Continua la partnership con Demo Rai. C'e' ancora tempo per partecipare al concorso, le iscrizioni sono aperte fino al 29 aprile.
Manca poco alla chiusura del bando di concorso di "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty". Il 29 aprile sarà' infatti il termine ultimo per inviare il materiale e partecipare al concorso aperto a tutti i cantanti e band emergenti che hanno realizzato una canzone che sappia affrontare in modo efficace e originale i temi legati al messaggio di Amnesty International, contribuendo cosi' alle campagne per la promozione e la protezione dei diritti umani.
L'unione nata nel corso dello scorso anno fra Voci per la Libertà e Demo Rai si consolida con la nuova edizione del concorso. Fra tutti gli artisti/gruppi che si iscriveranno a "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty", indicando come fonte Demo Rai, Michael Pergolani e Renato Marengo, i due notissimi "acchiappatalenti" di Radio 1, ne selezioneranno due "oltre ai dieci scelti dai responsabili dell'Associazione Culturale Voci per la Libertà" che suoneranno alla IX edizione del festival, in programma dal 19 al 24 luglio 2006 a Villadose (RO).
I sei finalisti che verranno scelti durante il concorso da una giuria di addetti ai lavori, parteciperanno al cd compilation Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty 06 e al vincitore del premio "Una canzone per Amnesty" verra' anche realizzato il videoclip della canzone portata in concorso, che sara' inserito all'interno del cd compilation.
Il cd Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty 05, con i brani finalisti della scorsa edizione, e' uscito in allegato al numero di febbraio di Rockstar e da aprile sara' disponibile sul sito www.vociperlaliberta.it.
Continua anche la rassegna "Arte per la Libertà", che come per la scorsa edizione sara' divisa in tre sezioni: Fumetti per la Libertà, Scatti per la Libertà e Corti per la Libertà. Questa iniziativa nasce per far si' che il messaggio contenuto nella Dichiarazione universale dei diritti umani possa essere trasmesso anche da forme d'arte visive oltre che musicali.
Durante le rassegne, le opere degli artisti che si distingueranno meglio nelle proprie sezioni verranno segnalate e diffuse dall'Associazione Culturale Voci per la Libertà e dalla Sezione Italiana di Amnesty International.
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Di Fabrizio (del 05/04/2006 @ 11:03:38, in Europa, visitato 1739 volte)
BUCAREST – L'etnia Rom è una delle più soggette a disagio nel campo della salute. nonostante l'ampia percezione secondo cui "i Rom sono tra le etnie più sane e col tasso anti-immunitario più alto".
Secondo le ricerche, l'aspettativa di vita tra la popolazione rom in Europa è di 10 anni inferiore alla media, i suoi componenti sono generalmente esposti ad inquinamento ambientale, malnutrizione e mancanza di vaccinazioni tra i bambini, dipendenza dalle droghe e dall'alcool, mancanza di educazione sessuale e quindi vulnerabilità alle malattie trasmissibili sessualmente. Una delle cause principali della situazione è la difficoltà di accesso all'assistenza sanitaria.
In Romania, il sistema sanitario nazionale copre un'ampia fascia di popolazione, ma altre ne rimangono escluse. Principalmente, questo avviene in due forme:
esclusione formale di chi non abbia i requisiti legali (ad es. mancanza di documenti d'identità);
esclusione informale: chi ne ha il diritto non ne beneficia.
I Rom sono principalmente esclusi dal sistema per mancanza di documenti. Pesano anche cause generali, principalmente culturali ed etniche, che si sommano a stereotipi e pregiudizi nel far sì che la maggior parte dei Rom rimangano esclusi dal sistema.
I maggiori problemi tra Rom riguardo e operatori sanitari sono: la difficoltà nel procurarsi le medicine, i malfunzionamenti del database del sistema sanitario nazionale, mancanza di interesse verso i pazienti. Per migliorare le relazione tra le due parti è necessaria una mediazione.
A partire dal 1997, Romani CRISS (Center of Ethnic Roma for Social Intervention and Studies - Centrul Romilor pentru Interventie Sociala si Studii) ha iniziato un progetto per coinvolgere le altre associazioni rom, nel formare dei mediatori sanitari, che facilitino l'accesso all'assistenza sanitaria e funzionino da tramite da autorità, fornitori di servizi sanitari e componenti della comunità, in particolar modo donne e bambini.
All'inizio, dicono i rappresentanti rom di CRISS, i mediatori sanitari sono stati accettati con difficoltà dalla comunità. C'erano riserve e incomprensioni "sul ruolo del mediatore sanitario" e le donne erano riluttanti a parlare dei loro problemi di salute.
Nel 2001, i risultati positivi raggiunti hanno portato a riconoscere la professione di mediatore sanitario, inclusa nell'albo delle professioni di Romania.
Di Fabrizio (del 05/04/2006 @ 14:21:43, in Italia, visitato 1854 volte)
Apparso ieri su Indymedia. Ho chiesto all'autore il permesso di ripubblicarlo e possibilmente di tenerci aggiornati sul mistero dei Rom scomparsi. Rimango dell'opinione che la gente non è biodegradabile, e che da qualche parte debba rispuntare...
Censura sul ghetto ferroviario di roma nord
DOVE SONO FINITI GLI "ZINGARI" DELLA STAZIONE NUOVO SALARIO? Non sento più nulla riguardo alla faccenda degli 'zingari' che abitavano nei vagoni della stazione Nuovo Salario, soprattutto dopo lo sgombero avvenuto a fine agosto, se non erro...dove sono finiti i 400 e più individui che 'abitavano' in condizioni penose in quei vagoni merci? E dove finiscono i più di 100 minorenni che stavano con le loro 'famiglie' in quella disumana situazione? Io sono andato a vedere nel giugno scorso, coi miei occhi, dopo un colloquio con Teresa Ellul del IV Municipio e un altro colloquio (telefonico) con Paolo Cento, che mi aveva anticipato il rischio dello sgombero. Ho passeggiato, accompagnato da un ferroviere, tra i corridoi pieni di merda (nel senso letterale), immondizia a cielo aperto e batterie rubate, tra i vagoni aperti di cui vedevo solo materassi pieni di muffa buttati alla meno peggio, giovani muscolosi giocare a carte mentre aspettavano il 'turno' di ritorno degli altri, più tanti altri vagoni misteriosamente chiusi. Casualmente ci sono capitato il giorno dopo la visita del prefetto Serra, prefetto di Roma (così mi hanno detto i ferrovieri) che ci è andato 'protetto' da due elicotteri, a quanto pare. Questo nel giugno 2005. Il ferroviere che mi ha gentilmente fatto da 'guida' (altrimenti me la sarei rischiata da solo) mi ha raccontato come questi poveracci arrivassero con dei camion dalla Romania, con un cartello con su già scritto il numero del vagone loro assegnato (!!!), per poi finire a lavorare in nero in qualche cantiere e/o industria di altre zone della Capitale... A quanto pare tutte cose vere, documentate da un operatore filmaker indipendente (non ne faccio qui il nome), che ha avuto il pregio di vedere i suoi filmati trasmessi dalla TV di Stato, in Romania, per scoraggiare appunto l'emigrazione clandestina. Poi, in piena estate, lo sgombero. E ora? Quei ragazzi, quei bambini? Sapevo, come sanno tutti i bravi educatori, che venivano lavati, puliti e vestiti prima di un qualche 'appuntamento' con misteriosi individui con belle Mercedes, dietro lauti compensi (alla famiglia). Non sono favole, né film. Gira in questi giorni su Internet un grosso allegato con fotografie di un feto di bimba abbandonato per strada, in Cina, per i noti problemi demografici e di discriminazione verso le nate donne. Grande è lo sdegno di chi l'ha ricevuto, da quello che ho potuto sentire in giro, ma dei vagoni di Nuovo Salario, nessuno sa più nulla? Dello sgombero, che ottiene solo l'effetto di sparpagliare la microcriminalità e la disperazione, nessuno si informa presso il Municipio IV o il Comune di Roma? Scusa la lunghezza, ma invito tutti i lettori di AmicoQua (e i cittadini del IV) a chiedere conto ai nostri dipendenti municipali che cosa è successo, e di dirlo chiaramente. Inutile se no, che tra qualche settimana ci lamentiamo per i 'furti slavi' o le 'violenze degli immigrati' che sono terminologie mediatiche comode a nascondere solo atteggiamenti politici ancora da chiarire. Francesco Melozzi , Educatore - Pedagogista
Di Sucar Drom (del 06/04/2006 @ 00:36:26, in Italia, visitato 1835 volte)
In questi giorni sono iniziate ad arrivare le adesioni dei singoli candidati alla lettera che abbiamo inviato a tutte le forze politiche impegnate nella campagna elettorale per le elezioni del 9 e 10 aprile 2006.
Siamo consapevoli del ritardo con cui è stata promossa l’iniziativa e sicuramente non siamo riusciti a raggiungere tutte le candidate e tutti i candidati ma pensiamo che questo sia un primo passo per offrire ai novantamila Sinti e Rom Italiani la possibilità per essere protagonisti nelle scelte del Paese.
Abbiamo ricevuto il sostegno di alcune forze politiche nazionali.
Il Partito di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea da alcuni anni si distingue per le iniziative a favore delle Minoranze Nazionali ed Europee Sinte e Rom, tra cui la disponibilità a candidare nelle realtà locali Sinti e Rom Italiani nelle elezioni amministrative. Ricordiamo che alcuni giorni fa a Mantova c’è stato l’incontro tra Fausto Bertinotti, Segretario di Rifondazione Comunista e Yuri Del Bar, primo Sinto Italiano eletto in un Consiglio Comunale. Inoltre, dobbiamo ringraziare Sergio Boccadutri della Segreteria Nazionale che ha personalmente favorito la nostra proposta.
Il Movimento per l’Autonomia con un intervento diretto dell’Onorevole Raffaele Lombardo ha aderito alla nostra iniziativa.
Di seguito l’elenco in ordine alfabetico, che giornalmente aggiorneremo, delle candidate e dei candidati che hanno aderito formalmente alla nostra iniziativa, impegnandosi a promuovere provvedimenti legislativi che facciano proprie le disposizioni della Raccomandazione n.1557/2002 del Consiglio d’Europa.
Daniela Alfonzi Rifondazione Comunista – Sinistra Europea candidata al Senato della Repubblica nella Regione Piemonte
Matteo Gaddi Rifondazione Comunista – Sinistra Europea candidato alla Camera dei Deputati nei collegi di Mantova, Cremona, Pavia e Lodi
Patrizia Sentinelli Rifondazione Comunista – Sinistra Europea candidata alla Camera dei Deputati nei collegi Veneto 1 e Lazio 1
Livio Togni Movimento per l’Autonomia – Ricominciamo dal Sud candidato alla Camera dei Deputati nella Regione Molise
Ruggero Ruggeri L'Ulivo (Margherita) candidato alla Camera dei Deputati nei collegi di Mantova, Cremona, Pavia e Lodi
Aprile con le “riviste giovani” dell’Editrice Elledici Dimensioni Nuove e “Il popolo che segue il Sole” Mondo Erre e le “Curiosità spaziali”
Rivoli (Torino), aprile 2006 - «Lavoro da due anni in una cooperativa di pulizie. Forse la gente non lo sa, ma non tutti i rom amano stendere la mano per chiedere l’elemosina»: firmato Adriana Murtic, 23 anni. «Sono un rom di 32 anni, a 16 ho finito la scuola media. Alcuni compagni mi trattavano come un cane rognoso. Ma Claudio, un ragazzo gagé, cioè non zingaro, un giorno mi invitò al suo compleanno: da quel giorno la scuola mi è sembrata più bella. Oggi ho cinque figli che mando regolarmente a scuola»: firmato Marco Sulejmanovic.
Ancora una volta la rivista Dimensioni Nuove riesce a raccontare storie “diverse” e “altre”. Il mensile della Elledici sul mondo giovanile, infatti, esce ad aprile con un dossier-inchiesta dedicato ai due popoli zingari, cioè i Rom e i Sinti. Curato da Carla Osella, presidente dell’Associazione Zingari Oggi, il dossier racconta la vita del “Popolo che segue il Sole” tra cronaca, storia, cultura e reportage, ma anche attraverso le testimonianze in prima persona di tre giovani rom e un’analisi dell’ambiguo razzismo all’“italiana”.
Ne emerge, senza agiografie zuccherose, il ritratto di un popolo impegnato in un difficile cammino sulle strade della modernità. Oggi la maggior parte dei 100-120.000 Rom e Sinti che vivono in Italia risiedono, non più “nomadi”, in circa 180 aree di sosta autorizzate. Ma moltissime famiglie hanno ormai hanno lasciato da tempo i campi-favelas, accettando una casa popolare o comprando terreni dove vivere in piccoli gruppi.
Sempre nel numero di aprile un'altra rivista della Elledici, il vulcanico Mondo Erre diretto da Valerio Bocci, racconta ai ragazzi decine di “Curiosità spaziali” in un inserto curato da Piero Bianucci, responsabile del settimanale Tuttoscienze del quotidiano La Stampa. Cinque le parti che compongono questo dossier: “Il cielo sopra di noi”, “Il sole e le altre stelle”, “Guarda che luna!”, “A spasso per la Via Lattea”, “E il tempo va”.
Bianucci svela i segreti delle “luci polari” e dei “neutrini fantasma”, ma riconosce con fair play che «nessuno sa che cosa sia il tempo». Ci informa che se non esistesse sorella Luna «l’asse terrestre subirebbe forti oscillazioni caotiche che altererebbero il clima, impedendo ogni forma di vita». Racconta la storia dei 400 “alberi lunari”. E nel paragrafo “Lezioni di democrazia” dimostra che «il cielo è uguale per tutti». Anche se è vero, come diceva il cancelliere tedesco Konrad Adenauer, che «viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti hanno lo stesso orizzonte».
Non chiamateli zingari, il loro nome è «rom». Popoli nomadi finiti qui al centro dell'Europa dopo secoli di peregrinazioni, ingiustamente discriminati per anni per via della pelle scura, degli abiti stravaganti, di una lingua incomprensibile e di mille pregiudizi che li fanno ritenere ladri ed ubriaconi per colpa di una piccola minoranza che davvero lo è.
> Dunque, il Giornale è da ottobre scorso che quasi ogni giorno da notizie sulle "malefatte degli zingari". Intervista comitati e consiglieri di zona per pagine e pagine, e ora cosa scopre in una decina di righe?
Dopo essere stati deportati e sterminati al 90% durante la seconda guerra mondiale, dopo essere stati nel 1999 letteralmente murati con la costruzione di un muro in un'area della Boemia settentrionale, poi abbattuto per le pressioni dell'Unione Europea, oggi i Rom continuano ad integrarsi con difficoltà, a vivere nelle periferie delle città della Repubblica Ceca
> Sbaglio o sono diffusi anche fuori dal Centro Europa? Per dire, le loro condizioni in Italia non mi sembrano così incoraggianti...
in catapecchie scoraggianti, senza alleati e protettori, mantenendo alte le tradizioni della loro etnia, con la libertà ottenuta da qualche tempo in qua di poter usare la loro lingua e di formare movimenti politici.
> Lo so che l'ho gia chiesto, ma dov'è la notizia? E' lo stesso Giornale che pubblica notizie infondate e poi si rifiuta di aggiungere le smentite?
Di Fabrizio (del 06/04/2006 @ 10:40:34, in conflitti, visitato 3212 volte)
Ustiben report: By Grattan Puxon
All'alba del Giorno della Nazione Rom, il Forum UK incontrerà il vice primo Ministro per dire che ormai la Bretagna è allineata al resto d'Europa nel trattamento riservato a Nomadi e Viaggianti. Ma se l'Unione Europa sembra voler mettere freno alla politica degli sgomberi, il nostro Governo lascia massima autonomia ai Comuni nel "ripulire dagli Zingari" i loro territori.
"Abbiamo impiegato un anno a Strasburgo nel tracciare le linee-guida," dice Cliff Codona, presidente del Forum. "Ma il lavoro svolto è stato ignorato nel nostro paese. Vogliamo la fine delle pulizie etniche e il raggiungimento dei primi risultati positivi."
Secondo Codona, quattro anni di incontri e colloqui con l'Ufficio di Presidenza dei Ministri non hanno portato alcun progresso. Dopo 40 anni di campagne per i diritti umani, i 350.000 Travellers e Romanichals in Bretagna si trovano di fronte a odio e razzismo senza precedenti.
Il messaggio inequivocabile per le famiglie le cui case sono state distrutte settimana scorsa dal comune di Basildon è "non tornerete". Una esplicita dichiarazione di volontà di pulizia etnica, secondo Richard Sheridan, membro della delegazione di Dale Farm, la più grande comunità di Viaggianti in UK.
Continua chiedendo il controllo delle ditte private che i comuni hanno impiegato per distruggere centinaia di abitazioni. Stanno infrangendo ogni regola di sicurezza e mettendo a rischio la vita di vecchi e bambini. Tra le compagnie che si sono distinte in questa poco onorevole classifica: Constant & Co, con sede a Bedford e specializzata in sgomberi anti-Rom; H.E.Services; e Terranova,una compagnia di macchinari edili a noleggio. Le loro azioni sono state filmate in numerose azioni recenti di sgombero.
"Di questo passo, potrebbe scapparci il morto, se il comune di Basildon non controllerà il comportamento di queste compagnie- Il Governo deve assumersi le sue responsabilità per il precipitare della crisi."
Kay Beard, rappresentante UK nell'European Roma and Travellers Forum, dice che l'Ufficio di Presidenza non ha incluso nelle sue linee guida alcun accenno alle regole su sicurezza e sanità. Nel contempo, quando i nomadi richiedono l'applicazione dei permessi di sosta, se li vedono regolarmente negare dal razzismo delle autorità.
"E' gente che aveva messo insieme i soldi per comperarsi un piccolo pezzo di terra, dove non essere sgomberata di continuo", prosegue. "L'unico crimine che hanno commesso è di provare a bastare a se stessi".
Per terminare, chiede che sia favorito lo scambio di terreni quando i permessi di sosta vengano negati.
E' ANCORA POSSIBILE FIRMARE LA PETIZIONE LANCIATA DAL COMITATO per DALE FARM & INTERNACIONAL ALLIANCE OF INHABITANTS:
Infine, per chi è in GB questo fine settimana:
The Petition will be presented during RED WHEELS AGAINST RACISM
A Festival for "8 April", celebrated by Romanies and Travellers around the globe as Roma Nation Day and promoted by the UK Gypsies, Travellers and Roma Forum
LAINDON COMMUNITY CENTRE Aston Road, Laindon, Essex close to Laindon railway station and the A127
Starts 2.30 pm on Saturday, 8 April
main feature
A TRAVELLER IN PROGRESS A play by Michael Collins, depicting his own childhood and the forty years of the Travellers' campaigning for civil rights, from the stand at Cherry Orchard Camp, in Dublin, to today's siege of Dale Farm....
Also ATCH, a short film by Jake Bowers
>>>cut out this ticket and present on entry (print more if needed):
L’anno scorso non si è potuto festeggiare questa giornata dedicata ai Rom perché eravamo in lutto per la morte del “nostro Papa”, egli ha dimostrato di avere un cuore per noi Rom, quando con coraggio ricordava le vittime “zingare” del nazismo di Hitler, in occasione della sua visita ad Auschwitz nel giugno del 1979.
Non possiamo dimenticare i tempi moderni e attuali, ciò che è successo nelle guerre Balcaniche: in nome della “democrazia” si è permesso che interi villaggi Rom venissero bruciati nel Kosovo dall’UCK, e migliaia di Rom costretti all’esodo forzato: “Democrazia, Democrazia” così gridavano gli Albanesi.
Serbi, Macedoni, Bosniaci presentavano i Rom uccisi dalla guerra come loro cittadini, così non appaiono mai liste di Rom uccisi.
Italia. L’unica accoglienza per i Rom, profughi dalle guerre era e continua ad essere nei ghetti, chiamati “campi nomadi”.
Un altro ostacolo al nostro percorso sono coloro che si presentano come i nostri “benefattori”, ma in realtà sono degli “sfruttatori”, nominandosi anche come “esperti Rom”, operatori specializzati…e tutti i loro sbagli ricadono su di noi e siamo sempre noi Rom a dover pagare.
Quest’anno la festa dei Rom cade proprio il giorno prima delle Elezioni Politiche Nazionali, ed è per questo che la rimandiamo ad altra data, perché prima vogliamo vedere chi guiderà il “nostro Paese”, poi in base a questo adattiamo il tipo di festa.
Io spero che con il Governo Prodi si rafforzi quella volontà politica in grado di costruire un percorso di integrazione, a favore della minoranza più discriminata in Europa, che è proprio quella dei Rom.
I Rom vogliono questa integrazione, manca la volontà delle Istituzioni, ma anche quella dei cittadini Italiani e Pisani, che a causa del pregiudizio sui Rom (ladri, sporchi, furbi…) sono sempre visti solo come un pericolo e una minaccia alla società.
Ogni anno, a questa data io non mi stancherò mai di ripetere lo stesso appello:
Dateci la possibilità vera di essere cittadini, il che vuol dire avere un Permesso di Soggiorno, con un lavoro, un alloggio dignitoso.
Sottolineo, che prima della Guerra Balcanica tutte queste cose noi le avevamo già, ci sono state tolte anche con il “contributo” degli aerei Nato che partivano dalla base di Aviano (VR) per venire a bombardare il nostro paese, distruggendo le nostre case e la nostra dignità.
Etem Dzevat - Presidente ACER di Pisa e membro di “Romani Union International”
Di Fabrizio (del 06/04/2006 @ 23:28:40, in Europa, visitato 2143 volte)
3 Aprile 2006 | 19:04 | FOCUS News Agency
Sofia: Un centinaio di Rom hanno bloccato il traffico in Konstantin Velichkov blvd.
La ragione è un incidente accaduto la notte scorsa, che ha visto l'investimento del 15enne Traycho Cherkezov, che poi è morto in ospedale. Secondo suo fratello, che era con lui al momento dell'impatto, si è trattato di una Mercedes che andava oltre 100 Kmh. "Il guidatore era completamente ubriaco" dice il fratello di Traycho. Aggiunge che 40 minuti dopo l'incidente, non erano ancora arrivati i soccorsi.
Secondo lui la polizia sta aiutando il guidatore, a cui non è stato fatto l'alcool-test.
I manifestanti volevano conoscere l'esatta dinamica dei fatti e qual'è stato il comportamento della polizia, accusata di voler difendere un proprio collega. Il traffico in seguito è tornato alla normalità
Di Fabrizio (del 07/04/2006 @ 08:56:31, in Kumpanija, visitato 2505 volte)
Mi sembra di ricordare, che questo fine settimana ci sia una scadenza importante () per un po' di gente in Italia. Sabato 8 aprile però è anche la ricorrenza del Giorno Internazionale del Popolo Rom e visto che la Mahalla ha il suo zoccolo duro di lettori dall'estero, ecco un po' di appuntamenti per loro:
Bonjour à tous,
Les associations rroms « Rromani Baxt », « La Voix des Rroms », « Femmes rroms, sinté et kalé », AVER contre le racisme et « Ternikano Berno » vous invitent à la célébration de la Journée internationale rrom
Le samedi 8 avril De 10 heures à 19 heures A l'Institut Polytechnique Saint Louis à Cergy Pontoise 32, Boulevard du Port - Cergy RER A, arrêt Cergy Préfecture
Au programme: Musique, chants, expositions diverses, projection de films, lectures de morceaux choisis de la littérature rrom, prises de parole et discussion Possibilité de restauration et rafraîchissements sur place à des prix modiques
Venez nombreux!
Friday April 7th, 2006
7 pm Building open to public – café/bar opens 8 pm House lights dim 8.00 - 8.30 Romani Rad Music and Dance 8.30- 9.00 Brentwood Gypsy Support Group “That’s all very Romantic - but ….” From India to Bentley churchyard. ( with multi-media back projection) “I want to go to School” 1811 - The story of Trinity Cooper: “We want to go to School” 1967 – Hornchurch Airfield “Up the Chimneys” Tribute to Charles Smith and Bob Reed by Bernadette Reilly The meaning of the Romani National Anthem: Anglo-European School students, Abbie Southern and Berengere Ariaude
9.00 – 9.20 Interval
9..20 – 9.50 It’s a Cultural Thing – or is it? (Extracts) By Michael Collins, with Michael Collins and Patricia McCarthy, directed by Mick Rafferty. A personal journey through childhood, and a view from the inside of the stand made by Travellers forty years ago at Cherry Orchard in Dublin, and today at Dale Farm, Basildon. 9.50 – 10.20 Romani Rad Finale, ending with Opre Roma
Tickets from Brentwood Theatre Box Office £9 (£7.50 conc.) Telephone the Box Office on (01277) 200305 and pay by most credit or debit cards. There is no booking fee. For an optional charge of 40p your tickets will be posted to you, or else you may collect them from the Theatre's foyer in the 30 minutes before the performance commences. In person From the Information Centre 44 High Street (opposite WHSmith) open, Monday to Friday 9.30 – 12, 1- 400pm
Transport. Go to Brentwood and Warley Rail Station from Liverpool or Stratford Main Line Rail Stations. Brentwood Theatre would be around a £3 taxi ride, or a brisk 15 minute walk up Queen's Road. Details of how to get there on http://www.brentwood-theatre.org/
Trains go back to Liverpool Street every 15 minutes or so up to 23.47 (which arrives Liverpool Street at 12.35) - After that it's the 4.42 on 8th April)
Cher, Nous avons le plaisir de vous inviter à plusieurs évènements relatifs à la Journée de la Nation Roms à Gand (le samedi 8 avril à partir de 17 heures), à Bruxelles (le dimanche 9 avril à partir de 16 heures) et à Opwijk (le vendredi 14 avril à partir de 20h30). A Bruxelles en particulier, au Centre culturel "De Pianofabriek" situé rue du Fort 35 à 1060 Saint-Gilles (200 m de la Barrière de Saint Gilles), le programme est le suivant: - 20 h - "La Panica" - Fanfare Bulgare. - 18 h - "Roma Luca" - Présentation du CD "Andar o Brussel" - Roumanie - 16 h - "Ze kwamen uit het Oosten..." présentation de son livre par Wolf Staf Bruggen. Au plaisir de vous y rencontrer. Cordialement. Alain Verkindere, pour: Wolf Staf Bruggen Voorzitter-Chairman-Presidentos Opré Roma ngo opreromavzw@yahoo.com Tel : ++32 (0)484.962.264
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