Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 07/08/2006 @ 13:06:10, in Regole, visitato 1591 volte)
Da Milano, mi scrive l'avvocato Gianfranco Di Siena, proponendomi il suo ultimo scritto relativo al decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 28.7.2006, che introduce alcune novità nella disciplina dei ricongiungimento familiare a favore dei cittadini extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia. Interessante e utile, ma sono 10 pagine in formato .doc. Potete scaricarlo integralmente QUI dall'area documenti
Di Fabrizio (del 03/08/2006 @ 10:34:15, in Regole, visitato 1668 volte)
da:
http://www.guardiacivil.es/prensa/notas/noticia.jsp?idnoticia=2001 28-07-06
Le Guardias Civiles riceveranno formazione sulla cultura del popolo
gitano.
Il Piano di Formazione è stato presentato dal Direttore Generale della
Guardia Civil, Joan Mesquida e dalla Presidentessa dell'associazione gitana "Yerba
Buena", Pilar Heredia.
Verranno svolte una serie di "Giornate di sensibilizzazione, avvicinamento e
conoscenza del popolo gitano", a cui prenderanno parte rappresentanti dell'etnia
gitana e professori della Guardia Civil.
Con queste conferenze si intende far conoscere alle guardias civiles di nuova
leva l'identità e la cultura del popolo gitano.
[...] Le giornate si impartiranno a tutti gli alunni a partire dal prossimo
ottobre e includono un totale di 16 conferenza durante tutto il corso
accademico.
Un tema delle conferenza sarà "La Cultura Gitana", in cui si tratteranno i
concetti generali dell'idiosincrasia dell'etnia gitana e i suoi principali
referenti sociali. L'altro riguarderà "La Collaborazione con entità e
organizzazioni gitane" durante la quale verranno presentate le distinte
organizzazioni gitane esistenti, la figura del mediatore dei conflitti con gli
appartenenti a questa etnia, così pure il tipo di azione che consegue dai
conflitti con questo collettivo.
Questa iniziativa intende dare alle guardias civiles una conoscenza più profonda
sull'etnia gitana, così da svolgere con più efficacia la propria missione e
migliorare il servizio al cittadino, particolarmente nelle zone in cui esiste
una maggior percentuale gitana.
Ulteriori informazioni: Gabinete de Prensa de la
Dirección General de la Guardia Civil, tel. (34) 91 514 60 10
Di Fabrizio (del 25/07/2006 @ 12:48:46, in Regole, visitato 1745 volte)
ASSOCIAZIONI CHIEDONO AL PREFETTO PUBBLICAZIONE DATI
È passato più di un anno dalla rivolta nel Cpt di Via Corelli a Milano. Nel frattempo è cambiato il governo ed è stato messo all’ordine del giorno il “superamento” dei Centri di Permanenza Temporanea, cioè di quei luoghi dove vengono imprigionati fino a 60 giorni i cittadini stranieri non in regola con il permesso di soggiorno. Eppure, il dibattito politico sui Cpt stenta a diventare intelligibile per la grande maggioranza dei cittadini e delle cittadine, principalmente perché quelle strutture continuano ad essere circondate dalla segretezza.
Già un anno fa avevamo aperto un confronto con la Prefettura, sfociato poi in una bozza di intesa che prevedeva l’accesso regolare al Cpt di via Corelli delle associazioni. Tuttavia, una volta inviata al Ministero degli Interni per il nulla osta, non se ne seppe più nulla e tornò a regnare il silenzio più assordante.
Pensiamo che sia inaccettabile e intollerabile che continuino il silenzio e la segretezza. Per questo, a inizio luglio, abbiamo richiesto formalmente al Prefetto di Milano un incontro e la pubblicazione di tutti i dati relativi al Cpt di via Corelli, dai costi di gestione e di quelli delle convenzioni con soggetti privati fino al numero di trattenuti che transitano nella struttura.
La nostra opinione è risaputa, cioè che i Cpt vadano chiusi insieme alla stagione della Bossi-Fini e delle politiche incentrate sulla repressione, la quale assorbe peraltro oltre il 70% delle risorse pubbliche in materia di immigrazione. Vanno chiusi perché inutili, inumani e in palese contrasto con le più elementari norme dello stato di diritto. E il fatto che i Cpt siano oggi in Italia una specie di buco nero dell’informazione pubblica non fa che renderli ancora più preoccupanti.
Non abbiamo mai preteso che la nostra opinione venga condivisa a “scatola chiusa”, ma pretendiamo che i cittadini vengano messi in condizione di sapere, di poter partecipare ad un dibattito pubblico e democratico. Non ci sono motivi di sicurezza che impediscano di poter sapere cosa succede nei Cpt e quali siano le convenzioni economiche che li riguardano. Auspichiamo dunque vivamente che il Prefetto di Milano e il Ministero degli Interni, dopo lunghi anni di oscurità e segretezza, decidano finalmente di consegnare ai cittadini di Milano un po’ di trasparenza.
CittàPerTutti - AceA Onlus - Arci Milano - Arciragazzi Milano – Attac - Bastaguerra - Berretti Bianchi Lombardia - Centro delle Culture - Coordinamento Lombardo Nord/Sud del Mondo - C.S. Leoncavallo -Direttivo del Comitato Intercomunale per la Pace ex magentino - Fillea Lombardia - Fiom Milano – Naga - Newletter Ecumenici – SinCobas - Todo Cambia - UISP Milano - Associazione Sinistra Rossoverde - Rifondazione Comunista Milano - Partito Umanista
Di Fabrizio (del 17/07/2006 @ 22:50:55, in Regole, visitato 1691 volte)
Un'ulteriore puntata dei cittadini cancellati dalla Slovenia
Qualche mese fa a Velimir Dabeti, 37 anni, è stato scoperto col permesso di soggiorno scaduto. Come prevede la legge, gli è stato impartito l'ordine di lasciare il paese. Non ha obbedito ed è stato arrestato. Routine giudiziaria dell'Italia della Bossi-Fini. Solo che Velimir non ha avuto difficoltà ad ottenere l'assoluzione. Per un motivo banalissimo: ha dimostrato che, se uscisse dall'Italia, non saprebbe dove andare. E' un fantasma anagrafico. Precisamente, in lingua slovena, un "izbrisano". Un "cancellato"....
Per leggere tutto l'articolo
Di Fabrizio (del 14/07/2006 @ 13:58:11, in Regole, visitato 1725 volte)
Gli "zingari" possono prendere il treno?
Riporto un pezzo da
Nove da Firenze:
... L’assessore all’ambiente, agricoltura, caccia e pesca Luigi Nigi ha
risposto, a nome della Giunta, all’interpellanza dei consiglieri Targetti, Verdi
e Calò (Prc) sulla scritta: “Taf Attenzione! Zingari a bordo: abbiate cura dei
vostri effetti” apparsa sui display luminosi del treno regionale 6620 per
Pistoia partito dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella lo scorso 20
marzo. “L’amministrazione è perfettamente d’accordo con la stigmatizzazione che
il gruppo di Rifondazione Comunista ha fatto e naturalmente provvederemo ad
accertare presso Trenitalia se era a conoscenza dell’accaduto e se ha adottato
le iniziative conseguenti”. Targetti ha confermato che: “L’assessore Giorgetti
ha già fatto una nota a Trenitalia su questa vicenda. Non c’era nessun problema
a bordo: una famiglia di Rom che abita in un campo a Sesto Fiorentino ha preso
il treno a Santa Maria Novella ed è scesa a Sesto. A volte, lo diciamo ai
passeggeri: fate attenzione ai vostri effetti ma la cosa brutta è il riferimento
all’etnia. Di furti sui treni ce ne sono tantissimi, soprattutto di notte e sul
trasporto regionale ma sono compiuti da persone che provengono da ogni parte del
mondo, credo sia sbagliato etnicizzare il problema”.
Di Fabrizio (del 10/07/2006 @ 11:55:16, in Regole, visitato 1850 volte)
Ricevo da Nando Sigona, con richiesta di diffusione:
Salve, sto facendo una ricerca sulla presenza di rom e sinti nell'ultima campagna elettorale per le amministrative e mi sarebbe molto utile avere foto di manifesti elettorali che parlano di "rom", "nomadi", "zingari". Se ne avete o volete saperne di piu' sulla ricerca, potete contattarmi a questo email: postmaster@osservazione.org grazie e saluti Nando PS mi interessa in particolare materiale su Roma e Milano.
Piovene Rocchette (VI), diffidati i Carabinieri e i Vigili Urbani: Nei giorni scorsi Carlo Berini, Presidente dell'Opera Nomadi di Mantova, ha firmato le diffide per i Carabinieri di Piovene Rocchette e i Vigili Urbani di Schio perchè Maurizio Colman, Sindaco di Piovene Rocchette, ha dichiarato di non voler annullare l'Ordinanza n.128: "non sussistono i presupposti per la revoca confermando la piena legittimità dell’ordinanza medesima nonché la non fondatezz... Venezia, seminario europeo per il contrasto delle discriminazioni: The European Social Network e la Regione Veneto organizzano un seminario europeo per socializzare pratiche atte a contrastare le discriminazioni. L'evento europeo si terrà a Venezia, il 20 e 21 luglio 2006 all'Isola di San Servolo. Il seminario è principalmente rivolto alle amministrazioni pubbliche venete e prevede una parte pubblica il 20 luglio e una parte riservata il giorno dopo...
Di Fabrizio (del 26/06/2006 @ 10:50:03, in Regole, visitato 6419 volte)
Ricevo e porto a conoscenza:
From: Comitato amnistia
To: romlavoro@tiscali.it
Sent: Saturday, June 24, 2006 3:25 PM
Subject: Urgente: richiesta firma su appello per l'amnistia
Caro Aleramo,
come sai martedì 27 alle ore 11, sotto la presidenza di Don Antonio Mazzi, si
terrà a Roma, presso la sede del Partito radicale, un primo appuntamento
pubblico del Comitato per l'amnistia, in occasione del quale vorremmo rendere
noto alla stampa un appello intitolato "Un'amnistia per la legalità" che ti
invio in allegato a questa email, e sul quale chiediamo la tua firma e un tuo
aiuto per raccogliere altre adesioni.
Vorremmo raccogliere le adesioni già prima del nostro incontro, in modo da poter
organizzare fin da subito una conferenza stampa alla fine dei nostri lavori.
A presto, contiamo sul tuo aiuto
Diego Galli e Irene Testa
Comitato per l'amnistia, la giustizia e la legalità
Tel 3470918518
Di Fabrizio (del 26/06/2006 @ 10:48:53, in Regole, visitato 2806 volte)
da Saimir MILE COMUNICATO
Vogliamo la verità sulla morte di Vilhelm Covaci
In seguito alla morte, nella notte dal 19 al 20 giugno 2006, di un giovane
Rrom inseguito dalla polizia, l'associazione "La Voix des Rroms" domanda che sia
fatta luce su quanto è successo. I poliziotti hanno aperto il fuoco in un luogo
frequentato da Rroms, e Vilhelm Covaci, 19 anni, è morto annegato nel canale
Saint Denis provando a sfuggire ai poliziotti che lo inseguivano. Suo fratello,
Daniel L., che lo accompagnava, è stato così brutalmente colpito, in loco ed in
seguito al commissariato, che è stato inviato all'ospedale a Bobigny, per come
era ridotto. Accanto alla famiglia della vittima, l'associazione "La Voix des
Rroms" domanda che sia fatta luce su questo fatto drammatico. Una conferenza
stampa sarà organizzata martedì 27 giugno alle 11 dove vivono i genitori
(dettagli in fondo pagina), dove saranno annunciate tra l'altro e nuove
iniziative delle associazioni rroms e dei cittadini interessati.
Il corpo senza vita di Vilhelm Covaci, di 19 anni, è stato trovato nel canale
Saint Denis venerdì 23 giugno verso le 12h 30. Il procuratore della repubblica
ha ordinato l'apertura di un'indagine, ed il trasporto del corpo del giovane
Covaci all'Istituto medico-legale di Parigi per d'autopsia. Infatti, Vilhelm
Covaci sapeva perfettamente nuotare ed a quest'epoca dell'anno l'acqua non è
abbastanza fredda per fare pensare ad una sincope. Inoltre, la causa reale del
decesso li interroga tanto più che, anche se si sapesse che il sig. Covaci era
annegato ad un posto preciso (dove i poliziotti lo inseguivano), la ricerca del
corpo ha avuto luogo soltanto venerdì scorso, cioè 3 giorni dopo. I Rroms che
avevano assistito alla scena della notte dal 19 al 20 affermano avere inteso
grida ed avere visto poliziotti colpire violentemente un giovane uomo coricato
per terra, ciò che è confermato da Daniel L.
Accanto alla famiglia della vittima, l'associazione "La Voix des Rroms",
esige la verità sulle circostanze precise della morte di Vilhelm Covaci, secondo
la giustizia. Inoltre, vogliamo fare un punto sulle brutalità poliziesche di cui
i Rroms sono vittime. Ad esempio, circa un anno fa, sempre ad Aubervilliers, dei
poliziotti aprivano il fuoco su un posto abitato da Rroms della Romania
gridando insulti razzisti. Un'indagine era stata aperta allora, ma finora non
abbiamo avuto notizie. Oggi l'affare è infinitamente più grave, è morto un uomo.
Dopo il razzismo delle parole, chiaramente espresso, come dal sig. Yves Calvi è
i suoi amici nell'emissione "delinquenza, la strada dei Roumani" diffusa sulla
rete pubblica France 5, (catena che si dice culturale e pedagogica), noi siamo
preda di un razzismo di Stato mortale.
Una conferenza stampa sarà organizzata martedì 27 giugno alle 11 a
Aubervilliers, sul terreno dove viveva Vilhelm Covaci.
Per trovarci: Porta di Aubervilliers, prendere la via del posto, a destra
delle tende del circo di fronte alla rotonda. Alla fine della via del posto,
girare a destra dinanzi all'impresa di calcestruzzo. Il terreno rrom è chiuso da
una porta di lamiera ondulata grigia e verde.
Raggiungeteci per chiedere verità e giustizia.
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