Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Da
Hungarian_Roma
7/4/2009 Autore: DPA
Budapest – La casa di un politico rom ungherese è stata data alle fiamme
all’alba di Martedì, in quello che la polizia ritiene essere stato un attacco
mirato. Il fatto ha avuto luogo a Tatarszentgyorgy, un villaggio a circa 40
kilometri dalla capitale, già teatro lo scorso Febbraio di un brutale omicidio.
I vigili del fuoco hanno riferito che una stanza della casa di Lodia Horvath,
vice capo del Consiglio Rom locale, è stata completamente bruciata.
Al momento dell’incendio la casa era vuota: la Horvath stava prestando servizio
presso una postazione di sorveglianza della comunità rom locale, istituita dopo
l’omicidio di Febbraio.
La Horvath ha riferito all’agenzia nazionale per le notizie MTI che la comunità
rom nel suo villaggio vive in un clima di paura costante.
Peter Papp, capo dell’unità di polizia criminale investigativa della contea, ha
detto che i responsabili avrebbero utilizzato un qualche tipo di sostanza
infiammabile per appiccare l’incendio.
Le fiamme sono divampate a poche centinaia di metri dalla casa dove un padre rom
e suo figlio erano stati uccisi a colpi d’arma da fuoco in Febbraio, mentre
fuggivano dalla loro casa presumibilmente data alle fiamme dagli assassini
stessi.
Negli ultimi anni ci sono state oltre una dozzina di aggressioni con armi da
fuoco, bottiglie molotov ed altre armi di vario tipo in Ungheria contro case di
proprietà di Rom.
Da
Romanian_Roma
Associazione Donne Rom Rumene
Sos Colentina nr. 43, Bl.R-13, Sc.B,apt.83, sector 2 Bucuresti
Phone& fax : 021 688 53 85 ; 021 242 97 85
E-mail: dvioleta26@yahoo.com ;
officeromawomen@yahoo.com
www.romawomen.ro
Dichiarazione d'adesione
Oggi, 19 marzo 2009, le donne rom che hanno partecipato all'incontro
"Iniziative donne Rom", hanno concordato sulla fondazione del Club Donne Rom di
Bucarest, avendo come obiettivo lo scambio di opinioni, informazioni,
esperienze e conoscenze, allo scopo di migliorare lo status sociale delle donne
rom a Bucarest ed in Romania.
Come obiettivi specifici, le componenti del club vogliono indirizzarsi alle
seguenti questioni:
- Accesso ad istruzione di qualità
- Accesso ai servizi sociali e sanitari
- Accesso all'alloggio ed al mercato del lavoro
- Il ruolo delle donne rom nella famiglia e nella società
- Multipla identità delle donne
- Riconciliazione vita privata-lavoro
Il club si incontrerà mensilmente ogni giorno 25 del mese, alle 17.00 presso
il Clubul Florarilor – pasaj Obor,
Sector 2, Bucharest .
Il Club Donne Rom di Bucarest è aperto a tutte le donne rom interessate nello
sviluppo degli obiettivi sopra menzionati.
Per ulteriori informazioni, prego contattare Mrs. Violeta Dumitru - Coordonator AFRR
dvioleta26@yahoo.com ; phone: 0722640591.
Le fondatrici:
- Busuioc Florina
- Petre Floarea
- Bogatu Claudia
- Dobre Violeta
- Petre Ionela
- Dumitru Ioana Camelia
- Ioana Dorneanu
- Stan Simona
- Olteanu Catalina
- Scripcaru Nicoleta
- Dumitru Alexandra Alina
- Caruta Bianca
- Violeta Dumitru
- Isabela Mihalache
- Gergescu Maria
- Porojan Mariana
La lista rimane aperta a tutte le persone interessate.
Il 18 Aprile l'Alexian group si esibirà in concerto a Roma presso Piazza
Dei Tribuni a partire dalle ore 21.00
Il concerto si svolge nell’ambito della manifestazione "Q44" (per commemorare le
44 vittime del rastrellamento nazifascista al Quadraro, avvenuto il 17 aprile
del 1944) organizzato dal 10° Municipio di Roma in collaborazione con
l’Associazione Culturale Romà Onlus.
Nel programma dell’evento è previsto il concerto degli Avion Travel che si
svolgerà venerdì 17 aprile a partire dalle ore 22.
E la settima edizione di un evento che si sviluppa intorno a iniziative
culturali e spettacoli, che il Municipio organizza in occasione
dell’anniversario del rastrellamento.
In occasione del concerto il gruppo presenterà in anteprima nazionale il nuovo
Cd dal titolo "Me pase ko Murdevèle – Io ac-Canto a Dio" prodotto e
distribuito a livello internazionale dalla Compagnia Nuove Indie. Il Cd contiene
undici brani religiosi in cui si evidenzia la spiritualità delle diverse
comunità Romanes che professano religioni diverse fra loro ma uniti dalla stessa
cultura e dalla stessa filosofia di vita .
Il cd è presentato da Monsignor Carlo Ghidelli Arcivescovo di Lanciano-Ortona.
Il gruppo composto da Alexian Santino Spinelli (fisarmonica), Luciano Pannese (contrabasso),
Andrea Castelfranato (chitarra), Gennaro Spinelli percussioni), da anni ricerca
e valorizza la cultura musicale romaní. Il concerto non é altro che un percorso
musicale e canoro (in lingua romaní) attraverso gli stili musicali romanès, per
un viaggio ideale attraverso l'intimità della storia e della cultura Romanì
interpretata in maniera assolutamente originale.
Il leader del Gruppo Alexian Santino Spinelli, fisarmonicista e cantautore
conosciuto a livello internazionale per le sue numerosissime attività culturali,
ha già pubblicato cinque Compact Disc distribuiti a livello internazionale.
Per maggiori informazioni
http://www.alexian.it
tel 392 3577386
email giuliadirocco@fastwebnet.it
Di Fabrizio (del 16/04/2009 @ 09:51:58, in Italia, visitato 1619 volte)
Segnalazione di Tom
Welschen
Tor Sapienza, "No allo sgombero etnico"
Un gruppo di cittadini di Tor Sapienza sta protestando contro lo sgombero di
un piccolo insediamento di rom rumeni in via Massimo Campigli nel VII municipio.
I cittadini, in tutto una decina, per la maggior parte donne e operai del
quartiere, sono fermi davanti al piccolo insediamento con cartelli che dicono
"No allo sgombero etnico".
"Queste persone, in tutto 13-14 persone con bambini piccoli, non ci hanno mai
dato fastidio - dice Irma Vari una delle cittadine scese in piazza contro lo
sgombero - non è possibile che vengano sgomberati senza una soluzione
alternativa".
Il piccolo campo doveva essere sgomberato il 7 aprile scorso ma, spiegano i
manifestanti, sono state raccolte una ventina di firme nel quartiere ("comprese
quelle della farmacia e del tabaccaio", specifica la signora Vari) e una lettera
è stata inviata al sindaco Alemanno contro il provvedimento.
"Sabato scorso sono venute le forze dell'ordine e i militari con i cani per lo
sgombero - continua la donna - ci siamo opposti perché non è giusto. Gli
abitanti del campo sono brave persone, mai un furto subito dal quartiere, né
fuochi anzi, loro mandano i loro bambini a scuola e qui nessuno subisce fastidi
da loro".
Questa mattina doveva avvenire lo sgombero ma ancora non si è visto nessuno,
dicono i manifestanti. Tra gli abitanti dell'insediamento c'è anche un anziano
italiano che riceve la "minima" di pensione
(15 aprile 2009)
Di Fabrizio (del 16/04/2009 @ 09:39:08, in casa, visitato 1899 volte)
Ricevo da Tommaso Vitale
23 Aprile 2009
via Ampère, 2 Milano - MM2 fermata PIOLA, tram 23
EMERGENZA ROM?
Esperienze di ricerca su alcune baraccopoli italiane ed europee
Mentre nel campo della ricerca sociale si affinano e si diffondono
esperienze e metodi per indagare i complessi fenomeni associati al disagio
abitativo delle popolazioni Rom, il dibattito sulle politiche, in Italia e in
particolar modo a Milano, segnala lo scarto tra le misure securitarie e
repressive promosse dalle istituzioni e le istanze per un intervento ispirato ai
principi dell’integrazione sostenuto insieme da studiosi, ricercatori e
operatori del sociale. A partire dalla presentazione di alcune esperienze di
ricerca, il seminario intende offrire uno spazio di riflessione su questi temi
per stimolare un approccio diverso da quello dettato dalle logiche
dell'emergenza
Prima Parte - AULA U.2 Le condizioni abitative dei Rom nella ricerca
sociale
ore 9.30 introduzione
Anna Nufrio, Politecnico di Milano
Antonio Tosi, Politecnico di Milano
ore 10.00 presentazione
Il progetto EU - ROMA Una ricerca europea sulle condizioni abitative
dei Rom in Italia, Grecia, Romania e Regno Unito
Pietro Nunziante, Istituto Superiore di Design di Napoli
Alexander Valentino, Laboratorio Architettura Nomade
ore 11.30 dibattito Fare ricerca nelle baraccopoli: esperienze e metodi
a confronto coordina: Federica Verona
Antonio Tosi, Politecnico di Milano
Paolo Cottino, Politecnico di Milano
Pietro Nunziante, Istituto Superiore di Design di Napoli
Alexander Valentino, Laboratorio Architettura Nomade
Anna Rita Calabrò, Università di Pavia
Giovanni Semi, Università degli Studi di Milano
Giovanni La Varra, Politecnico di Milano
Seconda Parte - AULA GAMMA Dalla ricerca alle politiche per gli
insediamenti Rom
ore 14.30 presentazione "Favelas di Lombardia: la seconda indagine sugli
insediamenti Rom e Sinti" Una ricerca dell’Osservatorio regionale per
l’integrazione e la multietnicità
Maurizio Ambrosini, Università degli Studi di Milano
Antonio Tosi, Politecnico di Milano
Paolo Cottino, Politecnico di Milano
ore 16.00 dibattito L’intervento nei campi a Milano: discriminazione o
politiche dell’abitare? coordina: Gloria Pessina
Livio Neri, referente Lombardia ASGI - Associazione Studi Giuridici
sull’Immigrazione
Tommaso Vitale, Università Statale Milano Bicocca
Maurizio Pagani, Opera Nomadi Milano
Massimo Mapelli, Casa della Carità, Milano
Marco Trezzi, Caritas Ambrosiana
ore 17.00 proiezione Il film: "Via San Dionigi, 93: storia di un campo
rom" (2007)
Introduzione a cura dei registi
Tonino Curagi e Anna Gorio
a cura di
Anna Nufrio
Antonio Tosi e Paolo Cottino
con la collaborazione di
Giovanni La Varra
Valentina Gurgo
coordinamento
Gloria Pessina gloria.pessina@gmail.com
DiAP
Dipartimento di Architettura e Pianificazione
Politecnico di Milano
via Bonardi 3
20133 Milano - Italia
Laboratorio di Cooperazione allo Sviluppo
Il volume "Favelas di Lombardia"
è scaricabile dal sito: www.ismu.org/orim
Di Fabrizio (del 16/04/2009 @ 09:01:53, in scuola, visitato 1773 volte)
Da
Czech_Roma
Prague Daily Monitor 10 Aprile 2009 - di Veronika Rodriguez
Un quarto delle scuole eliminano i bambini rom quando li trovano
difficili
Piuttosto che lottare con i giovani rom, gli insegnanti li trasferiscono in
scuole speciali.
Questa è la situazione in un quarto delle scuole ceche. I maestri spesso
resistono a lavorare con bambini problematici, siano bambini con handicap o
bambini romanì. I bambini nelle scuole sono ancora divisi in categorie: "bianchi
e sani" e gli "altri".
Classe ideale - solo bambini bianchi
Questo è quanto mostra un'estesa ricerca dell'agenzia GAC e di "Persone in
difficoltà". La ricerca condotta da "Persone in difficoltà" si basa su oltre 500
ore di interviste in 104 scuole in otto regioni del paese. Si focalizza su aree
con un'alta [percentuale di] popolazione rom. "Persone in difficoltà" ha
parlato con bambini, genitori, insegnanti e assistenti.
"Le scuole e i loro insegnanti ancora non si avvicinano in maniera paritaria
ai bambini con certi svantaggi," ha detto Zdeněk Svoboda di "Persone in
difficoltà".
La ricerca mostra che anche se alcune scuole stanno provando a lavorare con i
bambini romanì, altre tentano ancora di limitare il numero di bambini che
potrebbero richiedere attenzioni e cure maggiori. Bambini con handicap fisici o
mentali, stranieri e la soprattutto Rom cercano con difficoltà un posto nelle
scuole normali.
Inoltre l'alto numero di studenti nelle classi obbliga le scuole ad
introdurre limitazioni. A causa di ciò è impossibile offrire sufficiente
attenzione a quei bambini che ne hanno bisogno.
"Circa un terzo delle scuole è adatta ad accettare un'ampia gamma di
studenti con speciali esigenze educative. Abbiamo registrato una tendenza ad
eliminare i bambini che richiedono assistenza speciale o quelli che sono
difficili da gestire," ha detto Svoboda.
Un terzo dei bambini rom non frequenta la scuola normale
Più grandi d'età e di livello, meno bambini rom nelle classi. "La
possibilità di un bambino rom di rimanere nella classe che ha iniziato a
frequentare è del 50%" riporta lo studio della GAC.
I giovani rom lasciano i loro compagni di scuola soprattutto nel terzo e nel
quinto grado. Perciò molti genitori scelgono di iscrivere i loro figli
immediatamente in una scuola speciale. Su di un campione di 10, due ragazze e
tre ragazzi rom lasciano le scuole normali. Così un terzo di loro frequenta
altro delle scuole normali.
Superiori alla media ma vogliono essere cuochi
"Un quinto dei bambini romanì che hanno preso parte alla ricerca sono stati
ritenuti sopra la media dai loro insegnanti," ha notato il sociologo Ivan Gabal.
Sono spesso bambini che provengono da famiglie che parlano il ceco con uno
standard sopra la media.
Tuttavia, quasi nessuno di loro vuole essere dottore o avvocato. Quando il
sociologo ha chiesto ai bambini sui loro piani futuri, molti volevano diventare
cuoco. "Quella è la professione a cui la maggior parte è esposta nel suo
ambiente," ha detto Gabal.
Soltanto il 20% dei bambini rom nominano una professione che richiede
un'alta istruzione scolastica, e solo l'8% vorrebbe studiare all'università.
Il Ministero: è una corsa a lunga distanza
Le scuole non sono molto preparate ad accettare questi studenti. Solo il 35%
delle scuole assumono almeno un pedagogo speciale. Se c'è qualche problema, le
scuole tendono a rivolgersi alla polizia piuttosto che tentare di cooperare con
la famiglia.
"I Rom sono spesso percepiti come senza interesse nell'istruzione, che non
meritano fiducia e incapace di mantenere l'impegno. Gli intervistati vedono
queste caratteristiche come innate," ha detto Zdeněk Svoboda.
Nonostante tutto ciò, non rimprovera solamente gli insegnanti. "C'è bisogno
di interconnessione tra un numero di settori. I Ministeri dell'Istruzione, del
Lavoro e degli Affari Sociali dovrebbero lavorare assieme al cambiamento. Si
dovrebbero stabilire condizioni differenti," ha detto.
Il Ministro dell'Istruzione Ondřej Liška, vuole cambiare la situazione.
"Intendo creare le condizioni che potrebbero permettere di costruire una buona
scuola per tutti. Significa una scuola, in cui agli insegnanti siano offerte
buone condizioni per il loro lavoro e dove i bambini abbiano una buona
istruzione senza differenza di origine etnica," ha detto.
Translated with permission by the Prague Daily Monitor.
Da
Roma_ex_Yugoslavia
La Società Amala Roma sta invitando musicisti semiprofessionisti ad un
laboratorio musicale e culturale che avrà luogo a Lubiana e altri posti in
Slovenia.
L'obiettivo principale è l'educazione alla musica e alla tecnologia di
studio. Attraverso laboratori sulla storia della musica rom, storia della world
music, teoria musicale e vari generi musicali, ci piacerebbe educare e
qualificare musicisti rom semiprofessionisti a suonare e comporre in differenti
stili e non solo musica rom tradizionale. Questo aiuterà la loro integrazione
nella società moderna e nella moderna scena musicale.
Il progetto è co-sponsorizzato dall'Unione Europea, Fondo Sociale.
Contattare:
Composer Imer Traja Brizani
Amala Roma Society
Nusdorferjeva 17
1000 Ljubljana
SLOVENIA
traja@brizani.si
http://www.brizani.si
phone: +386 41 711 295
Di Fabrizio (del 15/04/2009 @ 09:39:59, in Europa, visitato 1919 volte)
Da
Nordic_Roma
YLE.fi 08/04/2009
Image: Kia-Frega Prepula / YLE
L'8 aprile segna il giorno internazionale dei Rom, in cui si celebrano la
storia e le tradizioni rom. Tuttavia, pochi membri della minoranza rom di
Finlandia osservano pubblicamente la giornata, per apprensione verso le reazioni
della maggioranza.
Anche se i membri della minoranza rom di Finlandia vorrebbero celebrare la
giornata rom, molti dicono di tenere un basso profilo per evitare di attirare
l'attenzione su di loro. Solo nelle più grandi città della Finlandia
meridionale, la giornata rom diventa una tradizione.
"Non possiamo riunirci liberamente per celebrare la giornata internazionale
dei Rom. Se un gruppo di noi andasse al ristorante, è improbabile che a tutti
sia concessa l'entrata. Le festività della giornata Rom più probabilmente
porterebbero a problemi con la popolazione maggioritaria," dice Leif Svart, che
vive a Kokkola, nella Finlandia occidentale.
"Abbiamo paura ad uscire dalla città perché temiamo la reazione della
gente. Naturalmente, abbiamo anche sviluppato esperienze precedenti. Siamo
pronti a credere che non ci permetteranno di entrare dovunque," dice Aila
Lindeman.
"I Rom Raramente Sono Visti come Individui"
Lindeman dice che quello che più la fa arrabbiare dei Finlandesi è che non
riconoscano i Rom come individui.
"La gente che appartiene alla maggioranza non è raggruppata come un unico
grande gruppo, ed è una cortesia che vorremmo fosse applicata anche a noi," dice
Lindeman.
In Finlandia, il giorno internazionale dei Rom viene osservato dal 2005.
I Rom, le cui radici risalgono all'India medioevale, arrivarono in Finlandia
nel XVI secolo.
YLE
Da
Roma_in_Americas
Carissimi,
Volevo soltanto lasciarvi i miei auguri per questa Pasqua, ma ho trovato
delle brutte notizie sul nostro popolo in Cile: un gruppo di circa 300 gadje
lo scorso giovedì hanno bruciato le tende e 4 veicoli dei Rom a Puerto Montt,
Cile meridionale.
www.adnradio. cl/nota.aspx? id=793064 - 39k (in spagnolo ndr)
I problemi stanno iniziando anche in Sud America.
Jorge Lolja
Ricevo da
Marta Pistocchi
Tornano a grande richiesta i MUZIKANTI di BALVAL al Cicco Simonetta!
via
Cicco Simonetta 16, Milano
giovedì 16 aprile doppio appuntamento
ore 19 aperitivo e inaugurazione della mostra di Gianmarco Capraro "ancora FACCE
DA CICCO" - ritratti dei soci
condita da incursioni muzikali e dal risotto di luis
ore 22 concerto!
muzike balcaniche, anime rom, ritmi dispari e danze sinuose
vi aspettiamo, tanti e belli
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