Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 13/08/2006 @ 11:25:22, in Regole, visitato 2856 volte)
Leader di Ataka accusato di incitamento alla discriminazione
09:00 Mon 31 Jul 2006 - Petar Kostadinov
Il 21 luglio scorso, Volen Siderov, deputato e leader del partito ultra-nazionalista Ataka, è stato accusato di incitamento alla discriminazione, dal tribunale regionale di Sofia. Il giudice ha sentenziato che Siderov debba astenersi dal fare le sue infiammate dichiarazioni ed astenersene in futuro. Se invece Siderov continuasse ad agire come in passato, verrà multato con 200 leva (circa 100 Euro ndr).
Le accuse contro Siderov sono partite da Yulyana Metodieva, del Bulgarian Helsinki Committee (BHC), che si è richiamata all'Atto di Protezione Contro la Discriminazione. E' il primo atto concreto contro Siderov, da quando il suo partito ha ottenuto il 10% alle elezioni del giugno 2005. Da allora sono stati sollevati otto casi contro Siderov per le medesime ragioni, e questo è il primo che ha portato ad una sentenza.
A gennaio, BHC riunisce una coalizione di 68 organizzazioni e 18 personalità pubbliche, che comunemente hanno aderito alla chiamata in causa contro Siderov. Il caso è stato suddiviso in 8 processi separati, in quanto le accuse discriminatorie erano varie e diverse. Nel verdetto del 21 luglio, il tribunale ha rigettato come ingiustificato il reclamo della Metodieva per apologia pubblica. La corte ha giudicato che Siderov ha ecceduto nell'uso del diritto di libertà di parola, cioè confondendo questa libertà con la discriminazione. La sentenza potrà essere impugnata entro 14 giorni.
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Yulyana Metodieva
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Volen Siderov
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Sofia Echo ha intervistato Yulyana Metodieva nel suo ufficio della BHC.
"Sono estremamente soddisfatta della decisione del tribunale, perché questa sentenza influirà sugli altri sette casi in cui è implicato Siderov. E' lampante che il tribunale ha fatto bene il suo lavoro, richiamandosi all'Atto di Protezione Contro la Discriminazione, che è una legge relativamente nuova". D'altro canto non è altrettanto soddisfatta della decisione di non procedere contro Siderov per apologia di "discorsi di odio". "E' una pratica in tutti i paesi europei, per questo non sono d'accordo col rifiuto del tribunale, ma non ricorrerò," continua.
Metodieva descrive il ruolo della corte come equilibrato."E' ovvio che un giudice giovane come Ivan Dochev ha cercato di mantenere una posizione bilanciata, per non essere preda degli avvocati di Siderov." Spiegando perché il BHC ha deciso di chiamare Siderov in tribunale, racconta Metodieva; "Abbiamo scelto di combattere il linguaggio di odio di Siderov in tribunale, perché vogliamo che sia applicata la legge. Siderov è deputato, e da lui l'unica cosa che ci aspettiamo è fare leggi e rispettarle, non parlare contro le minoranze."
Metodieva è anche contenta che gli sforzi di BHC in questa direzione sia stata benvenuta e supportata dai media bulgari. "Quando siamo usciti con il nostro reclamo, immediatamente siamo finiti sui mezzi d'informazione, e ho apprezzato che i media abbiano supportato il nostro sforzo."
Nel contempo, secondo lei, Siderov e i suoi avvocati hanno sottostimato il reclamo perché "è un danno morale, non finanziario". 200 leva di multa per Siderov non costituiscono un gran deterrente, Metodieva invece considera un successo "che per la prima volta una simile misura sia applicata in Bulgaria".
Se Siderov continuerà con l'incitamento all'odio, secondo Metodieva, questo gli costerà il suo futuro politico, "perché dimostrerà che come deputato non rispetta le leggi."
Il tribunale ha applicato una legge che tutta l'Unione Europea giudica come una delle migliori, e se Siderov non vuole rispettarla deve pagarne le conseguenze politiche." continua Metodieva.
Altro successo è che da gennaio 2005, quando BHC ha presentate le proprie accuse: "Abbiamo notato che [Siderov] ha mutato il suo linguaggio, è diventato più moderato, anche se il tema Rom è rimasto il suo preferito".
Era uno degli effetti a cui mirava BHC - che Siderov moderasse il suo linguaggio. Lo scandalo dell'incidente sull'autostrada a Trakia (le sue guardie del corpo avevano malmenato senza ragione un bulgaro che portava suo padre all'ospedale ndr), dove Siderov è stato accusato di falsa testimonianza, e la conseguente perdita dell'immunità parlamentare, hanno contribuito a moderare i suoi discorsi.
Metodieva [...] haq un occhio al futuro. Una ricerca di BHC mostra che Ataka continua ad avere uno "zoccolo duro" di elettori, quantificabile tra il 6 e l'8%, a seconda della situazione economica della zona.
"Siamo preoccupati perché dopo che la Bulgaria aderirà di fatto all'UE, i tanti che vedono questa data sfavorevolmente, andranno in cerca di un colpevole interno, e noi sappiamo che attaccheranno le minoranze."
BHC ha emesso una dichiarazione supportata dal Parlamento Europeo, inviata al Parlamento Bulgaro, contro la nuova forma di totalitarismo rappresentata dal partito Ataka di Volen Siderov. Metodieva ha presente il rischio di trovarsi contro i supporters di Ataka.
"Non ci preoccupiamo che i sostenitori di Ataka si facciano una cattiva idea su di noi, ci siamo abituati. Comunque: siamo contenti che i media abbiano appoggiato i nostri sforzi e che il Parlamento Europeo sia dalla nostra parte."
Parlando delle istituzioni, Metodieva è certa che il governo debba dotarsi di una politica a lungo termine sulle minoranze, soprattutto perché attualmente, ospita la presidenza del Decennio dell'Inclusione Rom (vedi ndr). "Tutti, le OnG e i media, devono fare pressione costante sulle autorità perché siano rispettati i diritti delle minoranze. Penso che stiamo facendo un buon lavoro."
Per quanto riguarda il discutibile termine "discriminazione inversa" - uno dei motivi per cui il tribunale non ha imposto misure più severe a Siderov - Metodieva pensa che la maggior parte delle persone non sappia di cosa si tratta. "Quando parliamo di discriminazione inversa e minoranze, dobbiamo riferirci alle leggi internazionali, alle convenzioni e nient'altro."
La Bulgaria ha ratificato la convenzione sulle minoranze nel 1999 e ne ha approvato gli obblighi.
"Quando i politici, ad esempio Ataka o i Democratici per una Bulgaria Forte, parlano di discriminazione inversa, lo fanno creando un'atmosfera di tensione nella società bulgara, ma senza capire di cosa parlano. La gente si distrae e non capisce che i politici scaricano sulle minoranze quello che lo stato dovrebbe fare e non fa."
Nota Metodieva che i messaggi che arrivano dai politici sono molto pericolosi nei Balcani, perché è sotto gli occhi di tutti quello che accade in altre parti dove le minoranze sono incolpate per ogni cosa che accade. "Ho visto una reale minaccia per la Bulgaria in quei messaggi e vi spiego perché": lo scorso marzo BHC ha commissionato alla BBCC-Gallup un sondaggio sulle distanze etniche.
"Il sondaggio ha ritornato una società bulgara seriamente malata di razzismo," ci dice.
BHC ha chiesto alla gente se si sentisse preoccupata, se il sindaco, il maestro, il dottore o l'avvocato provenissero da una minoranza. La risposta è stata positiva. Ha riguardato anche la minoranza ebrea, che è generalmente considerata ben accetta. "Questo significa che le distanze nella società sono rimaste sottotraccia, pronte a risaltare fuori quando sono provocate." Se non migliora il quadro economico, il rischio permane alto, conclude Metodieva.
Riferimento: Ataka
Di Sucar Drom (del 12/08/2006 @ 14:47:29, in casa, visitato 1594 volte)
Questa mattina a Casalmaggiore (CR) nella Sala di Giunta del Comune sono stati presentati ufficialmente i progetti sucar plaza (bella piazza) e mengro kher (la nostra casa).
I progetti sono finanziati dalla Regione Lombardia (Deliberazione del Consiglio Regionale n.605, 8 ottobre 2002 / allegato B alla DGR n. 8/1552, 22 dicembre 2005), dal Piano di Zona di Casalmaggiore e dall...
Di Fabrizio (del 12/08/2006 @ 11:41:31, in media, visitato 1720 volte)
Il 10 agosto ERRC ha inviato una lettera a Nikolay Zaikov, editore in capo del giornale Vechernij Novosibirsk, esprimendo la propria preoccupazione sull'incremento di discorsi anti-Rom pubblicati sul giornale e sull'insistenza nell'identificare la comunità Rom col crimine e lo spaccio di droga. La lettera si riferisce a numerosi articoli pubblicati l'anno passato [...] che spesso citano pareri di funzionari astraendoli dal contesto e senza commenti editoriali. ERRC chiede con urgenza a Zaikov un fermo passo contro i discorsi che istigano all'odio e di moderare il linguaggio adoperato verso i Rom.
Ulteriori informazioni: http://www.errc.org/cikk.php?cikk=2241
Contatti: To: Mr Nikolay Zaikov, Editor-in chief, newspaper "Vecherniy Novosibirsk" Russia, Novosibirsk, Nemirovicha-Danchenko, 104 Tel./fax: +7 (383) 3141488 Mr Gennady Popriga Director, Siberia region administration of Rosohrancultura Russia, 630091, Novosibirsk, Krasniy prospect 82, kab. 45 Fax: +7 (3832)173911
Di Fabrizio (del 12/08/2006 @ 10:34:07, in Europa, visitato 2053 volte)
ROMEA.CZ - ROMANI INFORMATIONAL SERVICE - Romano vodi - NEWSLETTER No. 23 (4. 8. 2006)
26. 7. 2006 Slovacchia: A Košice il primo ufficio regionale di aiuto legale Il Centro offre i propri servizi agli abitanti di Košice e della regione di Prešov. Il Centro di aiuto legale è un'emanazione governativa, che opera a Bratislava dal 1 gennaio 2006. Ulteriori uffici verranno istituiti nelle altre regioni, a partire da Banská Bystrica. Come primo passo l'ufficio prende in esame i documenti dei richiedenti, per controllare se possono accedere o meno al mercato del lavoro e di quale consulenza abbiano bisogno. Sinora ha vagliato 764 domande, principalmente riguardo le relazioni civiche, domestiche e lavorali. D'altro canto, il Centro non fornisce consulenza nella sfera della legge criminale, sicurezza sociale. pensioni e non accetta domande provenienti dai richiedenti asilo. Fonte: www.rpa.sk
27. 7. 2006 L'agenzia Luma ricerca impiego per i Rom della provincia di Mladá Boleslav Origine etnica, bassa scolarizzazione e sotto-occupazione sono gli ostacoli più grossi nel trovare lavoro per i Rom della provincia di Mladá Boleslav. [...] L'agenzia è finanziata dall'EU e da fondi governativi. Dopo un anno di esistenza conta 81 clienti nel suo database. Fonte: ÈTK, www.romea.cz
30. 7. 2006 Il Castello Svojanov per 4 giorni dedicato alla cultura Rom [Ha ospitato] il Festival internazionale Gypsy Celebration, che è giunto alla sesta edizione. Hanno partecipato bande e cantanti provenienti dalla Repubblica Ceca e da altri paesi. Il festival è stato organizzato dalla nota cantante da Kelerová e dalla sua associazione Miret. Vi hanno preso parte, tra le altre Kale, Bengas, Therne Èave, Andre peste, Gondolánovci. Decine di artisti hanno suonato durante tutti i quattro giorni. Fonte: ÈTK, www.romea.cz
28. 7. 2006 Il regista Jiøí Vejdìlek inizierà lunedì a girare un film sulle tematiche Rom In passato ha girato con successo la commedia Úèastníci zájezdu (Partecipanti all'escursione). Il film sarà ambientato in località densamente popolate da Rom, particolarmente in Most, Ústí nad Labem ed altre città. "Alcune scene saranno girate a Praga e dintorni. Potremmo fare delle riprese in Slovacchia," ha detto il regista Fonte: ÈTK, www.romea.cz
31. 7. 2006 I Rom a Brno hanno interesse per il PC e l'inglese Questo il risultato di un progetto per migliorare la loro integrazione nel mercato del lavoro. Circa un terzo dei 600 partecipanti, che vi hanno preso parte attivamente, hanno fatto ricorso all'ufficio per il lavoro. Il progetto, finanziato dalla EU e da fondi governativi, è terminato il 31 luglio scorso. Fonte: www.romea.cz
31. 7. 2006 4 domande sulle discriminazione verso i Rom L'Ispettorato Commerciale Ceco (CCI) ha valutato quattro lettere di protesta di discriminazione nei ristoranti e nei negozi, accadute nella prima parte del 2006. Un caso appare giustificato. Le conclusioni sono apparse sul sito del CCI. Gli ispettori hanno avuto a che fare con 7 casi simili risalenti all'anno scorso. CCI ha impiegato ispettori di origine Rom a Ústí nad Labem e Ostrava. In totale hanno effettuato 260 controlli in totale. CCI inoltre coopera con le associazioni Rom nel controllo costante di questi casi. Tra l'altro durante un controllo, è stata aiutata una famiglia.. Fonte: ÈTK, www.romea.cz
1. 8. 2006 La scuola Králíky istruirà studenti provenienti da ambienti svantaggiati La scuola Králíky ha battezzato un progetto focalizzato all'educazione di studenti provenienti da aree a rischio o marginali, tramite corsi, garantiti dal Ministero per l'Istruzione, che permetteranno di accedere alle scuole superiori. [...] Le spese di tasferte, cibo e alloggi verranno coperte dallo stesso Ministero. Fonte: www.romea.cz
1. 8. 2006 La polizia cerca agenti Rom, Vietnamiti ed Ucraini Il piano si svilupperà l'anno prossimo e la campagna di informazione inizierà il prossimo autunno, con la seconda fase dell'arruolamento che dovrebbe avvenire prima del 2007. Fonte: ÈTK, www.romea.cz
2. 8. 2006 n circa 200 si sono ritrovati per la commemorazione della liquidazione del settore Rom di Auschwitz Sono arrivati presso l'ex campo di sterminio di Auschwitz-Bøezinka, per il 62° anniversario della liquidazione del settore "famiglie Rom". Vi perirono circa 21.000 Rom, inclusi quelli che arrivavano dal Protettorato di Boemia e Moravia. Il campo fu uno dei tanti dove i Rom trovarono la morte, ad esso vanno aggiunti quelli di Sobibór, Belzec, Hodonín, e Lety u Písku, I primi Rom furono portati ad Auschwitz nel 1941. Nel 1943 a 3 Km. da Bøezinka, venne nominato il "Campo familiare" per i Rom. Venne riempito con Rom provenienti da 14 paesi. Iniziarono a morire di fame e di stenti. Inoltre furono usati dal professor Josef Mengele per i suoi esperimenti "scientifici" sulla razza. Il campo venne liquidato nel 1944, nelle camere a gas finirono i 2.897 superstiti, principalmente donne e bambini. Fonte: ÈTK, www.romea.cz
3. 8. 2006 Slovacchia: a Ĺarovce i bambini Rom studiano durante l'estate Il programma riguarda i bambini che hanno frequentato l'asilo e la scuola dell'obbligo nell'anno corrente, lo spazio viene messo a disposizione dal centro comunitario La volontaria Mrs. Katarína Gurvaiová dice: "I bambini si ritrovano qui assieme a due insegnanti di origine Rom. I bambini sono quelli che già hanno frequentato la scuola durante l'anno e qui ritrovano un ambiente a loro familiare. Le materie sono: lingua slovacca, matematica, scienze naturali ed altro. Si tenta un approccio divertente alle materie, cosicché i bambini possano anche godere della vacanza. I bambini dell'asilo passano il tempo all'aperto, ma d'altra parte anche quelli della scuola dell'obbligo passano buona parte del tempo all'aperto, ad esempio per imparare canzoni e ritmi musicali. Ogni giorno arrivano circa 25 bambini, di età tra i 5 e i 18 anni. La comunità locale conta 1.658 abitanti, con il 45% di origine Rom. Fonte: www.rpa.sk
Di Sucar Drom (del 11/08/2006 @ 14:35:10, in blog, visitato 1675 volte)
Legge Corona per la tutela dello spettacolo viaggiante Lette le molte richieste, formulate sia da singoli sia da Associazioni ed Enti Locali, pubblichiamo in forma integrale la Legge n.337 (detta Corona) del 18 marzo 1968, disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante. Questa legge, largamente inapplicata, è l'unico dispositivo utilizzato dalle Minoranze Sinte per ottenere un minimo di tutele. Alcuni ricercatori dell'Istituto...
Vico Equense (Napoli), gli "zingari" hanno rapito la piccola Angela? Sono trascorsi dieci lunghi anni ma la speranza di ritrovare la loro bimba, Angela, scomparsa nel nulla una domenica mattina durante una gita sul Monte Faito, Catello e Maria Celentano non l'hanno mai persa. E continuano con un impegno costante a sperare che prima o poi la loro bambina ritorni nella casa di Arola, una frazione di Vico Equense (Napoli). Sono passati dieci anni da quella dom...
San Remo, i Gipsy Kings al Casinò il 18 agosto Non esistono altri casi al mondo di band non anglofone (la lingua del gruppo è il dialetto gitano) che abbiano riscosso tanto successo negli Stati Uniti, dove i Gipsy Kings sono gli artisti francesi che hanno venduto il maggior numero di dischi in assoluto. Dall’uscita nel 1987 della hit internazionale “Bamboleo,” tratta dall’album Gipsy Kings, premiato con il disco di platino, la band ha dominato...
Compie 25 anni la rivista dell'Aizo: Zingari oggi "Ho 23 anni e cinque figli, gli ultimi sono due gemelli, hanno appena un anno. Purtroppo dagli esami sulla gravidanza mi sono accorta di essere di nuovo incinta e non so cosa fare. Ne ho parlato con mia madre: mi ha detto di non abortire perché è una cosa negativa che fa male al cuore e al corpo delle donne. Mio marito quando è venuto a saperlo mi ha suggerito di fare come volevo… La cosa che più...
Le donne vestivano gonne fiorite “Le donne vestivano gonne fiorite” è il titolo di un documentario a più voci (e volti) sulla vita delle donne nelle comunità rom. Prodotto da FilmArci e Digital Desk, per la regia di Carlo Chiaraonte, l’opera è stata realizzata con il sostegno della Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma, della Commissione delle Elette e dell’Assessorato alla Politiche Sociali del Comune di Roma. Il document...
Di Fabrizio (del 11/08/2006 @ 10:08:18, in casa, visitato 1497 volte)
ERRC [...] esprime la propria preoccupazione per i 109 Rom residenti al 5 Maji Str. ad Elbasan, che sono stati sgomberati a forza e le loro case distrutte. 21 famiglie sono senza tetto.
Secondo l'Unione Romani di Albania Amaro Drom, i 109 sono stati cacciati dalle case che occupavano dal 1991. Nel momento in cui avvenne lo sgombero, erano in trattativa per regolarizzare la loro posizione. Inoltre, il 15 luglio scorso, il comune ha comunicato agli ex residenti che a partire dal 21 luglio le loro case sarebbero state abbattute. Non è stato concesso loro di portare seco i loro beni personali, mobili inclusi, prima che avesse luogo l'abbattimento delle loro case.
Da allora, le 21 famiglie sono sulla strada, incluso donne incinte e bambini. Secondo indiscrezioni avute dal Comune, l'intento è di costruire al posto delle case abbattute, case popolari per le famiglie più povere, comprese alcune di quelle che sono state sgomberate. In ogni caso, lo sgombero non avrebbe dovuto esserci, senza che ai residenti fosse offerta una sistemazione alternativa. Attivisti locali hanno espresso i loro dubbi sull'intenzione del comune nel risolvere il problema alloggio per i Rom.
[...] L'assenza di una sistemazione alternativa o di un indennizzo, al pari dell'iniziale mancanza di preavviso o di consultazione con i residenti, costituisce violazione degli obblighi che l'Albania ha contratto con l'International Human Rights Law. Secondo tutti i trattati internazionali, inclusa la Convenzione Europea sui Diritti Umani, gli sgomberi possono avvenire solo a fronte di condizioni eccezionali, devono essere notificati in tempi ragionevoli e deve essere ricercata una soluzione alternativa, occorre infine valutare le ricadute nel campo del lavoro e della scolarizzazione. In nessun caso gli sgomberi devono dare il risultato di senza tetto. E' evidente che tutto ciò non è avvenuto nel caso delle famiglie di 5 Maji Str. Under
Richiediamo pertanto una soluzione con carattere d'urgenza per le 21 famiglie. [...]
In fede,
Dimitrina Petrova Executive Director
Ricevo da Alexian Santino Spinelli e
porto a conoscenza:
IERI NOTTE, 09/08/06 è VENUTO A MANCARE IL NOSTRO AMICO, FIGLIO,
PERCUSSIONISTA ANGELO DI MENNO DI BUCCCHIANICO.
NON AVEVA ANCORA 18 ANNI, MA ERA GIA' GRANDE A LIVELLO UMANO E MUSICALE.
VE NE DIAMO IL TRISTE ANNUNCIO CON IL CUORE A PEZZI.
I PROSSIMI CONCERTI SONO RIMANDATI A DATA DA DESTINARSI.
QUANTI DI VOI VOLESSERO INVIARE UN PENSIERO, UNA FOTO DI ANGELO O UNA FRASE,
POSSONO FARLO TRAMITE QUESTO MAIL, NOI PROVVEDEREMO A FARLI AVERE ALLA FAMIGLIA.
Di Sucar Drom (del 10/08/2006 @ 12:17:14, in casa, visitato 1961 volte)
In coda all'articolo, il piano in formato .doc
di Andrea Costa CASALMAGGIORE — Campo nomadi, si parte con l’ampliamento. Ieri mattina il sindaco Luciano Toscani, insieme al segretario comunale Giampietro Zaramella, ha incontrato una rappresentanza del campo di via Al Porto e di ‘Opera nomade’ per definire gli ultimi dettagli del progetto che sarà presentato ufficialmente sabato mattina in Comune. «Entro la fine dell’anno ci sarà il cantiere aperto», spiega il primo cittadino. Il nuovo campo, che si chiamerà ‘Sucar Plaza’ avrà al suo interno 3 micro-aree: «In ognuna di esse troverà posto un’abitazione da quattro posti-letto destinate ai nuclei famigliari Sinti originari (quelli cioè che da più tempo vivono a Casalmaggiore, nda). Nello spazio circostante, invece, ci saranno piazzole di sosta attrezzate con servizi primari per le famiglie dei parenti», afferma Toscani. L’operazione ha ricevuto, lo scorso 27 giugno, un finanziamento da 207mila euro dall’assessorato regionale Casa e Opere pubbliche e complessivamente dovrebbe arrivare a costare 265mila euro. La realizzazione di questo ampliamento con ristrutturazione — accantonata l’ipotesi di costruire abitazioni per tutti i nuclei famigliari presenti e sostituita con la realizzazione di servizi adeguati — ha da sempre sollevato numerose polemiche. L’ultima in ordine di tempo, è quella del consigliere regionale Mauro Gallina (Lega Nord) che ha criticato l’amministrazione casalese per l’impegno di risorse in favore dei nomadi. «Credo che la situazione del campo nomadi di via Al Porto sia decisamente cambiata negli ultimi anni — afferma sicuro Toscani —. Delle circa 70 persone che vi abitano più della metà è nata a Casalmaggiore. I ragazzi vanno tutti a scuola, alcuni anche alle superiori. E molti dei residenti del campo lavorano. C’è anche chi sta cercando un’occupazione ma fa fatica per via della diffidenza della gente. Davanti a questo sensibile miglioramento della convivenza tra i nomadi e la comunità casalese di cui loro stessi fanno parte a pieno titolo, ritengo che l’impegno dell’amministrazione sia più che giusto. Non possiamo chiedere a queste persone di vivere in 70 con tre bagni: queste sono condizioni disumane». Sabato se ne saprà di più.
ciao Fabrizio, in allegato trovi il progetto per trasformare il "campo nomadi" di Casalmaggiore in tre micro aree su base famigliare. insieme alla trasformazione abitativa sarà attivato un progetto di mediazione culturale.il progetto sarà presentato ufficialmente, insieme alle famiglie sinte, domani mattina.noi scriveremo la prossima settimana. Carlo Berini
Di Fabrizio (del 10/08/2006 @ 10:03:25, in lavoro, visitato 1531 volte)
BUCAREST – IL governo ha approvato il Piano Nazionale per il
Reclutamento di Forza Lavoro
del 2006, che darà impiego a 14.000 persone. Il progetto si focalizza sugli
insediamenti rurali dell'etnia Rom. Scopo del programma è lo sviluppo delle aree
rurali ed aumentare i fondi strutturali attraverso un miglior rapporto con i
cittadini coinvolti.
BUCAREST – Il Centro di Intervento Sociale e Studi Rom,
Romani CRISS, ha lanciato a luglio 2006 la "Guida all'organizzazione
manageriale", parte del progetto "Sviluppo delle capacità manageriali delle
organizzazioni Rom". I temi trattati sono l'organizzazione e progetto
manageriale, ottenere fondi, compilazione di progetti, comunicazione e
relazioni pubbliche.
20 giovani Rom provenienti da 18 nazioni hanno preso parte
all'evento, che è stato supportato da prove pratiche, per rafforzare la
conoscenza acquisita nei diversi moduli.
La guida è uno strumento di lavoro per i responsabili di OnG
e associazioni comunitarie. Ulteriori informazioni sul sito di
Romani CRISS.
L'Unione Europea ha finanziato il progetto tramite il
Programma Phare 2003, dedicato al consolidamento della società civile in
Romania.
da
Romanian_Roma
Di Fabrizio (del 09/08/2006 @ 15:23:17, in media, visitato 1937 volte)
Il tour "Sotto la stessa luna", annunciato febbraio scorso, ne ha fatta di strada. L'Unità online scrive dell'arrivo al Festival di Locarno:Sotto la stessa luna: vite da rom sullo schermo Lorenzo BuccellaAlla periferia settentrionale di Napoli, strisciando quel quartiere dormitorio imbavagliato dai controlli camorristici che nel gergo comune passa via come «il più grande supermercato di droga a cielo aperto». In altre parole, la Scampia che ha trovato impennate di popolarità attraverso il sangue della cronaca, andando in breve tempo ad accentuare il carattere off-limits con cui viene marchiato l'intero territorio. Fino ad assurgere a quel grado di «prototipo del degrado» che continua a calamitare sguardi e attenzioni per cercare di tener alto il volume della denuncia. Tanto più che ora si va persino oltre, visto che il nuovo film di Carlo Luglio, passato al Locarno nella sezione competitiva dei Cineasti del presente, non si limita a sostare nelle screpolature urbane e sociali del quartiere, ma le oltrepassa, se così si può, per spingersi ai margini della stessa marginalità. E più precisamente, in quelle bolle di pantano senza acqua corrente ed elettricità su cui s'installano i campi nomadi del luogo con il loro tradizionale armamentario: infilate di baracche di legno, rinserrate le une contro le altre come le scaglie di una pigna e scontornate ai bordi dai cumuli di un'immondizia che diventa la «neve sporca» del paesaggio. Proprio là, insomma, dove i conflitti diventano la frizione quotidiana di una microdrammaturgia che pone tutti «sotto la stessa luna» come recita lo stesso titolo del film. Rom, capetti mafiosi o manovalanza criminale, non importa, perché i surriscaldamenti da «convivenza ravvicinata» non possono che alimentare la perenne sensazione di una guerriglia capillare. Qualcosa da cui nessuno può astrarsi, se non nei sogni d'emigrazione, trasportata com'è da una violenza fisica e psicologica che gira nell'aria come l'ossigeno, andando a fomentare divisioni persino nei gradini più bassi di quest'umanità di confine. Un contesto che i due giovani protagonisti del film, gli zingari Oliver e Pavel, sentono tatuato sulla propria pelle, pur nelle scelte di vita che divaricheranno i loro percorsi: il primo rimane in alvei legali facendo il lavavetri o il venditore ambulante di rose, il secondo invece rischia carceri e rapine senza soluzione di continuità. Schegge inserite in uno sbando sociale più generale che il film di Luglio intercetta senza volontà di trascinarle verso rigide griglie narrative, proprio perché l'intero racconto cerca e trova ibridazione con una salda traccia documentaristica. E non è un caso infatti che ai pentimenti post-detenzione di piccoli camorristi e riunioni Rom per la stipulazione dei contratti matrimoniali s'intrecciano i fondali delle lotte intestine reali che agitavano le famiglie camorriste ai tempi delle riprese (2004). E allo stesso modo, anche l'accesso al finale del film si sviluppa attraverso le immagini che «rubano in diretta» l'esodo a cui sono costrette le famiglie Rom dopo aver subito un doppio omicidio. Scandagli narrativi pronti al graffio sociale che ieri si sono riversati anche nella sezione principale del concorso, decretandone un certo risveglio qualitativo. Nessuna vetta alpina, per carità, ma alcune pellicole non disprezzabili come Das Fräulein («La signorina») della regista Andrea Staka che è riuscita ad albergare negli angoli di una Zurigo invernale la storia di una triplice immigrazione femminile proveniente dai diversi paesi dell'ex-Jugoslavia. Incontro in terra straniera che mette a confronto generazioni differenti in un cortocircuito fatto di diffidenze e gesti di solidarietà. A questo si aggiunge, al di là del tedesco Der Mann von der Botschaft («L´uomo dell´ambasciata») che affronta «sospetti» di pedofilia in un modo laconico e delicato, l'argentino Agua di Veronica Chen che s'immerge in vasche agonistiche per dar vita a un viaggio esistenziale in cui il nuoto con le sue bracciate ipnotiche diventa il motore simbolico dei cambiamenti in atto. Pubblicato il 08.08.06
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