Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 04/04/2007 @ 00:14:32, in Italia, visitato 1818 volte)
La Cdl taglia i fondi alle Politiche sociali e dà 400mila euro al settore
Sicurezza!
Rogoredo, Chiaravalle e Gratosoglio saranno meta, mercoledì 4 aprile, di una
ronda organizzata dalla Lega Nord, dietro una proposta di Matteo Salvini, contro
i campi nomadi.
Pensiamo che siano due cose inaccettabili e che non bisogna restare in silenzio.
Dunque, mercoledì, 4 aprile, alle 13 e 30 organizziamo un presidio davanti al
campo di via S.Dionigi (non c'è numero civico, il campo si trova in fondo alla via), dove la ronda leghista passerà a partire dalle ore
14.00, per protestare insieme ai Rom, in modo pacifico, ironico e festoso, vista
anche la presenza di alcuni musicisti Rom. Chi può, è invitato a portare
telecamere, macchine fotografiche, cartelli e pennarelli. E anche dei bicchieri
di carta per elemosinare qualche spicciolo per il fondo per le Politiche
sociali.
In allegato il comunicato stampa della lista Uniti con Dario Fo per Milano,
dell’Associazione Naga, dell’Associazione Liberi e del Comitato per le libertà e
i diritti sociali..
Dijana Pavlovic
Rif:
Milano
le ronde padane per i rom
MUSICA E ACCATTONAGGIO CONTRO I GIUSTIZIERI IN CAMICIA VERDE OGGI COME IN
CAMICIA NERA IERI
A Milano dopo la parata populista della maggioranza, il Sindaco ha deciso di
trasferire 400.000 euro dal fondo per le politiche sociali, destinato
all’immigrazione.
Dobbiamo prendere atto che per avere un sostegno sociale occorra mendicare un
intervento per avere risposte ai propri bisogni e sembra che ci sia
un’inquietante connessione tra questi due fattori: ridurre i fondi per le
politiche sociali, da una parte, e aumentare quel disagio funzionale a creare
uno stato di insicurezza che, spesso, si traduce in emarginazione e in fenomeni
di devianza.
Noi che crediamo che se ci fosse maggiore attenzione alle politiche sociali non
ci sarebbe bisogno di parlare di sicurezza, come sempre dobbiamo prendere atto
che le prime vittime di questi provvedimenti siano gli immigrati, non
considerati cittadini e tra questi soprattutto i rom..
Non a caso, oggi siamo in presenza di un nuovo attacco demagogico e intollerante
della Lega, che ha indetto una “passeggiata volontaria” contro la presenza di
insediamenti di nomadi nella zona comprendente i quartieri di Rogoredo,
Gratosoglio e Chiaravalle.
Siamo di fronte alla bieca e volgare connessione tra criminalità e nomadismo,
pericoloso accostamento che mette in discussione la convivenza sociale nella
nostra città.
Di fronte a questa situazione l’amministrazione si assuma le proprie
responsabilità, ora, non aumentando un clima già presente di paure irrazionali,
seminando terrore negli animi dei residenti, individuando all’occorrenza il
capro espiatorio più opportuno per distogliere l’attenzione verso le reali cause
della sofferenza.
Noi consideriamo grave e insopportabile che chi siede nelle istituzioni che
governano questa città possa impunemente proporre atti illegali e veri e
pericolosi rigurgiti di un tragico passato, come la “passeggiata” della Lega,
quando non erano verdi ma nere le camice di chi andava in giro per il Paese a
farsi giustizia da sé.
Per questo, oltre a condividere la condanna già espressa dalle forze politiche e
sociali democratiche, facciamo un appello alle autorità che devono far
rispettare la legge, mentre per parte nostra proponiamo una diversa passeggiata,
pacifica elemosinando qualche moneta per rimpinguare le casse del fondo per le
politiche sociali, allietata dalla musica rom, e filmando quello che è il vero
atto illegale e pericoloso per la sicurezza di tutti e non solo di quelli, come
i rom, che sono considerati gli ultimi della società e perciò i più esposti ai
pregiudizi, agli insulti, all’intolleranza e infine alla violenza.
Uniti con Dario Fo per Milano, Associazione Naga, Associazione
Liberi, Comitato per le libertà e i diritti sociali
Di Fabrizio (del 03/04/2007 @ 11:33:34, in media, visitato 1686 volte)
Di Fabrizio (del 03/04/2007 @ 09:46:44, in blog, visitato 1886 volte)
Da
Mundo_Gitano
Cari colleghi:
Approfittando dell'accesso alle nuove tecnologie, seguendo la stella di altri
gitani che già sono nella "blogosfera", ho voluto creare un nuovo blog dedicato
allo studio del rromanès per tutte quelle persone, me incluso, che vogliono
parlare la nostra lingua. Non si tratta di creare un dizionario né un manuale di
conversazione, se non un semplice attrezzo che ci permetta confrontarci e
consultarci nell'apprendimento della "romanichib".
Sperando in una vostra diffusione, collaborazione e partecipazione, un
cordiale saluto.
Potete consultarlo su:
http://romanichib.wordpress.com/
Devlesa Rromalén!!
Di Fabrizio (del 02/04/2007 @ 10:18:11, in Italia, visitato 1517 volte)
Vi invio il comunicato della presentazione del libro "E per
patria una lingua segreta. Rom e Sinti in provincia di Venezia", che si terrà a
Padova presso la Fiera di Civitas, il 5 Maggio.
Cordiali Saluti
Davide Turatti
Presentazione del libro
E PER PATRIA UNA LINGUA SEGRETA
5 MAGGIO 2007 ORE 16.30
Fiera di Padova
Civitas XII edizione 4-6 maggio 2007
Intervengono:
L’Assessora alle Politiche sociali della Provincia di Venezia
I curatori del volume,
COSES
Il Presidente dell’associazione “osservAzione”
Coordina Sergio Frigo, giornalista del Gazzettino
Il libro raccoglie il lavoro di ricerca del COSES, svolto su incarico
dell’Amministrazione Provinciale di Venezia (Assessorato alle Politiche
sociali), dedicato alla presenza dei rom e dei sinti sul territorio. La ricerca
si compone sostanzialmente di quattro parti riguardanti rispettivamente:
• l’analisi per comune, avvalendosi della conoscenza degli assistenti
sociali, della presenza in provincia di rom e sinti e delle problematiche ad
essa collegate. Particolarmente importante è in questa sezione l’approfondimento
del rapporto tra i ‘nomadi’ e gli operatori dei servizi sociali, la popolazione
residente e le Istituzioni;
• lo studio dei problemi sollevati dall’inserimento dei minori nel sistema
scolastico attraverso una serie di interviste a testimoni privilegiati puntate
sugli aspetti comportamentali, ma anche sui problemi di attrito linguistico;
• un focus, con interviste ancora rivolte a testimoni privilegiati, su alcuni
problemi legati all’inserimento dei rom e dei sinti nel mondo del lavoro;
• una quindicina di interviste dirette a rom e sinti di varie zone della
provincia veneziana, cercando di capire (e di far capire) che senso abbia in
questo nuovo Millennio essere o nascondere di appartenere a queste etnie.
Il libro esce ulteriormente arricchito da un contributo dello studioso Nando
Sigona e da una scheda sulla legislazione nazionale ed europea riguardante rom e
sinti a cura di Carla Osella.
Di Fabrizio (del 02/04/2007 @ 09:55:45, in casa, visitato 1878 volte)
Da
Roma_Francais
Alcune famiglie Manouches da qualche anno vivono su di un
terreno di loro proprietà a Bessancourt. Infatti, hanno comperato dei lotti sui
quali hanno installato i caravan. E' un modo di vita che hanno scelto, nessuno
li obbliga, è un loro diritto. Non chiedono privilegi. Non sono alla mercè delle
istituzioni caritatevoli, che siano cristiane, musulmane, laiche, atee,
governative...
NO, guadagnano la loro vita col sudore della fronte, come
molti dei loro compatrioti, Cosa chiedono? È tanto normale che si hanno
difficoltà ad immaginare che debbano passare per la giustizia!
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LUCE
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RACCOLTA DELL'IMMONDIZIA
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UN AUTOBUS CHE ARRIVI SINO A LI'
A chi verrebbe l'idea che queste tre cose, basiche e
fondamentali, siano rifiutate a dei cittadini sul territorio della Repubblica
francese? E' quindi un caso a Bessancourt. Col pretesto che il terreno di cui
sono proprietari si situa in una zona "verde", questi servizi basici vengono
rifiutati. Tuttavia, su questa famosa "zona verde", sono le stesse persone che,
una volta acquistati i terreni, li hanno sgomberati da alcune tonnellate di
rifiuti accumulati da moltissimo tempo. Così, oggi quello spazio è cambiato,
poiché i proprietari lo mantengono molto accuratamente. E' altrettanto vero che
dall'altra parte del sentiero che borda i terreni sono sepolti, dagli enti
pubblici locali (ecologi? ) rifiuti che debordano dappertutto. Capite così chi è
l'ecologista in quest'affare.
Quindi, cosa per lo meno stupefacente, questi Sinté hanno
vicini che, loro, non hanno gli stessi problemi, mentre si trovano sullo stesso
"bordo verde". "Tanto meglio per i nostri vicini", dicono i nostri cugini sinti;
il problema non è che loro abbiano l'elettricità, o il diritto di costruire
piccoli chalets (conformemente alla legge, non superano i 20 m²), ciò è normale,
il problema è che noi, non abbiamo questi stessi diritti, mentre siamo nella
stessa situazione.
Parteggiamo perfettamente con questo punto di vista. Di conseguenza, le
associazioni "La voix des Rroms", "Femmes rroms, sinté et kalé", "Samudaripen",
assieme al Centro AVER di ricerca e d'azione contro tutte le forme di razzismo,
hanno sostenuto la loro azione. [...] I rappresentanti delle famiglie coinvolte
hanno depositato un reclamo contro ignoti per discriminazione dinanzi al
tribunale di Pontoise. Sfortunatamente, non è il solo caso di discriminazione
che i Rroms, Sinté e Kalé subiscono in Francia, paese, tra l'altro,
dell'uguaglianza. E' triste che nel paese dell'uguaglianza, si debba investire
il giudice per essere considerato uguale al proprio simile. Speriamo che ciò
risolva i problemi dei nostri amici di Bessancourt, ed anche, serva più
globalmente a diminuire le discriminazioni, che siano dirette o indirette, nei
confronti del nostro popolo. Perché, ricordiamo, non ha mai impedito nessuno fra
noi ad essere così francesi, anche quando ciò ha implicato prendere la macchia
durante la Resistenza.
Source:
http://lesrroms.blogg.org
Di Fabrizio (del 01/04/2007 @ 10:30:58, in media, visitato 2199 volte)
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