Da
Bulgarian_Roma
UN ANNO SCOLASTICO DI SUCCESSO
Il 24 maggio è il giorno dell'alfabeto bulgaro. E' una grande
festa per gli studenti del primo grado. Quest'anno la festa è stata ancora più
grande per gli studenti del primo grado che vivono nel ghetto rom di Veliko
Turnovo.
Da più di un anno il Centro Amalipe ha iniziato a lavorare con
questi bambini e i loro genitori, per rompere il circolo vizioso delle scuole
speciali per bambini ritardati mentalmente che sono frequentate da molti bambini
del ghetto, la qual cosa porta alla miseria e alla disoccupazione.
Anke è una di loro. Era molto nervosa all'inizio della scuola,
l'anno precedente andava alla scuola speciale della città. Quest'anno è iscritta
nella scuola "normale". Sua madre voleva che fosse questo il suo nuovo inizio.
Per questo l'ha iscritta nuovamente in prima. Anke all'inizio aveva molta paura.
Chiedeva: "Mi picchieranno come facevano sempre nella scuola speciale? Mi
prenderanno in giro perché vengo dalla scuola speciale?"
Non è stato un facile inizio neanche per Ivan. Anche lui si è
iscritto in prima per la seconda volta. L'anno scorso era in un'altra scuola, ma
già il primo giorno era stato insultato da un insegnante ed i suoi genitori
l'avevano ritirato. Gli insegnanti della scuola speciale tentarono più volte di
convincerli a mandarlo a scuola. Rifiutarono. Sapevano che se Ivan voleva un
futuro migliore, doveva andare alla scuola normale. All'inizio per Ivan è stata
dura. Non aveva l'abitudine a stare in classe (e nemmeno nella scuola). La prima
settimana scappava da scuola per tornare a casa. Suo padre dovette prendere un
permesso per assentarsi dal lavoro e stare con Ivan a scuola finché non si è
abituato.
Anche per Georgi l'inizio è stato duro. A otto anni non era mai
andato a scuola e neanche all'asilo d'infanzia. La sua vita l'aveva vissuta per
le strade del ghetto. Non sapeva comunicare con gli altri bambini e non aveva
mai preso in mano una penna. Durante l'estate le insegnanti della scuola
speciale avevano provato ad iscriverlo. Senza successo, perché non voleva
sentire parlare di scuola. Il lavoro con i suoi genitori è stato il più
duro. C'è voluto più di un mese dall'inizio della scuola per convincerlo che non
c'era niente di male nell'andare a scuola.
Ora tutti e tre hanno terminato il primo grado alla scuola Petko
Rachev Slaveykov. E' una delle scuole migliori nel centro città. La mattina del
24 Anke, Ivan e Georgi hanno festeggiato con i genitori, ognuno di loro portando
un mazzo di fiori.
Inizia la festa. Viene chiesto ai bambini cosa hanno imparato
durante l'anno. I bambini scrivono, disegnano e fanno di conto. Le mani di Anke,
Ivan e Georgi si alzano contemporaneamente. Qualche volta rispondono giusto,
altre sbagliato - come gli altri bambini, rimanendo attivi. Sono contenti di
sentire il contatto e l'amicizia di insegnanti e compagni di classe.
Non è stato facile arrivare a questo 24 maggio.. Abbiamo
lavorato molto con i genitori dei nostri bambini. Assieme al direttore e agli
insegnanti abbiamo lavorato anche con i genitori degli altri bambini e con i
bambini stessi. Durante i nove mesi i volontari di Amalipe hanno svolto ogni
settimana attività con i bambini per aiutarli a convivere. Ora Anke è la
migliore della sua classe.
Anche gli altri bambini del ghetto sono scappati dalla trappola
delle scuole speciali e ora sono tra i migliori studenti delle loro classi. I
nove mesi hanno provato quanto sia importante per i bambini rom andare a scuola
come tutti gli altri. E' stato anche provato che i nostri ragazzi possono
farcela. Questi mesi d'altra parte hanno mostrato che per ottenere risultati
bisogna compiere molti sforzi - che coinvolgono tutti noi: gli stessi bambini, i
genitori, gli insegnanti, le OnG...
AMALIPE CENTER FOR INTERETHNIC DIALOGUE AND TOLERANCE, VELIKO TURNOVO
Bulgaria, Veliko Turnovo 5000,p.o.box 113, tel: 062/600-224, 600 541;
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