Stranieriinitalia.it VENERDÌ 27 APRILE 2012
I carabinieri mettono i sigilli a un’emettente di Scandicci. Indagato il
proprietario e un collaboratore per le sparate su rom ed extracomunitari
Roma – 26 aprile 2012 - "Zingari che campano rubando'', stranieri che meritano
''una scarica di botte'', perchè ''vengono a romperci i ...''.
È con frasi come queste che Guido Gheri, consigliere comunale a Scandicci per la
lista civica di destra Voce al Popolo, animava una trasmissione della sua Radio
Studio 54. Ieri carabinieri della cittadina toscana hanno sequestrato le
apparecchiature dell’emettente, il cui patron, insieme a un collaboratore è
indagato dalla procura di Firenze per istigazione all’odio razziale e
diffamazione.
Tutto è nato da una denuncia di un x collaboratore, conduttore di una rubrica
sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, che una volta andato via dalla radio è
stato offeso e deriso più volte nel corso delle trasmissioni. Alcuni ascoltatori
avevano chiesto poi l’intervento della magistratura dopo le sparate contro rom
ed immigrati andate in onda tra gennaio e aprile 2011.
"Sono accuse false, completamente infondate" sostiene Gheri."Io faccio parlare
tutti, faccio parlare il popolo. Siamo di fronte al primo caso in Italia di
radio chiusa perche' ospita una trasmissione, la mia, che va contro il sistema,
non importa se di destra o di sinistra". Il suo avvocato, Paolo Florio, liquida
le battute incriminate come "frasi grossolane, che non sono state dette con
l'intenzione di istigare l'odio razziale nè con spirito razzista".
Sembra che non manchi mai qualcuno che confonde le "scariche di botte" con la
libertà di pensiero...
Gonews.it CasaPound: "Il sequestro di Radio Studio 54 è eccessivo. E' una voce libera in
una zona asservita a una parte politica" 26/04/2012 - 18:14
"Se è stato commesso un reato ne dovrebbe rispondere soltanto le persone che
hanno violato la legge e non un'intera struttura fatta di persone che lavorano
onestamente"
CasaPound Italia Firenze esprime la propria solidarietà a Guido Gheri e a tutti
i collaboratori di Radio Studio 54
per il provvedimento di sequestro delle
apparecchiature di trasmissione da parte dei Carabinieri.
"Riteniamo il provvedimento di sequestro a dir poco eccessivo", specifica in una
nota il Direttivo di CasaPound Italia Firenze, "nei confronti di una radio che
si è distinta in questi anni per essere sempre stata una voce libera in una zona
geografica generalmente asservita ad una parte politica".
"Ci chiediamo", prosegue la nota di CPI Firenze, "se Radio Studio 54 dava troppo
fastidio in una terra, la Toscana, che qualcuno sostiene essere la terra del
libero pensiero. Ci chiediamo, altresì, se tale libertà valga solo per certe
radio e non per altre".
"Se, e ribadiamo il 'se', è stato commesso qualche reato", termina CasaPound
Firenze, "ne dovrebbero rispondere soltanto le persone che hanno violato la
legge e non un'intera struttura fatta di persone che lavorano onestamente per
portare a casa uno stipendio. Ribadiamo la nostra solidarietà a Guido Gheri e a
tutti i suoi collaboratori".