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"Botte agli immigrati", radio sequestrata per razzismo
Di Fabrizio (del 30/04/2012 @ 09:24:07, in media, visitato 2374 volte)

Stranieriinitalia.it VENERDÌ 27 APRILE 2012

I carabinieri mettono i sigilli a un’emettente di Scandicci. Indagato il proprietario e un collaboratore per le sparate su rom ed extracomunitari

Roma – 26 aprile 2012 - "Zingari che campano rubando'', stranieri che meritano ''una scarica di botte'', perchè ''vengono a romperci i ...''.

È con frasi come queste che Guido Gheri, consigliere comunale a Scandicci per la lista civica di destra Voce al Popolo, animava una trasmissione della sua Radio Studio 54. Ieri carabinieri della cittadina toscana hanno sequestrato le apparecchiature dell’emettente, il cui patron, insieme a un collaboratore è indagato dalla procura di Firenze per istigazione all’odio razziale e diffamazione.

Tutto è nato da una denuncia di un x collaboratore, conduttore di una rubrica sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, che una volta andato via dalla radio è stato offeso e deriso più volte nel corso delle trasmissioni. Alcuni ascoltatori avevano chiesto poi l’intervento della magistratura dopo le sparate contro rom ed immigrati andate in onda tra gennaio e aprile 2011.

"Sono accuse false, completamente infondate" sostiene Gheri."Io faccio parlare tutti, faccio parlare il popolo. Siamo di fronte al primo caso in Italia di radio chiusa perche' ospita una trasmissione, la mia, che va contro il sistema, non importa se di destra o di sinistra". Il suo avvocato, Paolo Florio, liquida le battute incriminate come "frasi grossolane, che non sono state dette con l'intenzione di istigare l'odio razziale nè con spirito razzista".


Sembra che non manchi mai qualcuno che confonde le "scariche di botte" con la libertà di pensiero...

Gonews.it CasaPound: "Il sequestro di Radio Studio 54 è eccessivo. E' una voce libera in una zona asservita a una parte politica" 26/04/2012 - 18:14

"Se è stato commesso un reato ne dovrebbe rispondere soltanto le persone che hanno violato la legge e non un'intera struttura fatta di persone che lavorano onestamente"

CasaPound Italia Firenze esprime la propria solidarietà a Guido Gheri e a tutti i collaboratori di Radio Studio 54 per il provvedimento di sequestro delle apparecchiature di trasmissione da parte dei Carabinieri.

"Riteniamo il provvedimento di sequestro a dir poco eccessivo", specifica in una nota il Direttivo di CasaPound Italia Firenze, "nei confronti di una radio che si è distinta in questi anni per essere sempre stata una voce libera in una zona geografica generalmente asservita ad una parte politica".
"Ci chiediamo", prosegue la nota di CPI Firenze, "se Radio Studio 54 dava troppo fastidio in una terra, la Toscana, che qualcuno sostiene essere la terra del libero pensiero. Ci chiediamo, altresì, se tale libertà valga solo per certe radio e non per altre".
"Se, e ribadiamo il 'se', è stato commesso qualche reato", termina CasaPound Firenze, "ne dovrebbero rispondere soltanto le persone che hanno violato la legge e non un'intera struttura fatta di persone che lavorano onestamente per portare a casa uno stipendio. Ribadiamo la nostra solidarietà a Guido Gheri e a tutti i suoi collaboratori".