Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 02/10/2010 @ 09:09:59, in Italia, visitato 1573 volte)
Di Alberto Maria Melis
Piccola riflessione, sull'attuale stato della cosiddetta egemonia o per
meglio dire ex-egemonia culturale della sinistra, a partire da un commento a un
post pubblicato da Emanuele Fiano. Emanuele Fiano, deputato del Pd, riporta nel
suo post un articolo sull'ultima uscita di Maroni, che nega ai rom milanesi
cacciati dalle loro abitazioni i 25 alloggi già promessi, denunciando il fatto
che in questo modo il ministro dell'interno non ha fatto altro che dare il via
alla campagna elettorale della Lega.
Fin qui tutto normale, ciò che ti aspetti. Un deputato onesto, un uomo
straordinariamente sensibile, probabilmente anche in virtù del suo vissuto
personale (Emanuele è figlio di Nedo, unico sopravvissuto della sua famiglia ad
Auschwitz), denuncia, come ha fatto altre volte, in modo puntuale e preciso, una
palese ingiustizia posta in essere con l'ormai ridondante propensione all'aperta
persecuzione etnica, se non propriamente razziale.
Ciò che non ti aspetti, o per meglio dire ciò che non ti dovresti aspettare,
irrompe in un commento al suo post scritto da una gentile signora il cui
profilo, e la cui appartenenza a gruppi vari, lasciano intendere sia una
fedelissima simpatizzante del Partito Democratico, che così si esprime:
"...che (i rom) vivono di espedienti è da secoli e non è la novità del
momento, ma allora erano pochi oggi sono diventati troppi, regolazione delle
nascite è il primo problema e quindi obbligo di scolarizzazione, in istituti
protetti, togliere il contatto con i genitori in caso contrario non si
integreranno mai, non facciamo gli ipocriti, i problemi si risolvono anche con
chiudendo gli occhi davanti all'evidenza, il degrado dei campi è opera loro e
non mia non si degnano nemmeno di portare lo loro immondizia nei cassonetti,
inoltre la lega cavalca questo disagio dei cittadini che abitano loro intorno è
ovvio che se qualcuno mi propone la soluzione del problema anche drasticamente
io lo voterei chiaro".
A prescindere dalla beata ignoranza insita nell'intervento, che do per
scontata non ritenendo la signora così audace da rispolverare con cognizione di
causa proposte di provvedimenti che risalgono ai tempi di Maria Teresa d'Austria
(i quali ebbero peraltro nefaste ricadute a cascata sulle prime politiche
eugenetiche del Terzo Reich), ciò che mi ha portato a riflettere è la placida e
disarmante naturalezza con la quale una simpatizzante (militante?) del Pd, si
esprime in merito a una vicenda dai contorni chiarissimi, per la quale non
esistono spazio e modo di confondere o mistificare i torti e le ragioni,
utilizzando propensioni, contenuti e categorie di senso che sono proprie non
dico di una destra moderata e moderna, ma della peggior destra xenofoba.
E allora ecco che torna a far capolino una domanda sulla quale noi "gente" di
sinistra, spettatori increduli a ancora attoniti del naufragio verso altri lidi
di quella egemonia culturale, nel senso più squisitamente gramsciano del
termine, che sino a pochi anni fa davamo ancora per vitalissima e scontata,
continuiamo ad arrovellarci: sarà proprio per caso che la sinistra da ormai
molti anni viene elettoralmente e politicamente sconfitta? o la sconfitta, e
questa cronica incapacità di rialzarsi in piedi, è figlia della lenta ma
inarrestabile corruzione di quei valori, di quella visione del mondo, di quei
sentimenti di fraternità, prima ancora che di giustizia economica, politica e
sociale, che l'hanno storicamente partorita?
I rom, questo piccolo e composito popolo perennemente perseguitato, attirano
oggi gli strali, l'odio e il disprezzo tanto di una moltitudine di persone che
si riconoscono nella destra politica, quanto di una moltitudine di persone che
si riconoscono nella sinistra politica; ma l'egemonia culturale che agli uni e
agli altri fa da cappello, di cui sono figli e padri fertili nello stesso
momento, sembra ormai avere la stessa matrice: la peggiore del secolo breve e
feroce appena trascorso.
Di Fabrizio (del 01/10/2010 @ 17:40:28, in media, visitato 1893 volte)
Virgilio notizie Corte suprema dice sì a spot elettorali anti-Rom
Tv e radio obbligate a trasmettere spot su "criminali zingari"
Budapest, 30 set. (Ap-Nuova Europa) - La Corte suprema ungherese ha confermato
la decisione della Commissione elettorale nazionale di obbligare televisioni e
radio a trasmettere spot elettorali del partito di estrema destra che fanno
riferimento ai Rom come a "criminali zingari". Secondo la Corte radio e tv
devono garantire a tutti i soggetti politici lo stesso trattamento in campagna
elettorale e le emittenti non sono responsabili del contenuto degli spot. Erano
stati gli stessi media a chiedere alla Corte suprema di bloccare lo spot del
partito ultranazionalista Jobbik. Nel filmato si vede una giovane donna che ha
paura di uscire per strada e chiede "i criminale zingari possono fare tutti ciò
che vogliono?" mentre una figura incappucciata è in agguato nell'ombra. Le
elezioni amministrative in Ungheria sono in programma domenica prossima.
Di Fabrizio (del 01/10/2010 @ 09:31:24, in Europa, visitato 1700 volte)
di Dijana Pavlovic
Un racconto popolare rom descrive come si sente il popolo che i nazisti
volevano sterminare con gli ebrei e che tuttora viene discriminato e
perseguitato: anche un "maiale" si può sentire superiore a un rom.
Come dei maiali non si butta via nulla, così dei rom non ci si libera tanto meno
quanto più si strilla contro di loro. Da questo punto di vista Milano è la
capitale italiana della vigliaccheria e dell'ipocrisia. Nella primavera prossima
si vota per le amministrative e tempestivamente si è riaperta la questione rom:
il ministro leghista Maroni finanzia il piano rom di Milano (chiusura di 4 campi
regolari con circa 1000 tra adulti e minori di nazionalità italiana, rumena,
macedone e kossovara da sistemare), a luglio Regione, prefettura e assessore
alle politiche sociali del Comune firmano un contratto con relativo
finanziamento con le associazioni del terzo settore a luglio con l'assegnazione
di 25 case Aler fuori quota. Ora facendo finta di cadere dal pero lega e pdl
insorgono: non una casa ai rom, presidi per le strade, benzina sul disagio delle
periferie e via così verso il voto di primavera.
Ma i "nostri" non sono soli. In Francia Sarkozy di fronte al declino della sua
politica monarchica ha pensato bene di aprire la caccia al rom rumeno con un
editto che utilizza la direttiva europea che garantisce la libertà di movimento
sul territorio comunitario condizionandolo all'autosufficienza economica. Solo
che questo editto è applicato esclusivamente alla comunità rom caratterizzandosi
quindi come una vera e propria espulsione su base etnica e sollevando così le
proteste del parlamento europeo e attirandosi persino la reprimenda degli Stati
Uniti.
C'è in tutto questo un utilizzo dell'ondata xenofoba che percorre l'Europa,
un'ondata che ha lambito persino la civilissima Svezia, patria della tolleranza
e dell'accoglienza, che è molto pericoloso. Il calcolo elettorale di recuperare
voti coltivando il disagio, il sentimento xenofobo e la paura di fronte alla
crisi economica e di valori di questa fase storica ha la gravissima conseguenza
di legittimare le spinte razziste anziché contrastarle.
Si pensa che il gioco vale la candele di un pugno di voti che consenta di
vincere e forse che una volta al potere queste spinte si possano tenere sotto
controllo. Ma non è così: questo calcolo di breve respiro fa finta di non
accorgersi del veleno che diffonde nelle coscienze e dimentica le tragiche
esperienze del secolo scorso. La bestia razzista è più forte del padrone che
crede di tenerla al guinzaglio.
24 settembre 2010
Di Fabrizio (del 01/10/2010 @ 09:20:49, in Italia, visitato 1481 volte)
@ Radicali italiani
Dichiarazione dei Senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti:
"Mentre il Presidente Berlusconi, magari pensando alle prossime elezioni, si è
dichiarato totalmente d'accordo col Presidente Sarkozy sulle politiche relative
alla accoglienza dei Rom, bisognerebbe però che il suo Governo rendesse noto che
fine hanno fatto i soldi che l'Italia ha richiesto, e ottenuto, dall'Unione
europea per mettere in atto politiche di aiuto all'integrazione delle comunità
rom e sinti.
Secondo uno studio dell'organizzazione EveryOne, dal 2007 a oggi, il Governo
italiano e le Amministrazioni locali hanno impiegato ben 91 milioni 615 mila
euro - oltre 83 mila euro al giorno! - per sgomberare insediamenti Rom di città medio-grandi, senza considerare i micro-insediamenti abusivi. Siccome
scarseggiano le rendicontazioni sull'effettivo utilizzo dei soldi europei,
destinati a tutt'altro, abbiamo presentato una interrogazione scritta ai
Ministri Frattini e Maroni perché venga fatta chiarezza sulla questione.
Interrogazione a risposta scritta al Ministro degli Esteri e dell'Interno
dei Senatori Perduca e Poretti
Premesso che:
Per il periodo compreso tra il 2007 e il 2013, l'Unione europea ha predisposto
uno stanziamento di 15 milioni 321 mila euro all'Italia attraverso l'FSE - il
Fondo Sociale Europeo -, principalmente per l'inclusione sociale dei soggetti
svantaggiati.
Considerato che:
le popolazioni Rom e Sinti, in particolare, sono coinvolti come possibili
partecipanti di una serie di iniziative che rappresentano per l'Italia - così
come per gli altri Stati membri - almeno il 27% del budget FSE complessivo;
all'indomani del suo insediamento come Ministro, l'Onorevole Franco Frattini
ebbe a dire che "l'Italia avrebbe avuto accesso ai fondi europei per
l'integrazione dei Rom per la prima volta, dato che né il Governo Prodi, né i
precedenti Governi, mai avevano avanzato richieste in tal senso":
secondo quanto ricordato dall'organizzaione Gruppo EveryOne, organizzazione
internazionale per i diritti umani: "a integrare i fondi dell'FSE all'Italia,
sempre per gli stessi fini, vi sarebbero anche alcune iniziative l'iniziativa
comunitaria EQUAL (nata nell'ambito della Strategia Europea per l'Occupazione e
cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2000-2006 promuove la
sperimentazione di approcci e politiche innovativi per contrastare il fenomeno
della discriminazione e della disuguaglianza nel mercato del lavoro) che avrebbe
aumentato consistentemente i budget stanziati da progetti regionali e su base
nazionale. Ma non è tutto," proseguono gli attivisti, "perché oltre ai fondi
europei per i Rom, risulta che il Governo abbia percepito negli ultimi tre anni
consistenti somme anche per quanto concerne il progetto KNE (che intende
garantire e migliorare i processi di integrazione e inclusione sociale dei
migranti giunti in Italia da massimo 5 anni, tramite l'offerta di percorsi di
formazione teorico-pratica di lingua italiana, di orientamento civico e di
formazione professionale. Il Progetto è finanziato dal Ministero dell'interno e
dal FEI (Fondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi),
co-finanziato e realizzato dalla Camera di Commercio di Roma attraverso la sua
Azienda Speciale IRFI ), che dovrebbe garantire e migliorare i processi di
integrazione e inclusione sociale delle persone migranti arrivate nel nostro
paese da un periodo massimo di cinque anni;
tale iniziativa - finanziata dal Ministero dell'Interno e dal FEI dovrebbe
essere favorita tramite l'offerta di percorsi di formazione di lingua italiana,
orientamento civico e formazione professionale dei migranti;
secondo quanto affermato in una recente audizione alla Camera dei Deputati dal
prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento per le libertà civili e
l'immigrazione presso il Ministero dell'interno, l'Italia ha percepito inoltre
un importo di 6 milioni 323 mila euro destinato a finanziare i rimpatri coattivi
e volontari dei cittadini dei Paesi terzi per il 2010, di altri 6 milioni 223
mila euro destinati ai richiedenti asilo in Italia per il 2010 e di ulteriori 95
milioni di euro per il periodo 2007-2013 (di cui 6 milioni per il 2007, 8
milioni 500 mila per il 2008) destinati all'integrazione di cittadini terzi;
secondo stime di molte organizzazioni attive nel settore dell'integrazione, con
un budget quale quello costruito coi vari finanziamenti internazionali l'Italia
in tre anni avrebbe potuto affrontare in maniera strutturare la problematica dei
Rom e dei Sinti, garantendo istruzione, soluzioni abitative e possibilità di
impiego oltre che favorire la piena integrazione della totalità dei migranti
extracomunitari bisognosi di protezione internazionale sbarcati nelle coste
italiane dal gennaio 2010 a oggi.
dal 2007 a oggi,il Governo italiano e le Amministrazioni locali hanno impiegato
ben 91 milioni 615 mila euro (oltre 83 mila euro al giorno!) per sgomberare
insediamenti Rom di città medio-grandi, senza considerare i micro-insediamenti
abusivi.
Considerato infine che alle richieste pubbliche di varie organizzazioni, come la
succitata EveryOne non è mai stata data risposta neanche a mezzo stampa;
si chiede di sapere:
se, come e quando siano stati impiegati i i fondi ricevuti a vario titolo da
parte delle organizzazioni europee.
Se codesti ministeri siano a conoscenza di un'inchiesta della Commissione
europea nei confronti dell'Italia, per verificare se e come i fondi percepiti
dal 2007 a oggi siano stati effettivamente impiegati per i fini cui erano
destinati.
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