Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
L'essere straniero per me non è altro che una via diretta al concetto di identità. In altre parole, l'identità non è qualcosa che già possiedi, devi invece passare attraverso le cose per ottenerla. Le cose devono farsi dubbie prima di potersi consolidare in maniera diversa.

Wim Wenders
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 17/12/2009 @ 20:41:29, in Regole, visitato 1435 volte)

AGI News

(AGI) Venezia 17 dic. - "Adesso qualcuno capira' quale disastro sarebbe un presidente leghista nel Veneto". Cosi' il consigliere regionale veneto Igino Michieletto (Partito Democratico) commenta il trasferimento del prefetto di Venezia Michele Lepri Gallerano. "Grazie al ministro Maroni trasformatosi in ministro di ferro - spiega Michieletto - il prefetto di Venezia viene cacciato per non aver seguito il diktat di chi voleva impedire, contro ogni buon senso e ogni regola di convivenza civile, il trasferimento dei Sinti negli alloggi preparati dal Comune di Venezia. Chi, dopo l'arrivo della signora Zaccariotto alla presidenza della Provincia di Venezia, non avesse ancora compreso pienamente in cosa consiste l'uso leghista del potere, ora e' servito". Secondo Michieletto "l'ingresso degli esponenti del Carroccio nei ruoli-guida delle istituzioni finisce per trasformarle nel braccio armato dei settori piu' xenofobi di un governo impegnato nella guerra senza quartiere a ogni pratica di umanita'". "C'e' da augurarsi - prosegue il vicepresidente dei consiglieri Pd a palazzo Ferro-Fini - che basti questo come esempio per capire cosa significhera' per il Veneto avere un presidente leghista: nessuno sforzo deve quindi essere trascurato nella costruzione di un vasto fronte che permetta, alle prossime elezioni, di fermare la marcia delle truppe di Bossi in una regione tradizionalmente libera e ricca di sensibilita' umanitaria come il nostro Veneto. Qui non ci sono bandierine e piccoli interessi da difendere - conclude Michieletto - ma valori di liberta', di diritto e di umanita', di sensibilita' cristiana, da riaffermare con forza". (AGI) Cli/Ve/Pgi

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 18/12/2009 @ 09:33:13, in Europa, visitato 2052 volte)

Da British_Roma

La più nota compagnia di sicurezza antizigana, responsabile di innumerevoli sgomberi brutali, comunica che sta per partire una delle più vaste operazioni di "pulizia" mai intrapresa contro la comunità viaggiante in Bretagna.

Constant & Co., che ha ottenuto decine di milioni di euro nello sgombero degli Zingari dalla loro stessa terra, in maniera dura e quasi illegale, ha vinto la gara d'appalto per demolire Dale Farm (QUI il dossier, ndr), che ospita 500 Viaggianti nei pressi di Crays Hill, Essex.

Il lavoro, di tre milioni di euro, dovrebbe comprendere la rimozione, ed in alcuni casi la demolizione, di chalet e case mobili, e la cacciata fisica di 100 famiglie, bambini, anziani ed infermi inclusi, che dovranno lasciare il distretto, impoveriti e senza un posto dove andare a vivere legalmente.

Il dieci dicembre oltre venticinque persone, tra cui componenti dei gruppi antifascisti e della chiesa cattolica, hanno manifestato davanti al Basildon Centre, dove si era riunita la giunta comunale per decidere sull'evento.

Portavano dei cartelli, su cui era scritto: CONSTANT & CO SONO DELINQUENTI RAZZISTI, FERMATE LE VIOLENZE DEGLI UFFICIALI GIUDIZIARI e BASTA ALLA PULIZIA ETNICA.

Una seconda ditta, Shergroup, si è vista rifiutata, anche se un consigliere aveva detto che la compagnia era maggiormente pronta a rispettare gli standard riguardo i bambini e le persone vulnerabili, come pure le conformità UE su salute e norme di sicurezza.

Un portavoce per Dale Farm ha detto in seguito che assieme alle loro case ed alla frequenza scolastica dei bambini, le famiglie stanno per perdere il loro club giovanile unico nel genere e la cappella di San Cristoforo.

"Questa è pulizia etnica," ha detto una madre. "Ma il consiglio comunale sta tentando di camuffare questo fatto con un sacco di discorsi politicamente corretti."

A causa dell'alto costo del lavoro, Basildon è stata costretta a ricorrere al Giornale ufficiale dell'Unione Europea. Nel suo annuncio il consiglio municipale dichiarava che l'offerta vincente doveva "dimostrare un impegno nel sostenere i principi di eguaglianza e di differenza nella legislazione ed essere sensibili e responsabile ai bisogni delle persone."

Però, Basildon si era espressa in favore al reingaggio di Constant, una società che il consiglio comunale aveva già impiegato per numerosi piccoli sgomberi. I critici dicono che sono stati condotti in spregio alle norme UE sulla salute e la sicurezza, e hanno portato alla distruzione di una gran quantità di proprietà private.

Il suolo superficiale è stato distrutto ed il terreno circondato da alti valli di terra. La maggior parte del suolo è ora inondato da acqua contaminata degli scarichi distrutti, costituendo una fonte di inquinamento per bambini e adulti che continuano a vivere nei paraggi, in attesa di ulteriori incursioni di Costant.

Carovane in fiamme

Un film prodotto per la Dale Farm Housing Association mostra carovane in fiamme ed ufficiali giudiziari che minacciano bambini terrorizzati. Una compagnia che noleggia attrezzature ha interrotto il suo contratto con Constant, a causa del suo approccio brutale. Riferendosi allo sgombero di Twin Oaks, Justice Collins ha detto presso l'Alta Corte che dopo aver visto il video che mostra Constant all'opera, considera inaccettabile la condotta dei suoi dipendenti, che porterebbe inevitabilmente a traumi e lesioni.

"Il consiglio deve riconsiderare l'uso di questa compagnia," ha dichiarato Justice Collins. Ha anche notato che la polizia ha mancato di frenare gli eccessi dei dipendenti di Constant. Collins ha aggiunto che nel caso di malati gravi e delle esigenze dei bambini, lo sgombero sarebbe sproporzionato.

Anche se il diritto di sgombero è stato sostenuto sinora, le condizioni che ha ricordato sono state adottate in una complessa decisione della Corte d'Appello all'inizio dell'anno.

Come richiesto dall'Atto di Libertà d'Informazione di fornire copie della Valutazione obbligatoria del Rischio, riguardo gli sgomberi di Hovefields e Dale Farm, Basildon ha ammesso che tale valutazione non è stata preparata.

Jean Sheridan, madre di Dale Farm di tre gemelli, è piena di paura dei traumi che gli ufficiali giudiziari potrebbero causare ai suoi bambini. Spera che prima che Constant inizi ad operare, lei possa portare il caso al Tribunale Europeo dei Diritti Umani.

"Non abbiamo nessun altro posto dove andare ed i miei figli hanno bisogno di cure mediche," dice Jean. "Sono nati prematuramente e sono stati fortunati. Come potranno sopravvivere al terrore che porterà Constant?"

La Commissione GB sull'Infanzia ha chiesto a Basildon cosa intende fare per salvaguardare i bambini come quei gemelli, durante la demolizione e quale sistemazione alternativa verrà offerta loro. Non è stata ricevuta nessuna risposta soddisfacente.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 19/12/2009 @ 09:13:11, in musica e parole, visitato 2014 volte)

Gianluca Giunchiglia - LUNGO LA FERROVIA - Edizioni Erasmo - 128pp. 9,50 E. www.edizionierasmo.eu

In mezzo ai capitoli del romanzo breve “Lungo la ferrovia” corrono le storie di due incontri. Il primo - reale - è quello tra Gianluca Giunchiglia, pisano di nascita ma livornese d'adozione, psicopedagogista in servizio presso l'Istituto scientifico Fondazione “Stella Maris” di Calambrone (Pisa), e il bambino rom che la sua struttura gli ha affidato tempo fa; il secondo – intensamente immaginato – è quello che intreccia i destini di Gioni e Miluna, undicenni, due piccoli rom cui la fantasia del Giunchiglia scrittore ha affidato il ruolo di protagonisti nel libro che segna il suo esordio nel campo della narrativa.

Dal primo incontro, si sviluppa il secondo. Dentro l'invenzione letteraria che insegue questi adolescenti attraverso le tantissime gamme della loro penetrante, solare, inquieta vitalità, ci sono le impressioni, i ricordi, le riflessioni di un “gagé” (termine che i rom usano per indicare noi italiani) che viene invitato dalla famiglia di un piccolo zingaro all'interno di un “campo”. Capitò un 6 maggio, si festeggiava S. Giorgio. L'incontro si svolse «dentro un container adibito a casa – scrive l'autore in una nota – dove questa famiglia vive. Era il primo giorno della loro festa e grandi e piccini erano ben tenuti e vestiti con gli abiti più belli che avevano. Mi hanno accolto con dolcezza, omaggiandomi delle pietanze tipiche della loro cultura […] Pure le regole dell'igiene erano rispettate, gli alimenti cucinati in contenitori usa e getta con posate di plastica. All'esterno, nel “campo”, non vi erano immondizie sparse attorno, contrariamente a quello che si può immaginare. Solo che vivono con un sistema fognario danneggiato e mal funzionante che crea pozzanghere di acque nere a cielo aperto. Le atmosfere però sono invidiabili; le musiche, il contatto con la terra, sono tipiche di quel popolo, così molto attento alla natura...».

Luci e ombre. Le stesse che colorano i gesti, le parole di Gioni e Miluna. Ecco perché la fantasia e la realtà risultano, tra queste pagine, sorprendentemente sincrone, empatiche, parallele come le verghe del binario che appare nella foto di copertina. Anche le luci e le ombre di quest'esistenza di frontiera osservata con gli occhi dell'adolescenza corrono in parallelo. Ciò che affiora in superficie è una penombra cangiante pronta in qualsiasi momento a diventare sereno come anche a trasformarsi in tempesta; una specie di tramonto dalla luce sorprendentemente nitida che consente di osservare tutto con chiarezza, anche le contraddizioni, anche il doloroso attrito di bene e male, legalità e illegalità, integrazione ed emarginazione, cultura e degrado. Giunchiglia sintetizza (e spiega) questa realtà dalla valenza ossimorica con un verso di Holderlin: “Là dove c'è pericolo, cresce ciò che salva”.

Pubblicato in marzo da Media Print Editore, subito dopo ristampato per i tipi delle Edizioni Erasmo, “Lungo la ferrovia” si è aggiudicato menzioni speciali al Premio Internazionale “S. Margherita Ligure – Franco Delpino”, al Premio “Emozioni d'inchiostro” di Reggio Calabria, al Premio letterario “Viareggio Carnevale”. A novembre è stato premiato da Alexian Santino Spinelli, ambasciatore dell’arte e della cultura Romanì nel mondo e professore all’Università di Chieti, per il secondo posto al Premio artistico Internazionale “Amico rom”, sezione opere edite di narrativa.

Il libro è stato presentato al settembre pedagogico del Comune di Livorno e diverse scuole secondarie di primo grado lo stanno adottando per i progetti sull’intercultura.

Andrea Lanini (Giornalista)


“Lungo la ferrovia” è un romanzo breve, di facile lettura, scritto da un pedagogista che ama la poesia, tanto da vincere dei premi. Un romanzo si sa è una rappresentazione (fantastica) della realtà, l’immaginazione di eventi che accadono nella mente dell’autore che li ha vissuti in altra forma e che li ha approfonditi e analizzati in vari aspetti; cioè esso è un ideazione che riporta però dei fatti conosciuti a fondo, dentro le loro dinamiche interattive che poi, con l’ausilio della creatività, si trasformano in un’invenzione. Non faccio una recensione all’opera letteraria, non sarei adatto. Ho letto il romanzo con una visione pedagogica e traggo solo qualche considerazione.

L’argomento trattato è un tema d’indubbia attualità sociale e politica: il problema rom che, pur esistendo da sempre, in questo periodo storico è sviscerato dai media continuamente più nel male che nel bene, con ricadute che considero importanti sul piano culturale. Ciò che mi ha colpito nel racconto non è tanto il rapporto dei due protagonisti (Gioni e Miluna), la loro storia e la loro amicizia, quanto le relazioni dei contesti in cui essa si sviluppa. I contesti sono rappresentati dal gruppo dei pari, dalla scuola e dagli adulti che in essa vi lavorano, dal “campo” rom, dalla comunità vicina al “campo” rom. In questi contesti l’autore descrive una fitta rete di interazioni fatte da accettazione e rifiuti. Non emerge nessun tentativo d’integrazione nel suo significato pieno, forse un atteggiamento di questo tipo lo si ritrova nell’autista dello scuolabus, che però ha un ruolo marginale per poter diventare la figura di riferimento per l’integrazione.

I due ragazzi protagonisti, come tutti i ragazzi della loro età, sono in una fase di costruzione della propria identità personale e sociale, per cui hanno bisogno sperimentare ruoli, realizzare esperienze mediante l’incontro con l’ “altro”, di seguire esempi e modelli. Essi manifestano bene questi bisogni nel corso della loro vita quotidiana e nel rispetto delle differenze di genere: Gioni li esprime con molta più energia di Miluna e, proprio per le differenze individuali, reagisce con la fuga a quello che percepisce come rifiuto. L’esempio, il modello buono, il riferimento educativo è il nonno (nemmeno il padre) che è l’unico ad esprimergli un progetto di vita, è colui che stimola il nipote a compiere la programmazione del suo futuro. Ma è una figura sola, che sta nel “campo” rom (e questo non è un caso!) e con un debole aggancio (la signora amica) nella comunità sociale. Poco per un processo evolutivo, per un cambiamento sociale.

Il romanzo descrive una realtà vera che una società civile come la nostra, democratica, che si basa sul principio della non discriminazione, non può più trascurare e rimandare oltre.

L’autore con questo suo primo romanzo offre molti spunti di riflessione e ci spinge ad avviare un progetto serio verso l’integrazione delle culture.

Giuseppe Rulli (Pedagogista)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 

ImmigrazioneOggi

17 dicembre 2009 Una circolare del DAP motiva la scelta affermando che “l'accesso per il colloquio con i familiari in carcere non si configura come la fruizione di un servizio pubblico ma come esercizio di un diritto, tanto da parte dei ristretti quanto da parte dei congiunti”. Il sindacato di polizia: “siamo allibiti”.

Allo straniero che si presenta in carcere per far visita a un familiare detenuto non dovrà esser richiesto alcun documento che dimostri la sua regolare presenza in Italia. È quanto stabilito da una circolare del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria che per spiegare agli agenti come agire alla luce delle nuove norme previste dal pacchetto sicurezza che hanno introdotto il reato di immigrazione clandestina.

I detenuti stranieri nelle sovraffollate carceri italiane sono oltre 25mila (circa il 27% del totale) e molti di essi sono clandestini. La probabilità che siano irregolari anche alcuni dei familiari che fanno loro visita in carcere è assai alta. Dal momento che gli agenti penitenziari sono pubblici ufficiali, come dovranno comportarsi ora che l'immigrazione clandestina è un reato?

“Il personale del Corpo di polizia penitenziaria non dovrà richiedere allo straniero che accede alla struttura penitenziaria l'esibizione di alcuna documentazione attestante la sussistenza dei requisiti legittimanti la presenza sul territorio italiano, né lo straniero sarà tenuto a dimostrare in alcun modo la regolarità della sua posizione”, scrive Sebastiano Ardita, magistrato a capo della direzione generale detenuti del Dap. E questo vale a maggior ragione “nel caso in cui a richiedere il colloquio siano i figli minori di persone prive di permesso di soggiorno”. Ma la circolare, diramata a tutti i provveditori regionali e diffusa dall’agenzia Ansa, precisa anche che il mancato obbligo di verifica sulla regolarità dello straniero all'ingresso del carcere “non esclude che il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, in qualsiasi modo venga a conoscenza della sussistenza del reato” di immigrazione clandestina “non sia tenuto, in via generale, a denunciare tempestivamente il reato all'autorità giudiziaria o ad altra che abbia a sua volta obbligo di riferire a quella”. La decisione di non chiedere allo straniero in visita un documento che ne attesti la regolare presenza è stata presa - scrive Ardita - sulla base della considerazione che l'accesso per il colloquio con i familiari in carcere “non si configura come la fruizione di un servizio pubblico ma come esercizio di un diritto, tanto da parte dei ristretti quanto da parte dei congiunti”.

“Siamo allibiti” è stato il commento di Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp il sindacato degli agenti penitenziari. Secondo Beneduci “come agenti e ufficiali di polizia giudiziaria abbiamo l'obbligo di far rispettare le leggi e reprimere i reati, non certo di chiudere un occhio. Su questa vicenda ci rivolgeremo al ministro dell'Interno Maroni per avere giustizia”.

(Red.)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 20/12/2009 @ 09:23:03, in Italia, visitato 1687 volte)

Corriere del Veneto E tra i sinti torna la paura «Ora cosa ci succederà?» Nel villaggio di Mestre. «Non dovevano cacciarlo»

MESTRE – Due giorni fa, appresa la notizia in tempo reale, erano troppo indaffarati a compilare l'ennesimo modulo per l'allacciamento Enel e non hanno subito realizzato. Venerdì, però, quando si sono visti – di nuovo – sulle locandine di tutti i giornali, hanno capito. E l'incubo è ricominciato: «Hanno voluto mandare a casa il prefetto? Ma che c'entra lui con tutta questa storia, se è stato il Tar in più occasioni a stabilire che la costruzione del nostro villaggio era perfettamente in regola?». A chiederselo, mentre in questo momento la sua priorità e quella degli altri sinti è di resistere al freddo gelido in attesa che venga loro allacciata la corrente elettrica, è Paolo Hudorovich, uno degli abitanti di via Vallenari. Fra loro è tornata la paura, la preoccupazione che dietro il trasferimento del Prefetto Michele Lepri Gallerano per volere del Ministro Roberto Maroni vi sia ben altro che una promozione. Furiose reazioni, fra il Carroccio veneziano, aveva scatenato infatti la decisione di trasferire i sinti di notte, dalla vecchia alla nuova struttura, senza che lo stesso Ministro Maroni - aveva evidenziato indignata la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto - venisse avvertito di ciò dal Prefetto. Così, per tutto il giorno, i sinti di via Vallenari hanno chiesto e richiesto all'amministrazione comunale cosa vuol dire tutto ciò, quali saranno – se ci saranno – le conseguenze.

«Questa storia non ha più fine – dicono – ma cosa vogliono da noi? Siamo di nuovo finiti in Tv, sui giornali, non fanno che parlare di noi. Vogliamo solo un po' di pace, adesso». Parenti e amici li chiamano, li vedono in televisione, sono preoccupati, non sanno che significato dare a tutto questo. «Ma la paura più grande, il vero timore - aggiunge Gaetano Reinard, sinto del villaggio – è l'ignoranza. Mi auguro soltanto che arrivi a Venezia una persona competente». Intanto, in via Vallenari, nelle nuove casette prefabbricate, manca ancora l'allacciamento alla corrente elettrica, dopo che la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto ne aveva chiesto lo stop con la richiesta di eseguire ulteriori accertamenti sull'iter di realizzazione del villaggio. Secondo quanto gli è stato detto, l'allacciamento dovrebbe essere operativo.

P.V. 19 dicembre 2009

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 20/12/2009 @ 09:40:34, in media, visitato 2270 volte)

Segnalazione di Eugenio Viceconte

Radio Popolare Roma - Interferenze Rom
Durata: 41:51 minutes (19.16 MB)
Formato: MP3 Mono 44kHz 64Kbps (CBR)

Per la prima volta nel nostro paese una istituzione riconosce il Porraimos, l'olocausto dei rom e sinti durante la seconda guerra mondiale. Alla Camera dei Deputati, nella sala del mappamondo, rom, sinti, gagè e parlamentari hanno ricordato questa terribile pagina della storia.

Oltre ad ascoltare le impressioni dei partecipanti in questa puntata andiamo nei Balcani: le presidenziali in Romania e le amministrative in Kossovo.

Ascolta la puntata del 17 dicembre 2009.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 21/12/2009 @ 08:58:05, in Europa, visitato 1786 volte)

Da Hungarian_Roma

JTA.org

Budapest, 16/12/2009 - Il Tribunale Supremo ha preso la decisione di smantellare la Guardia Ungherese (Magyar Garda), l'esercito privato dello Jobbik, partito di estrema destra.

La decisione di mercoledì è stato il terzo pronunciamento giudiziario in un anno che rende illegale l'organizzazione paramilitare apertamente razzista, e chiudendo ogni strada ad ulteriori ricorsi in appello.

Il segretario di Jobbik, Gabor Vona, ha detto che comunque la Magyar Garda continuerà le sue attività, in seguito ad un appello presentato alla Corte Europea dei Diritti Umani.

La decisione di smantellamento si applica tanto alla Guardia Ungherese che alla Società Guardia a cui formalmente appartiene. Il Tribunale Supremo ha detto che le due organizzazioni hanno fatto abuso del loro regolamento, come pure del diritto democratico di riunirsi, bersagliando e generando deliberatamente paura nei cosiddetti gruppi razziali minoritari ungheresi.

La Guardia è stata modellata sulle bande delle Croci Frecciate Ungheresi che uccisero migliaia di Ebrei durante l'Olocausto. Le sue uniformi ricordano quelle della "Gendarmeria" che assisteva i nazisti tedeschi nella deportazione di centinaia di migliaia di Ebrei, e di Rom, verso Auschwitz.

Jobbik ha ottenuto i più grandi successi elettorali durante l'attuale recessione, e ci si aspetta che diventi una delle principali forze parlamentari nelle prossime elezioni nazionali del 2010.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/12/2009 @ 09:10:55, in blog, visitato 1779 volte)

Milano: Dal blog di Luciano Muhlbauer

ROM: DISGUSTOSO ATTEGGIAMENTO ISTITUZIONI. ANNUNCIANO SEQUESTRO ROULOTTE PER I ROM, MA SI DIMENTICANO DELL'EMERGENZA FREDDO
C’è qualcosa di profondamente sbagliato e malsano in una società, quando le istituzioni si riuniscono in Prefettura per annunciare sequestri di roulotte per i rom, proprio nei giorni in cui l’emergenza freddo imporrebbe invece un urgente intervento umanitario rispetto a chi vive nelle baraccopoli o per strada.

Invece niente, non abbiamo sentito nemmeno una parola, neanche un attimo di pietà, almeno per i minori. E tutto questo, mentre la neve continua a cadere e le associazioni del volontariato sono attive 24 ore su 24.

È francamente disgustoso che tutte e tre le istituzioni che insistono sul territorio, Comune, Provincia e Regione, per bocca dei suoi rappresentanti De Corato, Bolognini e Boni, non si rendano nemmeno più conto del significato delle loro parole.

Chiediamo ancora una volta che non si scarichi tutta la situazione sul volontariato e che le istituzioni si mobilitino per l'emergenza freddo, anche rispetto alle famiglie rom.

Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/12/2009 @ 12:47:57, in Italia, visitato 2589 volte)

Bologna 22 dicembre 2009 | 11:14. Una cerimonia di dialogo e preghiera in ricordo dei nomadi assassinati nel campo di via Gobetti, dove la mattina del 23 novembre 1990 furono uccisi, dalla banda della "Uno bianca", Patrizia Della Santina e Rodolfo Bellinati. L’iniziativa, che si terrà mercoledì 23 dicembre, ore 15, in via della Beverara 123, nella sala Auditorium del Museo della Civiltà industriale, è promossa dall’Anpi e dal Comitato antifascista del Navile con il patrocinio del quartiere Navile, in collaborazione con le parrocchie cattoliche della Beverara, dell’Arcoveggio e della chiesa Evangelica Mez (Missione evangelica zigana) di Bologna.

Al ricordo interverrà la comunità nomade di Bologna, i Sinti italiani del campo di via Erbosa (parenti delle vittime), alcune associazioni di rappresentanza nomade e la cittadinanza che non vuole dimenticare l’orrore provocato dalle stragi della "Uno bianca".

La cerimonia verrà introdotta da Leonardo Barcelò, consigliere comunale di Bologna. Ad un momento di raccoglimento e preghiera con monsignor Giovanni Catti, don Nildo Pirani, don Luciano Galliani, il ministro di culto Luigi Chiesi della chiesa evangelica Mez di Bologna; seguiranno dei brevi interventi di dialogo per agevolare la conoscenza fra i presenti. Al termine della cerimonia verrà deposta una corona di alloro al cippo che ricorda le due vittime.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/12/2009 @ 13:46:29, in Kumpanija, visitato 2222 volte)

Due messaggi, il primo da:

ChiAmaMilano.it BUON NATALE…
Ad un mese di distanza dallo sgombero del campo rom di via Rubattino



Buon Natale a chi ama questa città e a chi potrebbe amarla di più. Buon Natale a tutti quelli che si impegnano per renderla migliore e a coloro che dovrebbero impegnarsi un po’ di più.
Buon Natale a coloro che pensano che Milano non sia una somma di spazi privati da difendere attraverso le politiche del panico ma anche a quelli che, magari, con il nuovo anno smetteranno di pensarlo.
Buon Natale soprattutto ai bimbi rom che fino a poco più di un mese fa erano accampati con le proprie famiglie in via Rubattino. Andavano a scuola e, grazie ai tanti sforzi di insegnanti, delle associazioni di volontariato, delle famiglie dei loro compagni italiani, avevano iniziato un percorso di inserimento che stava dando frutti positivi.
Ai primi di novembre, quando si attendeva lo sgombero a giorni, una delle maestre della scuola di via Feltre, Flaviana Robbiati, aveva scritto al Sindaco, al Prefetto e all’Assessore alle politiche sociali e alla famiglia descrivendo come grazie alla “collaborazione tra istituto, volontari della comunità di S. Egidio, Padri Somaschi e parrocchie, sono stati avviati percorsi di integrazione, primo fra tutti quello di scolarizzazione dei bambini”. La maestra chiedeva alle Istituzioni un impegno per evitare la “cessazione della possibilità di frequentare i nostri istituti e evitare di andare in altre scuole, ove tutto il percorso didattico e di integrazione andrebbe ricostruito”.
Lo sgombero, privo di soluzione organizzative, non avrebbe consentito la prosecuzione delle iniziative di integrazione, quei primi passi necessari che possono spezzare il circolo vizioso che costringe i rom a quella marginalità sempre sul crinale tra condizioni di degrado e violazione della legge.
Alle 7.40 del 19 novembre 2009 Polizia, Carabinieri e Vigili urbani hanno provveduto allo sgombero di circa 300 persone, tra le quali almeno 80 bambini.
Ironia della sorte, mentre si distruggeva la baraccopoli l’Assessore alla politiche sociali, Mariolina Moioli, festeggiava nell’Aula Consiliare di Palazzo Marino la XX Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia.
Incurante della mobilitazione dei volontari, degli insegnanti e dei compagni di scuola dei piccoli rom (questi sono alcuni temi scritti dai compagni italiani dei bimbi sgomberati) il Comune ancora una volta procedeva manu militari senza proporre soluzioni che preservassero un percorso di integrazione che occupandosi dei bambini coinvolgeva le famiglie.
A sgombero avvenuto solo a cinque donne con figli è stata data l’opportunità di andare in una comunità (tre a Monza, due a Milano). Ad altre quaranta donne che hanno fatto richiesta, per iscritto, al Comune è stato detto che potevano essere accolti solo bimbi fino a sette anni; dagli otto in su i figli sarebbero stati allontanati dalla madre e messi in comunità da soli.
Naturalmente, si fa per dire, uomini e donne sono stati separati. 67 adulti maschi hanno fatto richiesta per usufruire delle strutture dell’accoglienza freddo. è stato detto loro di andare in stazione centrale, fare richiesta e mettersi in lista di attesa.
Moltissime coppie di genitori non hanno accettato di separarsi e nessuna mamma, anche di quelle che avrebbero acconsentito a separarsi dal marito ha accettato, però, di separarsi dai bimbi con più di sette anni.
Alla fine della giornata: sette madri sono andate in viale Ortles nel dormitorio comunale, quattordici in altre strutture religiose.
Per altre sedici donne che il Comune non prendeva in considerazione si trovano sei posti presso la Parrocchia di S. Elena in zona San Siro, le altre dieci vengono ospitate alla Casa della Carità di Don Colmegna.
La gran parte delle famiglie, tranne le poche tornate in Romania, sono tutt’oggi per strada: i nuclei familiari più consistenti che non si sono voluti separare si sono accampati nelle vicinanze di viale Forlanini, di Segrate, di Corsico e della Bovisa.
Ad un mese di distanza, solo dodici bambini rom continuano a frequentare, con grande fatica a causa della distanza, gli istituti scolastici di via Cima, via Feltre e via Pini.
Buon Natale soprattutto a loro, alle loro famiglie e a tutti quei piccoli rom che da un mese non possono più frequentare le lezioni.

Beniamino Piantieri e Francesca Mineo


Il secondo annuncio viene dal gruppo di Facebook Free Angelika / Angelika Libera (QUI la storia, per chi non la ricordasse)

Chi vuole mandi una cartolina di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a:

Angelica V.
Istituto Penale per i Minorenni di Nisida
Viale Brindisi n. 2
80143 NISIDA (NA)

Nota di Elisabetta Vivaldi: Come giustamente discusso con [...], è consentito mandare cartoline ai minori, tutti i minori (pure quelli Rom). A meno che non ci siano scritti messaggi "specifici" pare di capire, almeno da quanto la persona contattata abbia affermato, che altrimenti spetta al Direttore decidere se recapitarle o no. Io ricordo che è bisogna pure scrivere il proprio indirizzo sulla cartolina altrimenti non viene consegnata ma di questo non ne sono totalmente sicura. Non mi sembra che sul sito del "Carcere" Minorile ci siano spiegazioni...mi sembra strano e ingiusto...C'è qualcuno che vuole aggiungere qualcosa? Politici ed avvocati per favore fatevi avanti!

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 16:36:40
script eseguito in 328 ms

 

Immagine
 da lontano a più vicini... di cicciosax



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 8955 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source