Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Da Sucar Drom
PROGETTO PER IL CONTRASTO DELLE DINAMICHE DI DISPERSIONE E MORTALITà SCOLASTICA A FAVORE DI MINORI ROM, DELLE LORO FAMIGLIE E DELLA SCUOLA
Ente Morale OPERA NOMADI Sezione di Mantova
ANNO SCOLASTICO 2005 - 2006
Tale progettualità si inserisce nel lavoro di mediazione culturale svolto dall’Associazione Sucar Drom (in convenzione con l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Mantova) e integrata nei progetti più ampi “a maro kher” e “intercultura”, condivisi con il Piano di Zona di Suzzara.
Nel Comune di Moglia sono presenti da circa quindici anni quattro famiglie di Rom Gadjikanè (cristiano ortodossi), arrivate in Italia per sfuggire alla guerra in Yugoslavia, loro paese d’origine
Negli anni scorsi il Comune è intervenuto a favore del diritto allo studio, fornendo il minimo indispensabile per la frequenza scolastica (libri, trasporto scolastico, aiuti economici) ed è riuscito ad assicurare una condizione abitativa soddisfacente ad una sola famiglia.
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Da Unione Tarna Rom
Presentato il 23 settembre il piano dell'associazione giovanile Tarna Rom, per
mediatori socio-sanitari. Durante la conferenza di presentazione sono
intervenuti rappresentanti del Consiglio d'Europa e del ministero della Sanità
e Protezione Sociale e dell'Ufficio per le Relazioni Interetniche della
Repubblica di Moldavia. Erano presenti anche i mediatori socio-sanitari e i
coordinatori medici distrettuali
Contact persons:
Mr. Marin ALLA, project director, president of Tarna Rom
Mrs. Ludmila Bogdan, project coordinator, chief of the Department of Health - Tarna Rom
Tarna Rom: Vasile Alecsandri str. 1, off. 706, Chisinau, Republic of Moldova
tel./fax + 373 22 208 966/208 965
Da: Dale Farm
Ustiben report
Riferimento
Margaret McCann, 33 anni, ha raccontato in tribunale come è stata
distrutta la sua casa, perché gli abitanti di un villaggio non la vogliono come
vicina.
Lei e i suoi tre figli alloggiavano in un pezzo di terra, dopo che suo
fratello l'aveva pagato 33.000 $, lì potevano condurre una vita sicura nel
villaggio di Little Waltham, Essex. Per tre volte ha presentato la richiesta di
residenza al comune di Chelmsford e ogni volta la richiesta è stata rifiutata.L'approvazione
è avvenuta sei mesi dopo che la sua e altre venti famiglie erano state
sgomberate.
"Abbiamo seguito le indicazioni del governo quando abbiamo acquistato
il terreno. Così tutte le mie proprietà sono finite sotto i bulldozer e i miei
bambini sono stati terrorizzati dai dipendenti della Constant & Co. e dalla
polizia". Quanto si era salvato dai bulldozer è stato dato alle fiamme
dagli incaricati dello sgombero, le biciclette, il frigorifero e il generatore
alla fine dell'operazione erano invece scomparsi.
Il tribunale ha anche appurato che l'area in questione non era destinata a
riserva ambientale, ma si trattava di terreno agricolo di proprietà della
famiglia.
Sono innumerevoli i casi simili che vedono sul banco di accusa i consigli
comunali e la compagnia Constant & Co. per violenze private e
danneggiamenti. Grattan Puxon, figura storica di attivista per i diritti dei
Rom, ha aggiornato sugli ultimi sviluppi attorno all'area di Dale Farm:
"I circa mille residenti hanno occupato l'area minacciata di
sgombero. Da parte sua, Constant & Co. ha usato delle autopompe per inondare
i terreni attorno con liquami, allo scopo di di rendere la zona inabitabile e ha
costruito un vallo di quattro metri di altezza atorno a tutta l'area.
Naturalmente, anche questo vallo è una costruzione abusiva, ma questo non
sembra riguardare i comuni coinvolti."
Dopo l'udienza, la famiglia della signora McCann si è posta alla testa di
una manifestazione fuori dal Centro Civico, i manifestanti inalberavano cartelli
di protesta e uno striscione dell'European Roma and Travellers Forum. Alla
protesta si sono aggiunti anche dei locali e degli studenti
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