Da
Hungarian_Roma
7/4/2009 Autore: DPA
Budapest – La casa di un politico rom ungherese è stata data alle fiamme
all’alba di Martedì, in quello che la polizia ritiene essere stato un attacco
mirato. Il fatto ha avuto luogo a Tatarszentgyorgy, un villaggio a circa 40
kilometri dalla capitale, già teatro lo scorso Febbraio di un brutale omicidio.
I vigili del fuoco hanno riferito che una stanza della casa di Lodia Horvath,
vice capo del Consiglio Rom locale, è stata completamente bruciata.
Al momento dell’incendio la casa era vuota: la Horvath stava prestando servizio
presso una postazione di sorveglianza della comunità rom locale, istituita dopo
l’omicidio di Febbraio.
La Horvath ha riferito all’agenzia nazionale per le notizie MTI che la comunità
rom nel suo villaggio vive in un clima di paura costante.
Peter Papp, capo dell’unità di polizia criminale investigativa della contea, ha
detto che i responsabili avrebbero utilizzato un qualche tipo di sostanza
infiammabile per appiccare l’incendio.
Le fiamme sono divampate a poche centinaia di metri dalla casa dove un padre rom
e suo figlio erano stati uccisi a colpi d’arma da fuoco in Febbraio, mentre
fuggivano dalla loro casa presumibilmente data alle fiamme dagli assassini
stessi.
Negli ultimi anni ci sono state oltre una dozzina di aggressioni con armi da
fuoco, bottiglie molotov ed altre armi di vario tipo in Ungheria contro case di
proprietà di Rom.
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