Da
Roma_Francais
metrofrance.com - Photo : Vincent Michelon / Metro
Un muro di cemento di quattro metri d'altezza barra l'uscita della piccola
rue Pierre Degeyter, nel quartiere semi-residenziale e semi-industriale di
Haut-Montreuil. Dietro il muro si trova un terreno di 3.000 mq, proprietà del
Syndicat des eaux d'Ile-de-France (Sedif), messo a disposizione della città dal
1988. Succede che la municipalità ha lanciato a gennaio dei lavori al fine di
accogliere per undici mesi 160 Rom e 50 carovane, sinistrati dall'incendio di
rue Dombasle l'estate scorsa. "Il sindaco aveva iniziato ad installare l'acqua
prima che Sedif costruisse il suo muro", commenta un artigiano la cui
bottega confina col terreno. Per accogliere l'accampamento, i lavori prevedevano
ugualmente d'installare l'elettricità, come pure una sede distaccata di sanità,
finanziata dal consiglio regionale.
Un muro e procedure per direttissima
Ma il 28 gennaio, i giochi son fatti. André Santini, presidente di Sedif,
domanda a Montreuil di interrompere i suoi lavori, poi depone due referti,
rigettati dal tribunale amministrativo. Per andare più veloce, la Sedif ha fatto
edificare il suo muro di cemento. "La Città ha iniziato dei lavori su un terreno
che non le appartiene" si giustifica Philippe Knusmann, direttore generale di
Sedif. "Noi siamo a casa nostra, e la convenzione prevedeva un uso
esclusivamente sportivo. Inoltre, il terreno confina con installazioni sensibili
piazzate sotto il plan Vigipirate rosso". Secondo la Sedif, la presenza dei Rom
metterebbe in pericolo la sicurezza di tre serbatoi di 186.000 mq installati in
prossimità, che alimentano l'est parigino. L'argomento non è stato accolto dal
tribunale amministrativo di Cergy, che venerdì ha stimato che "il rischio
addotto non parrebbe reale", imponendo a Sedif un'ammenda di 1.500 euro. "Questo
terreno era aperto a tutti gli eventi", reagisce Alain Monteagle, consigliere
municipale (Verdi) delegato agli affari generali. "C'erano interventi della
polizia. i bambini rom sono più pericolosi per la sicurezza dei serbatoi
dell'aria?"
Negoziati
Al momento, la situazione resta bloccata. La giustizia non si è pronunciata
sulla costruzione del muro, obbligando il Comune ad iniziare dei dialoghi con il
sindacato dell'acqua. "I Rom sono in una situazione d'urgenza. Se si potesse
arrivare ad un accordo con la Sedif, tanto meglio", conferma Alain Monteagle "Si
potrebbe riflettere su un numero meno elevato di carovane su quel terreno. Ma
non ci siamo ancora".
L'installazione dei Rom, che si voleva provvisoria, non sembra imminente.
Pertanto, non è che un preludio ad una costruzione "permanente" nel
Bas-Montreuil. La Regione, che recisa di "non avere un ruolo nella scelta delle
località prese in considerazione", ha adottato a novembre una sovvenzione di
oltre 400.000 euro per costruire queste strutture d'alloggio e permettere
l'accompagnamento sociale dei Rom di Montreuil.
Vincent Michelon
Metrofrance. com, à Paris
Raporté par Denis Toulmé
denis.toulme@worldonline.fr
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