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biografieonline: Hermann Göring, Rudolf Hess e Joachim von
Ribbentrop al Processo di Norimberga, obbedirono soltanto agli ordini.
Sono passati
una decina di giorni da quando si è saputo dell'aggressione ad una coppia rom a
Bologna. Forse potevo anch'io scriverne prima, ma sarebbe stata una copia di
quanto già altri esprimevano. Indignazione, soprattutto. E io:
- Sospetto dell'indignazione, come di una fiammata che si
esaurisce subito.
- Sospetto dell'indignazione perché, peggio ancora, diventa un
artificio dialettico dove le vittime c'entrano poco, ma la cosa
importante è ribadire quanto gli altri siano cattivi e noi
invece siamo i buoni.
- Sospetto delle cascate di aggettivi, che mascherano il vuoto
delle idee e delle proposte.
Eppure, come è possibile non indignarsi di fronte a fatti simili? Riassumo la
vicenda nella sua brutale (e burocratica) semplicità:
- Due ragazzini bivaccano all'aperto, dopo diversi sgomberi, e
già da qua capiamo, senza che nessuno lo spieghi, che
probabilmente sono rom. Lui viene picchiato a sangue da una
banda, lei (incinta) viene violentata.
- In commissariato la loro denuncia si trasforma in un decreto
di espulsione per lui perché, anche se nati in Italia, non hanno
documenti, e la legge in questa storia di "clandestini", tutela
solo la madre.
Esempio di come il RAZZISMO VIOLENTO e quello ISTITUZIONALE cozzino contro
ogni elementare norma di diritto.
RAZZISMO VIOLENTO: cambiano le maschere, ma sono sempre
loro: chi altro farebbe un atto di coraggio e dignità nel pestare e violentare in
quattro due ragazzini di 15 e 20 anni? Sapendo che le vittime non sono due
pupilli di una italianissima famiglia, ma due piccoli rom (ed un terzo in
arrivo) di cui quasi nessuno si è mai occupato e si occuperà?
Leggo martedì (QUI
e
QUI) che gli aggressori sarebbero quattro nazionalisti rumeni. Per
una volta non mi preoccupa quanto possiamo essere razzisti noi italiani: la
destra estrema (o radicale), già in passato ha dimostrato di avere gli strumenti
per coordinarsi a livello sovranazionale. Ad esempio, razzisti e neonazisti di
Germania, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia da anni operano congiuntamente
nei diversi territori, tanto in maniera "istituzionale" che con marce, cortei,
pestaggi, devastazioni di quartieri e proprietà di minoranze etniche e
religiose.
Non erano mai scomparsi, ma
oggi sono nei parlamenti, nei salotti buoni (ma anche negli stadi e nelle
periferie urbane) di un'Europa che non è soltanto in crisi finanziaria, ma anche
in crisi culturale e d'identità. Operano assieme ovunque con le medesime parole
d'ordine.
RAZZISMO ISTITUZIONALE: immaginate... di essere voi che
hanno picchiato e a cui hanno spaccato il naso, immaginate che gli stessi hanno
violentato la vostra donna incinta. Però, che siate nati in Italia o meno, la
vostra colpa è che non avete documenti, ed allora: niente da fare, sarete
trattati peggio di un animale.
Perché, nel momento della denuncia scatta automaticamente la procedura
d'espulsione. Potrete mai fidarvi di una legge che stabilisce che non potrete
avere giustizia o che vi impedisce di testimoniare?
E' una cosa talmente assurda, che ho passato una mezza mattinata a studiare
tutte le possibili scappatoie in casi simili. Non ho trovato niente. Ho chiesto
aiuto a due avvocati che conosco. Non mi hanno ancora risposto.
Qualcuno sa darmi una mano?