NO COMMENT. Al limite, da rileggere
"SVEGLIA!!!!! Sono arrivati a San Sperate oltre 400 Rom" (e poi valutate
da soli)
Cagliari, rom alloggiati in villa con piscina dopo essere stati sfrattati
dal campo nomadi
La "villa con piscina agli zingari" è un casolare diroccato
a Flumini: "il Comune risparmia 500mila euro"
Il comune pagherà l'affitto per almeno un anno, ma la convenzione potrebbe
prolungarsi
12:30 - Non è andata male a due famiglie di rom che a fine giugno hanno dovuto
abbandonare il campo nomadi nel Cagliaritano, sulla Ss554, chiuso dal sindaco
Massimo Zedda per gravi problemi igienici. Sono infatti state alloggiate in una
villa sul litorale con pavimenti in marmo, grande caminetto al centro del
salone, bagno con idromassaggio e aria condizionata in ognuna delle quattro
camere da letto. L'affitto? Paga il comune di Cagliari.
Come riporta il quotidiano 'L'Unione sarda', d fronte alla prima villa sul
litorale, a pochi metri, c'è quella che diventerà la nuova casa per altri tre
nuclei familiari: un vecchio ristorante che si affaccia su una grande piscina,
patio in cotto e centinaia di metri quadri di terreno, fino a pochi giorni fa
completamente incolto.
Sono due delle ville sul litorale che il Comune, tramite la Caritas, ha messo a
disposizione delle famiglie bosniache allontanate dalle baracche e dai terreni
inquinati stretti tra la Statale 554 e il quartiere di Mulinu Becciu. Sarà il
Comune a pagare, almeno per i primi dodici mesi l'affitto delle case, ma il
sostegno potrebbe arrivare fino a due o tre anni.
di Jacopo Norfo
"Ma quale piscina di lusso per gli zingari, al massimo è una bagnarola". Di
fronte a quello che è soltanto un casolare diroccato sul litorale di Flumini, un
ex ristorante abbandonato da anni che il titolare non era mai riuscito a
riutilizzare o a dare in affitto, e che è tutto tranne che una villa lussuosa,
viene da sorridere davanti ai finti scoop di qualche giornale. Fabrizio Rodin,
presidente della commissione Politiche Sociali del Comune di Cagliari, spiega:
"Si tratta di un locale dove vivono due famiglie di nomadi, una struttura
vecchia da risistemare, un'abitazione provvisoria. Insomma tutto tranne che una
residenza di lusso con piscina". La piscina c'è, ma non sembra affatto in stile
Hilton. In atto c'è una chiara strumentalizzazione che potrebbe portare a
tensioni sociali. La verità è un'altra. Va detto poi che è la Caritas a
occuparsi delle case per i nomadi in prima persona. Rodin spiega: "Il Comune non
regala affatto case agli zingari, questo sarebbe proibito perchè
sull'assegnazione delle case esistono specifiche graduatorie. Si sta utilizzando
una precisa legge regionale che costa 90 euro a persona per chi è andato via dal
campo Rom sulla statale 554. In tutto spenderemo circa 200 mila euro, per un
solo anno di affitto e non per sempre, utilizzando un finanziamento che
riguardava il campo Rom che invece è di 700 mila euro. Facciamo un conto facile
facile: significa che il Comune, e quindi i cagliaritani, risparmieranno
rispetto agli anni scorsi la bellezza di mezzo milione di euro all'anno".
Fabrizio Rodin spiega poi come in passato, quando al timone c'era
l'amministrazione di centrodestra, non siano state trovate soluzioni: "I fondi
relativi all'anno 2007 stavano per andare persi del tutto e li abbiamo salvati
in extremis. Mi chiedo poi come mai il consigliere Porcelli, che ha proposto un
altro campo Rom a Giorgino, non sia invece riuscito a trovare un piano
alternativo quando era lui il presidente della commissione Cultura". Nella foto,
Fabrizio Rodin.
jacopo.norfo@castedduonline.it
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