Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Skinheads quasi uccidono un giovane Rom di 18 anni, durante un attacco razzista nella città di Tienen
Peter D., un giovane Rom arrivato dalla Slovacchia più di 10 anni fa, con i suoi amici era diretto a casa domenica scorsa, quando il gruppo ha incrociato alcuni skinheads belgi.
Circa 5 di loro hanno attaccato i due Rom più giovani, che hanno tentato di scappare. Peter è stato raggiunto e sottoposto ad un pestaggio, culminato con 4 pugnalate allo stomaco.
Il pronto intervento dei medici gli hanno salvato la vita. Oggi (30/08 ndr) la polizia ha arrestato 3 skinheads, già noti alla giustizia per atti simili nel passato.
Opre Roma ha inviato oggi un proprio comunicato ai mezzi di informazione, per indire una manifestazione contro il razzismo e per la tolleranza, che si terrà sabato 2 settembre con partenza dal municipio.
Wolf Staf Bruggen Voorzitter-Chairman-Presidentos Opré Roma ngo opreromavzw@yahoo.com Tel : ++32 (0)484.962.264.
Belgische afgevaardigde voor het European Roma and Travellers Forum
Belgian delegate to the European Roma and Travellers Forum
Delegato Belgia Europako Romengo thaj Travelerengo Forumo
Di Fabrizio (del 31/08/2006 @ 10:07:09, in sport, visitato 2745 volte)
Da Nuova Multietnica:
Buongiorno a tutte/i Ci stiamo ormai avvicinando a grandi passi verso i prossimi mondiali in Sudafrica; manca poco e moltissime sono le cose che dobbiamo ancora fare, ma una più di tutti ci sta a cuore. Come ogni anno, prima di partire per la splendida avventura dei mondiali, invitiamo tutti i sostenitori e amici della nostra associazione a fare un piccolo ma importantissimo gesto di solidarietà attraverso la donazione di sangue. Non fa male, non deve fare paura e impegna solo pochi minuti. Donare il sangue è veramente importante e, come ci spiegano i medici del San Paolo, è assolutamente necessario per l'ospedale e i suoi pazienti. La donazione è aperta dalle h 8.00 alle h 11.00 di domenica 3 settembre, presso l'ospedale San Paolo di Milano. Per chi vuole donare basta un documento di identità valido, anche il passaporto). Alle h11.00 si terrà la conferenza stampa per presentare la squadra che rappresenterà l’Italia ai prossimi campionati del mondo.
Perchè donare non è un dovere, ma vivere è un diritto di tutti!
Vi aspettiamo numerosi! Bogdan L'Ospedale San Paolo è in via Antonio di Rudinì, 8 (zona sud di Milano) É possibile raggiungerlo: • in automobile: Tangenziale Ovest, uscita Assago/Viale Liguria • in metropolitana: Linea n.2 (Verde) fermata Famagosta • in autobus: n. 59 (direzione S.Ambrogio), n. 71, n. 74
Rif: un torneo raccontato giorno per giorno
Di Fabrizio (del 31/08/2006 @ 18:33:55, in Regole, visitato 2771 volte)
Budapest, 31 agosto 2006 - In una decisione comunicata questa settimana, il Comitato ONU per l'Eliminazione della Discriminazione contro le Donne (CEDAW) ha condannato l'Ungheria per violazione della Convenzione sull'Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione contro le Donne, in riferimento alla sterilizzazione di una Romni senza il suo consenso, nel gennaio 2001.
Il 2 gennaio, la donna (Ms. S.) fu sterilizzata dai dottori all'ospedale di Fehergyarmat. Mentre era operata per un aborto spontaneo, le venne chiesto di firmare dei fogli per ottenere il suo consenso a tale operazione, senza fornire informazioni sull'intervento, la sua natura, i possibili rischi o le conseguenze di una sterilizzazione. Neanche venne informata sulle altre forme di controllo delle nascite. Solo in seguito venne a conoscenza del fatto che non sarebbe potuta più rimanere incinta.
Il 15 ottobre 2001, Ms. S e il suo avvocato fecero causa all'ospedale, per lesione dei diritti della querelante e per aver agito in maniera non professionale, quindi per non aver richiesto il consenso o aver fornito le indicazioni necessarie. Il ricorso venne accettato il 22 novembre 2001.
Durante l'appello, il Tribunale Regionale di Szabolcs-Szatmar-Bereg ritenne che il personale ospedaliero aveva agito negligentemente nei confronti di Ms. S, [...] ma contemporaneamente concluse che la sterilizzazione era irreversibile, ma non esisteva la certezza di un detrimento della querelante, che non aveva quindi ragione di chiedere un indennizzo.
A fronte di questa decisione, il 12 febbraio 2004 European Roma Rights Centre (ERRC) e l'Ufficio Legale di Difesa per le Minoranze Etniche e Nazionali (NEKI) chiesero la riapertura del caso, portandolo all'attenzione di CEDAW [...]
For further details on this case, please contact dr. Anita Danka at ERRC (anita.danka@errc.org), (36 1) 41 32 200, or dr. Bea Bodrogi at NEKI (bbodrogi@yahoo.com), (36 1) 303 89 73 or (36 1) 31 3144 998
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