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Francia
Di Fabrizio (del 28/02/2009 @ 09:25:05, in Europa, visitato 2167 volte)

Da Roma_Francais

metrofrance.com - Photo : Vincent Michelon / Metro

Un muro di cemento di quattro metri d'altezza barra l'uscita della piccola rue Pierre Degeyter, nel quartiere semi-residenziale e semi-industriale di Haut-Montreuil. Dietro il muro si trova un terreno di 3.000 mq, proprietà del Syndicat des eaux d'Ile-de-France (Sedif), messo a disposizione della città dal 1988. Succede che la municipalità ha lanciato a gennaio dei lavori al fine di accogliere per undici mesi 160 Rom e 50 carovane, sinistrati dall'incendio di rue Dombasle l'estate scorsa. "Il sindaco aveva iniziato ad installare l'acqua prima che Sedif costruisse il suo muro", commenta un artigiano la cui bottega confina col terreno. Per accogliere l'accampamento, i lavori prevedevano ugualmente d'installare l'elettricità, come pure una sede distaccata di sanità, finanziata dal consiglio regionale.

Un muro e procedure per direttissima

Ma il 28 gennaio, i giochi son fatti. André Santini, presidente di Sedif, domanda a Montreuil di interrompere i suoi lavori, poi depone due referti, rigettati dal tribunale amministrativo. Per andare più veloce, la Sedif ha fatto edificare il suo muro di cemento. "La Città ha iniziato dei lavori su un terreno che non le appartiene" si giustifica Philippe Knusmann, direttore generale di Sedif. "Noi siamo a casa nostra, e la convenzione prevedeva un uso esclusivamente sportivo. Inoltre, il terreno confina con installazioni sensibili piazzate sotto il plan Vigipirate rosso". Secondo la Sedif, la presenza dei Rom metterebbe in pericolo la sicurezza di tre serbatoi di 186.000 mq installati in prossimità, che alimentano l'est parigino. L'argomento non è stato accolto dal tribunale amministrativo di Cergy, che venerdì ha stimato che "il rischio addotto non parrebbe reale", imponendo a Sedif un'ammenda di 1.500 euro. "Questo terreno era aperto a tutti gli eventi", reagisce Alain Monteagle, consigliere municipale (Verdi) delegato agli affari generali. "C'erano interventi della polizia. i bambini rom sono più pericolosi per la sicurezza dei serbatoi dell'aria?"

Negoziati

Al momento, la situazione resta bloccata. La giustizia non si è pronunciata sulla costruzione del muro, obbligando il Comune ad iniziare dei dialoghi con il sindacato dell'acqua. "I Rom sono in una situazione d'urgenza. Se si potesse arrivare ad un accordo con la Sedif, tanto meglio", conferma Alain Monteagle "Si potrebbe riflettere su un numero meno elevato di carovane su quel terreno. Ma non ci siamo ancora".

L'installazione dei Rom, che si voleva provvisoria, non sembra imminente. Pertanto, non è che un preludio ad una costruzione "permanente" nel Bas-Montreuil. La Regione, che recisa di "non avere un ruolo nella scelta delle località prese in considerazione", ha adottato a novembre una sovvenzione di oltre 400.000 euro per costruire queste strutture d'alloggio e permettere l'accompagnamento sociale dei Rom di Montreuil.

Vincent Michelon
Metrofrance. com, à Paris


Raporté par Denis Toulmé denis.toulme@worldonline.fr
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