Da
Roma_Francais
Le Petit Journal (Photo: J.M.) - Jonas Mercier: Bucarest 24 novembre 2008
Tredici Rom sono rimasti per una quindicina di giorni sul tetto di un
hotel abbandonato nel pieno centro di Bucarest. Protestavano per ottenere un
alloggio sociale. Ma le autorità sono rimaste piuttosto passive.
Giovedì 13, mentre la campagna elettorale per le elezioni legislative era in
corso da due settimane, una quindicina di Rom decidono di occupare il tetto
di un hotel in rovina del centro città. Il sindaco del 5° settore tenta di
convincerli a scendere, senza successo. L'immobile nel quale si trovano è di
proprietà di una società immobiliare straniera. Dei guardiani sorvegliano
l'ingresso e non lasciano passare nessuno. "Ne la polizia, ne i Rom sono
passati da lì", indica uno dei due, che riconosce di non avere alcuna idea
su come i Rom siano arrivati lassù.
Laurence Demairé, una francese stabilitasi a Bucarest da più di dieci anni,
guarda la scena dal suo balcone. Afferma che "I pompieri sono venuti diverse
volte con una grande scala, senza mai tentare di svolgerla per montare sul
tetto. Poi, più niente, nessuno si preoccupa di loro (...) Fa freddo, non so
come possano passare la notte". Le autorità avrebbero promesso loro un aiuto
di 1.100 Lei al mese, senza peraltro offrire soluzioni di rialloggiamento.
Sabato, i tredici manifestanti hanno lasciato il tetto, ma per andare dove?
Situazioni che si moltiplicano
In basso, qualche strada più in là, quattro altri Rom hanno installato un
accampamento di fortuna [...] "Siamo lì da sette mesi. Non me ne andrò prima
di aver trovato un alloggio per la mia famiglia", spiega uno di loro. Un
altro spiega che dei poliziotti l'hanno "mandato via" e che non osa più
rientrare a casa per paura che lo picchino. "La Romania non può che essere
solo lo zimbello d'Europa se continua a tollerare questo", conclude un
terzo.
Il rialloggiamento di numerose famiglie rom, che occupano illegalmente
edifici nel centro o nella periferia della capitale, resta problematico. Già
all'inizio del mese, un padre di famiglia era montato sul tetto di un immobile a
Bucarest e minacciava di bruciarsi vivo se non avesse ottenuto un appartamento.
Il giugno scorso, quattro altre persone di origine rom avevano ugualmente
tentato di sensibilizzare le autorità, salendo su un tetto di un altro immobile
del centro.
Nel mese di ottobre, il governo ha realizzato un programma per la costruzione
di 300 alloggi sociali in tutto il paese, destinati alle famiglie rom più
modeste. Ma le associazioni rom stimano che siano poche.