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RISOLUZIONE SPECIALE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE PER I
ROM DEL KOSOVO
Il 21 aprile 2006 a Belgrado, Bajram Haliti,
presidente dell'unione dei cittadini dell'Ufficio Centrale dei Rom dal
Kosovo e membro del Parlamento Mondiale dei Rom, ha dichiarato alla TANJUG
che è necessario che il Consiglio di Sicurezza dell'ONU operi per la
costituzione dell'autonomia della comunità Rom in Kosovo.
Il senso e il contesto basico di questa
risoluzione dev'essere l'implementazione di diritti speciali alla comunità
Rom, che è anche l'unica e urgente maniera per risolvere il problema della
sopravvivenza di questa comunità nella provincia e il ritorno di 120.000
civili dispersi in Serba e in occidente. L'esperienza di oltre sei anni di
presenza di maestranze civili e militari delle Nazioni Unite testimonia che
la sopravvivenza e il ritorno sono possibili solamente applicando un
meccanismo simile all'amministrazione temporanea che è l'articolo 10 della
risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (confronta
ndr.), applicato all'intera provincia in accordo con la Jugoslavia e che
è essenzialmente il modello dell'autonomia.
Con questi obiettivi e contesto, la nuova
risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non dovrà
rimpiazzare la risoluzione 1244; lo completerebbe appena con gli articoli
che risolverebbero il più grosso problema odierno del Kosovo e Metohia, cioè
la protezione dei diritti della minoranza nazionale Rom.
Il rafforzamento della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite sarebbe realizzato con la stesura e la ratifica dello statuto di
autonomia per la comunità Rom nel Kosovo. Lo Statuto dovrebbe identificare i
confini della Regione. L'unica differenza rispetto all'attuale è che i Rom
sarebbero ammessi alla trattative e alle cariche pubbliche assieme ai
rappresentanti UNMIK, a quelli dell'etnia albanese e che la rappresentanza
di Serbia e Montenegro cambierebbe in quella della sola Serbia. [...]
La proposta di autonomia della comunità Rom del Kosovo, dopo adeguata
consultazione coi legittimi rappresentanti e di tutte le parti interessate,
sarebbe ratificata dal segretario generale dell'ONU.
Tutte le procedure necessarie devono essere sviluppate appena possibile
[...] L'adozione e la dichiarazione dello Statuto garantirebbe l'intera
comunità Rom del Kosovo, incluso quanti vivono nella Serbia centrale, di
vivere liberamente e partecipare alla vita pubblica, non soltanto ai confini
della provincia ma in tutto il Kosovo. La partecipazione alle elezioni dei
rappresentanti incoraggerebbe i Rom alla partecipazione alla vita pubblica.
Questo nuovo capitolo potrebbe aprire una nuova e pacifica pagina nel Kosovo
multietnico.
Presidente - Bajram Haliti