Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Sucar Drom (del 23/03/2006 @ 01:58:57, in casa, visitato 1630 volte)
Modena, Forza Italia contro gli stanziamenti a favore di Sinti e Rom"Le giunte di sinistra continuano a sperperare milioni di euro per pagare servizi a nomadi. Invece di pensare a rendere più accessibili le case ai cittadini, gli Amministratori di sinistra preferiscono spendere enormi cifre solo per cambiare posto alle carovane."
Con queste parole esordisce Leoni di Forza Italia condannando l'impegno della Regione Emilia Romagna e di seguito del...
Modena, il Consiglio Comunale sceglie le microaree per i Sinti IL Consiglio Comunale di Modena ha votato per la chiusura del "campo nomadi" di via Baccelliera, dove vivono circa trecento Sinti Italiani.
L’area di via Baccelliera è stata permutata all’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola con un terreno di circa 9.600 metri quadrati di proprietà dell’Istituto. La permuta dei terreni p...
Roma, sgomberate famiglie Rom KalderashaBlitz all'alba di lunedì 20 marzo nel parcheggio di Saxa Rubra dove i Vigili Urbani del XX Gruppo e le Forze dell'Ordine hanno sgomberato il "campo nomadi" abusivo, allestito da almeno un anno. L'operazione era richiesta da alcune settimane dal Sindaco di Roma, Walter Veltroni.
L'Assessore alla Sicurezza del Comune di Roma, Liliana Ferraro, ha espresso il suo apprezzamento e il s...
Roma, sfilata di moda dell'Antica Sartoria RomA Roma domenica 26 marzo 2006, alle ore 18.00 presso La Palma Club, in via Giuseppe Mirri n.35 sarà presentata la nuova collezione dell'Antica Sartoria Rom.
L'evento, organizzato con il contributo del Comune di Roma, è affiancato da un ricco programma che inizia alle ore 16.00 con una tavola rotonda dal titolo "i Rom e il lavoro: realtà e prospettive", prosegue al...
Di Fabrizio (del 23/03/2006 @ 08:02:39, in Italia, visitato 1976 volte)
Una “nuova primavera” sta per abbattersi sul “campo di via Triboniano” a Milano, senza il contorno di fiori e celebrazioni rituali, come quella che in genere si festeggia l’8 aprile, giornata di festa internazionale per molte comunità rom in ogni parte del mondo.
Da oltre 6 anni infatti, centinaia di rom rumeni sono qui costretti a vivere in condizioni disastrose e inumane, ai margini estremi di una periferia le cui case si fermano là dove arriva la fermata del tram. Più oltre, lungo un percorso di centinaia e centinaia di metri a piedi, solo un posto caldo d’inverno per i senza fissa dimora e in lontananza gli slum dei baraccati.
Eppure il tanto decantato avvio dei lavori di ristrutturazione del campo, previsti per lunedì prossimo, non sarà un’occasione per rimediare alla più infelice e inutile opera pubblica degli ultimi dieci anni rivolta ai rom, ma l’ennesimo, incontrastato episodio di una politica apertamente “differenziale” dell’amministrazione comunale, che separa e discrimina i rom da tutti gli altri concittadini milanesi.
Duemila metri quadrati, ripuliti velocemente dopo il disastroso incendio di due settimane fa, accoglieranno alla rinfusa almeno duecentocinquanta persone, i cosiddetti “storici”.
Gli altri, quasi altrettanti, seguiranno probabilmente la sorte occasionale di chi scappa inseguito dalla costante minaccia di un fermo di polizia, di una separazione dai familiari, di un’espulsione.
Non importa chi essi siano, o quali storie portino con sè, siano essi bambini che vanno a scuola o che non ci vanno, donne e uomini, giovani e anziani.
In fondo a destra, se non hai i “documenti” esci dal campo, dritto davanti a te, se ce li hai o sei più furbo degli altri, ti aspetta per i prossimi 6 mesi un’area priva di tutto, a cominciare dai bagni (ma ne sono stati promessi di quelli chimici), di acqua (quante fontanelle ci saranno? E’ la domanda che ci verrebbe da rivolgere alla Sig.ra Molteni, consigliere comunale della Lega Nord, che in una sua visita al campo di via Barzaghi ebbe una volta a dire che una, sì, propria una sola fontanella, per le esigenze di settanta persone era più che sufficiente), e le docce? Nessun allacciamento, anche solo provvisorio, è previsto alla corrente elettrica, né la predisposizione di un minimo impianto antincendio.
Ma accade proprio a Milano?…
Opera Nomadi Sezione di Milano - il Vicepresidente Maurizio Pagani
Rif: l'inchiesta di settimana scorsa
Ecco, mi ricordo che avevo un appuntamento!
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Giovedì 23 marzo ore 21
alla Libreria Calusca
via Conchetta, 18 Milano
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Carovane in Calusca Presentazione del libro "Carovane tra le pagine" di Giada Valdannini
Intervengono:
Maurizio Pagani (vice presidente Opera Nomadi Milano) Giorgio Bezzecchi (segretario nazionale dell’Opera Nomadi, rom hervato) Fabrizio Casavola (redattore di Mahalla) Francesco Uboldi (regista del documentario Rom, musicisti sotterranei) Guido Gaito (etnomusicolo)
Sarà presente l'autrice
Durante la serata sarà proiettato il film di Uboldi, "Rom, musicisti sotterranei"
... E poi si balla!
"Carovane tra le pagine": Un lungo viaggio attraverso la storia e la tradizione del popolo rom. Un saggio alla scoperta di una migrazione millenaria che partendo dall'India ha condotto i Rom, Sinti, Kalè, Manush e Romnichals sino alle porte d'Europa. Per presentare la cultura dei figli del vento attraverso le note della curiosità, affinché la conoscenza prenda il posto del pregiudizio. Il tutto in un'opera che si compone di varie sezioni: dalla storia delle tribù primigenie alla fuga verso l'Occidente passando per Bisanzio, i Balcani e il cuore d'Europa. Come anche le più recenti persecuzioni, quelle perpetrate durante il cosiddetto “Olocausto dimenticato”. Nonché la descrizione della loro lingua, il Romanès, nota a tutti i gruppi in ogni singola parte del pianeta. A completare la prima sezione, la presentazione delle comunità, i valori tradizionali e le forme del pregiudizio. Fino all'antologia critica che racchiude alcuni tra gli scritti più belli dei Rom italiani contemporanei passando attraverso la nascita della loro letteratura.
Il libro sostiene la battaglia sul copyleft per la libera fruizione del sapere e pertanto è scaricabile gratuitamente (per intero) dal sito http://www.gaffi.it (sezione libri - collana ingegni).
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Segnalo da Radio Indymedia: Eugenetica in Europa tra le due guerre e oltre - Caccia agli Zingari in Svizzera
audio: MP3 at 25.1 mebibytes (download torrent)
Nel maggio del 1999, il Parlamento svedese ha deciso di indennizzare le vittime della politica di sterilizzazione forzata condotta in questo paese dal 1934 al1975. A partire dal periodo compreso fra le due guerre, in tutta Europa, sotto la pressione di una "nuova scienza", l'eugenetica, e nel quadro di un'inquietante febbre nazionalista, si attuano politiche di eliminazione o di controllo dei "devianti sociali" e degli stranieri. La Germania nazista le porterà al parossismo, ma esse furono attuate, sotto altre forme, anche dal governo elevetico nei riguardi degli zingari.
E' un sito in inglese, ricco di immagini e testimonianze storiche sui Rom di
Romania: anche se con un occhio molto attento al passato e un po' meno ai giorni
nostri.
www.icfoundation.ro
Di Daniele (del 24/03/2006 @ 10:53:04, in casa, visitato 2838 volte)
Da International Alliance of Inhabitants: Una donna incinta, Kathy Buckland, era lì mentre la sua casa-mobile veniva trascinata via dalla sua terra e veniva bruciata vicino alla strada … Migliaia di persone in Gran Bretagna subiscono questo trattamento: sfrattate con la forza dalle loro stesse proprietà e costrette ad arrangiarsi, alla stregua di occupanti “illegali” di parcheggi e di aree di sosta. Perché? Perché esse appartengono a una minoranza, stabilitasi in Inghilterra da 500 anni, che ha sempre subito atti di intolleranza, pregiudizi e discriminazione razziale della maggior parte della popolazione; i Rom, o Zingari, e i nomadi, che nonostante tutti gli ostacoli e le difficoltà incontrate restano attaccati alle loro tradizioni, lingue e modi itineranti. Attualmente Dale Farm è la più grande comunità di nomadi della Gran Bretagna. La continua minaccia di sfratto è causa di forte stress per tutte le famiglie di Dale Farm e per quelle delle comunità minori di nomadi di Five Acre Farm e Hoverfields Avenue. Il numero totale di persone coinvolte supera il migliaio. Si tratta di un caso di pulizia etnica? Come tale è percepito dalle vittime, tra cui vi sono nove donne incinte. Grattan Puxon , ex segretario generale del Congresso Mondiale dei Rom: “In poche parole, vogliamo che Dale Farm sia lasciata in pace. E stiamo opponendo resistenza nella speranza di mettere fine agli sfratti della nostra gente in tutta la Gran Bretagna e nel resto del mondo. Vogliamo che la pulizia etnica venga fermata. Aiutateci per favore.” Cosa possiamo fare? Moltissimo, come è dimostrato dalle altre Campagne Sfratti Zero. Queste funzionano perché si stabilisce un legame di solidarietà tra la mobilitazione locale e le decine di migliaia di persone che sostengono concretamente la battaglia, anche con una semplice firma. Perciò è indispensabile la solidarietà internazionale. Clicca qui per firmare subito l'Appello! La tua firma raggiungerà immediatamente tutte le controparti interessate. Spedisci questo appello ai tuoi amici e falli firmare.
Di Fabrizio (del 25/03/2006 @ 10:04:08, in media, visitato 1841 volte)
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Nella pellicola - chiede la giornalista - si dice che Berlusconi ha gia' vinto le elezioni perche' "ha cambiato le nostre teste" (da Repubblica)
C'è chi si prepara spiritualmente al 9 aprile, con la visione de Il Caimano. Magari, non c'entrerà nulla col risultato delle elezioni, mi sono rivisto con gusto Lisbon Stories.
Non faccio il critico cinematografico, ma Wenders è ancora tra i miei preferiti e il film è, prima di tutto, un inno al viaggio (le scene iniziali) e alla scoperta (tutto il resto della trama), fino ad appropriarsi di quanto si ha attorno, nonostante gli intoppi, le incomprensioni, le delusioni.
Vi inviterei ad un gioco, in queste due settimane scarse che mancano al 9 aprile. Riprendersi la propria testa e fare come Fritz e Winters: rubare con gioia e curiosità i suoni e le immagini che ci circondano. Fate finta di vedere tutto ciò che avete a noia (l'autostrada o la metropolitana, un balcone o un mercato, i prati e i cantieri, gli occhi e i gesti di chi vi circonda), come se fossero qualcosa di nuovo e alieno, da portare con voi.
Sono le immagini e i suoni che vi porterete nella cabina elettorale (chi voterà, s'intende). Perché il rischio che corriamo, è quello di seguire un brutto gioco: Berlusconi sta scippandoci le elezioni per farne un referendum pro o contro di lui (non vorrei che dopo Cristo e Napoleone, si paragonasse pure a Pinochet!), gli avversari politici gli reggono il gioco. E noi, rischiamo di non vedere altro che questo gioco delle parti, senza capire dove viviamo e cosa gira attorno.
Bisogna astrarsi, per poter giocare. Se proprio vogliamo ricadere nei "soliti" tormentoni, fingete di essere un Rom, qualsiasi cosa possa significare per voi la loro diversità. Non mi importa se la vostra immagine magari si basa solo su stereotipi: metterla in gioco significa mettere alla prova se stessi. Guardate sul tram le persone come se suonaste la fisarmonica, per capire chi dei passeggeri allungherà una moneta, guardate una vetrina come se tra le cose esposte ce ne fosse solo una che merita attenzione, come attaccar bottone con un ragazzo/a che con ogni probabilità vi manderà al diavolo... Oppure, fingete di essere qualsiasi altra cosa vogliate.
Fatelo come un gioco, e se volete aggiungete qui sotto uno spunto o un'impressione, mettete una foto su Flickr, annotate qualcosa su un taccuino, fischiettate un motivetto. Per chi vuole, appuntamento al 10 aprile
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L'Alfama di Lisbona
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Di Fabrizio (del 25/03/2006 @ 13:20:26, in media, visitato 1781 volte)
In occasione della Settimana Europea sui Media e le Minoranze, XenoMedia (Barcellona) ha realizzato un proprio studio dal titolo Análisis sobre la Diversidad Cultural en Televisión. I risultati dello studio da oggi sono disponibili sul sito xmbcn. (in spagnolo, s'intende)
Raúl Martínez Corcuera XenoMedia BarCeloNa - Observatorio de la Diversidad info@xmbcn.orgTel: 639 125 741
Di Fabrizio (del 26/03/2006 @ 10:02:08, in lavoro, visitato 1839 volte)
Segnalo un lungo e preciso articolo di Roma Press Association, su Rom e lavoro nella repubblica slovacca. E' in inglese, non ce la faccio a tradurlo bene per tempo.
Di Fabrizio (del 26/03/2006 @ 10:16:44, in scuola, visitato 2535 volte)
Due notizie dalla Moldavia, comunicate dall'associazione
Tarna Rom di Chisinau:
Il 18 marzo, al termine del terzo
Meeting della Gioventù Rom della Moldavia (coorganizzato da Tarna
Rom, Unione dei Giovani Rom di Moldavia e Hotel Jazz
di Chisinau) i ragazzi che erano intervenuti sono stati accusati senza
prove o motivo della sparizione di sei cucchiaini da te. Il
caposala ha detto di aver contato precedentemente il numero delle posate
e delle stoviglie, perché "si sa come sono questi bambini". Al
termine del servizio ha notato che mancavano 6 cucchiaini e per questo
ha cominciato ad apostrofarci malamente. Gli abbiamo spiegato perché non
era possibile che qualche bambino avesse preso le posate.
Dopo una decina di minuti è intervenuto il direttore dell'albergo,
a scusarsi per il fraintendimento e per la condotta del cameriere. |
Ion DUMINICA è il primo Rom nella storia della
Repubblica di Moldavia ad ottenere il titolo di Dottore in Scienze
Politiche.
- 1994 - 1999 Bachelor in scienze politiche
- 1999 - 2001 Master in Relazioni Internazionali
- 2000 - 2003 (2006) Dottorato in Scienze Politiche
Ion Duminica è tra i fondatori e membro dell'Unione dei
Giovani Rom di Moldavia "Tarna Rom".
E' fermamente convinto che il popolo dei Rom non debba essere
giudicato secondo i pregiudizi creati dalla storia, ma secondo il valore
personale. Il titolo di Dottore in Scienze Politiche lo pone al
vertice nel campo scientifico tra i Rom di Moldavia ed è un chiaro
esempio per gli altri Rom. Ion Duminica chiede ai Rom di mantenere la
propria identità ed essere orgogliosi della loro nazionalità.
Conosce molte celebrità che non vogliono identificarsi come Rom, a
causa degli stereotipi che circondano il loro popolo. |
Nel contempo, Ion Duminica è a capo della Sezione di Storia e Cultura Rom
della Repubblica di Moldavia, ospitata dall'Istituto di Ricerca Interetnica
dell'Accademia delle Scienze.
Il suo messaggio ai giovani è di studiare e di non perdere la propria
identità.
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