Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 13/10/2005 @ 10:44:16, in Europa, visitato 2045 volte)
da British Roma
Sono arrivati da tutta l'Inghilterra al raduno di Fenstanton, per dar vita ad un'organizzazione che si batta per "i diritti umani basici" - un posto per vivere ed educare i propri figli.
Presidente di questa organizzazione che ancora non ha un nome, Cliff Codona, fondatore del National Travellers Action Group. Codona recentemente è diventato famoso per la collaborazione col presentatore televisivo Robert Kilroy-Silk, che ha passato una settimana con una famiglia Rom per un documentario d Channel 4.
L'associazione dovrebbe essere un"ombrello" di dozzine di gruppi diversi. E' in stretto collegamento con i residenti dei diversi campi e villaggi che sono impegnati in una lotta pluriennale contro gli sgomberi. Sono questi che verranno eletti delegati per il nuovo Forum Europeo dei Rom e Viaggianti (ERTF). Ha annunciato Codona: "Quanti vivono sotto minaccia, sono i più qualificati a parlare a nome delle loro comunità. E' giunto il momento che la loro voce sia ascoltata". Lui steso, ha aggiunto, ha dovuto lasciare la propria casa a causa del forte pregiudizio anti Rom.
Kay Beard, della UK Association of Gypsy Women, è stata eletta come prima rappresentante, a cui si aggiungeranno altri sei delegati. A proposito del Governo, questa la sua opinione "Ci danno ascolto, ma poi non si fanno più vedere". Afferma che l'assenza di una politica di governo, ha precipitato le comunità in uno dei periodi più scuri della loro lunga storia, con le aree di sosta pubbliche e private che vengono sistematicamente smantellate e le famiglie lasciate per strada. Per questo, intende protestare al Consiglio d'Europa. Ha terminato dicendo che "se non otterremo i diritti più elementari, non potremo mai ottenere rispetto".
Il prossimo appuntamento è per il Forum di Strasburgo a dicembre. 10 October 2005
Di Fabrizio (del 13/10/2005 @ 11:35:52, in Europa, visitato 1911 volte)
da AmisnetUngheria: nasce primo partito rom 11/10/2005Nascerà in Ungheria la cdu:unione democratica zigana. Una voce attiva nel riscatto della minoranza rom. L'atto fondativo è atteso per l'inizio di novembre.Il fondatore del partito è Janos Bogdan, che attualmente è vicepresidente di un'associazione per la riabilitazione del popolo rom. Non sarà nè di destra nè di sinistra, ma parlerà a favore della minoranza e potrà contribuire concretamente al miglioramento della situazione in cui si trovano quasi 800 mila membri. La disoccupazione raggiunge dati allarmanti, pari a 50-60 % e la mortalità è più precoce che per gli altri ungheresi, il tutto appesantito dalla persistente discriminazione sociale. Il 97% dei bambini zingari non frequenta la scuola dell'obbligo e gli zingari adulti sono per lo più analfabeti. Nei paesi dell'est europeo la difficile transizione all'economia di mercato e l'esplosione della disoccupazione hanno molto toccato la popolazione rom. In Europa centrale e orientale più dei tre quarti sono senza lavoro o sopravvivono grazie ad attività precarissime. Il Paese dove la situazione è peggiore è la Romania: più del 90 per cento sono senza lavoro e vivono in condizioni medievali. Ci sono circa 15 milioni di rom nel mondo; in Europa, invece, il loro numero varia tra i 7 e gli 8 milioni e mezzo. Nei diversi paesi sono visti come minoranza etnica; la Romania ospita la minoranza più grande, circa due milioni su 22 milioni e mezzo di abitanti, seguono Bulgaria, Spagna e Ungheria. I rom non sono limitati entro un territorio. Sarebbe necessario il riconoscimento di un nuovo concetto di nazione: una nazione non territoriale che rappresenti la loro identità specifica.
Di Fabrizio (del 13/10/2005 @ 11:50:15, in media, visitato 1825 volte)
da Swissinfo |
da Ticinonline
BERNA - Lottare contro le discriminazioni quotidiane di cui sono vittime certe persone a causa della loro origine, del colore della loro pelle o della loro religione. Questo in sintesi il messaggio che la Commissione federale contro il razzismo (CFR) intende veicolare nella sua nuova campagna pubblicitaria lanciata oggi a Berna.
Si tratta della seconda iniziativa del genere dopo quella del 1997. Essa suggella i dieci anni di esistenza della CFR, ha affermato Doris Angst del segretariato della CFR. La speranza è di toccare il maggior numero di persone grazie a messaggi diretti: su ogni cartellone dallo sfondo nero, una frase o riflessione (in colore bianco) ricorda le piccole-grandi discriminazioni di cui sono oggetto quotidianamente le persone di colore, gli "zingari", gli appartenenti a religioni minoritarie come gli ebrei o i musulmani, oppure le persone originarie di certe regioni del globo, come i Balcani.
Oltre a ciò, per gli anni a venire, la CFR invita mondo politico e media a rifiutare espressioni razziste e a non veicolare stereotipi. Inoltre si auspicano cambiamenti a livello legislativo affinché siano garantiti a tutti i diritti economici e sociali: nessuno deve essere discriminato sul lavoro o nella ricerca di un alloggio a causa della sua origine. In questo caso, tali disparità potrebbero essere evitate limitando la libertà di stipulare contratti, ispirandosi alla legge sull'uguaglianza tra i sessi che proibisce discriminazioni tra uomo e donna. |
"Quando
spunto un buon prezzo, sono il solito ebreo." |
IVAN BOLLAG commerciante |
"Tu avere documenti, tu capire...? Ve l'hanno mai chiesto a uno sportello?" |
ROHIT JAIN studente |
"In dogana non passo mai inosservata" |
APARACIDA PINTO, sociologa |
"Con il camice bianco nessuno mi dà del terrorista" |
HISHAM EL ARABI medico |
Di Fabrizio (del 14/10/2005 @ 11:00:38, in scuola, visitato 2223 volte)
From: Liliya Brezina
Hello from Bulgaria,
[...]
I teach English at a primary (actually... Roma/Gypsy) school here. I'm looking for a colleague teaching similar age group for a non-formal exchange. As a first step I would like to exchange Christmas/New year's postcards. Each child could make a beautiful card and write a simple greeting on it. I will collect all of them and send a pack to the interested colleague, who could do the same.
`My' children are 8-9 years old. I'm teaching four groups, each about 20 kids. This is their second year studying English and their third year in school. We all have many difficulties, as some of them used to speak Roma/Gypsy language at home and then Bulgarian at school; You could imagine that learning English is a very difficult task.
We follow the Ron Holt's "BLUE SKIES for Bulgaria"'' - "Longman". The themes approximately are: Where are you from?; Possessions; Family; Food; In the kitchen; Likes and dislikes; Favours; Senses; Toys; Activities; Daily activities; Routines; Animals and food; Movement; Appearance; Health tips; Traffic rules; Famous places; Halloween; Christmas; Easter; National heroes;
I hope that suggestion sounds good to you and I'm open to new ideas as well. Any other advise is very welcome too. Thank you!
I'm sorry if this posting is off-the-topic, but I hope to find some colleagues with similar experience or/and support for my idea and work. Thank you.
Looking forward,
Liliya
Di Fabrizio (del 15/10/2005 @ 06:05:47, in media, visitato 1809 volte)
da Millecanali Speciale / SPECIALE Un Festival tutto da scoprire A Skopje in novembre avrà luogo una manifestazione singolare e molto interessante che mira a sensibilizzare le Tv e le Radio sulla questione dei Rom, premiando i migliori prodotti sul tema. “Golden Wheel” è il nome della Festival che si tiene nel prossimo novembre a Skopje, Macedonia, giunto quest'anno alla terza edizione. E non è un nome scelto casualmente. Tradotto significa “Ruota d'Oro” e la ruota è il simbolo che campeggia nella bandiera che i Rom hanno scelto a rappresentare la propria identità. La manifestazione, infatti, vuole premiare le migliori produzioni radiofoniche e televisive dedicate ai Rom, alla loro società, alla loro lingua e cultura. Il festival è aperto alle produzioni (documentari, film e altri tipi di trasmissioni) delle Tv di tutto il mondo ma anche a programmi radiofonici che trattino comunque argomenti che riguardano le popolazioni Rom sparse per il mondo e che siano prodotte sia dai Rom stessi (che hanno una serie di Tv e Radio locali sparse per l'Europa) che da non Rom. Ma il “Golden Wheel” sarà anche un'occasione di incontro e di scambio d'esperienze per i broadcaster europei. Consapevoli del diverso livello di sviluppo di produttori e broadcaster Rom e non Rom, gli organizzatori della manifestazione vogliono creare un'occasione per confrontare le diverse realtà e cercare di stabilire varie forme di cooperazione tra i broadcaster. Le produzioni televisive e radiofoniche partecipanti al Festival possono essere inviate, entro il 20 ottobre, nei seguenti formati: Dv-cam, Mini Dv-cam, Betacam SP, S-Vhs, Vhs e DVD, mentre i programmi radiofonici possono essere inviati su DVD o audiocassetta. Non c'è limite alle produzioni che possono essere presentate da una stessa Radio o Tv. Le produzioni devono però avere i sottotitoli o la traduzione in inglese. Per le produzioni televisive verranno premiati: il miglior documentario, la miglior regia, la migliore sceneggiatura, le migliori riprese, la mgliore produzione, la migliore colonna sonora, il miglior video commerciale, il miglior video musicale. Per le produzioni radio verranno assegnati i premi a: miglior programma d'informazione, miglior documentario radiofonico, migliore realizzazione tecnica, miglior radio clip e migliore pubblicità radiofonica. Per maggiori informazioni: TV BTR Nacional, Str. Lazar Licenovski 31-b 1000 Skopja – Macedonia, tel. 00389/2311-0356, fax 00389/2321-6000, e-mail tvbtr@mt.net.mk.
Di Fabrizio (del 15/10/2005 @ 12:38:07, in Regole, visitato 1699 volte)
14-10-2005 Disposto il pagamento di 100.000 SK (circa 3.100 $) a Herman Olah, Rom di 55 anni. Tre anni fa, mentre era con sua nipote, era stato aggredito da due ragazzi, e pesantemente malmenato al grido di "Morirai sporco zingaro!". Otto settimane dopo, mentre era ancora ricoverato, aveva riconosciuto i suoi assalitori.
La Corte Costituzionale è intervenuta sul caso, verificato che le autorità inquirenti non avevano proseguito le indagini, anche se gli assalitori erano stati individuati. [...] Ha negato però le motivazioni razziali dell'azione.
(Written for Dzeno Association by Kim Kasey and Jakub Krcik)
Di Fabrizio (del 15/10/2005 @ 13:41:24, in scuola, visitato 1948 volte)
A proposito di "Tra i Rom aumento l'uso di droghe",
scrive Adam Szoppe su Nordic
Roma
Mi chiamo Adam Parno Szoppe e lavoro presso il Roma Culture Centre di
Stoccolma. Mi sono occupato attivamente del problema tra il 1997 e il 2002.
Vedo che molti assumono stupefacenti, e nessuno sa come smettere...
E' necessario iniziare a collaborare. Nelle comunità ci sono morti per overdose
ogni settimana, ma molti si limitano a stare a guardare:ci sono quanti hanno
perso la e speranze e quelli che viceversa dicono che i tossicodipendenti con il
loro comportamento hanno smesso di essere dei Rom.
La droga è diventata un problema europeo e bisogna agire. In Svezia abbiamo
dato il via a diversi progetti, con informatori, operatori di strada, terapeuti.
[...] che operano negli ospedali, nei centri antidroga, che vanno di casa in
casa.
Dopo 10 anni di duro lavoro, siamo riusciti ad aiutare molti Rom che ne sono
usciti e mostrato a molti genitori come individuare i segnali che loro figlio
assume droghe.
Un lavoro davvero duro, ma tutti devono impegnarsi. [...]
Ame sam Roma ame musaj/muszinas te zutisaras/pomoginas amare manushen.
BAXT ZOR SASTIPE TUMENGE AJ TUMARE MANUSHENGE
Tumaro Pral
Parno
Interviene: Keith Palmroth
Si potrebbe fare molto, ma per la società svedese, il problema semplicemente
non esiste. Mi sono informata se esistessero progetti in merito. Ma non è
neanche possibile capire quanto sia esteso il problema.
Secondo me, è necessario che i gruppi rom si adeguino, formando operatori
sociali e pedagogici. Il problema base è che i Rom vivono le difficoltà di
campare giorno per giorno e che il livello scolastico è insufficiente.
NdR: Sono ignorante, lo ammetto. Sarebbe utile riuscire a raccogliere
commenti e risposte da persone che operano sul problema. Riguardo
all'Italia, ho l'impressione che il problema sia latente da anni, ma non abbia
ancora raggiunto il livello di allarme. Mancano totalmente dati in
proposito, e qui l'Italia sconta la confusione data dalla sua stessa
legislazione.
Ma, a parte le condizioni socio economiche e sanitarie, che sono
mediamente spaventose, credo che il maggior problema sia la reciproca
indifferenza:
- da parte dello stato, che semplicemente non se ne occupa e disconosce
il problema;
- da parte dei Rom stessi, che tendono a rimuovere o negare gli aspetti
positivi e negativi della loro evoluzione storica, con la scusa che la droga
non li riguarda e che quanti di loro siano consumatori o spacciatori, si
siano semplicemente messi fuori dal gruppo. Insomma, la soluzione sarebbe
semplicemente di poter tornare al passato, o di isolare quanti non si
identificano più col passato.
Dinamiche che si sono già viste con altri gruppi sociali e fasce di
popolazione
Rif: Salute
e identità etnica
da Gjulner Abdula e Marc Constandse - "Rromani
Emancipacija" tari Holandija
Il progetto culturale "Bizoagor" si è concretizzato in un CD,
unico sinora nel suo genere per la combinazione di musica e poesia Romani.
I testi sono di Gjunler Abdula e le musiche di Marc Constandse accompagnato
dall'orchestra "Parne Gadje". Il titolo è "Bizoagor/Infinitamente"
e all'interno del CD si trovano i testi bilingue delle poesie.
Sul progetto potete trovare informazioni sul nostro sito www.roma-emancipatie.org
e invece potete ordinarlo via web da www.smokedrecordings.com
. Il CD sarà anche messo in vendita dal 26 ottobre a Skopje (Macedonia); i
fondi raccolti serviranno a finanziare gli studi dei giovani Rrom di Sutka (Skopje)
Pakjivale rajalen thaj rajnalen,
Isiamen tumengje jek loshajmo nevipe, a-adavaj tano so ko barabar keripe buti ko projekti e lileske
"Bizoagor" e orkestareja "Parne gadje",
Iklilo amaro CD. Akava CD si jek bari unikatno buti mashkaro o Rroma, adaleske so avgune fareste si kerdo
asavko projekti koja so sila kombinacija Rromane muzikaja thaj Rromane poezijaja.
I Poezija si hramimi katar o rajo Gjulner Abdula, a e muzikakere kompozicije si kerde taro rajo o Marc Constandse
kojek e orkestareja Parne gadje. Ko jek akava CD akharelapes "Bizoagor". Andre ko CD isi jek tiknoro lil kova so
si i poezija hramimi ki Rromani chib, thaj irimi ki anglikani chib, te shaj haljovena vi e javera manusha so najsi Rroma.
Ako kamena butere te djanen basho akava projekti ka shaj te diken ki amari websaid rig: www.roma-emancipatie.org
ki rubrika nevipe, a te maglen te kinen jek asavko unikatno CD musaj te kinen ki websaid rig: www.smokedrecordings.com.
I promocija akale CD -ske kerasala ki them Makedonija ko foro Skopie ko 26 oktobri akava bersh.
O love so ka bikinelpes akava CD ka djal ki edukacija e Rromane terne chavengje kotar i Sutka.
Ko agor kamas tumengje bah,
Devlesa,
Gjulner Abdula-Abdulaskoro thaj o Marc Constandse
Di Fabrizio (del 16/10/2005 @ 15:51:35, in Italia, visitato 3635 volte)
In Italia, sta montando la febbre elettorale, e contemporaneamente diminuisce l'attenzione alla situazione e alle richieste di Rom e Sinti.
Attenzione, che nella maggior parte ha connotazioni negative o scandalistiche. Eppure, anche dalle notizie che arrivano dall'estero, la mia impressione e' che le rivendicazioni, che spaziano dalla situazione abitativa, alla
sanità. al lavoro, alla scuola - da una parte necessitano di un approccio personalizzato, ma dall'altra sono un indice di una crisi generale che riguarda tanto la
"società maggioritaria", che le minoranze etniche o le popolazioni di arrivo
più recente.
Sfogliando l'archivio di Pirori,
ho ritrovato un post dell'anno scorso (che volete farci: ormai non ci sono più
le mezze stagioni e neanche gli anni senza elezioni)
Martedi 27 Aprile 2004 ore 17:37:35
Uno degli sport nazionali in Italia sono le campagne elettorali.
Durante questa specie di campionati interregionali, i giocatori delle varie squadre cercano argomenti per far presa sui loro elettori. Purtroppo x noi, un argomento che ha sempre molta presa sulla folla è la polemica contro gli zingari brutti, sporchi e ladri. Visto che l'Italia non è ancora il Kossovo (dove il problema zingari viene risolto bombardandoli), non potendo parlare in campagna elettorale di "soluzione finale o altre amenità", la polemica si sposta spesso sul rendere impossibili gli insediamenti nomadi nel territorio.
Quindi, Rom e Sinti hanno il diritto di vivere, ma il + lontano possibile.
Questa polemica anti-zingara è manifesta in ogni periodo dell'anno, così le elezioni svolgono la funzione di cassa di risonanza per questo e per tutta una serie di malcontenti presenti nel corpo elettorale; ciò è dovuto anche al fatto che gli stessi mezzi di informazione danno scarsissimo risalto alle comunicazioni che arrivano dai Rom e dalle loro organizzazioni. Per ovviare a questa mancanza di comunicazione, bisogna quindi utilizzare le varie occasioni di incontri politici per "saltare fuori dai nostri buchi".
COSA FARE:
Occorre preparare un calendario delle iniziative pubbliche in programma nella propria città, quartiere, provincia (privilegiare quelle con rinfresco - dopo vediamo il perché). Preparare e coinvolgere una squadra di intervento nei campi sosta (dalle 5 alle 10 persone), se possibile anche con minori. Studiare gli interventi possibili e documentarsi - individuare chi può fare gli interventi (consiglio di restringere il campo a 3/4 persone massimo).
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE:
Per la comunità Rom e Sinta:
- capire che la partecipazione alla vita sociale può essere utile e divertente
- familiarizzare con le regole civili e i componenti attivi della società
Per la società gagé:
- è molto facile essere offensivi e razzisti verso chi è assente. Viceversa, se tra il pubblico (che di solito può anche porre domande) ci sono Rom, e sappiamo che è facile identificarli, allora i toni si ammorbidiscono,talvolta l'oratore pur guardandoci come bestie da circo, alla fine aggiunge qualche parola di circostanza sulle tristi condizioni degli zingari. L'importante è che lo faccia in un'occasione pubblica.
- il razzismo è sempre la maschera di altri problemi. Dietro un campo sosta che i cittadini non vogliono, c'è quasi sempre l'ennesimo centro commerciale, un grattacielo, un parcheggio da costruire, quasi mai quell'area sarà a disposizione della cittadinanza... informatevi sugli interessi immobiliari!
- i candidati si fanno belli coi soldi stanziati dagli altri (e pagati dai cittadini). Possono dire che sono stati spesi miliardi per i Rom (che quindi dovrebbero essere dei signori), o lamentarsi perché quei soldi sono stati spesi. Informatevi su quanti soldi effettivamente hanno visto i Rom, su quanto costa una fontanella o l'allaccio dell'acqua. Insomma, mostrarsi attenti e partecipi, come è necessario in ogni democrazia. Se queste spese apparissero gonfiate, proporre, nel quadro democratico, una regolare gara d'appalto, a cui poter partecipare anche come comunità destinataria dell'intervento, nel piano di una razionalizazione degli investimenti. Dimostrare che in un campo vivono manovali, camionisti, muratori, senza lavoro, che potrebbero essere in grado di badare a se stessi.
- comprendere che se quei Rom, che sono lì a discutere, dovessero essere cacciati, dovrebbero ricominciare con gli stessi problemi da un'altra parte, mentre probabilmente nella stessa area o poco distante, arriveranno altre persone, anche di un'altra etnia, ugualmente disperate. Quindi, i problemi non cambierebbero, mentre c'è la possibilità di iniziare a risolverli. Se tra il pubblico c'è un aspirante Bruno Vespa, coinvolgerlo nel siglare un patto con gli elettori... non sarebbe il primo. In caso mancasse questo personaggio, servirà qualcuno che faccia la cronaca dell'incontro (e magari spedisca
QUI il riassunto)
La base di questi ragionamenti è che anche a livello locale, non esistono problemi isolati, e ogni appiglio è buono tanto per presentare il "problema zingari" in chiave positiva o viceversa negativa. Solo che "gli zingari" (e anche il resto della popolazione) esistono indipendentemente dal fatto di essere un problema.
NOTE AGGIUNTIVE:
Scrivevo prima di privilegiare le riunioni con rinfresco. Ecco alcune ragioni:
- chiudere la giornata in attivo e mettere qualcosa nello stomaco.
- a tavola, con calma, siamo tutti meno aggressivi e più facili a socializzare. Quello che non si ottiene nel dibattito politico, può essere raggiunto buttandosi sulle patatine, e ci sarà sempre qualche gagio che alla fine vi avvicinerà e comincerà a parlarvi.
- attenzione al vino... se qualcuno non lo regge, può rovinare tutto il lavoro fatto. Viceversa, un bicchiere offerto all'oratore (se non è astemio) può renderlo loquace il sufficiente.
- nel caso l'iniziativa politica si svolga presso un'associazione "amica", è possibile accordarsi per portare qualcosa di tipico al rinfresco
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