Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Sucar Drom (del 12/05/2006 @ 09:50:11, in blog, visitato 1900 volte)
Roma, prosegue la campagna elettorale a suon di sgomberi"Fa riflettere come, con l’approssimarsi della scadenza elettorale, il sindaco Veltroni si ricordi improvvisamente dei rom abusivi. Un ripensamento dovuto principalmente alla forte protesta popolare dell’ultimo periodo, e che stride nettamente con il lassismo dimostrato in tutti questi anni nei confronti di un problema così sentito dai cittadini romani". E’ quanto dichiara il candidato del ...
Reggio Calabria, polemiche dopo lo smantellamento di un ghetto romIn questi giorni a Reggio Calabria c'è scontro tra l'Amministrazione Comunale e l'Opera Nomadi di Reggio dopo lo spostamento di alcune famiglie Rom dall’insediamento dell’ex Caserma ‘208’.
Sulle prime agenzie stampa è chiara la posizione del Comune che tende all'integrazione delle famiglie rom ma non si capisce bene dove siano state spostate le famiglie, sembra in alloggi popolari. Dopo alc...
Politiche 2006, in Parlamento per i diritti dei Sinti e dei RomRomano Prodi nei prossimi giorni formerà il nuovo governo e abbiamo fiducia nel cambiamento delle politiche a favore delle Minoranze Nazionali ed Europee Sinte e Rom.Aggiorniamo la lista dei parlamentari che hanno aderito formalmente alla nostra lettera aperta per promuovere provvedimenti legislativi a favore delle Minoranze Nazionali Sinte e Rom, utilizzando la Raccomandazione n. 1557/200...
Non sono razzista ma per fortuna non sono nata in un "campo nomadi"Portiamo alla vostra attenzione la lettera della signora Daniela Pinna, pubblicata sul quotidiano L'Unione Sarda il 23 aprile scorso.
La lettera è interessante per come inizia "non sono razzista, ma..." e per come finisce "Ma abbiamo la gran fortuna di non essere nati in un campo nomadi", nel mezzo c'è di tutto. ...
Nawar è il termine dispregiativo che gli Arabi usano per indicare i Dom mediorientali. Praticamente il corrispondente della parola Zingaro. Sulla loro vita e cultura, in Europa si sa pochissimo. Qui un photoset da Flickr. Per chi mastica poco l'inglese, la didascalia riporta:
Ci sono sempre diverse famiglie di Zingari o Nawar come sono chiamati in arabo, che vivono in tende accanto a me, a molti non piacciono ma non mi hanno mai dato fastidio.
COMUNICATO STAMPA CS46-2006RAPPORTO DI AMNESTY INTERNATIONAL SULLA RUSSIA: RAZZISMO E XENOFOBIA IN AUMENTOSecondo un nuovo rapporto di Amnesty International, gli omicidi a sfondo razzista, i pestaggi e la discriminazione sono in aumento nella Federazione Russa. Il governo di Mosca, che attualmente presiede il G8 e sta per assumere la presidenza semestrale del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, non riesce a contrastare in modo adeguato la xenofobia e l'intolleranza. Il rapporto di Amnesty International, 'Razzismo violento fuori controllo', prende in esame casi di aggressioni, alcuni dei quali con esiti mortali, nei confronti di studenti stranieri, richiedenti asilo e rifugiati provenienti da Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina, membri di minoranze etniche e migranti del Caucaso e dell'Asia Centrale, esponenti della comunita' ebraica e rom. Il testo mette in luce il fallimento delle autorita' nel prevenire gli attacchi a sfondo razzista attraverso politiche efficaci e nell'indagare e punire la grande maggioranza dei responsabili. 'La dimensione del razzismo in Russia e' incompatibile col posto che il paese occupa nella scena internazionale e mina la sua reputazione mondiale. In quanto membro del Consiglio d'Europa e suo prossimo presidente nonche' membro del G8, la Russia deve rispettare gli obblighi del diritto internazionale' - ha dichiarato Irene Khan, Segretaria generale di Amnesty International. 'Lo Stato ha la responsabilita' di proteggere i diritti umani di tutte le persone che si trovano sul suo territorio, a prescindere dal colore della loro pelle. Deve contrastare e portare di fronte alla giustizia coloro che violano i diritti umani. E' giunto il momento che le autorita' russe raddrizzino la deteriorata situazione dei diritti umani e rispettino i propri impegni, se vogliono avere un ruolo sul piano internazionale'. Secondo il Centro analitico di informazioni 'Sova', un istituto russo, solo nel 2005, 28 persone sono state uccise e altre 366 aggredite per motivi razziali. Il numero effettivo, comunque, potrebbe essere molto piu' elevato, poiche' molti reati a sfondo razzista non vengono denunciati o riconosciuti come tali. La polizia e i magistrati inquirenti preferiscono spesso classificarli come atti di 'teppismo'. In realta', gli autori degli episodi di razzismo fanno parte di gruppi ben organizzati che professano un'ideologia razzista, neofascista e violenta. Secondo dati ufficiali, in Russia sono attivi circa 150 'gruppi estremisti' con oltre 5000 membri. Secondo le Organizzazioni non governative e le associazioni che svolgono campagne contro il razzismo, a loro volta nel mirino di questi gruppi, gli aderenti sarebbero 50.000. 'Questi attacchi violenti sono una delle manifestazioni piu' visibili di un'intolleranza e di una xenofobia profondamente radicate in molti settori della societa' russa. Chiudere un occhio su questi crimini dell'odio ha incoraggiato la crescita dell'estremismo xenofobo e del neofascismo nel paese' - ha commentato Khan. Il rapporto di Amnesty International denuncia come, a seguito di attacchi violenti e su vasta scala nei confronti della popolazione civile, attribuiti ai gruppi armati ceceni, i membri di vari gruppi etnici del Caucaso, ceceni inclusi, siano stati perseguitati. Queste persone, in quanto appartenenti a minoranze etniche distinguibili a occhio nudo dai russi, vengono prese di mira ai controlli d'identita' istituiti nel contesto delle misure antiterrorismo o a semplice scopo di estorsione da parte della polizia. Secondo una ricerca condotta l'anno scorso da un'organizzazione locale per i diritti umani, le persone di aspetto non slavo hanno 21 probabilita' in piu' di essere fermate per controlli mentre viaggiano sulle linee della metropolitana di Mosca. 'Il razzismo e' un attacco alla nozione stessa di universalita' dei diritti umani. Esso nega sistematicamente il godimento dei diritti umani sulla base del colore, della razza, dell'etnia, della discendenza o dell'origine nazionale. In base al diritto internazionale, la Russia deve combattere il razzismo in ogni sua forma. Alcune autorita' regionali hanno preso iniziative al riguardo, ma si sono dimostrate profondamente inadeguate e isolate. E' giunto il momento che il governo federale ponga in essere un piano nazionale per dare alla lotta contro il razzismo la priorita' che merita'. FINE DEL COMUNICATO Roma, 4 maggio 2006 Il rapporto 'Federazione Russa: razzismo violento fuori controllo' e' disponibile in lingua inglese all'indirizzo http://web.amnesty.org/library/index/engeur460162006Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 17:36:04, in Italia, visitato 1845 volte)
Circa due mesi fa (se non sbaglio) avevo segnalato un post di Snowdog. Ecco un aggiornamento:
Non è freschissima ma l'ho saputa solo da qualche giorno. Tempo fa scrissi sul mio vecchio blog del Golf Club che volevano costruire su terreno agricolo in quel di Assiano, poco fuori il quartiere milanese di Baggio. Trovate il post originale qui. Il consiglio di amministrazione dell'ente Parco Sud ha espresso, contrariamente al consiglio di zona 7, parere NEGATIVO alla costruzione della struttura. Fa piacere leggere ogni tanto che c'è chi prova a resistere alle mire speculative... Sempre sul tema ecco un intervento sul tema (risalente allo scorso novembre) di Vito Empirio, consigliere di zona 7.
L'artista Bulgara in concerto l'11 maggio
Daniela Diakova: ovvero la lirica zingara.
Esce il nuovo cd della collana Arpa/Sensible Records.
L’artista bulgara sarà in concerto giovedì 11 maggio al Teatro della Cooperativa di Milano
La cultura musicale rom non è fatta solo di brass band e violini tzigani: il lavoro della cantante Daniela Diakova fotografa un’esperienza più intima, ma altrettanto importante. Trent’anni, nata nel sobborgo zingaro di Slive (città bulgara alle pendici della Stara Planina e importante centro agricolo e tessile), proviene da una famiglia di musicisti. Il bisnonno e iil nonno (Yordan Rustchev, detto Danko) sono compositori e abili strumentisti (dalla chitarra al violoncello, al piano), il padre è un valente violinista e numerosi altri zii e cugini suonano in orchestre più o meno importanti. Cresciuta accanto alle note musicali Daniela sviluppò fin da bambina un’attitudine naturale e spiccata per il canto. La sua famiglia decise allora che sarebbe valsa la pena di fare sacrifici e mandare la figlia a studiare canto lirico nella capitale, a Sofia.
Qui, a 25 anni, Daniela debuttò nelle parte di Cherubino, nelle “Nozze di Figaro” di Mozart, all’Accademia d’Arte Lirica. Da allora per Daniela è iniziata una promettente carriera di mezzosoprano. Ma Daniela, e ancor più i rappresentanti della sua comunità a Sliven, ambivano a mete più elevate. Dopo un tentativo, non riuscito, di essere ammessa al Conservatorio di Milano.
Daniela venne ammessa all’Accademia di canto lirico di Osimo (Ancona), per un biennio intensivo di specializzazione. Dopo un anno tornò in Bulgaria per una felice maternità.
Tre anni dopo, quando la figlia non assorbiva più tutto il suo tempo, la registrazione delle canzoni che compaiono in questo cd. Sono vecchie composizioni del nonno di Daniela, che lei rilegge con una postura da mezzosoprano. Melodie uniche, del tutto sconosciute e così facilmente riproducibili ed orecchiabili, dense di una semplicità attiva e rimaneggiata dal brio creativo di musicisti atipici.
Con Daniela Diakova nasce la …lirica zingara.
Daniela Diakova presenterà le canzoni del suo disco - Daniela Diakova, Arpa / Sensibile Records - giovedì 11 maggio alle 21 al Teatro della Cooperativa, via Hermada 8. Ingresso libero.
Per prenotazioni: e-mail tubab(at)radiopopolare.it
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 15:11:16, in blog, visitato 1786 volte)
Se la notizia l'avessi ripresa io, l'avrebbe letta (quasi) nessuno. Per fortuna ne scrivono Sucar Drom, e soprattutto OneMoreBlog, dove ogni starnuto genera valanga di commenti.
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 10:35:09, in sport, visitato 2784 volte)
TORNEO DI CALCIO A 11
CONCERTO GRUPPO LATINOAMERICANO
NAZCA
PER L’INTEGRAZIONE DEI POPOLI
L’Associazione Sportiva e Culturale Nuova MultiEtnica insieme con Parocia “Maria Regina” la Comune di Pioltello e Provincia di Milano, organizzano nel periodo di maggio un evento sportivo e culturale l’integrazione dei popoli.
L’iniziativa prevede l’organizzazione di un torneo di calcio a 11 e una serata di festa multiculturale con musica e balli multietnici.
E’ prevista inoltre una lotteria benefica per contribuire alla partecipazione della squadra dei campioni del mondo della Nuova MultiEtnica alla quarta edizione del campionato mondiale di street soccer organizzato a Città del Capo (Sud Africa) settembre 2006.
Il torneo seconda edizione coinvolgerà in una giornata unica sei squadre: la rappresentativa della Nuova MultiEtnica, la selezione della Polizia Municipale di Comune di Pioltello, la squadra della Provincia di Milano, la rappresentativa del Oratorio, selezione LatinoAmericana Lecco e la selezione di UISP Varese. Le squadre si divideranno in due gironi composti da tre squadre con scontri diretti, le squadre giocherà in finali a dipendente da posto ottenuto in classifica.
La festa multietnica concluderà nel pomeriggio e nella sera una giornata interamente dedicata a rilanciare lo sport come principio di pace e aggregazione fra i popoli.
La festa si concluderà con la premiazione ufficiale da parte del Sindaco di Pioltello e della Provincia di Milano per tutte le squadre del torneo a cui sarà data una coppa a testimonianza della partecipazione.
Bogdan Kwappik (Presidente) -3478638372
Filippo Podestà (Consigliere) - 338 2747734
Giuseppe Cervantes – ( Direttore Culturale) - 3284822432
Via Bellezza 16/a – Milano
Tel/fax: 02 58302112
Codice Fiscale - 97309030159
La Mostra Fotografica di Filippo Podesta La storia dell’associazione Nuova Multietnica raccontata tramite foto I concerti di musica etnica Gruppo NAZCA La musica Latinoamericana con i balli. I banchetti con il cibo etnicoIl cibo e bevande polacche. Il cibo e bevande latinoamericane. Il cibo e bevande tutto mondo. Il programma Le squadre si divideranno in due gironi (A-B) composti da tre squadre. La qualificazione nel finali si decideranno con scontri di sola andata, le squadre giocheranno in 3 finali (1A-1B; 2A-2B; 3A-3B) a dipendenza del posto ottenuto in classifica. Ogni partita durerà: 45 min. 20 min. per tempo, e 5 min. di pausa. Le squadre partecipantiA. S. C. Nuova MultiEtnica, Polizia Municipale di Comune di Pioltello, Provincia di Milano, Rappresentativa del Oratorio, LatinoAmericana di Lecco e UISP Varese. Accesso alle finaliore 12.30 Squadra A1 - A2 ore 13.20 Squadra B1 - B2 ore 14.10 Squadra A3 – A2 ore 15.00 Squadre B3 – B2 ore 15.50 Squadre A1 – A3 ore 16.40 Squadre B1 – B3 Le finalissimeore 17.30 Finale 5°- 6° posto ore 18.30 Finale 3°- 4° posto ore 19.30 Finale 1°- 2° posto La Festa MultietnicaOre 21.00 Consegna delle coppe per le squadre Ore 17.00 Concerto Ore 22.00 Estrazione della lotteria a premi Ore 23.00 Chiusura
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 09:36:55, in scuola, visitato 3438 volte)
Strasbourg, France, 5 Maggio 2006 - Comunicato stampa - Diciotto
ragazzi di etnia rom della Repubblica Ceca, costretti a frequentare scuole
differenziali, discuteranno il loro caso alla Corte Europea dei Diritti
Umani. I ragazzi chiedono alla più alta istanza della Corte, la Camera
Grande, di pronunciarsi in merito, così da stabilire un precedente
significativo per tutti i gruppi di minoranza etnica d'Europa.
Il caso D.H. e Altri contro la Repubblica Ceca, intende porre termine
alla diffusa pratica di discriminazione nell'Europa Centrale e del Sud Est,
dove è pratica comune mettere i bambini rom in classi er ritardati mentali,
senza riguardo alle loro reali abilità intellettuali.
Chiedendo alla Camera Grande di discutere il loro caso, i richiedenti
hanno ricordato quanto disposto dall'art. 14 della Convenzione Europea sui
Diritti Umani (Vedi
ndr.) sul divieto di discriminazione. Nel momento in cui l'Europa è
impegnata sui temi della diversità etnica e razziale, la capacità delle
legge e dei tribunali di assicurare pari trattamento è di estrema
importanza.
Il caso fu presentato la prima volta nel 2000 alla Corte Europea dei
Diritti Umani. A febbraio 2006, la Seconda Sezione del Tribunale sentenziò
che i ragazzi rom subivano un trattamento ostile a priori, che tuttavia non
provava l'intento del governo ceco nel discriminarli.
"La richiesta offre alla Corte una opportunità ulteriore nel dimostrare
la vitalità della Convenzione Europea nel proteggere dalla discriminazione
tutte le minoranze d'Europa," ha detto James A. Goldston, Direttore
Esecutivo di Open Society Justice Initiative e consiglieri dei richiedenti:
"Se questo caso non viola quanto disposto in materia di discriminazione
dall'articolo 14, non vedo come sia possibile inquadrarlo."
In anni recenti, la Corte Europea si è appellata più volte all'articolo
14 in casi politici o di giustizia criminale. Meno spesso è successo
di occuparsi di questioni relative alla vita pubblica, incluso la scuola. Il
caso in questione da l'opportunità di affrontare questi temi.
Gli studenti ritengono che il parere della Seconda Sezione offre
un'interpretazione restrittiva del concetto di discriminazione, inefficace
per offrire una protezione efficace secondo quanto stabilito dalle leggi
europee. [...] Ciò sarebbe particolarmente inappropriato nei casi come
quelli di D.H. e Altri contro la Repubblica Ceca, dove esiste l'evidenza che
i Rom sono trattati meno favorevolmente degli altri cittadini e senza alcuna
ragione.
L'evidenza consiste:
- le attuali ammissioni del governo ceco che un numero sproporzionato
di Rom sono mandati alle scuole speciali - sulla base di test concepiti
per non-Rom - anche quando il loro sviluppo mentale è nella media o
superiore;
- statistiche dettagliate e complete che evidenziano che i Rom nella
città di Ostrava sono quotidianamente sottoposti a discriminazione e
segregazione scolastica;
- diversi documenti e testimonianze sulle discriminazioni scolastiche
in tutta la Repubblica Ceca.
Dimitrina Petrova, Direttrice Esecutiva di European Roma Rights Center,
che aveva presentato il caso, ha dichiarato: "La segregazione dei Rom in
scuole e classi separate rimane un problema aperto attraverso tutta l'Europa
e deve essere affrontato."
La richiesta alla Camera Grande:
http://www.justiceinitiative.org/db/resource2?res_id=102627
Ulteriori informazioni:
www.errc.org e
www.justiceinitiative.org.
Contact: Dimitrina Petrova +36 1 413 2200 (Budapest)
Contact: James A. Goldston +1 212 548 0118 (New York)
The Open Society Justice Initiative, an operational program of the Open
Society Institute (OSI), pursues law reform activities grounded in the
protection of human rights, and contributes to the development of legal
capacity for open societies worldwide. The Justice Initiative combines
litigation, legal advocacy, technical assistance, and the dissemination of
knowledge to secure advances in the following priority areas: national
criminal justice, international justice, freedom of information and
_expression, and equality and citizenship. Its offices are in Abuja,
Budapest, and New York.
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 00:55:44, in Regole, visitato 1783 volte)
Da: Balcani Cooperazione:
Dal 2007 raddoppierà il costo dei visti per entrare nello spazio Schenghen. L'aumento deciso dai ministri degli interni europei porta a 60 euro il visto per i soggiorni brevi di tre mesi. Preoccupazione nei Paesi balcanici dove 60 euro sono quasi lo stipendio di un mese
Scrive: Roberta Bertoldi - Osservatorio sui Balcani...
Di Fabrizio (del 09/05/2006 @ 12:16:32, in blog, visitato 2007 volte)
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