
siano semplicemente messi fuori dal gruppo. Insomma, la soluzione sarebbe
semplicemente di poter tornare al passato, o di isolare quanti non si
identificano più col passato.
Dinamiche che si sono già viste con altri gruppi sociali e fasce di
popolazione
Rif: Salute
e identità etnica
Di Fabrizio (del 14/10/2005 @ 11:00:38, in scuola, visitato 2226 volte)
From: Liliya Brezina
Hello from Bulgaria,
[...]
I teach English at a primary (actually... Roma/Gypsy) school here. I'm looking for a colleague teaching similar age group for a non-formal exchange. As a first step I would like to exchange Christmas/New year's postcards. Each child could make a beautiful card and write a simple greeting on it. I will collect all of them and send a pack to the interested colleague, who could do the same.
`My' children are 8-9 years old. I'm teaching four groups, each about 20 kids. This is their second year studying English and their third year in school. We all have many difficulties, as some of them used to speak Roma/Gypsy language at home and then Bulgarian at school; You could imagine that learning English is a very difficult task.
We follow the Ron Holt's "BLUE SKIES for Bulgaria"'' - "Longman". The themes approximately are: Where are you from?; Possessions; Family; Food; In the kitchen; Likes and dislikes; Favours; Senses; Toys; Activities; Daily activities; Routines; Animals and food; Movement; Appearance; Health tips; Traffic rules; Famous places; Halloween; Christmas; Easter; National heroes;
I hope that suggestion sounds good to you and I'm open to new ideas as well. Any other advise is very welcome too. Thank you!
I'm sorry if this posting is off-the-topic, but I hope to find some colleagues with similar experience or/and support for my idea and work. Thank you.
Looking forward,
Liliya
Di Fabrizio (del 02/10/2005 @ 11:54:36, in scuola, visitato 1868 volte)
Da: associazione ROZM Daja
Nel quadro della campagna "IL FUTURO E' LA TUA SCELTA" per una sempre maggior inclusione delle donne nella politica, SI è tenuto il primo modulo di studio comprendente:
- Capacità comunicative e di argomentazione;
- Leadership;
- Amministrazione pubblica e politica;
- Principi dell'Unione Europea;
- Democrazia.
[...]
Vi hanno preso parte donne e ragazze Rom di tutto il paese, che avevano precedentemente dimostrato imteresse per l'argomento e l'intenzione di svolgere attività pubblica
Master del corso è stata Anifa Demirovska, giurista e attivista Romni.
Da Sucar Drom
PROGETTO PER IL CONTRASTO DELLE DINAMICHE DI DISPERSIONE E MORTALITà SCOLASTICA A FAVORE DI MINORI ROM, DELLE LORO FAMIGLIE E DELLA SCUOLA
Ente Morale OPERA NOMADI Sezione di Mantova
ANNO SCOLASTICO 2005 - 2006
Tale progettualità si inserisce nel lavoro di mediazione culturale svolto dall’Associazione Sucar Drom (in convenzione con l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Mantova) e integrata nei progetti più ampi “a maro kher” e “intercultura”, condivisi con il Piano di Zona di Suzzara.
Nel Comune di Moglia sono presenti da circa quindici anni quattro famiglie di Rom Gadjikanè (cristiano ortodossi), arrivate in Italia per sfuggire alla guerra in Yugoslavia, loro paese d’origine
Negli anni scorsi il Comune è intervenuto a favore del diritto allo studio, fornendo il minimo indispensabile per la frequenza scolastica (libri, trasporto scolastico, aiuti economici) ed è riuscito ad assicurare una condizione abitativa soddisfacente ad una sola famiglia.
[...]
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Di Fabrizio (del 26/09/2005 @ 15:55:42, in scuola, visitato 3249 volte)
da: Alberto Flores D'Arcais, La Repubblica 4 dicembre 2004La Costituzione dell´Alabama è la più lunga di tutti gli States, con i suoi settecento "emendamenti" fatti apposta per rendere più "flessibile" - e magari annacquare - le troppe libertà volute dagli yankees del nord. Il referendum era stato fatto proprio per eliminare un paio di frasi che sarebbe difficile non definire razziste. Come quella dove si dice che «è dovere del legislatore istituire scuole separate per i bambini bianchi e quelli di colore» o l´altra dove si precisa che «nessuno studente di una delle due razze verrà autorizzato a frequentare una scuola dell´altra razza». Frasi fuori dal tempo ma che sono ancora impresse nero su bianco in questa Carta scritta nel lontano 1901; quarant´anni dopo che l´Alabama divenne a tutti gli effetti uno degli States e in cui oltre all´obbligo di creare, con i fondi pubblici, scuole "separate" viene anche istituita una poll tax fatta apposta per evitare che i neri (e i bianchi poveri) potessero andare a votare, cambiando così gli "equilibri" razziali (razzisti) che la guerra civile solo in teoria aveva cancellato. Una Costituzione rimasta in vigore in modo del tutto anacronistico, decenni dopo la desegregazione, proprio nello Stato che è per l´intera America il simbolo del razzismo e delle lotte al razzismo. La storia dell´Alabama è storia di sangue e violenza, di bianchi che impiccavano i neri per uno sguardo o una parola sbagliata, degli "incappucciati" del Ku Klux Klan che qui fondarono la loro "patria", delle bombe alle chiese e di George Wallace, il governatore (democratico) che si oppose a John Kennedy e Lyndon Johnson per difendere la "supremazia razziale" dei bianchi e che nel 1963 impedì di persona l´ingresso all´Università statale ai primi cinque studenti neri. Ma l´Alabama è anche lo Stato di Rosa Parks, la combattiva donna di Montgomery che un giorno di dicembre del 1955 decise che era troppo stanca per restare in piedi su un autobus e andò a sedersi davanti, nei posti riservati ai bianchi; rifiutò di alzarsi quando un uomo bianco glielo ordinò, per questo affronto venne arrestata ma il suo gesto diede il via alla lotta per rendere i mezzi pubblici un posto civile. È lo Stato di un pastore che accompagnò Rosa sull´autobus dopo che i neri avevano boicottato per tredici mesi tutti i trasporti pubblici e che sarebbe diventato il più grande leader dei diritti civili del suo popolo, Martin Luther King jr.; e nelle vicinanze di Birmingham è nata Condi Rice, il nuovo segretario di Stato di George W. Bush, anche lei una "negra" che ha ancora negli occhi il sorriso di una sua compagna di scuola, saltata per aria dentro a una chiesa insieme ad altre tre bambine quando il "Klan" decise che bisognava dare una lezione a quegli uomini che i razzisti consideravano meno che bestie.
da www.redattoresociale.it del 23/9/05 NOMADI - Una scuola per soli zingari A Villanova Marchesana (Rovigo), è stata aperta la prima scuola per soli Rom. I genitori dei ragazzini italiani hanno deciso, con il pretesto che gli alunni stranieri impedirebbero il regolare svolgimento dell’attività didattica, di iscrivere i propri figli nelle scuole dei comuni vicini.
La notizia al momento è anche ripresa da La Padania online e dal TG5.itSono letteralmente sconvolto (non è una parola che uso spesso) e non riesco a scrivere altre cose che abbiano un senso. In Yugoslavia 15 anni fa e in Germania negli anni '30, questo fu l'inizio.
Di Fabrizio (del 19/09/2005 @ 21:05:56, in scuola, visitato 2083 volte)
segnala Janette Grönfors la
recente pubblicizzazione di:
The Rroma, di Lev Tcherenkov e Stéphane Laederich
2004. 2 Bände mit zusammen 1100 Seiten. 24 teilweise farbige Abbildungen und Karten, 44 Tabellen. Englisch. Broschiert.
Fr. 98.- / EUR 68.50
ISBN 3-7965-2090-1 -che può essere acquistato online su http://www.schwabe.ch
Il libro prova a fornire un panorama unitario dei vari gruppi Rrom, della
loro storia e cultura. Il libro fa ampio uso del Rromanès nelle sue diverse
variazioni, e spazia dalle origine indiane ai giorni nostri.
GUIDA PER ATTIVISTI ROM
CLUJ-NAPOCA - Il dipartimento risorse per le comunità Rom, con sede a Budapest
ha recentemente presentato la traduzione in lingua rumena della guida "Cum sa iti
cunosti drepturile si sa lupti pentru ele" (Come conoscere i tuoi diritti e
lottare per loro).
La guida è uno strumento per quanti siano coinvolti nelle tematiche rom e
nelle sfide quotidiane per ottenere pari diritti.
La prima parte è intitolata "Cum sa intelegem drepturile omului"
(Capire
i diritti umani) e presenta alcune nozioni base attraverso esempi ed esercizi.
La seconda "Exercitarea si protejarea drepturilor" (Come esercitare e
proteggere i diritti umani) si focalizza sulle capacità di attivisti e
organizzazioni nello sviluppare la loro attività.
Centrul de Resurse pentru Comunitatile de Romi
400305 Cluj Napoca, Romania
str. Tebei, nr.21
tel. +(40) 264 420474
fax. +(40) 264 420470
web: www.romacenter.ro
email: info@romacenter.osf.ro
Altre segnalazioni librarie, nella Piazza
Affari della Mahalla, orario continuato e niente code
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