Milano, 20.3.2012
Buongiorno,
le nostre associazioni seguono da tempo il campo rom non ufficiale di via Sacile
per un'iniziativa integrata su diversi fronti, in stretta collaborazione
fiduciaria con gli abitanti.
Il campo di via Sacile rappresenta uno tra i più popolati insediamenti rom non
ufficiali esistenti sul territorio milanese. Sito in uno spazio isolato e
discreto, è costituito da circa 300 persone, di cui una settantina di bambini e
bambine di diverse età, che in molti casi stanno frequentando con profitto la
scuola dell'obbligo. L'insediamento presenta peculiarità non trascurabili:
autogestione della raccolta rifiuti, eliminazione dei ratti, presenza di pozzi
neri con "gabbiotti" (prima che venissero demoliti dai lavori di cantiere per la MM).
Oltre a questo, il campo viene seguito in maniera costante da associazioni con
diverse specificità:
- con la partecipazione diretta alla Consulta rom e sinti Milano, che tra
l'altro sta curando, in accordo con l'Amministrazione, la raccolta dei
curriculum per l'avvio al lavoro;
- il NAGA, che sta attuando un intervento di assistenza sanitaria su unità
mobile e anagrafe socio-sanitaria finalizzata ad avviare un programma di
vaccinazioni per i bambini e le bambine e un'informazione sulla contraccezione
per le donne;
- il Gruppo sostegno Forlanini, che sta organizzando una ludoteca e attività di
avviamento alla lettura e all'espressività.
Inoltre, già da tempo, i Padri somaschi operano in questo insediamento con
interventi individuali per iscrizioni scolastiche e accompagnamento sanitario.
Siamo preoccupati, insieme con gli abitanti, per il destino del campo a causa
dell'incombere dei lavori MM. Il campo è in una situazione già di per sé
difficile, ulteriormente peggiorata dalla mancanza di acqua, di luce, di servizi
igienici.
Date le problematiche specifiche presenti al suo interno (numero minori,
precariato lavorativo degli adulti) e le sue proporzioni numeriche, chiediamo
una maggiore attenzione e una conseguente strategia che ponga al centro della
discussione la RESIDENZA come aspetto essenziale sia della risoluzione delle
problematiche legate al lavoro, alla continuità dell'istruzione scolastica dei
bambini e delle bambine e alla sanità, sia della collocazione fisica del campo.
Siamo altresì preoccupati per il verificarsi sempre più frequente di controlli
da parte della polizia locale (in borghese) talvolta notturni e decisamente
invasivi nelle forme (spesso si fanno fotografie e video) che, insieme ai
preannunci di sgombero, seminano inquietudine e incertezza tra gli abitanti.
Abbiamo ben chiaro inoltre che l'eventuale sgombero interromperebbe i già
difficili, ma preziosi, percorsi scolastici dei minori e lavorativi degli
adulti.
La stessa Amnesty International (vedi
QUI ndr.), un cui funzionario ha recentemente visitato
alcuni campi milanesi nell'ambito dell'iniziativa mondiale sul diritto
all'abitare dignitoso che questa associazione ha avviato da tempo, ha potuto
constatare la specificità e le esigenze dell'insediamento in questione.
Rendendoci perfettamente conto della complessità delle questioni sopraindicate,
siamo convinti che una proposta di SPERIMENTAZIONE possa facilitare e avviare un
dialogo tra abitanti del campo, associazioni e istituzioni, con l'intento di
superare una "impasse" che attualmente, a nostro avviso, non trova sbocchi
risolutivi.
Ci premono due sottolineature importanti:
- la necessità di aprire rapidamente un confronto, che sollecitiamo agli
Assessorati competenti, per arrivare ad una soluzione positiva, anche sulla
scorta delle indicazioni provenienti dal Consiglio di zona 4 (vedi
QUI ndr.), maturate in una
specifica riunione della sua Commissione Politiche sociali (...);
- non chiediamo, come associazioni firmatarie, di essere gestori, ma sostenitori
delle decisioni e delle richieste d'intervento espresse dalla comunità del
campo.
Ne consegue che, come associazioni firmatarie, chiediamo l'apertura di un Tavolo
con tutte le componenti comunali centrali e periferiche, unitamente alle
rappresentanze proprie che il campo riterrà di nominare.
Vi ringraziamo per l'attenzione e restiamo in attesa di un riscontro.
Distinti saluti
Consulta rom e sinti Milano, NAGA, Gruppo sostegno Forlanini
Destinatari:
Assessore alle Politiche sociali Comune di Milano
Assessore alla Sicurezza e alla coesione sociale Comune di Milano
Assessore alla Mobilità Comune di Milano
e p.c.
Presidente Commissione Politiche sociali Cons. comunale
Presidente Commissione Sicurezza e coesione sociale Cons. comunale
Presidente Commissione Mobilità Cons. comunale
Presidente Commissione Pari opportunità Cons. comunale
Presidente Consiglio di zona 4
Presidente Commissione Politiche sociali Consiglio di zona 4