Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
L'essere straniero per me non è altro che una via diretta al concetto di identità. In altre parole, l'identità non è qualcosa che già possiedi, devi invece passare attraverso le cose per ottenerla. Le cose devono farsi dubbie prima di potersi consolidare in maniera diversa.

Wim Wenders
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 24/01/2007 @ 10:15:41, in Europa, visitato 2091 volte)

Da Macedonian_Roma

Cari amici,

Spero che dopo tutte queste vacanze, in quest'anno possiamo organizzarci meglio e cominciare a vedere la situazione in una maniera più positiva. Voglio ricordare che il movimento dei Rom ha preso una direzione positiva, ma d'altra parte le problematiche sono rimaste quelle o sono peggiorate. Il Forum Europeo dei Rom e Viaggianti [European Roma and Travelers Forum - ERTF ndr] con l'OSCE/ODIHR lo scorso marzo ha partorito il gruppo di Skopje, formato da attivisti Rom che hanno fatto una priorità dell'aiutare i Rom rifugiati e i dispersi dal Kosovo, come pure dei Rom rimasti in Kosovo. E' una priorità perché i Rom possano meglio organizzarsi in simili situazioni di crisi come nella situazione del dopoguerra nella ex Yugoslavia.

In molti ci criticano per i pochi progressi ottenuti, sono personalmente d'accordo ma d'altra parte dobbiamo considerare la realtà, ci troviamo in difficili relazioni diplomatiche tra i Rom prima di tutti e poi tra loro come popolo e le istituzioni. Ora la Serbia è nella fase pre-elettorale e [...] solo dopo sarà possibile confrontarsi sullo status finale del Kosovo. Voglio e spero che i Rom di Serbia abbiano una rappresentanza in parlamento, così che possano aiutarci nel risolvere la situazione attuale dei Rom in questa regione. Anche se possiamo intendere l'attuale come una fase di passaggio, è molto importante per redirigerci sui seguenti punti.

  1. Far crescere l'importanza delle tematiche Rom nel nuovo status del Kosovo, dei rifugiati e dispersi nei Balcani e nei paesi europei (non dobbiamo dimenticare che il Kosovo è una grande ferita per noi Rom come è stato l'Olocausto).
  2. Dobbiamo comunicare e cooperare più spesso e in modo più costruttivo, anche in maniera critica, così da migliorare la nostra piattaforma politica, economica e sociale (ERTF nell'ultima riunione plenaria ha votato una Risoluzione su questi temi e spero che questo abbia una ricaduta nei programmi di molti governi europei e balcanici)
  3. Dobbiamo essere più attivi a livello locale e nazionale così da essere di supporto all'ERTF.

Esistono molte analisi di esperti ma abbiamo perso la nostra capacità di influenzare i livelli decisionali e dobbiamo sviluppare nostri piani d'azione per raggiungere i nostri scopi.

Per finire, cari amici, colleghi e fratelli, usciamo dai nostri recinti e cominciamo a lavorare positivamente per raggiungere qualcosa in più di ciò di cui abbiamo timore.

Spero che presto saremo in grado attraverso lo scambio di informazioni e aiuto da Varsavia, Strasburgo, Bruxelles di cooperare meglio.

Devlesa

Asmet Elezovski

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/01/2007 @ 09:52:43, in Kumpanija, visitato 2010 volte)

Da Roma_Daily_News

Mohammad Kamran - RAWALPINDI: Gli Zingari non hanno residenza permanente, ma risiedono stabilmente in Pakistan. Incredibilmente nelle statistiche della nazione non si fa cenno a questo popolo senza casa.

Nell'ultimo censimento dedicato alla conta degli alloggi e alla registrazione al voto, questo popolo è rimasto escluso perché non risiede in alloggi permanenti e non hanno documenti per provare la loro identità.

Questi nomadi vivono in una povertà abbietta senza un pezzo di carta che certifichi la loro cittadinanza, ma sono parte della nostra popolazione. In effetti, per il tipo di via che conducono, non hanno bisogno di documentazione. Al governo non è mai importato di contarli o di rimetterli nel conto demografico.

Questo popolo vive di solito accanto alle strade ferrate in città o in luoghi dove l'autorità è più tollerante. A Rawalpindi la cintura attorno la principale ferrovia a Murree Chowk è una di queste colonie.

Le famiglie zingare che abitano l'area continuano la loro vita immutabile da anni. Nel loro quartiere di baracche che chiamano casa, bambini ignudi giocano nel fango, una donna scava e un uomo si siede godendosi il sole.

D'altra arte, questo scenario non è confinato solamente a Murree Chowk. Gli Zingari si ritrovano quasi ovunque in Pakistan. Questi nomadi attraversano il paese con le loro cose sui carretti e piantando le tende dove si fermano. Lo stile di vita transiente non appartiene al passato ma fa parte del presente.

"Non capisco perché la gente ci giudichi diversi. Siamo felici e soddisfatti cella nostra vita. Mangiamo tre volte al giorno e raramente andiamo a dormire con lo stomaco vuoto." dice Wali Muhammad, 40 anni. Con le loro dimore improvvisate, gli scarsi possessi e il dialetto rustico, sono una reminiscenza di tempi passati.

Il loro stile di vita è in forte contrasto con la vita cittadina. I loro figli raramente frequentano le scuole e gli uomini di solito passano il giorno a dormire e la notte curando il bestiame. Spesso le donne chiedono l'elemosina o raccolgono legna da bruciare. Il loro stile di vita nomadico attira sospetti perché è visto come un modo di scappare dopo aver commesso crimini o furti.

Spesso sono visti come predatori, parassiti e criminali. La gente non gli crede e li evita appena possibile.

Come la società è diventata più industrializzata, la maggioranza della popolazione si è spostata dalle campagne alle città. Gli Zingari continuano la loro esistenza nomadica, che è una sfida a quanti non riescono ad intendere la vita senza una residenza stabile, proprietà e obiettivi professionali. "Ho fatto quello che volevo e non ho niente di cui lamentarmi," dice Wali Muhammad spiegando perché non ha un lavoro.

Osservando la sua famiglia e la dimora, Wali non si considera deprivato o negletto. Viceversa vede la vita piena di posti dove andare senza troppi legami che lo riportino indietro.

Il governo e le organizzazioni sociali a volte tentano di "aiutare" questi zingari a fermarsi, avere un'educazione e conformarsi alle norme sociali, ma alla fine i tentativi falliscono perché questi zingari intendono continuare a vivere come hanno sempre fatto.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/01/2007 @ 10:03:46, in Europa, visitato 1553 volte)

Da Roma_ex_Yugoslavia

Secondo voci ancora da confermare, nelle recenti elezioni parlamentari in Serbia, sono stati eletti due Rom in Parlamento:

Rajko Djuric – Unione dei Rom di Serbia

Sajin Srdzan - Partito Rom

[...]

Asmet Elezovski
Roma National Congress
National Roma Centrum
Phone/fax: +389 31 427 558
Mobile: +389 75 844 822
www.nationalromacentrum.org

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/01/2007 @ 22:14:16, in Regole, visitato 1671 volte)

Scrive Claudia Tavani su Roma_Italia

http://mediacenter. corriere. it/MediaCenter/ action/player? uuid=5a114202- ab18-11db- 9c16-0003ba99c53 b&rcsrid= vaschettaMC_ corriere_ 1

Guardate questo video. Poi qualcuno mi spiega perchè un Rom per entrare a casa sua (anche se la casa è data dal comune) ha bisogno di una tessera? Mi spiega anche perchè un Rom non può invitare nessuno a cena perchè nessun altro ha la tessera per entrare a casa sua? Vi pare che un Italiano qualunque abbia bisogno di procedure speciali se una sera vuole invitare qualcuno a cena o a prendere un caffè?

Quando si dice l'ipocrisia. ..

Claudia

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 26/01/2007 @ 09:37:36, in Europa, visitato 2050 volte)

 

Da Romanian_Roma

DUBLINO - Michael McDowell, Ministro della Giustizia, ha ammesso che le richieste di asilo di oltre 200 Rom sono state rigettate senza nemmeno essere considerate. Ma secondo Irish Times  gli attivisti dei diritti civili ammoniscono sulla confusione dovuta al fatto che costoro ora sono cittadini dell'Unione Europea e godono della libertà di movimento.

I 220 Rom avevano fatto richiesta d'asilo settimana scorsa al Commissario per i Rifugiati.

Ma descrivendo quella che chiama "azione decisa nell'occuparsi dell'afflusso di Rumeni richiedenti asilo" McDowell dice di voler applicare il trattato EU che blocca le richieste di asilo provenienti da cittadini dell'Unione salvo casi eccezionali di negazione dei diritti umani.

[...]

Il Dipartimento di Giustizia dice che i Rumeni, nella loro richiesta, intendevano migliorare le loro condizioni economiche e l'accesso al mercato del lavoro. Inoltre il dipartimento cita l'accesso ai servizi sanitari e all'alloggio.

Secondo la legge, Rumeni e Bulgari, anche se dal 1 gennaio sono diventati cittadini europei, non possono arrivare in Irlanda per lavorare o richiedere i benefici connessi. Ma possono viaggiare in Irlanda e rimanervi senza dover chiedere asilo o registrare la loro presenza nel paese.

La polizia può bloccare il loro ingresso se non hanno mezzi finanziari o se rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale. Diverse OnG che lavorano con i rifugiati ritengono che i Rumeni abbiano fatto la richiesta per errore.

E Peter O'Mahony, presidente del Consiglio Europeo per le Libertà Civili, dice che c'è stata confusione: "Non posso credere che Rumeni e Bulgari abbiano richiesto volontariamente di usufruire del sistema d'asilo, che significherebbe essere controllati strettamente e un ingresso finanziario di solo € 19.10 a settimana."

"A loro non sarebbe permesso di lavorare. Avrebbero accesso limitato all'educazione per gli adulti e anche i loro bambini avrebbero scarsi benefici.

I Rumeni hanno il diritto di rimanere in Irlanda per tre mesi, dopodiché possono richiedere residenza permanente, ma è chiaro che alcuni intenderanno tornare a casa.

DIVERS - http://www.divers. ro

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 26/01/2007 @ 12:01:48, in blog, visitato 1507 volte)

Unione Europea, l'ultradestra pronta a discriminare i Sinti e i Rom
"Identità, tradizione, sovranità" (Its): è questo il nome del nuovo gruppo politico dell'ultradestra al Parlamento europeo costituitosi oggi ufficialmente a Strasburgo. La nuova formazione avrà 20 europarlamentari (il minimo per formare un gruppo parlamentare con le nuove regole per l'Ue a 27 Stati membri), provenienti da sette paesi diversi (Francia, Romania, Belgio, Italia, Austria, Bu...

Mantova, attacco antisemita alla Sinagoga
Graffito antisemita compare nella notte sulle porta della sinagoga di Mantova in via Govi. È stata dipinta con dello spray la stella di David gialla che marchiò le vittime dell’olocausto. A scoprire lo sfregio è stata ieri mattina Licia Vitali, una volontaria della comunità ebraica. Qualcuno durante la notte aveva raggiunto il portone della sede della comunità ebraica e aveva disegnato un triango...

Milano, confronto tra falchi e colombe nel centrodestra
In via Triboniano arrivano i container: finora 10, entro fine mese gli altri 23. Ma i residenti non hanno ancora preso visione del patto di legalità e sicurezza: glielo ha solo letto un dirigente comunale. «Noi possiamo indicare emendamenti - dice Antonietta Spinella, del comitato Lago dei tigli - ma i tempi sono stretti, ci spiace che ci coinvolgano a cose fatte». I residenti non esaspera...

Saluzzo (CN), Porrajmos: una persecuzione dimenticata
Per commemorare la "Giornata della Memoria", il Comune di Saluzzo presenta giovedì 25 gennaio alle ore 21.00 nei locali dell'Antico Palazzo comunale, in collaborazione con il circolo Arci Ratatoj, il filmato "Porrajmos, una persecuzione dimenticata". Alla serata parteciperanno Giorgio Bezzecchi e Maurizio Pagani, rispettivamente presidente e segretario dell'Opera Nomadi di Mil...

Trento, momento commemorativo sul Porrajmos
Sabato 27 gennaio, alle ore 15.00, si svolgerà un momento commemorativo davanti alla lapide in ricordo del Porrajmos esposta a Palazzo Pat, in Piazza Dante a Trento.
Il Presidente dell'Associazione Sinti del Trentino (Sezione dell'Opera Nomadi) apporrà una corona di fiori e commemorerà i Sinti e i Rom "divorati" durante le dittature fascista e nazista. Durante la cerimonia...

Napoli, tensione e esasperazione
Una coppia di rom sottrae una bambina all’assistente sociale durante il trasferimento alla casa famiglia per minori a cui era stata assegnata dai servizi sociali. Non è ancora chiaro alle forze dell’ordine se a compiere il gesto siano stati genitori della bambina. Questo fenomeno rappresenta la situazione di esasperazione a cui sono giunte le comunità rom e sinte della città partenopea. Co...

Seveso (MI) rock sinfonico di Sarajevo con Goran Bregovic
Dal vivo l'11 febbraio alla manifestazione "Sevesosuona" il grande musicista Goran Bregovic, uno dei principali responsabili del successo planetario che da tempo accompagna le musiche provenienti dalla regione balcanica. Con la sua personalità poliedrica che ha saputo fondere in maniera personalissima le tradizioni della sua terra di origine con l’energia e la spettacolarità proprie del ro...

Rom e Sinti protagonisti a "L'Infedele" di Gad Lerner
L'Infedele in onda ieri sera 24 gennaio alle 21.30 su La7 ha affrontato le tensioni suscitate dai "campi nomadi" nell'hinterland milanese e ha ricordato, in occasione della Giornata della Memoria - il Porrajmos - la persecuzione delle popolazioni rom e sinte europee. Hanno partecipano tra gli altri: don Virginio Colmegna, la scrittrice Rosetta Loy, il regista Davide Ferrario (autore di un...

Ferrero, superare la logica disperante dei campi
Roma, 25 gennaio. Va superata la logica dei "campi nomadi", lasciati in ''una situazione disperante'' da troppi anni di disinteresse politico che ha letteralmente ''fatto marcire la situazione''. E' il pensiero del ministro della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero, intervenuto a una riunione convocata ieri 25 gennaio al Ministero con i rappresentanti delle popolazioni Rom e Sinte...

Negare la Shoah sarà reato. Il Cdm vara la legge
«Bisogna tenere alto il livello di guardia contro ogni rigurgito di antisemitismo». Con queste parole, il ministro della giustizia, Clemente Mastella, annuncia la presentazione al prossimo consiglio dei ministri del 27 gennaio, che coincide con la celebrazione della Giornata della memoria, di un disegno di legge contro il diritto di negare la Shoa, il genocidio degli ebrei. Il Guardasigilli ...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 27/01/2007 @ 10:00:00, in musica e parole, visitato 2461 volte)

Ricevo da Yvonne Slee

Salve a tutti!

Il libro "The Pariah Syndrome: An account of Gypsy slavery and persecution" (in inglese ndr.) di Ian Hancock è disponibile on-line:

http://www.geocitie s.com/~patrin/ pariah-contents. htm

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 27/01/2007 @ 15:12:07, in conflitti, visitato 2354 volte)

Maurizio Pagani*, 26 gennaio 2007

In 500 mila trovarono la morte nelle camere a gas naziste, anche se è difficile ancora oggi stabilire con certezza la proporzione della persecuzione. In Italia, la legge che istituisce la Giornata della Memoria, non estende il riconoscimento alla loro tragedia

Durante la seconda guerra mondiale oltre 500.000 zingari trovarono la morte nei lager nazisti di tutta Europa. Si trattò di una persecuzione "razziale", assimilabile a quella ebraica, fondata su una presunta "asocialità biologica" degli zingari, la cui origine indoeuropea, cioè ariana, era stata irrimediabilmente compromessa dalle contaminazioni con i popoli "slavi" e dalla presenza del gene del wandertrieb, l'istinto al nomadismo. La persecuzione degli zingari fu però anche la conseguenza più o meno diretta dei pregiudizi che la società europea aveva maturato nei loro confronti, ricollegandosi a una storia secolare di incessanti discriminazioni.

Nella lingua zingara, il romanès, vi è una parola per indicare la propria shoà: porrajmos, che significa letteralmente distruzione, divoramento. La scarsità delle fonti storiche disponibili fino ad oggi in Italia ha segnato il limite più evidente per documentare le responsabilità del fascismo circa le deportazioni e le stragi che subirono le comunità rom e sinte. Già i Rom stranieri presenti sul territorio italiano, insieme a saltimbanchi e girovaghi, vennero a trovarsi nel mirino della polizia fascista dal 1926, respinti oltre frontiera benchè provvisti di regolare passaporto. Ma saranno gli articoli degli scienziati Renato Semizzi e Guido Landra, consulenti di Mussolini ed estensori delle Leggi Razziali, a segnare tra il 1938 e il 1940 una svolta significativa del regime. L'ampia discrezionalità nell'applicazione estensiva di alcune norme anti - ebraiche e il ricorso a disposizioni prefettizie in materia d'ordine pubblico, consentirono infatti l'invio al confino e l'internamento nei campi di prigionia dei rom sul territorio nazionale o la deportazione verso i lager nazisti, segnando una continuità di sostanza con quanto di più cruento ed efferato avveniva nei territori dell'Europa Orientale. Nel 1938 ebbero dunque inizio nelle regioni del Nord Est rastrellamenti e deportazioni in massa di famiglie rom verso il meridione e le isole. In seguito alle prime disposizioni d'internamento inviate dal Capo della Polizia di allora Arturo Bocchini ai Prefetti del Regno e al Questore di Roma con Circolare dell'11 settembre 1940, zingari stranieri e italiani furono arrestati e trasferiti nei campi provinciali allestiti dal Ministero dell'Interno a Bolzano, Berra, Boiano, Agnone, Tossicìa, Ferramonti, Vinchiaturo e nelle isole, tra cui la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti.

Tranne che in studi più recenti, "la memoria custodita nelle comunità Rom" è stata di fatto ignorata, tralasciando di raccogliere i racconti dei perseguitati e di incrociarli con i dati riscontrabili negli archivi statali, comunali, delle questure e dei giornali dell'epoca, rimuovendo e tacendo un vuoto storico carico di una forte responsabilità sociale. I piani di sterminio del popolo Rom vennero attuati non solo nei territori annessi dal dominio nazista ma anche dai governi collaborazionisti, in particolare in Romania e Jugoslavia, che furono, con la Polonia, tra i principali teatri di questa efferata persecuzione. Non solo i limiti della precisione statistica e lo stato di guerra generalizzato, ma la stessa struttura sociale dei gruppi rom e il loro prudente "mimetismo", che rendeva parziale il censimento anagrafico dei nuclei familiari, la forte dispersione territoriale, le sommarie registrazioni degli internati e la distruzione dei documenti rendono arduo il compito di dire quanti furono gli zingari sterminati. Si sa però che interi gruppi sparirono da zone di antico insediamento, come l'Olanda, insieme alla quasi totalità della generazione degli anziani, depositari del sapere e delle tradizioni. In Italia, la legge dello Stato che istituisce la Giornata della Memoria, non estende il riconoscimento alla tragedia subita dagli zingari.

Quella "Rom" è una delle grandi questioni morali che riemerge nell'Europa di oggi. Una diaspora di popolazioni lacerate dalle nuove povertà e dai processi di modernizzazione, dalla perdita di protezioni sociali nelle proprie comunità di antico insediamento che danno impulso a nuove immigrazioni. L'Italia accoglie una minima parte dei Rom che emigrano, con un ritardo culturale grave a cui si associano politiche pubbliche logore o discriminanti. La politica dei campi nomadi, ad esempio, è una mera invenzione amministrativa, "tutta" italiana, che condanna le comunità romanì all'emarginazione e alla ghettizzazione per il ripetersi di politiche di esclusione e assimilazione, collocandole sostanzialmente al di fuori della società, dei legami sociali stabiliti, dei rapporti familiari e di vicinato.
In Italia, paese il cui tasso di "fastidio" verso i Rom non è certo minore alla media europea, i casi di violazione dei diritti privati ai danni dei Rom compiuti dalle Istituzioni per mano dei comuni o delle prefetture rischiano, come nel recente caso del comune di Opera alle porte di Milano, di "innescare" un'analoga violenza immotivata e razzista di una parte della popolazione o delle forze politiche che ne alimentano ad arte il malcontento.
L'immagine sociale che ne emerge diviene così, del tutto impropriamente, quella centrata sulla devianza, il disturbo e la pericolosità sociale che vanno sanzionati e disciplinati con rigore. Dichiarare, come è stato fatto e scritto dalle Istituzioni milanesi e dalla Casa della Carità di Don Virginio Colmegna che le comunità rom dovranno da qui in avanti sottoscrivere un "patto di legalità e socialità", unici tra i cittadini di questo Paese a cui viene richiesto, in cambio di interventi pubblici di "solidarietà", è come affermare implicitamente che i Rom sarebbero "portatori di illegalità e asocialità". Come nelle più buie epoche del passato. Le politiche "emergenziali" hanno dunque il fiato corto e scansano i più scomodi nodi strutturali, quali quello della condizione abitativa metropolitana, producendo nell'immediato solo nuovi ghetti sociali. Il rapporto tra la nostra società e quella rom andrebbe viceversa riportato nell'ambito di una dialettica sociale che riconosca e rispetti i valori culturali e umani delle specifiche identità. Senza riconoscimento e reale negoziazione non vi può essere una condizione di diritto e di eguaglianza ma, solo, la tentazione di percorrere scorciatoie "differenziali" che modificano il quadro giuridico e il "trattamento istituzionale" a cui si sottopone la parte più debole dei nostri concittadini.

*Vicepresidente Opera Nomadi Milano

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 27/01/2007 @ 16:11:30, in blog, visitato 2123 volte)
Sembra che ora i commenti funzionino nuovamente.
Ho messo anche un filtro antispam (grazie dblog).
Fatemi sapere, ciao.
Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 28/01/2007 @ 09:27:35, in Regole, visitato 3111 volte)

Da Roma_Benelux

L'estate scorsa un giovane Rom belga fu assalito nella città di Tienen da un gruppo di skinheads.

Il tribunale ha stabilito la colpevolezza di due adulti tra gli assalitori, comminando loro tre anni di prigione di cui 18 mesi effettivi.

La famiglia della vittima e l'intera comunità rom sono sbalorditi per una sentenza così mite.

Il procuratore aveva richiesto una pena di cinque anni effettivi e ha già fatto ricorso in appello. Vi terremo aggiornati.

DEVLESA

Wolf Staf Bruggen
Voorzitter-Chairman -Presidentos
Opré Roma ngo
opreromavzw@ yahoo.com
Tel : ++32 (0)484.962.264.
Belgische afgevaardigde voor het European Roma and Travellers Forum
Belgian delegate to the European Roma and Travellers Forum
Delegato Belgia Europako Romengo thaj Travelerengo Forumo

Articolo Permalink Commenti Oppure (3)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


23/11/2024 @ 11:17:44
script eseguito in 125 ms

 

Immagine
 Manifestazione a Sofia (BG) contro la discriminazione... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 6493 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source