Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 31/07/2008 @ 08:48:30, in casa, visitato 2325 volte)
Da
Czech_Roma
Brno, 21 luglio (CTK) - Il vice sindaco Rychnovsky ha detto lunedì ai
giornalisti che sarà stabilita a Brno nei prossimi anni una rete di
alloggiamenti sociali per aiutare le famiglie che non hanno redditi sicuri ed
hanno alti debiti per gli affitti, per risolvere le loro difficoltà.
La rete di alloggiamenti sociali è necessaria soprattutto per quei Rom
che spesso trovano problemi per gli affitti insoluti, ha detto.
E' utile aiutare queste persone come d'altronde c'è il pericolo che perdano
la casa e che i loro figli finiscano senza necessità negli orfanotrofi, ha detto Rychnovsky.
La rete di alloggiamenti sociali sarà su più livelli e comincerà con gli
appartamenti senza alcun servizio e con un guardiano che controllerà l'entrata
alla casa così come il pagamento dell'affitto e delle apparecchiature, ha detto.
La famiglia che intendono pagare correttamente l'affitto saranno messe in
grado di spostarsi in un alloggio migliore, ha detto Rychnovsky.
Secondo le stime degli esperti, vivono a Brno circa 5.000 Rom. Alloggio e
mancato pagamento degli affitti sono tra i principali problemi affrontati dalla
comunità.
La commissione che lavora sui problemi dei Rom ha quindi focalizzato le prime
misure sul loro alloggio. Assieme all'agenzia governativa contro l'esclusione
sociale che aiuta a migliorare la situazione dei Rom nei "ghetti" e che ha
iniziato a lavorare a marzo, la commissione ha disegnato uno studio
sull'alloggio dei gruppi socialmente esclusi della popolazione.
L'agenzia prevede di investire a Brno cinque milioni di corone. Sulla base
dello studio la città preparerà i progetti necessari per domandare le
sovvenzioni dai fondi europei.
La rete di alloggiamenti sociali si fonderà su queste sovvenzioni, ha detto Rychnovsky.
Il progetto principalmente prevede la ricostruzione degli alloggi attuali.
Inoltre, sarà creato per tutte le parti della città un metodo unificato per
risolvere il problema degli affitti insoluti, ha detto Rychnovsky.
Czech News Agency (ČTK).
Di Fabrizio (del 31/07/2008 @ 09:30:20, in media, visitato 2153 volte)
Da
Romanian_Roma
Editoriale: Razzismo davanti al PC
OVIDIU NAHOI Vice Capo Redattore
ovidiu.nahoi@adevarul.ro
Dobbiamo dare troppa importanza ai forum che accompagnano gli articoli delle
nostre pubblicazioni online? Questi messaggi si sintonizzano con lo stato
mentale dei lettori? Registriamo il fatto che i partiti ed i candidati spingono
il lato virtuale delle loro campagne. E se i cittadini attivi passano dall'agorà
ad internet, allora i forum dovrebbero avere la loro rilevanza sociologica.
E se è così, le reazioni agli articoli sulla situazione dei Rom sono
preoccupanti. Entrambe i pezzi, sugli Italiani della spiaggia di Napoli,
incuranti dei corpi delle due ragazzine Rom annegate, e l'intervista del
nostro giornale all'europarlamentare Rom Viktoria Mohacsi, hanno ricevuto
soprattutto reazioni piene di cinismo ed intolleranza. Quando senti l'odio
mormorare in migliaia e migliaia di messaggi, non ti aiuta immaginare che non si
tratta di una copia di scervellati che non pensa tanto alla Notte dei
Cristalli, ma piuttosto ai Balcani? Quale percezione avrebbe qui un partito o un
leader che facesse discorsi apertamente razzisti e xenofobi? Teniamocelo a
mente, la Romania sta per essere invasa da lavoratori asiatici e non abbiamo
indizi su cosa questa collisione di civilizzazioni ci porterà.
Un'altro dettaglio shoccante: parliamo di spazi di dibattito da pubblicazioni
serie - come "Adevarul", "Evenimentul zilei", "Hotnews" e altri. Quindi,
possiamo interrogarci se il razzismo e la tolleranza sono problemi di fondo
della società. Sì, abbiamo un problema con l'integrazione dei Rom - noi Rumeni,
e noi Europei. Ma dire, anche sottouno pseudonimo, che la soluzione è collegata
alla "soluzione finale" è una testimonianza di arretratezza. Grazie al cielo,
Hitler non è più civilizzato.
Ed ora, i nostri leader politici. Tranne poche eccezioni dall'Europarlamento,
sono silenziosi come un topo. Hanno scelto un pericoloso compromesso tra i
valori europei e la maggioranza in madrepatria. Per quanto continueranno così?
Ed, cosa esattamente succederà con i flussi di odio ed intolleranza lasciati ad
affogare o nuotare? Il dovere dei leader è di mettere avanti i valori in cui
credono, proprio in momenti come questi, anche col rischio delle elezioni. Lo
stesso per i doveri della stampa di tener conto della responsabilità, e non sono
i grafici di vendita.
Di Fabrizio (del 31/07/2008 @ 20:25:39, in Europa, visitato 2319 volte)
Ricevo da Union Romani
Manifestazione a Madrid il 7 agosto
E' ARRIVATA L'ORA DI REAGIRE
Alla fine abbiamo ottenuto tutti i permessi governativi per poter celebrare a
Madrid, il prossimo GIOVEDI' 7 AGOSTO una manifestazione che terminerà
davanti alla sede dell'Ambasciata d'Italia, in calle Lagasca.
Manifesteremo per denunciare pubblicamente la gravità degli attentati
sofferti dai gitani europei residenti in Italia e per chiedere la solidarietà
dei cittadini davanti alla violenza cieca dei razzisti.
A partire da adesso dobbiamo moltiplicarci. Noi, i gitani, dobbiamo avere la
coscienza degli obblighi che abbiamo di partecipare, con sacrificio personale ed
economici ad essere precisi, in una rivendicazione come questa.
E' una grande opportunità perché i gitani di Spagna dimostrino di essere
disposti a dare qualcosa di noi stessi in difesa degli interessi di tutti. Per
questo dico che dobbiamo mobilitarci perché le associazioni gitane,
fondamentalmente, organizzino la trasferta a Madrid.
Sarebbe molto importante che la Spagna vedesse, e che l'Europa intera
contemplasse, i gitani spagnoli disposti a mettere la faccia, con coraggio, in
difesa dei Diritti Umani, in difesa della libertà di circolazione, in difesa
della democrazia e contro qualsiasi forma di razzismo o xenofobia.
Il giorno 7 agosto si devono vedere a Madrid molte bandiere gitane e
molte bandiere europee e, naturalmente, anche bandiere spagnole e
dell'autonomia, anche se, ripeto, l'ideale sarebbe che predominassero le
bandiere gitane e quelle europee.
A partire da qui occorre sollecitare l'accordo e l'adesione di quante più
istituzioni possibili. Perciò, la nostra manifestazione non è contro nessuno
(evidentemente sì contro i razzisti, sì contro i nazisti, sì contro i genocidi),
ma a favore della libertà, della democrazia e per l'uguaglianza delle
opportunità per tutti. Per questa ragione converrà che tutti si sentano a
loro agio in questa manifestazione. Tanto la gente del PSOE come quella del PP,
così come quella del resto delle formazioni politiche. I Sindacati devono essere
al nostro lato. Questo giorno devono accompagnarci le associazioni del Terzo
Settore di Azione Sociale. E perché questo avvenga, siamo noi che dobbiamo
mobilitarci.
Lo ripetiamo ancora una volta. Facciamo questa manifestazione perché molti
gitani lo hanno chiesto. Per questa ragione rinunciamo a qualsiasi protagonismo
non necessario o di clan. Nonostante, dato che dev'esserci un'organizzazione
convocante, crediamo che debba essere il CONSEJO ESTATAL DEL PUEBLO GITANO,
massimo organo di rappresentazione dei gitani spagnoli, a mostrarsi. Gli altri,
in un onorevole secondo piano, devono lavorare con il massimo sforzo ed efficace
perché tutto venga il meglio possibile.
Aperti a ricevere qualsiasi suggerimento, contributo o rettifica a quanto qui
manifestato, vi invio un forte abbraccio.
JUAN DE DIOS RAMÍREZ-HEREDIA
Per stabilire contatti, per formulare suggerimenti o coordinare azioni,
chiediamo di mettersi in contatto con le seguenti persone:
ANTONIO VAZQUEZ SAAVEDRA
VicePresidente del Consejo Estatal del Pueblo gitano.
e-mail: info@fagex.org
Tel. 924.553825; móvil 620.867581
Movilizaciones:
MANUEL GARCIA RONDON
Secretario General de la Unión Romani
e.mail: u-romani@pangea.org
Tel. 954.285.533; móvil 607496202
Organización
ANTONIO TORRES FERNANDEZ
Vicepresidente de Unión Romaní
e.mail: u-romani@pangea.org
Tel. 954.285.533; móvil 670.777199
Apoyo
ISIDRO RODRIGUEZ
Director de la Fundación Secretariado Gitano
e.mail: fsg@gitanos.org
Tel. 91.422.09.60
FRANCISCO SANTIAGO MAYA
Coordinador
e.mail: u-romani@pangea.org
Tel. 639849575
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