Domenica 20 Giugno 2010 a "Il Pentolone", via Pomeria 90, Prato.
Questa edizione si svolge nell'ambito della Campagna DOSTA (Basta!), promossa a
livello nazionale da UNAR e dall'Unione Europea. L'evento sarà preceduta da due
giorni di iniziative di comunicazione nel centro di Prato attraverso
iniziative mirate alla sensibilizzazione e all'informazione sulla cultura Rom e
Sinti.
Programma:
ore 16:00 Accoglienza
ore 17:00 Assemblea aperta : Comunità Rom e Sinti di Prato
Tra bisogno di conoscenze e nuovi pregiudizi
ore 19:00 Incontro con l'autore – presentazione del libro di Luca Bravi: "Tra
inclusione ed esclusione. Una storia sociale dei Rom e dei Sinti in Italia"
Inoltre: presentazione di documenti informativi e di due mostre fotografiche
sulla cultura e l'infanzia del popolo Rom e Sinti
Ore 20:00 Cena Buffet (cucina tradizionale sinti)
A seguire musica: CONCERTO di ATHOS (musica della tradizione sinti)
...parlare di se stessi, ma siate gentili se faccio
un'eccezione. Un invito ai lettori milanesi ad una serata per conoscersi meglio
e sentire buona ed autentica musica
Lunedì 21 giugno 2010, alle ore 21,00, al Circolo ARCI Martiri di Turro
(ingresso gratuito con tessera ARCI), Via Rovetta, 14 a Milano
Incontro dedicato a "MAHALLA - ROM E SINTI DA TUTTO IL MONDO"- il sito web di
informazione sul "popolo del vento", organizzato dall'Associazione La Conta
in collaborazione con Mahalla - Rom e Sinti da tutto il mondo
Il particolare Fabrizio Casavola farà conoscere le storie, i
racconti, le cronache, le testimonianze, i progetti e le iniziative culturali
più significative raccolte nell'ambito del lavoro pluriennale della redazione
del sito. Parteciperanno altresì alla serata Ernesto Rossi, dell'Associazione
Aven Amentza – Unione di Rom e Sinti e Associazione ApertaMente di
Buccinasco, Erica Rodari, dell'Associazione Punto Rosso ed
altri studiosi e mediatori linguistico-culturali che ci parleranno di alcune
loro esperienze realizzate nel corso del tempo. Concluderà la serata il
bravissimo violinista Rom George Moldoveanu, che eseguirà alcuni dei
brani più belli e significativi tratti dal repertorio violinistico zigano,
capaci di dare emozioni uniche.
GEORGE
MOLDOVEANU E' un bravissimo violinista solista e direttore d’orchestra. Figlio d’arte,
a 15 anni si esibisce nel suo primo concerto pubblico. A 33 anni è già direttore
di un complesso di musica popolare e fino all’ ’89 dirige l’Ansamblul Doina
Doljului di Craiova (Romania), per poi diventare primo violino di uno dei più
importanti complessi romeni, l’Ansamblul Maria Tanase, pluripremiato in numerose
tournées all’estero (Parigi, Atene, Sofia, Il Cairo, ecc.). A Milano dal ’99
George Moldoveanu ha suonato all’ Auditorium del Centro Bonola, a Radio
Popolare, al Palalido (presentato da Gaetano Liguori e complimentato da Dario Fo
e Franca Rame), alle Vie dei Canti, manifestazione promossa da Comune di Milano
e Arci, all’ Università Cattolica, alla Provincia di Cremona, all' Università
Statale di Milano e in varie altre occasioni. George ha al suo attivo uno
spledido cd "Iubire de femeie" 2003, Romania. George suona anche nelle strade e
piazze della nostra città nonché ai matrimoni, nelle feste di compleanno e
popolari, facendo conoscere ed apprezzare lo splendido repertorio violinistico
zigano.
Vi saremo altresì grati se vorrete dare diffusione elettronica all'iniziativa
di cui sopra e/o diffondere la stessa tra le persone che ne possono esservi
interessate. Vi ringraziamo in anticipo.
Giovedì 1 luglio h. 19.30 a Nocetum (Via San Dionigi Milano) MM Corvetto
Eduard lo straordinario giovane violinista Rom si esibisce in un concerto. Il
ricavato è per aiutare suo padre ad acquistare un furgoncino per la sua
attività.
domenica 4 luglio 2010 alle ore 14.00
Circolo Arci Magnolia -
Circonvallazione Idroscalo 41,
Segrate - Milano
Ingresso: gratuito
DOMENICA FINALMENTE
Lo strumento da portare sull’isola deserta: Il piano pesa troppo e con
quell’umidità sarebbe sempre scordato. Meglio la fisarmonica, l’unico strumento
che può raggiungerlo in completezza e malinconia. Già che ci siete, sull’isola
portatevi pure Jovica Jovic, che la suona così bene da fare arrivare quelli
delle isole deserte adiacenti.
CORPO DI MILLE BALERE
LOREDANA E FABIO (live)
dalle ore 21.30 DOMENICA FINALMENTE:
presentazione libro + dvd L'ISOLA DELLE ROSE con mostra fotografica a cura di
Nda Press
GOGOL BORDELLO(live) A seguire DAMA (Dj Set): it's not only Rock
'n' Roll Baby
martedì 13 luglio 2010 ore 21.30 Carroponte -
via Granelli 1di fianco al Centro Sarca, Sesto San Giovanni (MI)
Prezzo biglietto: 15 € (+ D.D.P)
Biglietti disponibili in Loco e sul circuito Vivaticket:
www.vivaticket.it
In procinto di suonare nei maggiori open air festival europei, i Gogol Bordello
saranno di nuovo a Milano per una data speciale, un live show atteso da chi è
rimasto fuori dalle porte dell'Alcatraz lo scorso 25 Maggio (sold out come la
data di Bolgona), un concerto che è unico al mondo, ecco come ne parla
Outune.net (recensione proprio del recente live act milanese): "ti lasci
portare da una marea di carne bagnata dove si è perso il senso del pudore,
magliette che volano reggiseni semi abbassati e corpi in estasi danzante… un
moderno baccanale ... Si suona, si balla e anche chi è on stage comincia a
sentire il caldo, Eugene a torso nudo, magro e muscoloso, ricorda quella
salamandra di Iggy. Il mustacchio si rende riconoscibile in mezzo alla baraonda,
tra tamburi e violini si consuma un rito orgiastico. Sul palco c’è il circo".
Storie di Fisarmoniche 1 "Il Maestro Jovica Jovic". Rho (Milano), Campo Comunale di Via Sesia. Il Maestro Jovica Jovic, Rom di origine Serba, vanta importanti
collaborazioni artistiche avendo suonato, tra gli altri, con Piero Pelù, Goran
Bregovic, Vinicio Capossela, Dario Fo, Moni Ovadia, Dijana Pavlovic, ed è il
leader, indiscusso, dei Muzikanti, una piccola orchestra multietnica. A marzo,
raccontano le cronache, è stato ricevuto dal Ministro dell'Interno (il bieco
Bobo Maroni), ricevendo dalle sue mani un "permesso di soggiorno provvisorio",
con la promessa di una rapida regolarizzazione della sua condizione di Wop (With
Out Passaport: così come venivano chiamati i migranti Italiani nell'America
degli anni ‘50). "Per meriti artistici" disse il Ministro, intrattenendosi
cordialmente con Jovica, al quale raccontò dei suoi trascorsi musicali. Oggi il
campo di Via Sesia, nonostante la piccola Chiesa costruita dallo stesso Jovica,
consacrata e benedetta da Sacerdoti cattolici ed ortodossi, rischia di sparire
per sempre. Al suo posto una discarica e l'incertezza che accompagna il futuro
delle Famiglie che lì vivevano e pregavano.
Storie di Fisarmoniche 2 "Aurel torna a suonare" Napoli, dormitorio pubblico di Via Duomo. Ad Aurel Serban, Rom di origine Rumena, da cinque anni a Napoli, la
settimana passata avevano rubato la fisarmonica. Avevano rubato la vita e adesso
si vergognava a chiedere la carità. La Società San Vincenzo dei Paoli, si è
fatta carico del problema acquistando per lui una bellissima "Paolo Soprani",
una delle migliori fisarmoniche presenti sul mercato. Il sorriso è tornato sul
faccione buono di Aurel che ha subito imbracciato la fisarmonica, accarezzandola
come si fa con una fidanzata ritrovata, ed intonando un splendido valzer. Poche
note per riappacificarsi con il Mondo e riacquistare la sua dignità di vecchio
orchestrale per le vie di Napoli, indossando sempre gli stessi pantaloni da
palcoscenico dell'Orchestra Rumena di cui faceva parte, suonando e regalando
sorrisi ai passanti.
Storie di Fisarmoniche 3 "Petru e la fisarmonica rinchiusa" Paradiso dei Musicisti Rom. Petru Birladeanu, Rom di origine Rumena, non riesce a trovare pace. Non si
da pace per Mirela, Petronela e Ricardo che ha dovuto lasciare su questa terra e
che oggi vivono nell'incertezza del proprio futuro. Si rattrista anche nel
vedere la sua fisarmonica rinchiusa in una teca di cristallo, nella stazione di Montesanto
a Napoli, dove due anni addietro perse la vita, vittima di camorra. Ucciso da un
commando di otto aggressori, in sella a quattro scooter: "skizzati",
imbottiti di cocaina, dirà un collaboratore di giustizia. L'arresto di Enrico
Ricci (suo figlio Marco è stato rinviato a giudizio per aver preso parte
all'omicidio di Petru) sulla stampa venne salutato come un colpo eccellente:
secondo il Dda di Napoli avevano "preso" la testa di ponte del Clan dei Sarno
tra i vicoli della collina napoletana. Non è passato neanche un anno ed oggi
viene scarcerato "per decorrenza dei termini", libero per un difetto di forma,
un banale cavillo: gli avvisi di conclusione delle indagini ai due difensori non
vennero notificati correttamente, quanto basta a far decorrere i tempi fino alla
scarcerazione.
Sarà una vera e propria "notte dei gitani", con acceso il grande fuoco della
festa. Kalerom è lo spettacolo che combina le musiche delle province zingare
d`Italia degli Acquaragia Drom, gruppo storico della musica popolare italiana, e
le melodie d'amore - dall'Oltenia rumena - dei Taraf da Metropulitana,
trascinante ensemble di musicisti zingari.
Una sarabanda sonora, condita da balli e da gag, da musiche passionali e ritmi
frenetici, che partono dalla Transilvania e dai Carpazi per arrivare alle
melodie popolari italiane e ai successi internazionali eseguiti alla maniera
"zingara".
I protagonisti, lasciano i loro strumenti per portare il pubblico nel cuore di
una cerimonia tradizionale, di un matrimonio, di una animata festa gitana
intorno ad un grande fuoco da campo: ritmi incalzanti e passionali, melodie
struggenti e racconti di storie inverosimili con protagonisti tragicomici di cui
si può ridere o commuoversi. Uno spettacolo “Kalerom. Il grande fuoco della
festa”, di sicuro effetto dove la scena è anche del pubblico.
In un'atmosfera tesa, dopo persistenti richieste da parte di un piccolo
numero di locali pubblici a Nis ed in Serba, è stato creato un monumento
dell'artista rom Saban Bajramovic (leggi
QUI ndr) e messo in un posto magnifico nel parco, di fronte
all'assemblea cittadina.
Illuminato dal sole, Saban appare meglio che mai, ed anche Nis sembra più
bella che negli anni precedenti. Forse perché oggi a Nis è il primo giorno del
Festival Jazz. Il monumento di Saban sta cantando. La voce di Saban è
profondamente dentro di noi. In ogni essere umano, che è un UMANO.
U napetoj atmosveri, posle upornih zahteva malog dela domace javnosti u
Nisu I Srbiji, spomenik romskom umetniku Sabanu Barjamovicu, postavljen je
na predivnom mestu u parku preko puta skupstine grada.
Obasjan suncem, Saban izgleda lepse nego ikad I Nis izgleda lepse no
poslednjih godina . Mozda I zato sto danas u Nisu, pocinje medjunarodni jazz
festival. Sabanov spomenik peva. Sabanov glas je tu duboko u nama. U svakom
coveku koji COVEK.
23/08/2010 - Kateri Combs, Romanì nata in Romania e cresciuta con la sua
famiglia adottiva negli USA, è stata recentemente premiata con una borsa di
studio con musicisti romanì in Romania.
Il Consiglio Artistico dell'Utah è rimasto così dal talento di Kateri Combs
da averle conferito questo riconoscimento. Lei è molto orgogliosa delle sue
origini ed è interessata nel saper descrivere la sua cultura attraverso la
musica.
Kateri fa spettacoli con i Klezbros, un gruppo che interpreta sia musica klezmer
che zingara. Inoltre lavora col suo accompagnatore Steve Keen e con il gruppo
Tango Project.
Spera di incontrare Nicolae e Nicoletta Guta, ed anche altri musicisti in
Romania. Arriverà a Bucarest il 1 settembre e sarà in Romania per 3 settimana.
Negli ultimi sei anni ha passato ogni estate un mese in Romania con la sua
famiglia d'origine, ed è molto emozionata per l'opportunità di lavorare con
altri musicisti romanì quest'anno.
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