MERCOLEDI' 26 NOVEMBRE h. 22:00
al Felt Club, Via degli Ausoni, 84 Roma San Lorenzo
FESTA ZIGANA
DI "OFFICINA NOMADE"
al felt club - Musica e canti zigani\rom, ritmi balcanici e orientaleggianti,
doine, czarde e sirbe tradizionali rumene e mitteleuropee
Ingresso 10 eur inclusa consumazione
Ma chi sono e da dove vengono questi musicisti che si ascoltano in Italia,
catapultati dai matrimoni e dalle feste della Romania direttamente nel ventre
delle grandi citta' europee? Quasi nessuno riesce a capirlo e a saperlo, perche'
e' un mondo di storie che rimangono segrete, certo e' che questi "sconosciuti"
sono degli abilissimi musicisti che hanno suonato con i piu' grandi artisti
dell'est Europa, collaborando anche in Italia con grandi personaggi del mondo
dello spettacolo teatrale e musicale come : Moni Ovadia, l'Orchestra di Piazza
Vittorio, (anche nel film) e Beppe Rosso.
Vi aspettiamo!
CRISTINA BARZI GYPSYLIANA voce MARIAN SERBAN cymbalon MARIN ISAK TANASACHE contrabbasso FLORIAN (ALBERT) MIHAI fisarmonica MITICA PURCELAN sax
Venerdì 13 febbraio h. 20.30 - Camera del Lavoro di Milano, corso di Porta Vittoria
Camera del Lavoro di Milano, Opera Nomadi, Federazione Rom e Sinti insieme, Casa della cultura di Milano vi invitano in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA
Shoah e Porrajmos Piccoli ricordi di un tempo atroce
con Dijana Pavlovic e Tatiana Olear
Violino Marta Pistocchi fisarmonica Jovice Jovic e Mario Ruggeri
Con partecipazione di: Allievi Centro Propedeutico Paolo Grassi: Martina Testa, Luca Solesin, Marta Calbi, Rudi Salpietra
Elementi scenici e attrezzeria Centro Diurno “Desi 3” U.F.S.M.A dell’ ASL 3 di Pistoia: Franca Dolfi, Marco Mungai, Simone Benini, Stefano Palagi, Stefano Frotti, Cristina Barni, Alessio Cartini, Chiara Betti, Patrizia Cusimano
Lo spettacolo sarà preceduto dalla proiezione del documentario “A forza di essere vento” a cura di Opera Nomadi
testimonianze di Moni Ovadia Ferruccio Cappelli, Casa della Cultura di Milano Mirko Bezzecchi, superstite Rom dei campi di concentramento Corrado Mandreoli, Camera del Lavoro
Tamara Lazerson, quattordicenne ebrea, internata a Teresien, racconta nei
suoi diari la sua vita di adolescente tra dramma quotidiano e sogni del futuro
possibile. Barbara Richter, sinta, internata quindicenne nello Zigeunerlager di
Auschwitz-Birkenau, ha lasciato la testimonianza della sua lotta per la
sopravvivenza. Due storie che ci parlano dello sterminio che ha colpito il
popolo ebreo e il popolo rom e sinto e che aveva per entrambi la logica
dell’annientamento su base razziale. Sono anche, attraverso gli occhi di due
adolescenti, lo specchio di due modi diversi di vivere lo stesso orrore.
Gli uomini si abituano a tutto e i ricordi sono destinati a svanire.
Noi siamo qui ogni anno perché non si perda mai la memoria di ciò che è
avvenuto. Vogliamo usare l’occasione di quest’anno per riportare alla memoria
quella che poteva essere la semplice quotidianità di persone che ogni giorno
cercavano di resistere ad una specie di atroce dissolversi della propria vita: i
tentativi di sottrarsi e le diverse modalità di intravedere una speranza, il
lento lasciarsi travolgere dal dolore e di nuovo la voglia di combattere senza
armi, senza bandiere, solo con la propria volontà e la propria fantasia.
Proveremo a raccontare i sogni dei bambini che si costruivano amici di legno e
cencio cui raccontare le proprie paure e gli espedienti dei grandi che,
deprivati di tutto, si nascondevano nella memoria dei propri passati lavori, dei
propri amori dei propri passatempi … in qualsiasi cosa potesse mantenerli vivi.
12 Febbraio 2009, ore 22 ARCI CICCO SIMONETTA, Via Cicco Simonetta 16 (zona
conca del naviglio) Milano
www.ciccosimonetta.org
Serata danzante di musica balcanica e rom
Muzikanti -di BalVal, fisarmonica, violino & sevdah Ingresso 4 euro con tessera arci (chi deve fare la tessera non paga l'ingresso!)
I Muzikanti sono la realizzazione di un autentico incontro di culture, che si
esprime in un linguaggio musicale originale, fantasioso e vitale.
Fonte d’ispirazione primaria del loro repertorio è la musica Rom, espressione
artistica di un popolo che sa riunire in una voce sola i diversi caratteri
dell’Europa balcanica.
Ritmi incalzanti, intervalli orientaleggianti e virtuosismi si alternano a
melodie struggenti dal potere evocativo, in una combinazione di esotismo ed
energia che emoziona ogni tipo di pubblico.
COMUNICATO STAMPA: Alexian Santino Spinelli in concerto a Sulmona per
ricordare le vittime Rom e Sinte dello sterminio nazifascista. Ospite d’onore
della serata Moni Ovadia.
Sabato 14 Febbraio, a Sulmona (AQ), presso il Cinema-Teatro Pacifico, a partire
dalle ore 21,30, si terrà il “Concerto per la Pace e per la Memoria” organizzato
dalla Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane e dall’Assessore
alla promozione Sociale Teresa Nannarone. In concerto Alexian Santino Spinelli
ed il suo gruppo per ricordare le oltre 500 mila vittime Rom e Sinte dei
nazifascisti. Ospite d’onore della serata Moni Ovadia.
Alexian Santino Spinelli, Ambasciatore dell’Arte e della Cultura Rom nel mondo è
reduce da una intensa tournè che lo ha visto protagonista, insieme al suo
gruppo, nei migliori teatri in Italia e all’estero.
Tra i suoi progetti artistici vi è la realizzazione di un Cd musicale dedicato
alle vittime Rom e Sinte trucidate durante la seconda guerra mondiale.
Sold out concerto per Black Panthers, mitico locale gitano. Si
raccoglievano fondi per riaprirlo dopo incendio in dicembre - postato 15 ore
fa da APCOM
Belgrado, 27 feb. (Apcom-Nuova Europa) - Belgrado difende la sua anima zingara.
"Sold out" ieri sera al concerto per la raccolta fondi da destinare alla
riapertura del luogo simbolo della musica gitana nella capitale serba: il mitico
Black Panthers, il locale-barcone sulle rive di Ada ziganlia, l'isola 'zingara'
sul fiume Sava.
Lo scorso dicembre un corto circuito dell'impianto elettrico ha ridotto in
cenere il Black Panthers che prende il nome dal gruppo di musicisti zingari
che lo fondarono nel 1990. Da allora il Panther non è rimasto zitto una sola
notte: nel 1999, i belgradesi vi si rifugiavano a soffocare il rumore delle
bombe con quello squillante di fisarmoniche, chitarre e violini incessanti
all'unisono fino al chiaro del mattino. Sera dopo sera fino a diventare un mito,
un simbolo: non c'è una guida turistica di Belgrado che non lo segnali e un
visitatore che non lo stipi nei suoi ricordi della Serbia.
Non avevano minima idea dell'esistenza del movimento rivoluzionario
afroamericano quando trent'anni fa (molto prima di aprire il locale) si
battezzarono Pantere nere: "il nome ci piaceva, suonava bene non so nemmeno
perché lo abbiamo scelto" ci racconta Toma, uno dei due soli componenti rimasti
in vita della formazione originaria del gruppo.
Toma e Bronson, il bassista, ieri sera si sono esibiti "come il primo giorno"
sul palco dell'Orchestra filarmonica di Belgrado, che ha fornito i locali per il
concerto: i leggii di ordinanza degli orchestrali avanzano per chi la musica
degli spartiti non la conosce e suona a orecchio da tutta la vita.
Di generazione in generazione la stirpe di nipoti e pronipoti si avvicenda ad
accompagnare il duetto: il resto lo fa l'immancabile bicchierino di rakija
(tipica grappa balcanica) che fa il suo ingresso inaspettato persino
sull'austero palcoscenico.
"Del nostro locale - prosegue la voce storica dei Panthers - vive tutta la
nostra famiglia". Un rapido conto mentale: "Circa 150 persone".
In attesa di riaprire "il sei maggio, il giorno di San Giorgio (nel calendario
ortodosso, ndr.), il protettore di noi zingari", il Black Panthers ha traslocato
in una zattera vicina. Ma i belgradesi rivogliono quella stessa, precisa,
storica, barca.
Canale di divulgazione video, musica cultura e notizie sul popolo ROMANI'
La playlist "jivaben" contiene video sul popolo Rrom e Sinto, non la musica, ma
ciò che accade nel mondo in particolare in Italia... discriminazioni,
manifestazioni, sgomberi, solidarietà e brevi lezioni sulla lingua Romanes...
Presa coscienza dell'affinità elettiva nata tra il Cicco e la muzika dei
Muzikanti, una miscela esplosiva che combina serate magiche ed ottima compagnia,
siamo lieti di invitarvi al concerto che si terrà SABATO SERA, dalle 22 circa,
al circolo arci Cicco Simonetta (via cicco simonetta 16 -
mappa)
Muzikanti di Balval in trio
Jovica Balval Jovic -fisarmonica
Marta Pistocchi -violino
Alessio Russo -batteria (assente e non rimpianta, la "macchina del tempo")
per chi ancora non è venuto ottima è l'occasione di venirci a trovare, ed invece
chi ci è già stato, sa già perchè tornare!
Un gruppo di eccellenti artisti da Jodhpur, "Rhytm of Rajasthan", con la
famosa danzatrice Sua Devi Kalbeliya (dal film "Latcho Drom" di Tony Gatlif)...
sarà in tour in Europa a luglio e agosto 2009. E' davvero una buona notizia,
perché il loro lavoro è davvero notevole!
Hanno pochi giorni disponibili tra il 4 e il 12 agosto 2009 e sarebbe per
loro complicato tornare in India per 9 giorni e poi ancora indietro in Europa,
così vorrei aiutarli a trovare qualcuno che può ospitare la loro performance da
qualsiasi parte in Europa durante quel periodo.
Le buone notizie sono che saranno in Portogallo, senza che gli organizzatori
debbano pagare loro il viaggio dall'India e che il loro cachet per la
performance è realmente ragionevole!
Sua Devi Kalbeliya e suo marito sono conosciuti in tutto il mondo per il loro
straordinario lavoro, come Nitin Harsh per i suoi eccellenti film sulla cultura rajasthani.
Promuovere la cultura rajasthani è un modo per promuovere la cultura romanì e
dovremmo lavorare assieme su questo!
Simona Jovic
President of Humanitarian and Cultural Organization "Roma of the World"
Dancer, singer and performer - Dances of the Roma www.simonajovic.com
Come ogni anno, l’ Istituto San Vincenzo de’ Paoli, in occasione della festa
della Fondatrice Santa Luisa de Marillac, Patrona di tutti coloro che operano
nel sociale,con il patrocinio del Comune di Bisceglie propone alcune iniziative
di solidarietà a favore di un bisogno concreto.
A questo scopo nell'ambito del progetto "Acqua" una goccia per la vita si
metterà in scena uno spettacolo di beneficenza dal titolo "Duj furatte mulo"
di e con Alexian Santino Spinelli (musiche e voce recitante), Di
Terlizzi Rossella (voce e danza), Arcieri Nico (pianoforte), il 15
marzo 2009 - alle ore 18.00 presso il Teatro Garibaldi di Bisceglie.
"Duj furatte mulo", è una cronaca toccante, un dramma che si ripete e continua a
ripetersi sul popolo Rom. E’ stato scritto in 2 lingue, in italiano e in lingua
romanì come due parti essenziali e inscindibili. Nella simbologia teatrale si
sono adoperati canti, danze e poesie originali romanès. Un malato racconta la
sua morte, un musicista racconta la sua vita, ma nello stesso tempo la vicenda
si trasforma. Nella malattia si scopre la persecuzione, la denuncia contro chi
non vuole capire. L’opera fa rivivere il conflitto fra società maggioritaria e
mondo romanò, come una riflessione sulla profondità dell’essere umano, per
allontanare lo spettro del razzismo.
Il rom muore 2 volte, ucciso dalla malattia e dalla società maggioritaria.
L’opera ha vinto il premio internazionale "Flaiano" di Pescara nel 1994.
L’opera viene eseguito in prima nazionale. A conclusione della lettura scenica "Duj
furatte mulo" i bambini della Scuola dell’Infanzia "San Vincenzo de Paoli" e il
coro dei "Piccoli Vincenziani", uniranno le loro voci per avvalorare il
messaggio interculturale proposto.
La raccolta fondi è rivolta alla costruzione di un pozzo d’acqua in Madagascar
precisamente a Manakara per:
- favorire l’accesso all’acqua potabile;
- migliorare le condizioni igienico-sanitarie nel villaggio;
- contrastare il processo di desertificazione;
- garantire condizioni per un’agricoltura che risponda al fabbisogno di comunità
umane in condizione di grande rischio.
A questo proposito la invitiamo a partecipare attivamente a questa iniziativa di
solidarietà.
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