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Romania
Di Fabrizio (del 27/11/2008 @ 09:19:43, in casa, visitato 2112 volte)

Da Roma_Francais

Le Petit Journal (Photo: J.M.) - Jonas Mercier: Bucarest 24 novembre 2008

Tredici Rom sono rimasti per una quindicina di giorni sul tetto di un hotel abbandonato nel pieno centro di Bucarest. Protestavano per ottenere un alloggio sociale. Ma le autorità sono rimaste piuttosto passive.

Giovedì 13, mentre la campagna elettorale per le elezioni legislative era in corso da due settimane, una quindicina di Rom decidono di occupare il tetto di un hotel in rovina del centro città. Il sindaco del 5° settore tenta di convincerli a scendere, senza successo. L'immobile nel quale si trovano è di proprietà di una società immobiliare straniera. Dei guardiani sorvegliano l'ingresso e non lasciano passare nessuno. "Ne la polizia, ne i Rom sono passati da lì", indica uno dei due, che riconosce di non avere alcuna idea su come i Rom siano arrivati lassù.

Laurence Demairé, una francese stabilitasi a Bucarest da più di dieci anni, guarda la scena dal suo balcone. Afferma che "I pompieri sono venuti diverse volte con una grande scala, senza mai tentare di svolgerla per montare sul tetto. Poi, più niente, nessuno si preoccupa di loro (...) Fa freddo, non so come possano passare la notte". Le autorità avrebbero promesso loro un aiuto di 1.100 Lei al mese, senza peraltro offrire soluzioni di rialloggiamento. Sabato, i tredici manifestanti hanno lasciato il tetto, ma per andare dove?

Situazioni che si moltiplicano

In basso, qualche strada più in là, quattro altri Rom hanno installato un accampamento di fortuna [...] "Siamo lì da sette mesi. Non me ne andrò prima di aver trovato un alloggio per la mia famiglia", spiega uno di loro. Un altro spiega che dei poliziotti l'hanno "mandato via" e che non osa più rientrare a casa per paura che lo picchino. "La Romania non può che essere solo lo zimbello d'Europa se continua a tollerare questo", conclude un terzo.

Il rialloggiamento di numerose famiglie rom, che occupano illegalmente edifici nel centro o nella periferia della capitale, resta problematico. Già all'inizio del mese, un padre di famiglia era montato sul tetto di un immobile a Bucarest e minacciava di bruciarsi vivo se non avesse ottenuto un appartamento. Il giugno scorso, quattro altre persone di origine rom avevano ugualmente tentato di sensibilizzare le autorità, salendo su un tetto di un altro immobile del centro.

Nel mese di ottobre, il governo ha realizzato un programma per la costruzione di 300 alloggi sociali in tutto il paese, destinati alle famiglie rom più modeste. Ma le associazioni rom stimano che siano poche.