Segnalazione di Stefano Romboli
Senzasoste.it
La famiglia patriarcale di Dibran Izeir, 12 persone tra figli, nuore e
nipoti, residente a Livorno da sette anni, si è iscritta all'Unione Inquilini
nel 2009 per uno sfratto di morosità con sentenza del giudice, non essendo
riuscita a pagare i 1500 euro al mese richiesti in Piazza Cavallotti.
Nei due costosi appartamenti limitrofi erano stati abbandonati dal Comune
di Pisa, dopo il fallimento e la conclusione di "Città sottili" che ha lascato
in eredità 50 sfratti per morosità a Pisa e dintorni.
A settembre 2009 è iniziata la difficile trattativa tra Unione Inquilini e
assessorato al sociale, coinvolgendo anche la Fondazione Michelucci, al fine di
trovare una soluzione per la famiglia.
Grazie all'impegno dell'ex assessore Maria Pia Lessi e alle nostre pressioni,
l'amministrazione di Pisa, che a settembre aveva dichiarato concluso ogni
impegno nei confronti della famiglia di Dibran, è stata coinvolta ed ha
accettato di dare un sostegno economico, per dare il tempo al comune di Livorno
di reperire una soluzione abitativa alternativa.
A questo fine è stato coinvolto l'assessore Picchi con il suo ufficio casa,
che ha individuato una possibile soluzione in una struttura ex–Asl abbandonato
da 8 anni ma sostanzialmente in buone condizioni.
Tutto bene dunque: nei primi mesi 2010 la delibera è pronta, manca solo la firma
del Sindaco, ma a questo punto salta il banco: l'assessore Lessi si dimette,
Picchi lascia la delega alla casa e per ben 7 mesi il Sindaco non riassegna
queste importantissime deleghe.
E' la fine di un sogno per questa famiglia dopo che per 12 mesi l'Unione
Inquilini è riuscita a mantenerli in casa, grazie anche alla sensibilità
dimostrata nel corso dei quatto picchetti, dall'ufficiale giudiziario e dagli
avvocati della controparte, che hanno seguito insieme a noi l'evolversi della
trattativa. Non c'è stato più niente da fare per l'assenza di interlocutori
istituzionali a Livorno, a garanzia egli impegni presi.
La famiglia è stata costretta a lasciare la dimora di Piazza Cavallotti.
Da parte nostra continueremo a seguire l‘evolversi del caso: i bambini non
devono perdere la scuola, frequentata regolarmente da 5 anni a Livorno, dove
sono ben inseriti con il nonno e la famiglia.
Il giorno 8 ottobre, nell'incontro con il Sindaco intendiamo riaffermare le
nostre proposte e la necessità di concludere il percorso iniziato da Lessi e da
Picchi.
per l'Unione Inquilini
Daria Faggi
Livorno 30 settembre 2010