Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 13/05/2014 @ 09:08:09, in blog, visitato 3471 volte)
Uno sguardo vigile e sveglio sul mondo
Martedì 20 maggio, ore 20.45
Incontro con Fabrizio Casavola, presidente dell'associazione
MAHALLA. Maestra di cerimonie: Ivana Kerecki
Libreria Popolare, via Tadino 18, Milano
Fatta l'associazione,
ora tocca presentarla (non si finisce mai!). Il luogo è quello
solito di tanti incontri passati, lo scopo è capire cosa si può fare e con chi.
Cosa è una Mahalla, innanzitutto?
Ai tempi dell'impero ottomano erano quartieri, villaggi, ma anche grandi
estensioni urbane abitate da un'unica etnia o quasi. Si trovavano in un'area che
andava dall'Europa dell'Est a tutto il Medio Oriente.
Il dissolvimento violento della Jugoslavia della fine del secolo scorso, ha
visto anche lo svuotamento forzoso delle tante Mahalle rom. Da una decina d'anni
però è nata una Mahalla virtuale, con notizie (oltre 6.000 articoli in archivio)
da Rom e Sinti da tutto il mondo, ma anche documenti da scaricare, musica,
discussioni. E cucina, musica, film, una piccola casa editrice... Una specie di
enciclopedia, insomma, se possibile senza il suo manto di serietà e solennità,
perché si è sempre cercata comunanza e condivisione con tutti.
Col tempo, il gioco si è fatto doppio: guardarsi allo specchio senza urlare
spaventati, e provare ad immaginare che se "loro" stessero meglio (sotto tutti i
punti di vista) lo staremmo anche noi.
Prima o poi doveva succedere: da questo mese MAHALLA è anche un'associazione.
Educatamente si presenta, vedendo cosa sarà possibile fare assieme.
Di Sucar Drom (del 14/05/2014 @ 09:09:55, in blog, visitato 3357 volte)
Elezioni europee, MiriEuropa
MiriEuropa è un progetto promosso dalle associazioni Upre Roma, Nevo Drom e
Sucar Drom per favorire la partecipazione delle persone appartenenti alle
minoranze sinte e rom alla vita pubblica in...
Liberazione, sinti e rom partigiani
Nell’Aprile del 1945 c'erano i tedeschi in ritirata. Molti sinti facevano i
partigiani. Per esempio mio cugino Lucchesi Fioravante stava con la divisione
Armando, ma anche molti di noi che facevano gli spettacoli durante il giorno, di
notte andavano a portar...
6° Rapporto Annuale sulle Discriminazioni
I rom agli occhi di un gagè
Stamattina, alle 8, ho preso la mia Clio per andare al lavoro. Il mio paese a
quest’ora brulica di vita: ragazzini alla fermata del bus, mamme che...
Milano, premiazione "Smonta lo stereotipo, costruisci la conoscenza"
Mercoledì 14 maggio, dalle ore 9.30, a Milano nella Sala Alessi di Palazzo
Marino si terrà la premiazione del con...
Sinti e Rom, RICONOSCERSI per ESISTERE
Di Fabrizio (del 15/05/2014 @ 09:05:13, in media, visitato 20264 volte)
Luca Klobas è un cabarettista. Il suo doppio, Ratko, è un caso unico di Rom
arrivato in Italia con barcone che è riuscito a diventare sindaco... insomma è
passato dal ripulire le nostre case direttamente ai nostri portafogli.
Si potrebbe parlare anche di questo approccio alla proprietà pubblica e
privata, perché sarà in chat su Mahalla (per le vostre domande) giovedì
22 maggio alle 21.00.
Oppure si potrà capire da dove prendono spunto le sue storie (dalla realtà
rom o dalle cronache su di loro), su quali siano i limiti dell'umorismo, su come
l'umorismo possa raggiungere determinati nervi scoperti molto più di tanti
discorsi seri o seriosi. E tanto altro
SAVE THE DATE
Di Fabrizio (del 16/05/2014 @ 09:00:21, in scuola, visitato 19968 volte)
Da Agostino Rota Martir
Care e cari tutti,
siamo qui ad aggiornarvi sulla questione della Bigattiera.
Come sapete, a seguito dell'appello che tutti noi firmammo lo scorso anno e del
lavoro fatto in seguito nella Commissione 2, il primo di agosto 2013 riuscimmo a
fare approvare all'unanimità un Ordine del Giorno, in cui la Giunta si impegnava
a ripristinare pulmino, acqua e elettricità nel campo rom della Bigattiera.
La Giunta chiedeva un contributo alla Regione per essere aiutata a risolvere la
situazione, e a novembre ha ricevuto la disponibilità di 30 mila euro, come
risulta dalla registrazione audio della Commissione 2 del 13 gennaio 2014.
Abbiamo assistito agli incontri in commissione per avere gli sviluppi di questa
vicenda, abbiamo sollecitato gli assessori, abbiamo ricevuto promesse e piccole
proposte di progetti minimi che poi non sono state realizzate. Niente è stato
fatto.
Oltre il danno, l'ennesima beffa. ll 27 marzo giunge una nuova denuncia alle
famiglie del campo, per inadempienza dell'obbligo scolastico. E fin qui possiamo
anche essere d'accordo: i bambini in effetti a scuola non vanno se non
saltuariamente, soprattutto in inverno, e la responsabilità oltre che di tutti è
anche dei loro genitori.
Ma che il Sindaco tuoni tronfio che "E' inaccettabile, non si può in alcun modo
tollerare una situazione del genere, a danno di bambini e bambine", questo pare
davvero troppo. Come che si vanti su Facebook di non aver fatto mai nulla per i
rom, se non "prevenzione e diminuzione del numero delle presenze", e che le
politiche di Città Sottili sono acqua passata e scelte ormai lontane, ci pare
incommentabile.
Ad oggi la situazione è identica ad un anno fa, con in più la disillusione su un
possibile ripristino di una condizione umana anche minima, poiché evidentemente
quello che manca è la volontà politica di trovare qualche soluzione. I bambini
hanno passato l'ennesimo anno senza istruzione scolastica, senza la vicinanza
dei compagni di classe, perdendo nuovamente una possibilità per il loro futuro.
Per tutto questo, su richiesta dei bambini e dei genitori del campo della
Bigattiera, abbiamo pensato di organizzare una Marcia simbolica verso la Scuola
con partenza dalla Bigattiera il giorno mercoledì 21 maggio alle ore 9:00,
direzione Marina di Pisa.
L'obiettivo è mostrare alla città quanto sia lontano e pericoloso il percorso
dei bambini verso la loro scuola, riportare l'attenzione della società civile
sul diritto all'istruzione e ad una vita dignitosa per tutti i bambini e tutte
le bambine.
Sappiamo che è un giorno lavorativo e che molti non potranno, ma siamo qui a
chiedervi, per chi può, di partecipare, perché abbiamo bisogno del maggior
numero di persone possibile a supporto di questa protesta, per renderla visibile
ed efficace.
Vi preghiamo di rispondere alla mail con la vostra eventuale disponibilità, così
ci contiamo e cerchiamo di organizzare al meglio.
Grazie a tutti della pazienza e della partecipazione,
a presto
Clelia Bargagli
Luca Randazzo
12 maggio 2014 • Cronaca,
LQlatinaquotidiano.it
di Luigi D’Arcangelis - I fatti risalgono alla notte tra il 24 ed il 25 aprile
scorsi, quando un gruppo di giovani rom, residenti nella struttura di Al Karama
- che ospita una comunità di sinti e rom, appunto - hanno denunciato di essere
stati picchiati da alcuni abitanti di Borgo Bainsizza. E non solo. Pare che
anche la Polizia accorsa sul posto avrebbe dato "man forte" agli aggressori.
Sempre stando a quanto dichiarato dalle vittime.
A seguito della presunta aggressione, pronta è arrivata la condanna del comitato
Amici del Borgo, che ha subito preso le distanze da ogni azione violenta e
intimidatoria e da quanti possano averne intraprese ed eventualmente ne
intraprenderanno.
Nella lettera aperta indirizzata al sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, il
presidente onorario dell’associazione di cittadini borghigiani, Italo Di Cocco,
ha anche voluto fare il punto della situazione ed avanzare proposte in merito
alla questione della prevista realizzazione del villaggio che dovrebbe sorgere
accanto al sito che attualmente ospita la struttura di Al Karama e dare alloggio
a 95 persone di etnia rom e/o sinti.
Al fine di tutelare e mantenere la pacifica convivenza, e far si che non nascano
tensioni che possano magari portare ad episodi gravi, il presidente chiede al
primo cittadino del capoluogo: che il villaggio in costruzione rimanga, anche
nel futuro, bloccato alle dimensioni previste nel progetto e sia dotato di un
posto di Polizia attivo 24 ore su 24 e di un centro di primo soccorso sanitario;
che il sito di Al Karama venga contestualmente smantellato e bonificato; che al
suo posto venga insediato un frutteto sperimentale.
La palla, ora, passa all’Amministrazione di Latina.
Di Fabrizio (del 20/05/2014 @ 09:08:45, in scuola, visitato 20041 volte)
ComuneVenezia.it
Cari cittadini,
una delle realtà più interessanti che il Servizio Civile mi sta dando
l'opportunità di conoscere è quella del lavoro a contatto diretto con le
minoranze, che oltre ad essere presenti nel nostro territorio, sono presenti
nella nostra testa, spesso sottoforma di pregiudizi, timori o cliché
apparentemente indecostruibili. Nelle attività che svolgo insieme ai bambini
Sinti e alle loro famiglie ad esempio sto imparando a ridimensionare le mie
aspettative, integrando il mio bagaglio mentale con il dato di realtà e ad
apprezzare gli sforzi di tutte quelle persone che operano quotidianamente per
aprire vie di comunicazione tra "noi" e "loro". Mi sento quindi di contribuire
alla promozione di un'iniziativa che il Comune di Venezia, Direzione Politiche
Sociali, Partecipative edell'Accoglienza - Servizio Politiche Cittadine per
l'Infanzia e l'Adolescenzaha organizzato: un pomeriggio seminariale sul tema
"bambini Rom, Sinti e non...una scuola per tutti!" che si terrà nella giornata
del 29 maggio presso l'Aula Magna dell'Istituto Comprensivo "A. Gramsci" - via
passo 3/G - CampaltoVenezia.
L'incontro vuole essere l'occasione per continuare il confronto, apertosi in
occasione della giornata di formazione "Bambini Rom, Sinti e non...tutti
cittadini!" tra operatori sociali, insegnanti e persone impegnate e sensibili al
tema. Confronto proseguito, poi, durante la realizzazione del progetto per
l'inclusione e l'integrazione di bambini e ragazzi Rom, Sinti e Caminanti nella
città di Venezia.
A partire da riflessioni e quesiti affiorati nel corso di questi mesi tra gli
operatori egli insegnanti coinvolti nell'operatività quotidiana, si proverà ad
esplorare e ricercare linguaggi e pensieri condivisi sugli intrecci che derivano
dal lavoro con il gruppo classe e dall'affiancamento individuale di bambini e
famiglie.
Un'ulteriore pista di riflessione riguarda, infine, l'importanza di creare buone
relazioni nel contesto scolastico al fine di favorire l'instaurarsi di un clima
positivo nei gruppi classe a tutto vantaggio di buoni esiti nei processi di
apprendimento.
È necessario iscriversi entro il 22 maggio 2014, specificando nome, cognome,
eventuale ente di appartenenza via mail a
silvana.tregnaghi@comune.venezia.it. Verrà rilasciato un attestato di
partecipazione.
Alessandro Zanetti - Volontario del Servizio Civile
Il Depliant:
(529.89 KB) depliant 29 maggio SEMINARIO (529.89 KB)
Di Fabrizio (del 22/05/2014 @ 09:00:58, in media, visitato 20475 volte)
Da Antonella Loconsolo
Ieri sera, leggucchiando su Facebook, mi imbatto in una notizia allarmante.
Milanopost, giornale online di formazione e cultura (sic!) mi dice che
nell'Esselunga dietro casa mia, in viale Suzzani, quartiere Bicocca, zona 9,
sarebbe stato sventato un rapimento di un bambino da parte di una rom,
naturalmente definita "zingara", perchè così si usa su certe testate vicine al
centro destra.
Questa mattina vado appena posso al supermercato e il direttore mi dice che non
c'è nulla di vero.
Ennesima bufala sul rapimento dei bambini da parte degli "zingari". D'altronde
una ricerca dell’Università di Verona Dipartimento di Psicologia e Antropologia
culturale, ha preso in esame per quel che riguarda il periodo tra il 1986 e il
2007, i documenti delle Procure italiane: molti i presunti rapimenti, ma nessuna
condanna. Segno evidente che non esiste nessun caso in cui sia avvenuto
veramente il rapimento o tentativo di rapimento di qualsivoglia bambino.
Ma il peggio deve ancora venire. Il direttore infatti mi dice che questa mattina
una giornalista di Milanopost si è presentato da lui, che lui ha smentito
categoricamente la notizia. Evidentemente la notizia è stata PRIMA PUBBLICATA e
poi controllata. Tanto, si sa, i rom non querelano.
A questo punto, letti anche gli allarmanti commenti in rete ( e altre simili amenità), scrivo alla
redazione di Milanopost (, nel caso voleste
scrivergli due paroline anche voi), fornendo le mie generalità complete e il mio
numero di telefono, e invitando la redazione a rimuovere il post e a posizionare
una smentita e delle scuse allo stesso link della notizia falsa.
Pochi minuti dopo ricevo una chiamata da un numero privato, una persona che
rifiuta di qualificarsi mi dice che la notizia è vera, che il direttore del
supermercato andrebbe denunciato, che lui non toglie nessun link e tantomeno
pubblica smentite. Chiedo di parlare con il direttore e lui si rifiuta di
passarmelo o fornirmi un numero telefonico.
A questo punto sono inferocita. Avverto tutti, direttore del supermercato,
giornalisti che conosco, commissariato Greco Turro, dove parlo con l'ufficiale
di turno che non ha notizie di una denuncia del genere.
E con questo post avverto voi. Spesso le bufale sui rom precedono attacchi agli
insediamenti. E da due mesi in Bicocca e nella vicina Pratocentenaro ricorrono
spesso voci false, bufale che inducono all'odio razziale e alla violenza.
Occorre quindi alzare la soglia di attenzione e far circolare il più possibile
la smentita di questa notizia.
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