La vita è feroce per i Rom di Spagna
By Victoria Burnett
Published: April 17, 2007
MADRID: I Rom in Spagna possono essere stati strumentalizzati nel creare il
flamenco, ma i membri di questa comunità - la più antica minoranza nel paese -
continua ad essere socialmente marginalizzata e soffrire discriminazioni [...].
Una ricerca, commissionata dal Ministero del Lavoro ed Affari Sociali e che
ha coinvolto 1.600 famiglie Rom, dipinge una foto feroce di una comunità di
700.000 persone, dove sono alte povertà e analfabetismo ed il senso di
ingiustizia è pervasivo.
La situazione dei Rom contrasta vivamente con quella dei quattro milioni di
immigrati in Spagna, che trovano confortevole la società che li ha adottati. La
Spagna ha ottenuto in anni recenti il plauso per come è riuscita ad assorbire la
crescente massa di immigrati con relativamente poche frizioni.
"E' preoccupante," dice in un'intervista telefonica Amparo Valcarce, vice
ministro per gli Affari Sociali. Definisce il gap sociale tra i Rom e la
popolazione spagnola come interamente "abissale".
"Queste persone hanno vissuto assieme a noi per 500 anni" dice Valcarce.
"Sono spagnoli, ma non si sono ancora ben integrati."
La popolazione Rom di Spagna - la più vasta dell'Europa Occidentale - forma
il più grande gruppo di minoranza nel paese. Come la più ampia popolazione Rom,
hanno una storia di persecuzioni.
Conosciuti in Spagna come Gitani [...], si ritiene che siano migrati in
Europa dalla regione del Punjab, oggi divisa tra Pakistan ed India, all'inizio
del millennio scorso. Si stabilirono in Spagna circa 500 anni fa, ma vennero
perseguitati per secoli dato che i governanti cattolici tentarono di assimilare
od espellere le minoranze [vedi
ndr].
I Rom sono tradizionalmente concentrati nella regione meridionale
dell'Andalusia, dove hanno giocato un ruolo chiave nello sviluppo del flamenco,
il ritmo pieno di soul che è un'icona dell'arte spagnola. Le melodie e i ritmi
del Punjab portati dai Rom sono considerati una delle influenze che diedero
origine al flamenco, assieme alle influenze arabe, ebree ed andaluse. Ma i Rom
ne incubarono la forma artistica, che ottenne un ampio riconoscimento negli
ultimi 200 anni.
Il nuovo studio sui Rom, reso pubblico la settimana scorsa, è stato
commissionato dal governo socialista di José Luis Rodríguez Zapatero per guidare
i programmi ufficiali tesi ad aiutare la comunità.
Valcarce afferma che un piano lavoro discusso in Parlamento fornirà un nuovo
meccanismo per l'auto-impiego per chi - come la gran parte dei Rom commercianti
ambulanti - per pagare ed ottenere i benefici della sicurezza sociale. Il
governo sta progettando una nuova legge che aiuti e offra tagli alle tasse per
le compagnie che impiegano gente marginalizzata o disabile.
Tre quarti degli intervistati nella ricerca, che è stata condotta
dall'Istituto Nazionale di Statistica, avevano contratti di lavoro a tempo o
lavoravano in proprio. Il 17% hanno ricevuto qualche forma di beneficio sociale,
tre volte la media nazionale.
La ricerca ha mostrato bassi livelli di alfabetizzazione e frequenza
scolastica tra i Rom: il 15% degli intervistati era illetterata e la stessa
percentuale aveva frequentato la scuola per cinque anni o meno.Appena un terzo
ha frequentato la scuola sino all'età minima di 16 anni, e solo lo 0,2% ha
ricevuto educazione universitaria, comparate alla media nazionale del 20%.
Juan de Dios Ramírez-Heredia, a capo della Unión Romaní, una OnG spagnola,
dice che i livelli di analfabetizzazione nella comunità sono vicini al 40%, ma
era dell'80% tre decadi fa, e questo è il risultato dei programmi governativi
che hanno aiutato le generazioni più giovani.
Nella ricerca, in due casi su cinque gli intervistati dicono che il loro
padre era analfabeta e tre su cinque che lo era la loro madre.
"Prima la situazione era spaventosa," dice Ramírez, che si aspetta che i
livelli di analfabetizzazione diminuiscano della metà nei prossimi 6/7 anni.
"Non si vedono cose simili in Ruanda o Burundi."
Secondo la ricerca, il 47% dei Rom considerano il razzismo e la
discriminazione il loro maggior problema. Oltre la metà degli intervistati
afferma di essere stati discriminati quando hanno cercato un lavoro o un
appartamento in affitto.
Quattro su 10 dicono di aver incontrato discriminazioni nella vita di ogni
giorno, come andare a fare la spesa o al bar, in piscina o in discoteca.