Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Da
Romanian_Roma
Bucarest - Lunedì (scorso ndr) il presidente rumeno Traian Basescu ha presentato tre Rom
sopravvissuti all'Olocausto consegnando loro una medaglia.
Solo dal 2003 la Romania ha un giorno per ricordare le oltre 400.000 vittime
dell'Olocausto.
Il 9 ottobre Basecu ha consegnato un'onorificenza simile ad 11 membri della
comunità ebraica sopravvissuti alle deportazioni.
Sino al 2004, le autorità negavano che fosse possibile parlare di un
Olocausto in Romania.
Ma un rapporto internazionale ha trovato che le autorità di allora fossero
state responsabili della morte da 280.000 a 380.000 ebrei rumeni nelle regioni
amministrate dalla Romania.
Lo stesso rapporto documenta il destino di 25.000 Rom rumeni deportati
durante l'Olocausto - la metà dei quali perì.
In Romania vivono circa 1,5 milioni di Rom e 11.000 ebrei.
Di Fabrizio (del 29/10/2007 @ 09:00:10, in media, visitato 2429 volte)
OPERA GAGIA
Prosegue il ciclo “Contro l’identità contro” con un docu-film sulla vicenda dei
rom a Opera
Martedì 30 ottobre 2007, ore 21
Auditorium San Fedele
Via Hoepli 3/B – Milano
Martedì 30 ottobre Popoli organizza una serata tutta dedicata alla cultura
rom con la proiezione del documentario Opera Gagia di
Antonio Bocola (regista di Fame Chimica). Il documentario racconta l’arrivo
di un gruppo di rom, nel dicembre 2006, nel comune di Opera e le reazioni
della popolazione. La proiezione del video, prodotto dalla Provincia di Milano,
sarà seguita da un dibattito con la partecipazione dello stesso regista, di
Tommaso Vitale, docente di Sociologia nell’Univeristà di Milano-Bicocca, di
esponenti della Caritas Ambrosiana, della Casa della Carità, della Comunità di
Sant’Egidio, dell’Opera Nomadi e rappresentanti delle comunità rom di Milano.
L’evento, realizzato in collaborazione con il mensile di ricerca e intervento
sociale Aggiornamenti Sociali, avrà luogo nell’Auditorium San Fedele,
in via Hoepli 3/B, a Milano. La serata è a ingresso libero.
L’iniziativa è il secondo appuntamento del ciclo di incontri che Popoli,
il mensile internazionale dei gesuiti, propone con l’obiettivo di
incontrare e conoscere le diverse culture presenti sul nostro territorio. Lo
scopo è andare oltre la frequente strumentalizzazione del concetto di identità,
usato per giustificare arroccamenti e chiusure. “Contro l’identità contro”,
questo il titolo della serie di serate, rifiuta questo approccio e intende
invece promuovere una “identità aperta”: aperta a conoscere, riflettere,
con-vivere.
Il ciclo si è aperto con lo spettacolo di “cabaretnico” Strangers in the
night, realizzato dagli attori stranieri del laboratorio di Zelig Cabaret, e
si concluderà mercoledì 7 novembre con una tavola rotonda dedicata
all’incontro-scontro tra Occidente e Islam. Gli eventi hanno il contributo della
Provincia di Milano e di Banca Etica e il patrocinio della Regione Lombardia.
Milano, 25 ottobre 2007
Per informazioni:
Popoli 02.86.352.1
ufficiostampa@popoli.info -
www.popoli.info
Marta Zanella
Ufficio stampa Popoli e Aggiornamenti Sociali
02.86.352.583
Di Fabrizio (del 29/10/2007 @ 21:58:08, in Italia, visitato 2561 volte)
Ricevo da Dijana Pavlovic
PRIMI IMPORTANTI RISULTATI DEL DIGIUNO PER I BAMBINI ROM DOMANI, MARTEDÌ 30 OTTOBRE, LA PROTESTA CONTINUA. I DIGIUNANTI INCONTRERANNO DAVANTI A PALAZZO MARINO IL SEGRETARIO GENERALE CGIL ONORIO ROSATI. Venerdì scorso, 26 ottobre, abbiamo annunciato alla stampa l’iniziativa del digiuno per i bambini Rom Silvia, Adelina, Sincera, Decibal. I quattro bambini e la loro madre Simona dal venerdì precedente, 19 ottobre, erano stati espulsi dal dormitorio pubblico di viale Ortles, in quanto si erano assentati due giorni. Per la cronaca: si erano dovuti recare a Roma per trovare un parente malato. Sabato 27 ottobre sia il “Corriere della Sera” sia “la Repubblica”, sia agenzie di stampa avevano dato notizia dell’iniziativa di protesta. Lo stesso sabato la Casa della Carità, su richiesta dell’assessore Mariolina Moioli, ha deciso di accogliere i quattro bambini e la loro madre, che da una settimana erano costretti all’addiaccio. Quest’oggi, lunedì 29 il primo gruppo di digiunanti si è ritrovato in Piazza della Scala, davanti al Comune di Milano, dando comunque vita all’iniziativa programmata. Se è infatti vero che si è trovata una sistemazione a Silvia, Adelina, Sincera, Decibal e Simona, è altrettanto vero che nella loro precedente condizione, quella dell’addiaccio, si trovano numerosi altri bambini. Così come è vero che la sistemazione si è resa disponibile solo dopo l’annuncio del digiuno di protesta. Al presidio di quest’oggi davanti al Comune, con i digiunanti, erano presenti anche Silvia, Adelina, Decibal, Sincera con il loro padre, Luciano: pur se ora loro hanno ottenuto un posto per dormire al coperto, sanno bene che centinaia di altri bambini sono ancora costretti a vivere in situazioni inaccettabili, prodotte dalla violenta politica degli sgomberi senza alternative messa in atto da mesi dal Comune di Milano. Nel pomeriggio, i digiunanti, i quattro bambini e alcuni rom sono entrati a Palazzo Marino per assistere al consiglio comunale. L’altro risultato ottenuto dalla mobilitazione è che quattro consiglieri comunali (Patrizia Quartieri, Basilio Rizzo, Marco Granelli, Aldo Brandirali), in difformità dal previsto ordine del giorno, sono intervenuti, chi per associarsi alla nostra denuncia, chi per prenderne atto. Domani, martedì 30 ottobre, proseguiremo la protesta e il digiuno, trovandoci nuovamente in Piazza della Scala a partire dalle ore 12. Alle 12,20 i digiunanti incontreranno il segretario generale della Camera del Lavoro di Milano, Onorio Rosati
Di Fabrizio (del 30/10/2007 @ 09:14:29, in Regole, visitato 2240 volte)
Il tribunale regionale ha sancito che gli ex poliziotti Marek Vrastil e Karel Berousek devono le loro scuse ad una famiglia Rom per essersi introdotti nel loro appartamento e aver attaccato alcuni dei suoi componenti.
Non dovranno però pagare il rimborso di 300.000 corone, come richiesto dalla famiglia.
Assieme ad un terzo uomo, i due ex poliziotti si erano introdotti a forza nell'appartamento nel 2003. Per questo, nel 2005 erano stati sospesi dal servizio.
Secondo il verdetto odierno, Vrastil e Berousek dovranno fare scuse scritte alla madre e al figlio, ma non alla figlia.
Dice il giudice Vera Adamkova: "Vrastil deve scusarsi con i due membri della famiglia per essersi illegalmente introdotti nell'appartamento, averli attaccati verbalmente e fisicamente, oltre ad averli insultati."
"Berousek deve scusarsi per essersi introdotto nell'appartamento e aver osservato passivamente il comportamento di Vrastil," aggiunge Adamkova.
[...] Vrastil è stato condannato a 20 mesi di carcere e alla sospensione per quattro anni. Tuttora insiste a dichiararsi innocente.
Berousek è stato condannato a 12 mesi e alla sospensione per tre anni.
Di Fabrizio (del 31/10/2007 @ 09:09:35, in sport, visitato 2587 volte)
Da
Roma_ex_Yugoslavia
http://www.uefa.com/uefa/keytopics/kind=2/newsid=607987.html
La UEFA si è unita alla Federazione Calcio Croata nel fornire supporto ad
un campionato mondiale di giocatori Rom.
Il torneo si è svolto a Spalato ed ha schierato otto nazionali - Austria,
Bosnia-Herzegovina, Brasile, Croazia, Ungheria, Italia, India e Slovenia.
L'associazione nazionale Croata ha supportato l'evento come parte delle attività
contro il razzismo nel progetto UEFA Unite Against Racism. La Bosnia-Herzegovina
ha vinto la finale ai rigori contro la forte squadra ungherese, dopo che la
partita era terminata 1-1. Il trofeo è stato consegnato dall'ambasciatore
Indiano della Croaziia.
[...] "L'evento è stato un primo passo per una migliore integrazione della
comunità Rom nel calcio istituzionalizzato" ha detto Patrick Gasser, che
rappresentava la UEFA all'evento a Spalato.
©uefa.com 1998-2007. All rights reserved.
|