Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 30/01/2007 @ 10:22:10, in scuola, visitato 2674 volte)
Ricevo da Edda Milagros
Ciao a tutti Vi giro il progetto Università Migrante che abbiamo presentato come associazione Todo Cambia in collaborazione con la Revista El Carrete e le associazioni Cultural de Chile, Movimento Cittadini dal Mondo, Al Qafila Onlus, Dimensioni Diverse, Naga, Centro regionale di intervento per la Cooperazione (CRIC), NuestrAmerica - per il Socialismo del XXI Secolo. Il corso è aperto a tutti e inizia il 03 aprile. Università Migrante è un viaggio che parte dalla scoperta delle basi del pensiero antirazzista e dei movimenti di liberazione dal colonialismo per muoversi verso una presa di coscienza dell’eredità colonialista dei “nativi europei” e dell’eredità da colonizzato dei “non europei”. Studieremo insieme la storia, in modo informale e divertente, per ripensarla nell’attualità. Parleremo di: - le teorie razziste e il colonialismo, nel mondo e in Italia; - le teorie, le pratiche antirazziste e i movimenti di decolonizzazione; - i modelli di convivenza delle società di accoglienza e i motivi del loro fallimento; - le pratiche e le teorie dell’associazionismo migrante; - l’idea della “cittadinanza globale”. Per ricevere la scheda con maggiore informazione
Di Fabrizio (del 12/01/2007 @ 10:01:56, in scuola, visitato 1906 volte)
Da
British_Roma
David Smith, esperto di temi zingareschi, insegnerà ai giovani come stampare con
tecnica stencil colorati artefatti su design romani. Questi artefatti erano
tradizionalmente adoperati per adornare i loro tipici carri.
Questo laboratorio funzionerà in congiunzione con la popolare esibizione
Mille Anni di Storia esposta al Charnwood Museum. Mille Anni di Storia racconta
l'affascinante storia delle comunità zingare e viaggianti da quando migrarono in
Europa dall'India, guadagnandosi da vivere vendendo alle comunità locali piccole
cose e riparando pentole, vaschette e ceramiche, alcune di queste cose sono
visibili nella mostra.
Il laboratorio è indirizzato a bambini tra gli 8 e i 14 anni. Tutti i
materiali verranno forniti dal laboratorio, che costerà £2.00 a bambino, tramite
prenotazione. Il Charnwood Museum risponde al 44 (0)1509 233754 per informazioni
e per riservare i posti.
Mille Anni di Storia verrà esposta da domenica 4 febbraio in Queens Park nel
centro di Loughborough, dalle 10.00 alle 16.00 [...]
Il Charnwood Museum colalbora con i consigli distrettuali di Leicestershire e
Charnwood Borough.
Note: Ulteriori dettagli e foto possono essere richiesti a Susan Cooke, 44
(0)1509 233737
Media Enquiries: Telephone 44 (0)116 265 6274
Di Fabrizio (del 01/12/2006 @ 10:27:56, in scuola, visitato 1945 volte)
Da: Mundo_Gitano
Si dice che la gente è ostile a ciò che non capisce, o in certi casi semplicemente a ciò che ignora.
Per molti questa è l'origine del "razzialismo" e forse questa può essere la ragione per cui negli anni gli Zingari siano stati marginalizzati in Spagna.
Per questo ogni iniziativa volta ad aiutare ad aprire i misteri della comunità Calé in Spagna deve essere la benvenuta. A volta le aperture avvengono dall'interno della comunità stessa.
All'inizio degli anni novanta un gruppo di donne zingare da Granada si sono unite in un'associazione chiamata Romi. Una delle mete era fondare un museo per spiegare la cultura delle Romnià, e adesso questo obiettivo è stato raggiunto.
Tre grotte nell'area Sacromonte di Granada ospitano il primo museo "La Gitana". Il governo regionale ha contribuito con 350.000 € ed il sindaco di Granada, José Torres Hurtado, ha espresso la speranza che il centro divenga un'attrazione turistica cittadina.
La prima grotta illustra la storia di come gli zingari lasciarono l'India e furono soggetti a leggi particolari sotto i regni cattolici di Spagna, come la condanna alla schiavitù del 1492. Nel XIX secolo fu proibito di parlare il Caló e persino di indossare gli abiti tradizionali.
La seconda grotta si concentra sulle attività dei gruppi femminili e presenta gli zingari famosi nella storia. Sarete sorpresi di trovare Charlie Chaplin e Elvis Presley.
La terza grotta illustra tradizionali rimedi medici zingari, trasmessi di generazione in generazione.
Le nostre congratulazioni a Loli Fernandez, Direttrice dell'Associazione Romi delle donne Rom a Granada.
Asociacion De Mujeres Gitanas Romi Pl. Rey Badis, S/N 18013 Granada 958 161 278 © typicallyspanish. com
Di Fabrizio (del 27/11/2006 @ 10:08:37, in scuola, visitato 2637 volte)
Una giovane donna Rom in Serbia supera la povertà e la discriminazione
articolo originale:
http://www.unicef.org/ceecis/reallives_5546.html
© UNICEF SERBIA/2006/Milanovic Ljiljana Ilic alla Società per lo Sviluppo delle Locali Comunità
Rom, una OnG che aiuta i Rom a rompere il circolo della povertà.
Il rapporto annuale dell'UNICEF, "Lo Stato del Mondo
dell'Infanzia", quest'anno si focalizza sul sul doppio tema di
uguaglianza di genere, che aiuta sia le donne che i bambini a sormontare
la povertà. Qui è uno in serie di storie relative in attesa del lancio
del rapporto l'11 dicembre.BELGRADO, Serbia, 21 November 2006 –
Ljiljana Ilic, 28 anni, è una donna Rom che ha passato barriere sociali,
economiche e culturali per ottenere la laurea. Raggiungerla non è stato
facile.
Ljiljana è stata scoraggiata dal continuare gli studi dopo l'ottavo grado.
"Mio padre diceva: 'Ora è tempo che ti sposi' oppure, 'Perché devi continuare ad
andare a scuola?' ci dice. Sua madre iniziò a fare pressione su di lei quando
era dodicenne.
Matrimonio vs. educazione
I matrimoni infantili sono frequenti tra le famiglie Rom. Quando una ragazza
si sposa, diviene proprietà del marito ed immediatamente si sposta a casa sua.
Deprivata di scolarizzazione, molte ragazze non sono in grado di ottenere
documenti personali, perdendo l'accesso all'assistenza sociale e sanitaria e
diventando dipendenti dei loro mariti.
Ljiljana è stata presa in mezzo tra le aspettative della sua famiglia e la
volontà di continuare gli studi. Soltanto il 2,4% delle ragazze Rom ottiene un
diploma di scuola superiore [...]
"Mia madre diceva che dovevo imparare a cucinare e fare i mestieri di casa, o
nessun uomo mi avrebbe voluta," dice. Ma Ljiljana ha persistito, lavorando in un
negozio di fiori per pagarsi gli studi e ottenere la laurea in lingue
all'Università di Belgrado.
Realizzare i propri diritti
I bambini Rom ed in particolare le ragazze, sono frequentemente vittime di
traffici, violenza, abusi sessuali e sfruttamento. A causa delle pratiche
discriminatorie contro i Rom nelle istituzioni, questo tipo di violazioni non
sono indirizzate appropriatamente.
Dice Ljiljana: "I maschi sono più valutati e più importanti nella cultura
Rom. Le ragazze pensano che una vita differente non è possibile."
Secondo i dati ufficiali, i 108.193 Rom sono poco meno del 2% della
popolazione totale serba. Stime ufficiose, invece, indicano in 500.000 i Rom del
paese.
La situazione dei Rom sia in Serbia che Montenegro mostra dei miglioramenti.
Per la prima volta nella loro lunga storia, i Rom hanno diritto allo status di
minoranza, che è un'opportunità nell'ottenere i loro diritti.
Il governo ha varato tre piani per i Rom: una strategia per la riduzione
dell'impoverimento; l'adesione nel 2005 al Decennio per l'Inclusione dei Rom; ed
un ulteriore piano per l'inclusione dei Rom. Dal 2002, l'UNICEF sponsorizza la
scolarizzazione dei bambini Rom nelle 11 municipalità più povere.
"Il tasso di abbandono dei Rom ora è in discesa, e c'è grande interesse nella
frequenza scolastica," dice Dragan Djoric, insegnante di Bojnik, dove è attivo
l'UNICEF.
Non "soltanto una Zingara"
Ljiljana ha coinvolto la sua migliore amica, Vera Miljkovic, nella sua
decisione di andare a scuola. Dopo aver concluso le superiori,Vera, che non è
Rom, andò all'università e le chiese di fare lo stesso.
Dopo essersi iscritta, Ljiljana cominciò a lavorare con Alexsandra
Mitrovic, che guida una OnG per migliorare la vita dei Rom. La signora Mitrovic
la incoraggiò a proseguire gli studi sino alla laurea.
"Se non fosse stato per loro - e per la mia determinazione - avrei smesso"
dice Ljiljana. "Il loro esempio fa la differenza. Una volta che ho ricevuto la
mia laurea, sono diventata più forte e sicura," continua. "La gente non mi
guarderà più come 'soltanto una Zingara' ma come uguale agli altri."
Di Fabrizio (del 24/11/2006 @ 09:55:20, in scuola, visitato 2041 volte)
Cari colleghi,
L'Associazione degli Studenti Rom esprime la sua preoccupazione e si aspetta
la reazione delle istituzioni e di altre organizzazioni, riguardo l'incidente
successo alla Scuola Secondaria di Meccanica di Novi Sad. [...]
B. H., un minorenne studente al primo grado della Scuola Secondaria di
Meccanica di Novi Sad, è stato vittima di un episodio di bullismo da parte dei
suoi compagni, 15 giorni fa, a causa della sua provenienza etnica e della sua
religione. Durante l'intervallo, i compagni l'hanno spogliato, compreso la
biancheria intima, per "controllare come B. H. fosse un musulmano". Da allora B.
H. non è più voluto andare a scuola e la sua salute è peggiorata. A causa delle
assenze, il direttore ha informato i genitori di recarsi a scuola per ritirare i
documenti perché il ragazzo lasci la scuola. Vogliamo sottolineare che B. H. ha
subito altri abusi prima di quest'ultimo incidente e che i genitori ne avevano
informato la direzione. Niente è stato fatto durante tutto questo tempo.
L'Associazione degli Studenti Rom e il Consorzio Italiano di Solidarietà
condannano con forza questo tipo di azioni contro i giovani Rom nella scuola
secondaria. Chiediamo anche che le autorità scolastiche condannino questi
incidenti. Inoltre insistiamo perché gli istigatori vengano puniti e non venga
concesso loro di continuare con azioni simili. Si richiede anche la punizione
dei colpevoli e che non siano più messi in grado di condurre simili iniziative.
B. H. è beneficiario di un progetto scolastico della durata di tre anni,
dell'Associazione degli Studenti Rom assieme al Consorzio Italiano di
Solidarietà. Il progetto è finanziato dall'UNHCR. Lo scopo è di supportare
continuativamente i ragazzi Rom nella scolarizzazione. B. H. è un ragazzo
profugo dal Kosovo. Con questo aiuto è stato in grado di frequentare la scuola
secondaria. Ora questi sforzi comuni da parte del ragazzo stesso, dei suoi
genitori e delle organizzazioni è messo in discussione dalla discriminazione di
nazionalità e religione.
Dejan Dimitrov
Association of Roma Students
44, Boze Kuzmanovica Street
Novi Sad, Serbia
Di Fabrizio (del 06/11/2006 @ 10:12:13, in scuola, visitato 1868 volte)
Anka Demirova è la nuova direttrice nell'Ufficio per lo Sviluppo e l'Avanzamento dell'Educazione per i Linguaggi delle Minoranze, branca del Ministero per l'Istruzione. E' la prima posizione direttiva per la comunità Rom, [...] frutto di una grande attività e della partecipazione dei Rom a livello politico, come pure delle nuove leggi che hanno diretta influenza sulla vita socio economica dei cittadini.
La Direzione per lo sviluppo, in questa decade, sta fornendo pieno appoggio al tema dell'educazione dei Rom in Macedonia. L'Agenzia nel periodo a seguire si concentrerà sui problemi attuali della scolarizzazione delle minoranze etniche in Macedonia,come pure sulla motivazione della comunità Rom verso la scolarizzazione.
Anka Demirova è laureata in legge, ed è originaria di Delcevo. Ha lavorato attivamente nel campo dell'aiuto legale alla popolazione Rom, ed una delle prime educatrici sulle tematiche femminili in Macedonia. Testimoniano la sua esperienza le numerose conferenze internazionali e seminari a cui ha preso parte.
http://www.nationalromacentrum.org
Di Fabrizio (del 05/11/2006 @ 10:38:57, in scuola, visitato 1822 volte)
19 ottobre 2006, Praga: Contrariamente a quanto comunemente si credeva, molti genitori Rom si impegnano nella scolarizzazione dei figli e vogliono che continuino gli studi. Tuttavia non si rendono conto che nell'avanzare degli studi, possano aver sbocco nelle scuole differenziali.
[...] Ivan Vesely, Presidente di Dzeno, ha presentato questi dati in una recente conferenza sull'educazione a Praga. Nel maggio 2005 Dzeno ha condotto una ricerca su 300 genitori Rom di sei diverse città, sui temi della scuola, della casa, della politica, del lavoro e sulla crescita dei bambini. Oltre il 65% degli intervistati risponde che vogliono che i loro figli frequentino le superiori. Soltanto il 13% chiedono che i loro figli lascino la scuola alla fine delle elementari, secondo un'immagine molto più tradizionale, per cui la scuola non è percepita come un bene. Questa credenza è dovuta al fatto che la discriminazione scolastica porta a difficoltà nella ricerca del lavoro. Vesely difende il valore della ricerca, perché ha coinvolto i Rom direttamente. Circa il 20% dei genitori intervistati ha espresso l'auspici che i loro figli possano frequentare l'università. Un altro 5% spera che i loro bambini studino negli istituti tecnici.
Nonostante l'apparente entusiasmo, Dzeno nota che molti genitori no hanno obiezioni se i figli frequentano scuole speciali per Rom. Il timore è che questa separazione neghi l'ingresso alle scuole superiori. La ricerca ha anche riguardato i ragazzi sopra i 15 anni sulla loro attitudine verso la scuola. La scuola piace a oltre due terzi degli intervistati. Circa il 35% pensa che gli insegnanti li trattino peggio dei loro compagni non-Rom. I risultati della ricerca sono stati analizzati da uno think-tank lanciato ad agosto e verrà predisposta un'agenda di lavori sugli argomenti da sviluppare. [...]
Lynne Engleman, from the University of Calgary in Canada, interned for AP with Dzeno this summer. * For more information on Dzeno, visit: http://www.dzeno.cz/?c_id=2533 * To read Dzeno's reports on the Roma, visit: http://www.dzeno.cz/?r_id=234
Di Fabrizio (del 09/10/2006 @ 10:42:08, in scuola, visitato 1832 volte)
L'associazione civica ROMEA annuncia la terza edizione del concorso di letteratura e disegno per bambini, intitolato Le Minoranze fra di noi. Come premi: lettori MP3, walkmans, libri, CDs, ecc. I vincitori saranno pubblicati sulla rivista Romano voďi e sul sito www.romea.cz. Il miglior disegno apparirà nell'esposizione annuale curata da ROMEA. Gli scritti più interessanti verranno pubblicati in un vlume a cura dell'associazione.
Fonte: www.romea.cz
PS: ignoro se il concorso sia a livello solo nazionale o internazionale. Chi fosse interessato può contattare l'associazione tramite il suo sito. Sempre dalla Repubblica Ceca, un'altra idea:
I bambini Rom espongono i ritratti fotografici dei loro amici e delle loro famiglie al municipio vecchio di Brno. Una possibilità di trasformarsi in fotografi offerta dall'associazione civica IQ Roma Service, che impiega il proprio tempo nel doposcuola e nei servizi alla comunità Rom. Il progetto è partito lentamente. Per molto tempo, gli organizzatori avevano a disposizione soltanto 15 fotografie da esporre. Al termine, l'esposizione consisteva in 70 fotografie in bianco e nero. [...] "[Le foto] dei bambini sono fresche e per niente convenzionali. Non tengono conto di pose o inquadrature..." ha detto la rappresentante dell'organizzazione, Ms. Klamková.
Fonte: ČTK
Di Fabrizio (del 03/10/2006 @ 10:40:01, in scuola, visitato 1622 volte)
Il 18 settembre per 14 milioni di studenti è iniziato l'anno scolastico
2006/07. Gli studenti Rom di Küçükbakkalköy e Kağıthan le cui case
sono state demolite o stanno per esserlo non hanno potuto registrarsi a
scuola.
I ragazzi le cui case sono state demolite il 19 luglio ora vivono attorno alle
rovine ed il governatore (kaimakam) non ha rilasciato i permessi di residenza
alle famiglie.
Firmato da:
The Roma of Küçükbakkalköy
The Rights of Citizenship Initiative (VHG)
It is supported by The Rights of Citizenship Initiative (VHG), Accessible Life
Association (UYD), Mazlumder, Istanbul Bilgi University Migration Researches
Center, Human Residences Association
Date: 20 September 2006 at 12.00
Place: Küçükbakkalköy Tevfik Fikret Caddesi Merdivenköy Yolu (Küçükbakkalköy
Tevfik Fikret Street Merdivenköy Road)
İstanbul Valiliği İl Özel İdaresi karşısı Roman Mahallesi
(The Roma neigbourhood at the opposite of Special Provincial Administration of
İstanbul Governorship)
Fonte:
Roma (Gypsies) and Friends
Di Fabrizio (del 28/09/2006 @ 10:26:50, in scuola, visitato 2457 volte)
ZALAU - Due scuole di Salaj, una delle quali è portata ad esempio di
segregazione etnica del rapporto 2005 sui diritti umani del Dipartimento di
Stato USA, fanno parte del programma di desegregazione delle classi Rom.
Il progetto chiamato "Impreuna pentru desegregare" (Insieme per la
desegregazione) è coordinato dall'associazione "Sanse Egale" (Pari
Opportunità) di Zalau, assieme alla Prefettura, l'Ispettorato Scolastico, i
comuni di Simleu Silvaniei e Jibou e le due scuole, di due città che ospitano
oltre 2.400 Rom.
Robert Vaszi, presidente di "Sanse Egale", ha inaugurato il progetto il 20
settembre, finanziato con 79.000 euro del Fondo Educativo per l'Etnia Rom. Il
progetto mira allo scardinamento delle classi etniche nelle due scuole di Salaj,
il rafforzamento delle aspettative accademiche dei Rom e il miglioramento della
qualità di studio. Quindi i 70 studenti Rom verranno "spalmati" in classi miste.
I genitori dei ragazzi Rom e quelli di altre etnie avranno una nuove
biblioteca multi-culturale a disposizione, e parteciperanno a corsi
extracurriculari organizzati per alunni, insegnanti e genitori.
Alin Lacatus, consigliere del Dipartimento Distrettuale per i Rom, ha
aggiunto che 70 bambini Rom hanno partecipato assieme ai loro coetanei non-Rom a
campi estivi denominati "Essere differenti è una buona cosa", che puntavano al
miglioramento delle comunicazioni tra gli studenti.
Secondo i risultati, il progetto pilota sviluppato nelle due scuole, sarà
implementato in altre scuole nella regione e nel resto del paese.
Fonte:
Romanian_Roma
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