Pubblicato da Federazione romanì su 10 Dicembre 2009
Oggi alle ore 12,00 a Pescara presso il centro servizi alla persona URBAN
l’associazione RomSinti@ Politica e la Coop. Pralipè aderenti alla Federazione
romanì hanno convocato una CONFERENZA STAMPA. Buona la presenza di una
rappresentanza della comunità rom, di alcune agenzie di stampa, alcune testate
giornalistiche, televisioni locali . Dopo aver presentato il seguente comunicato
stampa, i promotori hanno risposto alle domande della stampa.
COMUNICATO STAMPA
I conflitti con la minoranza rom presente nella città di Pescara e Provincia, ma
anche in tante altre città Abruzzesi, stanno raggiungendo livelli
ingiustificabili ed eccessivamente pericolosi per il futuro, tali da imporre una
denuncia pubblica forte verso la politica priva di ogni volontà a svolgere il
proprio dovere istituzionale e costituzionale, a coniugare la legalità e
l’integrazione culturale nel rispetto delle norme e dei principi.
Da troppo tempo, per dare soluzione alla questione rom, mancano i doveri della
politica e le dichiarazioni spregevoli contraddistinte dalla fierezza
dell’ignoranza e dall’arroganza del potere, fanno pensare ad una politica alla
ricerca dell’utilizzo strumentale della problematica posta della minoranza rom
per proprio tornaconto personale, indifferente al fatto che il disagio si
riversi irrimediabilmente sulla quotidianità di tutti i cittadini.
La legalità è un valore irrinunciabile, valida per tutti e per ciascuno, che non
può giustificare la negazione dei diritti alla persona.
E’ necessaria una riflessione politica ed istituzionale per una sequenza di
“deficit” che impediscono una integrazione della minoranza Rom; una sequenza di
“deficit” che da troppo tempo non trovano risposte coerenti alle norme ed ai
principi costituzionali ed istituzionali.
Una sequenza di “deficit”, mediatico – culturale – politico – istituzionale – di
partecipazione attiva e di conoscenza, che hanno “categorizzato” i pregiudizi
contro la popolazione rom e “banalizzato” la cultura romanì, che hanno
“ostacolato” i processi di scambio culturale, di acculturazione e inculturazione
ed hanno impedito una “canalizzazione politico/istituzionale” alla cultura
romanì.
“Deficit” che hanno portato a generalizzare in tutta la popolazione rom e
sinta la responsabilità del singolo.
Deficit che mal utilizza le risorse comunitarie che la Commissione Europea
destina per la minoranza rom “… per rimuovere gli ostacoli, ……… che
impediscono la piena realizzazione della persona umana …..”
Una sequenza di deficit che richiedono una risposta urgente e chiara, capace di
abbandonare l’utilizzo strumentale dei rom e avviare processi e percorsi di
integrazione culturale per ricostruire le relazioni umane e lo scambio culturale
con la popolazione romanì, condizioni reali per la garanzia della legalità,
della sicurezza, dei diritti.
Alla luce di ciò, chiediamo con urgenza la costituzione di un tavolo politico
interistituzionale aperto alle organizzazioni rom per poter definire un
programma di integrazione sul territorio.
Pescara, 10/12/2009.
Nazzareno Guarnieri – Federazione romanì
Giulia Prestia – Coop. Pralipè
Guarnieri Franco – RomSinti@ Politica