Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 01/02/2006 @ 09:33:19, in Italia, visitato 2191 volte)
pubblicata il 27 gennaio su LA NAZIONE
QUARTIERE 4 |
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Prevenzione malattie nei villaggi Rom |
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L'iniziativa, che prevede una serie di azioni per prevenire le malattie infettive e parassitarie nei villaggi Rom, è promossa dal Quartiere 4, dall'ASL 10 (nell'ambito del macro-progetto "Umanizzazione e Accoglienza"), dall'Università degli Studi di Firenze e dalla Cooperativa Cat |
FIRENZE, 27 GENNAIO 2006 - "La recente realizzazione dei due villaggi residenziali nella zona del Poderaccio ha sancito una svolta nella politica di accoglienza della gente Rom, con la definitiva fuoruscita dalla logica emergenzialista dei campi nomadi e l'inizio di un autentico percorso di integrazione e di cittadinanza. Alla novità urbanistica occorre ora affiancare anche un salto di qualità nell'accesso ai servizi e nel rapporto di comunicazione con gli operatori sociali". Così il presidente del Quartiere 4, Giuseppe D'Eugenio, commenta il progett o "Educazione alla Salute nella cultura Rom. L'arte di assistere nella malattia infettiva, attraverso la cultura Rom" che è stato presentato nel corso di una giornata di studio a Villa Vogel. L'iniziativa, che prevede una serie di azioni per prevenire le malattie infettive e parassitarie nei villaggi Rom, è promossa dal Quartiere 4, dall'ASL 10 (nell'ambito del macro-progetto "Umanizzazione e Accoglienza"), dall'Università degli Studi di Firenze e dalla Cooperativa Cat. "L'obiettivo del progetto - ha spiegato il presidente D'Eugenio - è di creare le basi per una piena assunzione di responsabilità della comunità locale rispetto alle problematiche della salute, rafforzando il senso di cittadinanza e favorendo la crescita di una pratica di pieno accesso al complesso dei servizi socio-sanitari. L'articolazione delle azioni di prevenzione fornirà inoltre preziose indicazioni etno-antropologiche sulla qualità della vita nei nuovi insediamenti residenziali, mostrando se e quanto cambierà la prassi socio-culturale delle comunità coinvolte". Il progetto prevede una forte caratterizzazione nella formazione degli operatori, che dovranno confrontarsi con gli eventuali pregiudizi e le difficoltà specifiche che possono essere determinate dal contatto con persone che hanno una percezione della salute e dei suoi standard molto diversa dalla nostra. La diffusione dei principi della prevenzione sarà effettuata dagli stessi Rom, attraverso l'attivazione dei gruppi sociali più sensibili ai valori della famiglia e della salute (le donne) e più aperti alle novità (i giovani). Verrà creato uno stretto coordinamento interdisciplinare fra le diverse realtà, istituzionali e non, che agiscono all'interno e all'esterno dei villaggi, in modo da assicurare una continua trasversalità delle competenze e un monitoraggio costante dell'evoluzione del progetto. Alla giornata di studio hanno partecipato anche l'assessore regionale alle politiche sociali, Gianni Salvadori, e l'assessore comunale alle politiche di accoglienza, Lucia De Siervo, operatori del settore provenienti anche da altre regioni.
Di Fabrizio (del 01/02/2006 @ 15:45:22, in Regole, visitato 1954 volte)
Non ci saranno ulteriori indagini su un detective di Fuerth
Le sue dichiarazioni su Sinti e Rom non costituiscono
incitamento all'odio o offesa razziale
Fuerth (lby) – Il pubblico ministero di Neuruppin nel
Brandenburgo, ha interrotto le indagini contro un detective della
polizia di Fuerth. In un articolo sulla rivista della polizia, aveva
definito Rom e Sinti “parassiti sociali”. Per questo, il
Consiglio Centrale dei Sinti e dei Rom l'aveva accusato di
discriminazione e querelato per discriminazione razziale.
Il Ministro degli Interni Bavarese l'aveva temporaneamente rimosso
dall'incarico, come misura disciplinare.
Dato che la rivista della polizia ha sede nel Brandenburgo, del
caso se n'era occupato il tribunale di Neuruppin. Il pubblico
ministero, Gerd Schnittcher, ha però giudicato le accuse del
detective come offensive ed umilianti, ma che questo non fosse
sufficiente a motivare la querela per incitamento all'odio e offese
razziste.
Source: Merkur Online 28.01.06
PISTOIA - "Tu Taj Me", Conosciamoci. Io e te per vincere il pregiudizio. Si è aperta ieri a Pistoia (31 gennaio - 7 febbraio) una rassegna dedicata alla storia e alla cultura del popolo Rom, per ricordare un olocausto troppo spesso dimenticato. "Le cifre più attendibili parlano di oltre 500mila persone scomparse nei vari campi di concentramento e di sterminio nazisti e fascisti - si legge nella presentazione dell'iniziativa - e a distanza di oltre sessanta anni dalla fine del secondo conflitto mondiale le comunità romanès sono ancora costrette lottare per essere riconosciute vittime dello sterminio".
La rassegna, nell'ambito delle 'Giornate della memoria 2006', è promossa dal Comune di Pistoia in collaborazione con la Provincia e la Cooperativa sociale Pantagruel. Il progetto rientra all'interno di "Porto Franco" promosso dalla Regione Toscana, e vede coinvolti anche i comuni di Massa e Cozzile, Ponte Buggianese, San Marcello Pistoiese.
La rassegna si è aperta ieri alle 18 a Pistoia (presso 'L'Angolo', via Capitini, Loc. Le Fornaci) con l'inaugurazione di una mostra che sarà visitabile fino al 7 febbraio (domenica esclusa, ore 10-12 - 15.30-18.30). La mostra, costituita da foto, quadri, sculture, proverbi bilingui (Romanì-Italiano) illustrati da un famoso pittore Rom, ripercorre idealmente il cammino dei Rom a partire dall'India fino ad arrivare in occidente dando particolare rilievo alle repressioni subite da Rom, Sinti, Kale, Manouches e Romanichals a cominciare da quelle del 1600 per arrivare all'olocausto sotto la dittatura nazista.
L'esposizione è corredata da proiezioni di filmati ed interviste ad ex deportati Rom. Inoltre saranno presentati oggetti in rame e ferro, abbigliamento e sartoria romaní, proiezioni di video, documentari e diapositive, oltreché cd-rom dell'Alexian group, la formazione musicale di Santino Spinelli (musicista e docente della Cattedra di Lingua e Cultura romaní all'Università degli studi di Trieste), che rappresenta un viaggio ideale attraverso i diversi stili musicali romanès dall'India del Nord (terra d'origine) fino all'Occidente, con musiche e canti romanès internazionali.
Venerdi 3 febbraio, presso la stessa sede della mostra, sarà presentato il volume "Baro romano drom. La lunga strada dei rom, sinti, kale e romanichals" di Santino Spinelli.
Ecco le iniziative che coinvolgeranno gli altri comuni:
Mercoledì 1 febbraio, ore10,00 e 22.00 Comune di Massa e Cozzile, Margine Coperta Cinema Olimpia, Via 1° maggio n. 45 proiezione del film "Romanì Rat".
Sabato 4 febbraio, ore15,30 Comune di Ponte Buggianese Sala Consiliare del Comune di Ponte Buggianese, Via Matteotti n. 78 presentazione del libro: Baro Romano Drom La lunga strada dei rom, sinti, kale e romanichals.
Giovedì 2 febbraio, ore 10,30 Comune di San Marcello Pistoiese Istituto Comprensivo di San Marcello P.se Incontro con Santino Spinelli e Barbara Beneforti (Cooperativa Sociale Pantagruel)
ore 21,0 Sala consiliare del Comune di San Marcello Pistoiese presentazione del libro Baro Romano Drom.
Per informazioni Ufficio Servizi Sociali Comune di Pistoia, telefono 0573/371414 Cooperativa Pantagruel, telefono 0573/371368
(sm) © Copyright Redattore Sociale
Di Fabrizio (del 01/02/2006 @ 16:35:22, in Europa, visitato 2326 volte)
Lieti di fornirvi gli ultimi
aggiornamenti dal forum roma_kosovoinfo
(gli articoli completi sono in tedesco ndr.)
27 gennaio 2006 - Kofi
Annan critica la stagnazione in Kosovo
Il Segretario Generale dell'ONU ha
criticato come troppo lenta l'adozione degli standards democratici
nella provincia della Serbia Meridionale. Anche con l'inizio dei
negoziati detti standards non hanno visto progressi significativi. La
dichiarazione di Kofi Annan è avvenuta prima della riunione
del consiglio di sicurezza dell'ONU, giovedì sera scorsi a New
York...
25 gennaio 2006 - Presentato
“Human Rights Watch World Report 2006”
Nuovo “Rapporto Mondiale”
dell'Organizzazione dei Diritti Umani “Human Rights Watch”.
Riguardo al Kosovo, suscita grave apprensione la situazione della
minoranza Rom, in particolare si sottolinea la situazione di quanti
di loro sono rifugiati a Mitrovica. Il documento è disponibile
in versione
integrale, lingua inglese...
20 gennaio 2006 – Dimostrazione
a Berlino per i diritti dei rifugiati
Circa 600 persone ieri hanno
manifestato di fronte alle sedi centrali della SPD e della CDU,
perché vengano accolte le loro richieste d'asilo e per il
pieno rispetto della convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.
L'avvenimento era stato organizzato in concomitanza con la
presentazione di un ordine del giorno del partito dei Verdi perché
la Camera Federale rivedesse la vecchia normativa...
fonte: Roma_und_Sinti
Segnalazione originale su Daily-News.Ro
Miss Piranda 2006, la competizione di bellezza per giovani donne Rom, ha riunito lo scorso fine settimana (21-22 gennaio 2006, ndt) migliaia di ammiratori della bellezza alla sala polivalente di Bucarest.Braccia e ventri nudi stanno girando, curvando e ondeggiando, mentre donne rosse, dorate, gialle e verdi stanno unendosi insieme in un meraviglioso gioco di colori e sussurri. Diciassette giovani donne ballano nella loro maniera per farsi notare nell'annuale finale di bellezza e danza del ventre per giovani donne Rom, "Miss Piranda 2006". È l'ultimo giorno della gara di bellezza che ha avuto luogo sabato e domenica sera alla sala polivalente di Bucarest. Le diciassette coppie di occhi neri-bruni stanno brillando, provocanti monete d'oro, lustrini rosa e collane che coprono le loro fronti, colli e braccia. Le donne, tra i 14 e i 25 anni, sono state selezionate fra 70 candidate che volevano avere la possibilità di vincere il primo premio da 2000 dollari, oltre l'ammirazione di tutti gli uomini Rom. "Piranda significa una bella moglie o ragazza. Ma non possiamo chiedere alle ragazze di assomigliare alle top-model. La cosa più importante per loro è danzare con grazia e talento", dice Nicky Costescu, il presentatore dello spettacolo. Vestito con un abito brillante, ricamato con migliaia di lustrini variopinti, Costescu accoglie il pubblico e promette una serata che non scorderanno mai. La sala è molto affollata, dal momento che il contesto è la celebrazione della tradizionale cultura Rom. Inoltre i 5000 spettatori non volevano perdere l'occasione di cantare e ballare insieme alle più popolari cantanti "manele" (Musica popolare gitana). E siccome gli organizzatori non volevano deluderli, il concorso di bellezza è stato preceduto da un autentico spettacolo "manele" che ha eccitato l'atmosfera e spronato le giovani contendenti ad ammaliare il pubblico con sorprendenti movimenti del corpo e bellissimi sorrisi. Per circa quattro ore gli spettatori hanno danzato, cantato, fischiato, urlato e si sono dedicati canzoni gli uni con gli altri. Di tanto in tanto, una star "manele" come Relu Pustiu (Relu la bambina), Sorin Copilul de Aur (Sorin il bambino d'oro), e Catalin Arabu (Catalin l'Araba), crea il caos totale tra gli spettatori, i quali camminano sui piedi degli altri per avvicinarsi al palcoscenico e prendere una foto dei loro idoli. Finalmente, la competizione ufficiale ha inizio e le ragazze indossano i loro luccicanti abiti lunghi. E' il primo test e le bellezze non hanno fatto nessuno sforzo per far rimanere senza fiato la giuria: abiti trasparenti e vaporosi, corpi sbrilluccicosi, gioielli stravaganti, labbra rosa, lucide e lunghi capelli setati. Le ragazze si portano sulla passerella e la folla va in delirio. "Venite più vicino! Siete così belle!" o "Ruotate, ruotate per mostrarci tutto ciò che avete!", sono solo alcune delle espressioni usate dal pubblico maschile per mostrare la loro esaltazione. Ma le giovani donne si sono allenate per tante notti e gli uomini non riescono a renderle nervose. Sono fiere di condividere la loro bellezza con gli spettatori e i loro occhi mostrano solo confidenza e determinazione. La sfilata è seguita da un'altra serie di recitals "manele" durante i quali i contendenti vengono invitati a danzare e a svelare i loro talenti. Le monete d'oro cominciano a vibrare e l'intera sala sta risuonando tra le ballerine. Il pubblico è estasiato e i giovani uomini salgono sulle loro sedie sperando di avere una veduta migliore sulle sensuali giovani donne che conquistano il palco. Dopo circa 30 minuti di movimenti sorprendenti, la giuria chiede che la musica venga fermata. "La giuria ha ottenuto un verdetto", annuncia l'anchorman con tono solenne. La vincitrice del titolo più ambito, Miss Piranda, è Alina Grigore di 16 anni, una bellissima bruna che indossa un abito orientale argentato. La ragazza è eccitata e i suoi occhi lacrimano. Lei ha sempre sognato questo momento e ora il sogno è divenuto realtà. La competizione di Miss Piranda dello scorso anno ha radunato una folla impressionante desiderosa di votare per la più bella ragazza Rom. Comunque, la competizione è stata un po' più rilassante , visto che solo 14 ragazze hanno avuto il coraggio di mostrare i loro talenti di fronte alla giuria. Miss Piranda 2005 è stata vinta dalla 17-enne Stefania Petrache che ha ricevuto una corona e 500 dollari, quattro volte meno rispetto alla vincitrice di quest'anno.
A questo punto, per completezza di cronaca, un "diverso parere" dell'estate scorsa, e l'unica foto della vincitrice disponibile in Internet:
Di Fabrizio (del 02/02/2006 @ 11:52:00, in media, visitato 1950 volte)
Rombiblio,
biblioteca russa telematica (vedere segnalazione
di settembre) cerca scrittori di tutti il mondo in lingua romanès,
per pubblicare i loro la ori ed ospitarli in quella che attualmente è
la più completa fonte di letteratura romanì dagli anni
'30 a oggi.
Contattare Edouard
Chiline (o Francuzo)
Di Fabrizio (del 02/02/2006 @ 11:57:32, in scuola, visitato 1835 volte)
leggo su: EuropaFacile articolo di Silvia Tomasi “ L’Europa alla lavagna” e “ I giovani e le scienze”: sono, questi, due interessanti concorsi con cui l’Unione europea premia ogni anno le capacità, l’inventiva e la voglia di conoscenza dei giovani studenti europei. “ L’Europa alla lavagna” è un concorso promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea che trova ispirazione nel valore simbolico attribuito alla giornata del 9 maggio, proclamata Festa dell’Europa, un “appuntamento” annuale per celebrare e riflettere sul lungo cammino della costruzione dell’Europa dalla Dichiarazione di Robert Schuman in poi. Obiettivo del concorso è infatti quello di promuovere la conoscenza del processo di integrazione europea nelle scuole, coinvolgendo attivamente gli studenti e stimolando il loro interesse sulla storia, i valori, le politiche e i futuri sviluppi dell’Unione europea. Il concorso, giunto quest’ anno alla sua seconda edizione, è indirizzato agli studenti delle scuole medie superiori di ogni tipologia e indirizzo presenti in Italia ed è destinato a premiare i giovani che avranno realizzato i migliori siti web dedicati all’Unione europea. I siti dovranno contenere sezioni relative ai seguenti temi: Temi obbligatori (tutti i temi indicati devono essere presenti nel sito): • La storia e i valori dell’Unione europea • 9 maggio 1950: Dichiarazione di Robert Schuman - 9 maggio 2006: la vostra Dichiarazione • La Festa dell’Europa nella nostra scuola • Gli effetti dell’appartenenza all’UE sulla vita quotidiana dei cittadini comunitari: esperienze positive e meno positive Temi a scelta (almeno due dei temi indicati devono essere presenti nel sito): • Il Manifesto di Ventotene nel 20°anniversario della morte di Altiero Spinelli • La strategia di Lisbona: l’impegno dell’Unione europea nelle sfide poste da occupazione, crescita e globalizzazione • La politica dell’UE per l’ambiente: esempi di realizzazioni concrete ed effetti • Istruzione, gioventù e mobilità: i percorsi e le scelte offerte dall’UE • Il ruolo dell’UE nel rispetto della legalità e nella lotta alla criminalità organizzata I progetti possono essere realizzati da gruppi di studenti, singole classi, singoli istituti o anche da un gruppo di classi di diversi istituti. Fra i progetti presentati verranno selezionati i quindici migliori. La Rappresentanza in Italia della Commissione darà visibilità ai siti vincitori pubblicandoli e mantenendoli on-line per almeno 12 mesi. Per la premiazione, una delegazione delle classi o istituti vincitori sarà invitata ad un incontro con il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 9 maggio 2006 presso il Quirinale. In questa occasione il Presidente Ciampi terrà un discorso sull'Europa rivolto a tutte le scuole italiane. Inoltre, alle due migliori classi vincitrici verrà assegnato anche un premio speciale, ovvero saranno invitate a visitare le città di Bruxelles, sede delle istituzioni europee, e di Vienna, capitale del Paese a cui spetta il turno di presidenza dell’Unione per il 1° semestre del 2006. Il concorso è aperto fino al 31 marzo 2006. Tutte le scuole interessate a partecipare sono tenute ad inviare i propri progetti alla Rappresentanza in Italia della Commissione entro questa data, osservando le modalità indicate nel bando di concorso. Il concorso “ I giovani e le scienze” si rivolge invece a giovani scienziati. Promossa dalla Direzione Generale "Ricerca" della Commissione europea, questa iniziativa mira ad avvicinare i giovani europei al mondo della ricerca e alle carriere scientifiche, a promuovere il loro spirito di innovazione e collaborazione e a individuare i migliori talenti. Il concorso, indirizzato agli studenti che frequentano le scuole medie superiori o il primo anno di università, si svolge sostanzialmente a due livelli: una prima competizione viene lanciata a livello nazionale; fra i finalisti della competizione nazionale verranno quindi selezionati i vincitori che rappresenteranno l’Italia alla selezione europea, che si terrà a Stoccolma dal 23 al 28 settembre 2006. L’Italia potrà candidare fino a tre progetti per un massimo di 6 studenti, i quali potranno concorrere a 9 premi principali: 3 primi premi da 5000 euro ciascuno, 3 secondi da 3000 euro ciascuno e 3 terzi da 1500 euro ciascuno. Verranno assegnati anche ulteriori gratificanti riconoscimenti quali soggiorni di studio o inviti ad iniziative di qualità come il conferimento dei premi Nobel. La selezione italiana del concorso è aperta fino al 24 febbraio 2006. Link UtiliL'Europa alla lavagna: bando di concorso e modulistica di partecipazioneI giovani e le scienze: bando di concorso e modulistica di partecipazione
Di Fabrizio (del 02/02/2006 @ 18:38:34, in media, visitato 1980 volte)
Di Fabrizio (del 02/02/2006 @ 19:30:23, in blog, visitato 1789 volte)
... si comincia chiedendo di poter mandare i figli a scuola. A due anni sanno già leggere e scrivere. Silvioooo! Ti cercano!
Di Fabrizio (del 02/02/2006 @ 19:58:30, in Regole, visitato 2927 volte)
In risposta a: Rifondazione Comunista non intende ricandidare Livio Togni al Senato, ricevo quanto segue.
Come è noto, Rifondazione Comunista ha approvato nel corso dell'ultima riunione del Comitato Politico Nazionale le teste di lista per le prossime elezioni politiche nelle varie circoscrizioni della Camera e del Senato. Sostanzialmente, quelle indicazioni coincidono con la previsione degli eletti per la prossima legislatura. Come è stato evidenziato, non solo nel Comitato Politico Nazionale ma nel corso di varie iniziative pubbliche e nei documenti approvati, la novità più importante che caratterizza le liste è il fatto che una quota del 20% dei possibili eletti è riservata a personalità della sinistra che non sono iscritte ma rappresentano realtà politiche, sindacali, del movimento per la pace, dell'associazionismo, del conflitto sociale, delle realtà della disobbedienza, del mondo ambientalista, ecc., le quali, assieme a Rifondazione Comunista, hanno deciso di aprire la fase costituente della Sezione Italiana del Partito della Sinistra Europea. Questo percorso porterà, dopo le scadenze elettorali della prossima primavera, alla costruzione di una nuova soggettività politica plurale che sarà l'espressione della sinistra di alternativa nel nostro Paese. Con questa decisione si sono innovate completamente le modalità con le quali sono state individuate le candidature dei non iscritti. Non si tratta più di indipendenti ospitati dentro le liste elettorali, bensì delle espressioni autonome delle soggettività che hanno condiviso il progetto della Sinistra Europea e che, con Rifondazione, hanno assunto l'impegnativa decisione di dare avvio a questo processo. Le proposte, quindi, sono scaturite da un lungo confronto, che ha attraversato impegnativi momenti, e da una consultazione vasta che ha coinvolti un insieme largo di soggettività politiche, sociali, sindacali, di movimento. Le candidature che ne sono risultate, per autorevolezza, capacità di parlare ai tanti mondi della sinistra e dei movimenti, crediamo che rappresentino al meglio il percorso che abbiamo scelto. Il nome del senatore Togni, che tra l'altro non ha aderito (cosa del tutto legittima) alla sinistra europea, non è tra quelli scaturiti in questa consultazione. Egli, come è noto, è stato eletto nel 2001 come indipendente nelle liste del PRC. Ma, come è stato precedentemente spiegato, questa fase è completamente superata e quindi, non esisteranno più candidati indipendenti del PRC ma personalità espressione della sinistra plurale emersi in una consultazione larga e il cui esito è stato sancito dagli organismi dirigenti del Partito deputati ad approvare le liste. Con il senatore Togni abbiamo avuto in questi anni un rapporto di leale collaborazione, sempre rispettoso della sua autonomia personale. Del contributo dato lo ringraziamo e, almeno da parte nostra, riteniamo che tale rapporto possa continuare in forme differenti.
Francesco Ferrara (resp. Gruppi dirigenti)
Quello che segue, è un abbozzo di risposta. Sicuramente parziale ed incompleta. Mi piacerebbe che la discussione coinvolgesse i frequentatori della Mahalla e quanti hanno firmato la lettera a Rifondazione. Quindi in calce raccoglierò vostri commenti ed "emendamenti" per aggiungerli o sostituirli a quanto vorrei rispondere. Diamoci un tempo ragionevole (va bene una settimana?) e aiutatemi. Da parte mia vi terrò al corrente di ogni sviluppo. Grazie.
Spett. Francesco Ferrara (resp. Gruppi dirigenti) La ringrazio per la sollecita e approfondita risposta. Di questi tempi per un cittadino che non è iscritto ad alcun partito, ma è sensibile alle tematiche politiche, sindacali, del movimento per la pace, dell'associazionismo, del conflitto sociale, delle realtà della disobbedienza, del mondo ambientalista, ecc. è sempre più difficile instaurare un dialogo con i partiti, e soprattutto affrontare il modo di come queste istanze possano concorrere alla rappresentanza ai diversi livelli, locali e nazionali. Vista l'attività svolta dal senatore Livio Togni durante l'ultima legislatura, è interesse comune che la collaborazione col vostro partito possa continuare anche "in forme differenti".
Il punto nodale, che riguarda tanto il vostro partito che la futura coalizione governativa, è che le "forme differenti" non saranno sufficienti affrontare le tematiche poste dai Rom e dai Sinti non solo in Italia, ma in tutta Europa. Sarete sicuramente a conoscenza che dal maggio 2004 questi sono diventati la più numerosa minoranza etnica del continente e dappertutto, seppur in forme diverse, affrontano una situazione simile di discriminazione e disagio sociale nel campo dei diritti, della casa, della sanità, dell'istruzione, della loro stessa sicurezza personale. Se lo stessa Comunità Europa oggi sembra essere l'organismo che fa da sprone per una possibile emancipazione di Rom e Sinti dalla loro situazione attuale, ciò è dovuto all'attività di sprone di Lívia Jaroka e Viktória Mohacsi, rom ed elette al Parlamento Europeo. Com'è possibile affrontare problemi ormaii storici, senza il contributo (anche ai massimi livelli elettivi) dei rappresentanti dei diretti interessati? Nel contempo, proprio dalla Comunità Europea arriva un severo monito all'Italia, paese dove ancora non è possibile quantificare il numero di Rom e Sinti presente, e paese dove devono vivere tuttora in riserve chiamate campi sosta. In Italia la presenza di Rom e Sinti data da oltre mezzo millennio, eppure per la maggior parte di loro, anche per i cittadini italiani a tutti gli effetti, la situazione rimane quella di un immutato dopoguerra. E' assurdo e paternalistico pensare che le prossime coalizioni possano affrontare e vincere le sfide della globalizzazione, dell'arrivo continuo di nuovi soggetti, dell'economia e di un nuvo welfare, quando i suoi stessi cittadini vivono tuttoa ai margini della società. E questa sfida, ripeto, potrà essere risolta quando i diretti interessati avranno la possibilità di argomentare ed essere rappresentati a pari livello. La candidatura del senatore Livio Togni non dev'essere quindi un fiore all'occhiello, che prontamente appassirebbe, ma il volano perché la sua esperienza possa essere condivisa e replicata. Ringraziando per l'attenzione.
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