ONU: in Italia una tendenza inquietante di xenofobia
• Soprattutto contro i rom e gli immigranti africani
Ansa - La società italiana non è caratterizzata da un grave fenomeno di
razzismo, ma presenta un'inquietante tendenza alla xenofobia con lo sviluppo di
manifestazioni di razzismo che colpiscono principalmente le comunità Sinti e
Rom, immigranti e richiedenti asilo, di origine africana e dell'Europa dell'est,
con la comunità musulmana.
Lo afferma il relatore speciale delle Nazioni Unite sul razzismo, Doudou Diene,
in un rapporto reso noto a Ginevra.
Per l'esperto della ONU, l'Italia - dove Diene è stato in visita lo scorso
ottobre - miete ancora le conseguenze delle linee di condotta della precedente
coalizione di Governo, che - aggiunge Diene citando la legge Bossi-Fini - ha
consentito ai partiti dell'estrema destra di dare un approccio sicuritario alle
politiche d’asilo e d’immigrazione.
Il relatore osserva anche l'emergere di fattori e tendenze positivi per
combattere razzismo e xenofobia, e chiede al nuovo governo di fare della lotta
contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione una delle massime
priorità. La strumentalizzazione politica del razzismo non è un fenomeno del
passato, aggiunge il relatore, precisando che i partiti dell'estrema destra
continuano a promuovere a livello nazionale e ad applicare a livello regionale e
locale le loro posizioni xenofobe e razziste.
L'esperto della ONU critica severamente anche i mezzi di comunicazione spesso
guidati dalla cultura della paura successiva agli attentati dell'11 settembre
2001, che continuano ad incitare l'odio razziale e religioso sotto le sembianze
della libertà di espressione e della necessità di combattere il terrorismo, e
suggerisce al governo di aprire un dibattito sull'adozione di un codice di
condotta in merito.
Diene cita l'aumento delle manifestazioni di razzismo e di atti violenti nel
calcio ed incoraggia l'Italia ad applicare le linee guida della Fifa, oltre ad
esortare il governo a migliorare l'applicazione della legislazione contro il
razzismo e la discriminazione. Il governo deve inoltre continuare a promuovere
l'adozione di riforme legislative, ed in particolare la legge sulla
cittadinanza, adottare una legge sull'asilo e riesaminare e emendare la legge
Bossi-Fini sull' immigrazione. Tra le altre raccomandazioni anche quelle di
combattere gli abusi nei confronti dei lavoratori immigrati, in particolare nel
settore agricolo, ed il riconoscimento come minoranze nazionali di Sinti e Rom,
oltre all'invito a concludere intese con determinate organizzazioni islamiche.
Diene sottolinea infine che come in molti Paesi europei l'emergenza di
un'identità multiculturale è in contrasto con l'identità nazionale stabilita.
Per Diene, 'interazione tra la lotta al razzismo, xenofobia e discriminazione e
la promozione del multiculturalsimo dovrebbe condurre ad un processo di
costruzione di una nuova identità multiculturale. (Essere Comunisti)