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Pescara. Conferenza stampa della Federazione romanì
Di Fabrizio (del 10/12/2009 @ 18:35:16, in Italia, visitato 1747 volte)

Pubblicato da Federazione romanì su 10 Dicembre 2009

Oggi alle ore 12,00 a Pescara presso il centro servizi alla persona URBAN l’associazione RomSinti@ Politica e la Coop. Pralipè aderenti alla Federazione romanì hanno convocato una CONFERENZA STAMPA. Buona la presenza di una rappresentanza della comunità rom, di alcune agenzie di stampa, alcune testate giornalistiche, televisioni locali . Dopo aver presentato il seguente comunicato stampa, i promotori hanno risposto alle domande della stampa.

COMUNICATO STAMPA

I conflitti con la minoranza rom presente nella città di Pescara e Provincia, ma anche in tante altre città Abruzzesi, stanno raggiungendo livelli ingiustificabili ed eccessivamente pericolosi per il futuro, tali da imporre una denuncia pubblica forte verso la politica priva di ogni volontà a svolgere il proprio dovere istituzionale e costituzionale, a coniugare la legalità e l’integrazione culturale nel rispetto delle norme e dei principi.

Da troppo tempo, per dare soluzione alla questione rom, mancano i doveri della politica e le dichiarazioni spregevoli contraddistinte dalla fierezza dell’ignoranza e dall’arroganza del potere, fanno pensare ad una politica alla ricerca dell’utilizzo strumentale della problematica posta della minoranza rom per proprio tornaconto personale, indifferente al fatto che il disagio si riversi irrimediabilmente sulla quotidianità di tutti i cittadini.

La legalità è un valore irrinunciabile, valida per tutti e per ciascuno, che non può giustificare la negazione dei diritti alla persona.

E’ necessaria una riflessione politica ed istituzionale per una sequenza di “deficit” che impediscono una integrazione della minoranza Rom; una sequenza di “deficit” che da troppo tempo non trovano risposte coerenti alle norme ed ai principi costituzionali ed istituzionali.

Una sequenza di “deficit”, mediatico – culturale – politico – istituzionale – di partecipazione attiva e di conoscenza, che hanno “categorizzato” i pregiudizi contro la popolazione rom e “banalizzato” la cultura romanì, che hanno “ostacolato” i processi di scambio culturale, di acculturazione e inculturazione ed hanno impedito una “canalizzazione politico/istituzionale” alla cultura romanì.

“Deficit” che hanno portato a generalizzare in tutta la popolazione rom e sinta la responsabilità del singolo.

Deficit che mal utilizza le risorse comunitarie che la Commissione Europea destina per la minoranza rom “… per rimuovere gli ostacoli, ……… che impediscono la piena realizzazione della persona umana …..

Una sequenza di deficit che richiedono una risposta urgente e chiara, capace di abbandonare l’utilizzo strumentale dei rom e avviare processi e percorsi di integrazione culturale per ricostruire le relazioni umane e lo scambio culturale con la popolazione romanì, condizioni reali per la garanzia della legalità, della sicurezza, dei diritti.

Alla luce di ciò, chiediamo con urgenza la costituzione di un tavolo politico interistituzionale aperto alle organizzazioni rom per poter definire un programma di integrazione sul territorio.

Pescara, 10/12/2009.

Nazzareno Guarnieri – Federazione romanì
Giulia Prestia – Coop. Pralipè
Guarnieri Franco – RomSinti@ Politica