Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Politiche possibili
Abitare le città con i rom e i sinti
a cura di Tommaso Vitale
Studi Economici e Sociali Carocci
€ 31.00 - 2009 pp. 300 ISBN 9788843050499
(cliccare sull'immagine per acquistare il libro)
Da secoli sono parte integrante della storia urbana e rurale del nostro Paese.
Li chiamiamo con diversi nomi: zingari, nomadi, rom, sinti, caminanti, yenish.
Negli ultimi anni la loro presenza è diventata uno dei principali temi di
dibattito e mobilitazione nella vita politica, soprattutto a livello locale. I
Comuni sono chiamati a realizzare politiche sociali e abitative, e spesso non
sanno cosa fare. Tentate dalla demagogia, incalzate dai media, le
amministrazioni sovente non conoscono esperienze già attuate in altre città e di
cui è stata valutata l’efficacia. Nel volume vengono esaminati aspetti storici,
culturali e sociologici dei differenti gruppi zigani e vengono descritte le
linee di politica progettate dall’Unione Europea. Sono poi esposte nel dettaglio
le politiche sociali, sanitarie, educative, del lavoro e, in particolare,
abitative realizzate verso i nomadi in diverse realtà italiane. Dall’insieme
emerge come, se programmate e negoziate con i rom e i sinti, politiche locali
che affrontano i problemi e le contraddizioni e rispettano i diritti di tutte le
parti in gioco sono possibili.
Prefazione di Luca Rodda
Ringraziamenti di Maurizio Cabras
Introduzione: elogio del possibilismo di Tommaso Vitale
Parte prima
Una pluralità di storie e culture
La "questione zingari" nell’Italia fascista. La costruzione culturale di una
categoria razziale di Luca Bravi
Lingue, culture e rappresentazioni di Demir Mustafa
Generazioni nomadi fra tradizione e mutamento di Alfredo Alietti
Le normative europee e internazionali contro la discriminazione di Eva Rizzin e
Claudia Tavani
Parte seconda
Conflitti e governo locale
Opera: emergenza e partecipazione politica di Patrizio Ponti e Laura Rosina
Pavia: la negazione istituzionale di una questione pubblica di Andrea Membretti
Buccinasco: un esperimento insolito coi sinti lombardi di Ernesto Rossi
Reggio Calabria e Messina: tra mediazioni e conflitti di Antonella Cammarota
e Tiziana Tarsia
Venezia: quando un ente locale deve lottare per realizzare le proprie politiche
di Claudia Mantovan
Parte terza
Le politiche sociali
I servizi sanitari. Promozione della salute ed epidemiologia del pregiudizio di
Lorenzo Monasta
I servizi sociali. Rom a servizio o servizi per i rom? di Daniela Lucatti
I servizi sociali. Strategie di progettazione integrata di Stefania Mapelli
I percorsi educativi. Il sostegno alle capacità di minori e adulti di Claudia
Biondi e Sabrina Ignazi
La scuola. Luogo di appartenenza o di esclusione? di Angela Sacco
Il lavoro. Gli inserimenti lavorativi fra sperimentazione e messa a regime di
Eleonora Costantini
Il lavoro. Mediazione associativa, auto-organizzazione dei rom e conquista di
opportunità personali di Maurizio Pagani
L’integrazione fra politiche. Immaginare un futuro tra memoria e presente di
Milena Scioscia
Parte quarta
Le politiche dell’abitare
Dalla segregazione al diritto all’abitare di Tommaso Vitale e Livia Brembilla
Pisa: politiche e interventi locali fattibili con i rom e i sinti di Antonio
Sconosciuto
Rovereto e Trento: l’accesso all’edilizia pubblica di Stefano Petrolini
Bologna: migrazioni rom e inserimenti abitativi di Cris Tomesani
Milano: gradualmente verso una casa in affitto di Fiorenzo De Molli
Mantova: dal campo ai terreni privati, un percorso di mediazione culturale di
Elena Borghi e Stefano Liuzzo
Modena: il percorso di realizzazione delle microaree di Luca Puggioli e
Paola
Santoro
Padova: il superamento dei campi nomadi e il Progetto di inserimento scolastico
di Renata Paolucci
Trezzo sull’Adda: l’importanza dell’ascolto di Giuseppe Barbisoni, Francesca
Gilioli, Laura Di Martino
Trezzo sull’Adda: una esperienza interrotta… verso modelli dell’abitare
integrato di Maurizio Cabras e Paola Ciceri
Settimo Torinese: il processo di autocostruzione e auto recupero come strumento
di inclusione sociale di Armando De Salvatore e Simona Riboni
Lione: il miglioramento delle abitazioni “indegne? di Martine Chanal
Case, casette, baracche e roulotte di Nicola Solimano
Conclusioni.
Ragionare per casi: dinamiche di innovazione nelle politiche locali con i rom e
i sinti di Tommaso Vitale e Loris Caruso
Bibliografia
CAMPAGNA NAZIONALE “NON AVER PAURA”
SABATO 18 APRILE ORE 18 - 24 ALLO SPAZIO PUBBLICO AUTOGESTITO LEONCAVALLO
VIA WATTEAU MILANO (MM verde Centrale + bus 81 - MM gialla Sondrio + bus 43)
PROGRAMMA
Dalle ore 18: filmati e mostra fotografica
Ore 18.30: PROPOSTE FUORI CAMPO
Antonella Attardo presenta il rapporto di Amnesty International -
Paolo Cagna Ninchi, associazione Upre Roma, presenta la proposta di
iniziativa popolare sul riconoscimento di minoranza etnica, con Piero
Colacicchi, associazione OsservAzione, Corrado Mandreoli, CGIL
Milano, Emanuele Patti, ARCI, Dijana Pavlovic, Federazione Rom e
Sinti insieme, Maurizio Pagani, Opera Nomadi, Marta Pepe, NAGA,
Tommaso Vitale, Università Bicocca. Coordina Elena Jannuzzi Hileg,
Leoncavallo
Ore 20: Cena rom
Ore 22: Concerto a sostegno della COMPAGNIA TEATRALE ROM con la Banda
del villaggio solidale, i Muzikanti, artisti di strada e la
partecipazione di MONI OVADIA
Dopo lo stato d’emergenza e i commissari speciali i rom tornano nell’occhio del
ciclone per le prossime elezioni: si è riaperta la caccia alle centinaia di
uomini, donne e bambini che cercano di sopravvivere sotto i ponti, lungo le
massicciate ferroviarie, nelle discariche di Milano e provincia. Ma ancora più
devastante è l’effetto della campagna d’odio e di pregiudizio assecondato da una
legislazione esplicitamente razzista. I segni di questa campagna e di questa
legislazione si colgono nelle manifestazioni di intolleranza e di violenza
quotidiane e cambiano profondamente le coscienze lasciando un sedimento acido
che corrode la stessa cultura di un popolo.
L’emergenza materiale e l’emergenza morale che si coagulano nel destino delle
comunità rom sono il paradigma del nuovo razzismo e non si possono affrontare
separatamente perché una è effetto e condizione dell’altra e viceversa. Il
degrado e la segregazione nei quali si costringono i rom in campi nomadi
concepiti come moderni campi di concentramento servono a fomentare la paura, a
ispirare comportamenti razzisti, a sostenere la politica della destra xenofoba.
Per sciogliere questo nodo, per contrastare questa politica, per costruire una
cultura della convivenza, del riconoscimento e del rispetto tra diversi occorre
rompere gli schemi e soprattutto abbattere i muri che dividono gli uni dagli
altri. Il primo passo è conoscersi e per conoscersi veramente bisogna fare i
conti con la cultura dell’altro.
Con questo scopo e con l’obiettivo di offrire un percorso di riscatto ai
giovani rom l’associazione UPRE ROMA presenta il progetto della COMPAGNIA
TEATRALE ROM: l’espressione artistica è lo strumento più efficace per dialogare
tra culture diverse, conoscersi scambiando una parte della propria esperienza e
della propria anima.
La serata, intervallata da una cena etnica con cucina zigana, propone una mostra
fotografica e la proiezione di filmati tra cui quello prodotto da Amnesty
International sulla situazione a Milano, un confronto pubblico sul
riconoscimento per legge della minoranza rom e sinta e infine un concerto con
raccolta fondi per la costituzione della compagnia teatrale rom.
L’iniziativa si colloca nell’ambito della campagna contro il razzismo,
l’indifferenza e la paura dell’altro NON AVER PAURA, APRITI AGLI ALTRI, APRI AI
DIRITTI a cui favore si raccoglieranno le firme e si realizza con interlocutori
significativi per la cultura di Milano come lo Spazio pubblico autogestito
Leoncavallo, un luogo che alla Milano prima da bere e ora da cementificare ha
contrapposto pezzi di produzione culturale e che è sotto l’attacco di una
politica cittadina cieca e sorda di fronte alle esigenze e alla creatività
alternativa delle nuove generazioni.
ARCI Milano, Associazione UPRE ROMA, NAGA, Spazio pubblico autogestito
Leoncavallo
Vi ricordate del
battello sulla Sava?
da
Blic.online Author: N. Dzodan | 07.04.2009 - 09:00
I componenti della banda "Black Panthers" stanno aspettando con impazienza
l'apertura di una nuova zattera dopo che la vecchia era bruciata. Il battello
era un posto molto famoso a Belgrado e Toma, il frontman della banda, ha
annunciato la riapertura ai primi di giugno.
"Stiamo terminando i pontoni e tra pochi giorni la zattera sarà messa in
acqua vicino a Obrenovac. Purtroppo, siamo un po' in ritardo, perché, causa
un'inondazione, gli operai non hanno potuto finire secondo i piani. Presto
inizieremo i lavori di costruzione: pareti, tetti e a maggio inoltrato, abbiamo
programmato le decorazioni interne," dice Toma Panther, frontman della banda "Black
Panthers" ed annuncia che ai primo di giugno ci sarà l'apertura della zattera.
"Il design dell'interno non sarà molto differente da quello vecchio, perché
deve corrispondere alla nostra anima. Possono prenderci tutto, ma non la nostra
anima. Sarà più grande e con toilette migliori," spiega il musicista,
aggiungendo che il suo unico dispiacere è di non poter aprire per Djurdjevdan
(la più grande festa religiosa del popolo rom), ma comunque la cerimonia di
apertura sarà memorabile.
"La cerimonia sarà memorabile. Tutti i nostri amici che ci hanno offerto
aiuto quando c'era bisogno, saranno invitati e vorremmo dare qualcosa in cambio.
Fortunatamente c'è ancora brava gente," puntualizza Toma.
I "Black Panthers" attualmente suonano su una zattera vicino a dove erano
abituati ad esibirsi sino allo scorso dicembre quando scoppiò l'incendio.
"Spesso la gente mi chiede dove siamo perché non sanno che suoniamo ancora.
Ogni sera, eccetto il venerdì, suoniamo su una zattera vicino alle rovine di
quella bruciata, finché non avremo finito di ripararla," conclude Toma Panther.
Ricordiamo ai lettori, che il concerto per i fondi è stato tenuto
dall'Orchestra Filarmonica di Belgrado, che ha raccolto una considerevole somma
di denaro per il nuovo battello.
Da
Romanian_Roma
Un po' di musica per le vostre feste, Baxtali tumari Patradi!
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Si la kale bal (format MP3)
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Gelem, gelem (format MP3)
- Duj,
duj, duj (format MP3)
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Amari si amari (format MP3)
- Nane
coxa (format MP3)
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And-o vurdon (format MP3)
- Hej,
rromalen (format MP3)
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Lenorrie, lenorri (format MP3)
- Mar,
kadja (format MP3)
- Geli
i chaj (format MP3)
- Sa o
rroma (format MP3)
- Kothe
tele (format MP3)
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Aven, rromalen (Hava Naghila) - Biboldikani gili (format MP3)
domenica 19 aprile 2009 dalle 14.30 alle 23.30
al BLOOM via Curiel
39, Mezzago (MI)
Ore 14.30 come preparare il tradizionale gulasch ungherese.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tel. 348/4168698 039/623853 ENTRO GIOV. 16 APRILE
Ore 17.30 I Rom e l'azione pubblica
Gruppi zigani sono molti e differenti. Abitano da secoli il tessuto urbano
d'Europa. Sono parte integrante della storia italiana. Spesso, tuttavia, le
politiche nei loro confronti assumono tratti marcatamente discriminanti.
E' possibile una politica che sappia trovare delle risposte alternative
all'isolamento delle minoranze e sperimentare forme alternative di convivenza?
Affronteremo tali questioni con gli autori del libro "I Rom e l'azione
pubblica": Giorgio Bezzecchi, esperto di processi e politiche di mediazione
culturale, Maurizio Pagani, Presidente dell'Opera Nomadi di Milano e Tommaso
Vitale, ricercatore di Sociologia.
Ore 19.30 Gulasch Concerto (cena + concerto) 15.00 €
Janos, violinista ungherese che ha lavorato con Moni Ovadia, prepara il celebre
piatto: “il gulasch” con contorno di tradizionali gnocchetti.
A conclusione della cena Janos delizia i suoi ospiti con il suo violino e dà
inizio ad un concerto composto dai brani della tradizione ungherese rumena,
bulgara e klezmer! Un’ insolita esibizione in cui Janos racconta la sua vita,
aneddoti della sua carriera violinistica, barzellette spesso assurde e sempre
esplosive.
Ore 21.30 film - commedia VUOTI A RENDERE di Jan Sverak, regista ceco.
il film sarà proiettato da martedì 14 a domenica 19 aprile.
Ricevo da
Marta Pistocchi
Tornano a grande richiesta i MUZIKANTI di BALVAL al Cicco Simonetta!
via
Cicco Simonetta 16, Milano
giovedì 16 aprile doppio appuntamento
ore 19 aperitivo e inaugurazione della mostra di Gianmarco Capraro "ancora FACCE
DA CICCO" - ritratti dei soci
condita da incursioni muzikali e dal risotto di luis
ore 22 concerto!
muzike balcaniche, anime rom, ritmi dispari e danze sinuose
vi aspettiamo, tanti e belli
Da
Roma_ex_Yugoslavia
La Società Amala Roma sta invitando musicisti semiprofessionisti ad un
laboratorio musicale e culturale che avrà luogo a Lubiana e altri posti in
Slovenia.
L'obiettivo principale è l'educazione alla musica e alla tecnologia di
studio. Attraverso laboratori sulla storia della musica rom, storia della world
music, teoria musicale e vari generi musicali, ci piacerebbe educare e
qualificare musicisti rom semiprofessionisti a suonare e comporre in differenti
stili e non solo musica rom tradizionale. Questo aiuterà la loro integrazione
nella società moderna e nella moderna scena musicale.
Il progetto è co-sponsorizzato dall'Unione Europea, Fondo Sociale.
Contattare:
Composer Imer Traja Brizani
Amala Roma Society
Nusdorferjeva 17
1000 Ljubljana
SLOVENIA
traja@brizani.si
http://www.brizani.si
phone: +386 41 711 295
Il 18 Aprile l'Alexian group si esibirà in concerto a Roma presso Piazza
Dei Tribuni a partire dalle ore 21.00
Il concerto si svolge nell’ambito della manifestazione "Q44" (per commemorare le
44 vittime del rastrellamento nazifascista al Quadraro, avvenuto il 17 aprile
del 1944) organizzato dal 10° Municipio di Roma in collaborazione con
l’Associazione Culturale Romà Onlus.
Nel programma dell’evento è previsto il concerto degli Avion Travel che si
svolgerà venerdì 17 aprile a partire dalle ore 22.
E la settima edizione di un evento che si sviluppa intorno a iniziative
culturali e spettacoli, che il Municipio organizza in occasione
dell’anniversario del rastrellamento.
In occasione del concerto il gruppo presenterà in anteprima nazionale il nuovo
Cd dal titolo "Me pase ko Murdevèle – Io ac-Canto a Dio" prodotto e
distribuito a livello internazionale dalla Compagnia Nuove Indie. Il Cd contiene
undici brani religiosi in cui si evidenzia la spiritualità delle diverse
comunità Romanes che professano religioni diverse fra loro ma uniti dalla stessa
cultura e dalla stessa filosofia di vita .
Il cd è presentato da Monsignor Carlo Ghidelli Arcivescovo di Lanciano-Ortona.
Il gruppo composto da Alexian Santino Spinelli (fisarmonica), Luciano Pannese (contrabasso),
Andrea Castelfranato (chitarra), Gennaro Spinelli percussioni), da anni ricerca
e valorizza la cultura musicale romaní. Il concerto non é altro che un percorso
musicale e canoro (in lingua romaní) attraverso gli stili musicali romanès, per
un viaggio ideale attraverso l'intimità della storia e della cultura Romanì
interpretata in maniera assolutamente originale.
Il leader del Gruppo Alexian Santino Spinelli, fisarmonicista e cantautore
conosciuto a livello internazionale per le sue numerosissime attività culturali,
ha già pubblicato cinque Compact Disc distribuiti a livello internazionale.
Per maggiori informazioni
http://www.alexian.it
tel 392 3577386
email giuliadirocco@fastwebnet.it
Ricevo da
Marta Pistocchi
L'occasione è ghiotta (la cena balkanica pure) la serata magica e ritmata.
Accade quando le energie di persone diverse convergono nello stesso obiettivo...
DIVERTIRSI, CREARE, FARE FESTA!
edizione 2009 della GRANDE FESTA BALKANICA
mercoledì 22 aprile
auditorium e bar e di radio popolare (via Ollearo 5, zona Mac Mahon, Milano)
MUZIKANTI di BALVAL e FAMIGLIA MIRKOVIC
insieme per trascinarvi nel mondo balcanico per una serata memorabile
super cena tipica a prezzi popolari -dalle 19.30
muzika popolare e balli tipici -sempre
musicisti di ogni sorta venite con i vostri strumenti lustrate le scarpe per
buttarvi nei balli preparate gli stomaci
vi aspettiamo in tanti, ma tanti (e invitate anche gli altri)
Strill.it Martedì 21 Aprile 2009 11:10
Jazz alla Fioreria 2009 presenta Giovedì 23 aprile 2009 ore 22.00 presso il
Fiore di Desna - Reggio Calabria Morarescu & Martini Manouche quartet. Django
Reinhardt, grandissimo chitarrista e compositore francese attivo negli anni
’30-’40-’50, è stato il più importante esponente del cosiddetto jazz manouche,
nato dalla fusione dello swing d’America e sonorità e virtuosismi della musica
degli zingari "manouche" insediatisi in Francia, Belgio, provenienti dall’Europa
dell’est.
Tra i tanti musicisti contemporanei che perpetuano questo stile, il
violinista rumeno Rares Morarescu ed il chitarrista Jacopo Martini sono
considerati due figure di primo piano, noti per la loro tecnica vertiginosa che
da anni fa infuocare il pubblico presente ai loro concerti.
Morarescu nato a Bucarest, città multietnica ricchissima di stimoli artistici
e musicali, studia violino classico dall'età di 5 anni ma da sempre è
incuriosito dalla travolgente musica e dal pathos dei tzigani di cui era pieno
il suo quartiere. A 15 anni è stato assunto dal famoso Taraf "Cununa Carpatzilor"
di Bucarest con il quale ha girato il mondo per 10 anni. Parallelamente ha
collaborato con l'orchestra popolare di Stato della Radio Televisione Rumena.
Innumerevole le collaborazioni con i Manomanouche, Les Manuages, Dario Pinelli,
Alma Gitane, Manouche Club Sikane, Gero Pitanza e tanti altri musicisti jazz.
Jacopo Martini nel 2000 durante un viaggio in Francia s'innamora della musica
Manouche, apprendendo lo stile direttamente dai chitarristi zingari dell'aria
nord francese Matcho Winterstein e Angelo Debarre. Ad oggi Jacopo Martini ha
collaborato con i maggiori esponenti del jazz italiano ed estero quali:
Gianluigi Trovesi, Erico Rava, Fabrizio Bosso, Lee Konitz, Tony Scott ,Tiziana
ghiglioni, Antonello Salis. Ha registrazioni e dirette in programmi Radiofonici
RAI il Terzo Anello, Fahrenheit.
E' stato ospite in prestigiosi festival, come, il festival internazionale Django
Reinhardt di Torino, Expo 2004 di Genova, Festival Jazz Di Nancy (Francia) ecc,
ecc
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