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Documento inviato al comune di Milano
Di Fabrizio (del 22/03/2012 @ 09:34:02, in Italia, visitato 1254 volte)

Milano, 20.3.2012

Buongiorno,
le nostre associazioni seguono da tempo il campo rom non ufficiale di via Sacile per un'iniziativa integrata su diversi fronti, in stretta collaborazione fiduciaria con gli abitanti.

Il campo di via Sacile rappresenta uno tra i più popolati insediamenti rom non ufficiali esistenti sul territorio milanese. Sito in uno spazio isolato e discreto, è costituito da circa 300 persone, di cui una settantina di bambini e bambine di diverse età, che in molti casi stanno frequentando con profitto la scuola dell'obbligo. L'insediamento presenta peculiarità non trascurabili: autogestione della raccolta rifiuti, eliminazione dei ratti, presenza di pozzi neri con "gabbiotti" (prima che venissero demoliti dai lavori di cantiere per la MM).

Oltre a questo, il campo viene seguito in maniera costante da associazioni con diverse specificità:
- con la partecipazione diretta alla Consulta rom e sinti Milano, che tra l'altro sta curando, in accordo con l'Amministrazione, la raccolta dei curriculum per l'avvio al lavoro;
- il NAGA, che sta attuando un intervento di assistenza sanitaria su unità mobile e anagrafe socio-sanitaria finalizzata ad avviare un programma di vaccinazioni per i bambini e le bambine e un'informazione sulla contraccezione per le donne;
- il Gruppo sostegno Forlanini, che sta organizzando una ludoteca e attività di avviamento alla lettura e all'espressività.

Inoltre, già da tempo, i Padri somaschi operano in questo insediamento con interventi individuali per iscrizioni scolastiche e accompagnamento sanitario.

Siamo preoccupati, insieme con gli abitanti, per il destino del campo a causa dell'incombere dei lavori MM. Il campo è in una situazione già di per sé difficile, ulteriormente peggiorata dalla mancanza di acqua, di luce, di servizi igienici.

Date le problematiche specifiche presenti al suo interno (numero minori, precariato lavorativo degli adulti) e le sue proporzioni numeriche, chiediamo una maggiore attenzione e una conseguente strategia che ponga al centro della discussione la RESIDENZA come aspetto essenziale sia della risoluzione delle problematiche legate al lavoro, alla continuità dell'istruzione scolastica dei bambini e delle bambine e alla sanità, sia della collocazione fisica del campo.

Siamo altresì preoccupati per il verificarsi sempre più frequente di controlli da parte della polizia locale (in borghese) talvolta notturni e decisamente invasivi nelle forme (spesso si fanno fotografie e video) che, insieme ai preannunci di sgombero, seminano inquietudine e incertezza tra gli abitanti. Abbiamo ben chiaro inoltre che l'eventuale sgombero interromperebbe i già difficili, ma preziosi, percorsi scolastici dei minori e lavorativi degli adulti.

La stessa Amnesty International (vedi QUI ndr.), un cui funzionario ha recentemente visitato alcuni campi milanesi nell'ambito dell'iniziativa mondiale sul diritto all'abitare dignitoso che questa associazione ha avviato da tempo, ha potuto constatare la specificità e le esigenze dell'insediamento in questione.

Rendendoci perfettamente conto della complessità delle questioni sopraindicate, siamo convinti che una proposta di SPERIMENTAZIONE possa facilitare e avviare un dialogo tra abitanti del campo, associazioni e istituzioni, con l'intento di superare una "impasse" che attualmente, a nostro avviso, non trova sbocchi risolutivi.

Ci premono due sottolineature importanti:
- la necessità di aprire rapidamente un confronto, che sollecitiamo agli Assessorati competenti, per arrivare ad una soluzione positiva, anche sulla scorta delle indicazioni provenienti dal Consiglio di zona 4 (vedi QUI ndr.), maturate in una specifica riunione della sua Commissione Politiche sociali (...);
- non chiediamo, come associazioni firmatarie, di essere gestori, ma sostenitori delle decisioni e delle richieste d'intervento espresse dalla comunità del campo.

Ne consegue che, come associazioni firmatarie, chiediamo l'apertura di un Tavolo con tutte le componenti comunali centrali e periferiche, unitamente alle rappresentanze proprie che il campo riterrà di nominare.

Vi ringraziamo per l'attenzione e restiamo in attesa di un riscontro.

Distinti saluti

Consulta rom e sinti Milano, NAGA, Gruppo sostegno Forlanini

Destinatari:

Assessore alle Politiche sociali Comune di Milano
Assessore alla Sicurezza e alla coesione sociale Comune di Milano
Assessore alla Mobilità Comune di Milano

e p.c.

Presidente Commissione Politiche sociali Cons. comunale
Presidente Commissione Sicurezza e coesione sociale Cons. comunale
Presidente Commissione Mobilità Cons. comunale
Presidente Commissione Pari opportunità Cons. comunale

Presidente Consiglio di zona 4
Presidente Commissione Politiche sociali Consiglio di zona 4