Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 26/07/2006 @ 10:37:48, in Italia, visitato 1665 volte)
24-07-2006 Tre segnali sull'immigrazione
di Tito BoeriCon le decisioni prese dall’ultimo Consiglio dei ministri in tema di immigrazione, il Governo ha voluto dare tre messaggi importanti. Il primo è rivolto agli italiani: è un impegno a farla finita con le ipocrisie, con la pretesa di far finta che non ci siano già in Italia migliaia di lavoratori immigrati, costretti da quote anacronistiche ad avere un lavoro irregolare, non potendo dunque versare i contributi che finanziano le pensioni degli italiani. Il secondo messaggio è indirizzato ai lavoratori dei nuovi Stati membri: invita la manodopera qualificata, che sta decidendo dove cercare un lavoro nell’Unione, a venire da noi. Il terzo è rivolto...
Di Fabrizio (del 25/07/2006 @ 12:48:46, in Regole, visitato 1749 volte)
ASSOCIAZIONI CHIEDONO AL PREFETTO PUBBLICAZIONE DATI
È passato più di un anno dalla rivolta nel Cpt di Via Corelli a Milano. Nel frattempo è cambiato il governo ed è stato messo all’ordine del giorno il “superamento” dei Centri di Permanenza Temporanea, cioè di quei luoghi dove vengono imprigionati fino a 60 giorni i cittadini stranieri non in regola con il permesso di soggiorno. Eppure, il dibattito politico sui Cpt stenta a diventare intelligibile per la grande maggioranza dei cittadini e delle cittadine, principalmente perché quelle strutture continuano ad essere circondate dalla segretezza.
Già un anno fa avevamo aperto un confronto con la Prefettura, sfociato poi in una bozza di intesa che prevedeva l’accesso regolare al Cpt di via Corelli delle associazioni. Tuttavia, una volta inviata al Ministero degli Interni per il nulla osta, non se ne seppe più nulla e tornò a regnare il silenzio più assordante.
Pensiamo che sia inaccettabile e intollerabile che continuino il silenzio e la segretezza. Per questo, a inizio luglio, abbiamo richiesto formalmente al Prefetto di Milano un incontro e la pubblicazione di tutti i dati relativi al Cpt di via Corelli, dai costi di gestione e di quelli delle convenzioni con soggetti privati fino al numero di trattenuti che transitano nella struttura.
La nostra opinione è risaputa, cioè che i Cpt vadano chiusi insieme alla stagione della Bossi-Fini e delle politiche incentrate sulla repressione, la quale assorbe peraltro oltre il 70% delle risorse pubbliche in materia di immigrazione. Vanno chiusi perché inutili, inumani e in palese contrasto con le più elementari norme dello stato di diritto. E il fatto che i Cpt siano oggi in Italia una specie di buco nero dell’informazione pubblica non fa che renderli ancora più preoccupanti.
Non abbiamo mai preteso che la nostra opinione venga condivisa a “scatola chiusa”, ma pretendiamo che i cittadini vengano messi in condizione di sapere, di poter partecipare ad un dibattito pubblico e democratico. Non ci sono motivi di sicurezza che impediscano di poter sapere cosa succede nei Cpt e quali siano le convenzioni economiche che li riguardano. Auspichiamo dunque vivamente che il Prefetto di Milano e il Ministero degli Interni, dopo lunghi anni di oscurità e segretezza, decidano finalmente di consegnare ai cittadini di Milano un po’ di trasparenza.
CittàPerTutti - AceA Onlus - Arci Milano - Arciragazzi Milano – Attac - Bastaguerra - Berretti Bianchi Lombardia - Centro delle Culture - Coordinamento Lombardo Nord/Sud del Mondo - C.S. Leoncavallo -Direttivo del Comitato Intercomunale per la Pace ex magentino - Fillea Lombardia - Fiom Milano – Naga - Newletter Ecumenici – SinCobas - Todo Cambia - UISP Milano - Associazione Sinistra Rossoverde - Rifondazione Comunista Milano - Partito Umanista
Di Fabrizio (del 25/07/2006 @ 10:16:26, in casa, visitato 1782 volte)
I consiglieri comunali ammettono: occorrono altri siti
20/07/06 - By Nicola Rider
IL POLIZIOTTO staziona davanti al Mole Valley District Council', in attesa che inizi la discussione su come creare più siti. E' stato chiamato lì per paura delle proteste che potrebbero esserci durante la seduta.
Ma non ci sono segni di agitazione da parte dei residenti, alla possibilità di un nuovo sito a Barnett Wood Lane ed all'allargamento di quelli di Dorking e Mickleha, che sono le proposte comunali.
Ai consiglieri del comitato è stato chiesto di proporre tre allargamenti di siti preesistenti e di un nuovo sito, da presentare al consiglio martedì scorso. Soprattutto, il comitato consiliare ha accolto favorevolmente l'ipotesi di migliorare le aree di sosta a Mole Valley.
Il consigliere David Walker (Con. Bookham North) dice: "Ho pensato a lungo che la comunità viaggiante e nomadica sia sotto-servita di aree di sosta".
Aggiunge il consigliere Jean Pearson (Con. Capel, Leigh and Newdigate): "E' del tutto evidente che spetta al consiglio di provvedere a nuovi luoghi di sosta, dobbiamo identificarli e/o migliorarli".
Ma la consigliera Penny Hedgeland (Con. Leatherhead North) obbietta che i residenti di Barnett Wood non gradirebbero la scelta comunale.Dice "Condivido la scelta di individuare nuove aree, cosa di cui c'è bisogno da tempo. Ma tutte le proposte devono essere riviste singolarmente". "Ci sono ampie ragioni perché alcune scelte non siano approvate".
"La scelta di quel sito porterebbe svantaggi alla comunità".
"E' il Governo che ci incoraggia ad indicare le assegnazioni, per ovvii motivi di sanità, ed è questa la situazione a North Leatherhead. Se l'area viene sovraccaricata, questo può portare a ridurre le assegnazioni [...] "Le assegnazioni avvengono ai confini della città, e non sono un buon biglietto da visita". "Quante persone penseranno due volte prima di comprare una casa o avviare un'attività a Leatherhead? Tutto ciò sminuisce il potenziale economico dell'area."
Hedgeland termina dicendo che comunque l'area non sarebbe adatta alla sosta di Nomadi e Viaggianti. Dice "La qualità dell'aria è bassa, perché l'area è interessata da 14 linee di traffico pesante. E' pericolosa per chi va a piedi e per i bambini che giocano".
In alternativa, Hedgeland e Tim Hall (Con. Fetcham West) propongono di abbandonare l'idea di Barnett Wood e di optare per due siti a Salvation Place, nello stesso distretto.
Il comitato ha concordato sulla proposta della consigliera Margaret Cooksey (Lib Dem, Dorking South) di coinvolgere nella consultazione le comunità ed i residenti.
Ora il consiglio cercherà di valutare la possibilità di estendere i siti già esistenti a Conifer Park, Ranmore Road, Dorking; Brambledown, Coldharbour Lane, Dorking; Travellers Rest, Mickleham e Salvation Place, Leatherhead.
Di Fabrizio (del 24/07/2006 @ 10:07:07, in blog, visitato 1548 volte)
Ricevo e porto a conoscenza:Ciao sono Fabrizio, autore del blog Italian Blogs For Darfur. Mi permetto di segnalarti l'iniziativa in favore del Darfur e della libera informazione, che ha già raccolto più di cento sostenitori. Ho pensato che si debba porre fine al silenzio dei media italiani sul genocidio in atto nel Darfur, così sto lanciando questa iniziativa: Italian Blogs For Darfur. Mi sembra che possa essere efficace l'idea delle email alle emittenti televisive, basta compilare un modulo sul blog. Se trovi l'iniziativa interessante, ti sarei veramente grato se potessi iniziare un tam-tam, in modo tale da darci più risalto. Grazie. Fabriziohttp://itablogs4darfur.blogspot.com (Però rimango perplesso su come agire e con quali mezzi: mi ricordo come 10 ani fa andò a finire in Somalia...)
A quanti siano interessati: il 26 giugno 2006 è uscito il rapporto "At Risk: Roma and Displaced in Southeast Europe", curato dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNPD). Qui la versione integrale.
Il rapporto è basato su dati raccolti e congiunti nel corso di una ricerca unica a carattere regionale, che abbraccia la situazione dei Dispersi Interni (IDP) in Albania, Bosnia Herzegovina (BiH), Bulgaria, Croazia, FYR Macedonia, Montenegro, Romania e Serbia, inclusa la provincia del Kosovo. Fornisce una immagine onnicomprensiva e statistica sui problemi dei gruppi vulnerabili nella regione - e porta avanti discorsi concreti e pragmatici su cosa i governi, la comunità internazionale e i rappresentanti dei gruppi vulnerabili, devono fare per rompere il circolo vizioso di povertà ed esclusione. Inoltre enfatizza come gli Obiettivi di Sviluppo (MDG) possano essere raggiunti, solo confrontandoli a livello nazionale, e questo anche per la comunità dei Rom IDP.
Il rapporto è costruito attorno a diversi messaggi prioritari:
- Rafforza il principio di vulnerabilità come criterio di intervento - a gruppi come i Rom viene data attenzione speciale non in quanto Rom, ma in quanto vulnerabili. Oltre ai Rom, il gruppo più vulnerabile nella regione, viene prestata attenzione ad altri gruppi di IDP. Un criterio che dovrebbe essere assunto dai principali donatori internazionali.
- Il rapporto non si basa esclusivamente sui dati e la correlazione dei gruppi vulnerabili. Aggiunge idee pratiche per soluzioni tangibili e invoca un nuovo approccio per i temi legati alle minoranze - gruppi sensibili e sviluppo regionale [...]. L'esperienza dimostra che un approccio focalizzato sul territorio ha vaste potenzialità ed è anche il più adatto ad un realtà frammentata come quella dei Balcani.
- Contiene infine indicazioni per iniziare (spin-offs). Abbiamo già precedentemente lavorato su simili analisi di vulnerabilità, come nel caso dell'HIV; colleghi stanno svolgendo una ricerca simile sulla vulnerabilità dei Rom in Moldavia. [...]
Per richiedere copia completa del rapporto, scrivere ad erika.adamova@undp.org
Erika Adamova, Assistant for the Skills Building Programme UNDP, Europe and the CIS Bratislava Regional Centre Grosslingova 35, 81109 Bratislava, Slovak Republic Tel: +421 2 59337 Fax: +421 2 59337 450 www.undp.org/europeandcis
Dopo il tentato sgombero dei Sinti Italiani, residenti a Treviso, la Lega Nord in chiara difficoltà chiede il dibattito parlamentare. Immediata la replica della Margherita che predispone un'interrogazione parlamentare sul comportamento discriminante della Giunta Leghista di Treviso.
La Rubinato (Margherita) si erge a difesa di Prefetto e Questore, «ingiustamente attaccati dall’amministrazio
Di Fabrizio (del 23/07/2006 @ 10:34:29, in media, visitato 1624 volte)
Mercato – Slovacchia
Other Worlds: documentari in crescita
La produzione slovacca di Marko Skop, Other Worlds ( Ine svety) ha fatto storia la scorsa settimana, diventando il primo documentario vincitore del Premio del Pubblico al Karlovy Vary International Film Festival. Il documentario ha dato al cinema slovacco una ragione di esistere, in questi giorni. Di quattro lungometraggi che hanno visto un produttore slovacco coinvolto, e che hanno avuto la loro anteprima in patria nella prima metà di quest’anno, due erano documentari. Nessuno dei due, però, è riuscito ad entrare nella top-20 dei botteghini nazionali, incluso Other Worlds. Secondo i critici, però, il successo di Karlovy Vary potrebbe non solo spingere in alto, ovviamente, il morale del cinema slovacco, ma anche spingere il lavoro di Skop a un successo di vendita internazionale. Other Worlds segue gli effetti della globalizzazione sulle vite e le culture, tradizionalmente diverse, di sei rappresentanti di diverse etnie — i sarisan, i ruteni, gli ebrei e gli zingari — nelle piccole città slovacche di confine di Saris, una delle frontiere europee più estreme. "Il film presenta semplicemente le storie di sei eroi in una Babilonia di piccolo scala, ai confini dell’Europa— i confini del mondo globalizzato", ha detto Skop del suo primo lungometraggio documentario. A causa delle difficoltà pratiche legate al progetto, il film ha richiesto tre anni e mezzo per essere completato, metà dei quali dedicati alla ricerca e allo sviluppo della sceneggiatura. Skop ha presentato l’idea nel 2003 in forma di progetto in sviluppo al Jihlava East European Forum. Nel 2005, è stato tra i nove film presentati ai programmisti e distributori del Docu Talents From The East di Karlovy Vary. Other Worlds è una co-produzione tra la slovacca Artileria e la ceca Mirage, supportata dal Ministero Slovacco della Cultura, la tv ceca, il Premio Tibor Vichta e lo East European Forum, organizzato dall’Institute of Documentary Film. L’anteprima slovacca si è tenuta nello scorso febbraio.
Salis Kontos
Il terrone, l'ebreo e lo zingaro, la performance che vede in gara i fiati di Frank London (USA) della Boban Marcovic Orkestar (Serbia) e di Roy Pai con gli Aretuska (Sicily), è ascoltabile dal vivo, stasera alle 21.00 in streaming su Radio Popolare.
...Oppure appuntamento a Mantova tra pochi giorni
COMUNICATO STAMPA
L'Eurotour di Alexian tocca l'Abruzzo con un concerto all'Aquila e la presentazione del suo nuovo lavoro discografico in Prima Nazionale a Sulmona
All'Aquila il 21 Luglio prossimo presso il Parco della Transumanza (Complesso Collemaggio) alle ore 21,30 Alexian Santino Spinelli ed il suo gruppo si esibiranno in concerto. L'evento è inserito nel progetto "Differenti identità" percorsi di conoscenza della Cultura Romanì promosso dalla Presidenza della Provincia dell'Aquila e dall'Assessore alla promozione sociale la Dott.ssa Teresa Nannarone.
L'evento prevede la realizzazione di 4 settimane culturali rom all'Aquila, a Sulmona, a Castel Di Sangro e ad Avezzano nel corso delle quali sarà possibile visitare un'esposizione sull'arte, la storia e la cultura dei Rom in Italia e la ricostruzione di un accampamento rom dell'inizio del '900 ed assistere ad un concerto di Alexian Santino Spinelli ed il suo gruppo (vedi programma dettagliato http://www.alexian.it/programmadifferenti.jpg).
A Sulmona (AQ) il 28 Luglio prossimo nel cortile interno della Santissima Annunziata alle ore 21,00 ci sarà la presentazione in prima nazionale del nuovo lavoro discografico di Alexian Santino SpinelliIl nuovo lavoro discografico del’eclettico artista abruzzese è un doppio Cd dal titolo Andre Miro Romano Gi: Viaggio nella mia anima Rom è stato realizzato dall'Associazione Thèm Romanò ONLUS e dalla Romani Union Internazionale con il patrocinio dell'Assessorato alla promozione Sociale della Provincia dell'Aquila.
I due CD che compongono Andrè Miro Romano Gi sono rappresentabili come un viaggio millenario, profondo nelle culture dei Rom, nella loro stratificazione, nel loro autorappresentarsi e nello svelarsi a chi li ascolta. Sono le diverse ramificazioni, gli stili delle aree musicali romanì che scaturiscono dall’incontro del Popolo Rom con i patrimoni etnofonici: dal subcontinente indiano all’Anatolia, dai Balcani al Nord-Africa, dall’Europa centro-orientale alle sponde mediterranee, dall’Europa settentrionale fino all’America latina.
Questa volta Alexian non esprime solo quello che lui definisce il “terzo livello” della musicalità romanì, espressività intima e familiare dell’essere e dell’esserci nel mondo, ma omaggia autori gagé che hanno saputo cogliere appieno lo spirito romanés. Ecco allora la poesia cantata della magnifica Khorakhan é di Fabrizio De André e Ivano Fossati, che viene riletta da Alexian in chiave del tutto personale. Nel secondo CD prevale l’impronta del jazz che, peraltro, ha fin dagli inizi fatto parte del retroterra musicale di Spinelli. Le liriche possiedono una significativa pregnanza letteraria ed una forte connotazione esistenziale: descrivono eventi del presente, rievocano storie familiari dei Rom italiani, nella cui lingua si esprime Spinelli, cantano la romanipé, l’identità romanì.
Non poteva mancare il tributo al geniale chitarrista manouche francobelga Django Reinhardt, con una interpretazione del suo tema più impressionista. Andrè Miro Romano Gi è un lavoro curato che ci porta per mano nelle intricatissime vicende di un popolo. Si assapora come un emozionante racconto di viaggio nel passato e nel presente, ma è soprattutto percorso di conoscenza e riconoscimento. per maggior informazioni http://www.alexian.it/andremiririmanogi.html
Alexian Santino Spinelli dal 2002 è docente di “Lingua e Cultura Romaní” all’Università di Trieste, la Iru (International Romanì Union, organismo non governativo riconosciuto dall’Onu che rappresenta i Rom di tutto il mondo) lo ha nominato di recente “ambasciatore dell’arte e della cultura romanì nel mondo”. Dal 30 Marzo è l’unico Rom al mondo con 2 lauree, una in Lingue e l’altra in Musicologia entrambe conseguite all’Università di Bologna, é musicista-compositore di fama internazionale.
E' on line il nuovo sito di Alexian Santino Spinelli, potete visitarlo clikkando sul link http://www.alexian.it
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