Bruxelles – Diritti della minoranza rom e casi dimostrati della brutalità
della polizia romena contro di essa. Adozioni internazionali, diritti della
minoranza ungherese, situazione delle persone disabili mentali e del traffico di
esseri umani – queste erano le questioni discusse la settimana scorsa a
Bruxelles, nel sottocomitato per i diritti umani nel Parlamento europeo.
Elly De Groen-Kouwenhoven (Greens/ European Free Alliance NL) ha richiamato
l'attenzione su delle "allarmanti notizie" sulla comunità rom in Romania. Ha
citato un documentario presentato dalla Ong Romani Criss, a Bucarest, riguardo
ad un raid della polizia nella comunità rom vicino Cluj Napoca, quando alcune
persone rom, anche donne e bambini, sono stati "picchiati con crudeltà", il
tetto della loro casa dato alle fiamme e le loro proprietà confiscate. Dopo aver
dichiarato che cose come questa non possono essere possibili in una nazione che
vuole aderire all'Unione europea, Elly De Groen ha ricordato che il Parlamento
europeo e la Commissione hanno ripetutamente richiamato l'attenzione del governo romeno
sulla "tolleranza zero della polizia romena contro i rom", ma che il loro
messaggio è rimasto senza nessuna eco.
Elly De Groen-Kouwenhoven ha detto di avere un video di questo episodio, che
intende presentare al Parlamento. "La situazione dei rom sta diventando un
problema europeo che deve essere affrontato seriamente; ora, in Europa, ci sono
circa 7-8 milioni di cittadini rom, e una volta che Romania e Bulgaria
aderiranno, il loro numero crescerà di 5 milioni", ha detto Arpad Duca-Zolyomi (PPE-DE,
SK). "È preoccupante che noi qui (…) stiamo parlando di atrocità, come se i rom
non fossero esseri umani; facciamo pressioni in modo che questo problema sia
risolto prima dell'ingresso, dopo sarà molto più difficile", ha detto.
A favore dell'aumentata pressione sulle autorità romene rispetto a ciò, sono
state anche Elizabeth Lynne (ALDE, UK) e Yiannakis Matsis (PPE-DE, CY), le quali
hanno considerato che una denuncia di questo tipo deve essere studiata
opportunamente prima, non dopo l'ingresso.
Riguardo "questo triste incidente", la baronessa Emma Nicholson di
Winterbourne (ALDE, UK), ha detto che il Parlamento europeo non ha competenza
negli affari di giustizia ed ha consigliato di attendere il verdetto del sistema
giudiziario romeno, ricordando, allo stesso tempo, che la Romania è quasi
nell'Unione europea.
Il rappresentante della Commissione ha mostrato interesse per la visione del
contenuto del video col documentario della Romani Criss, ma ha detto che il
miglior modo di affrontare è attendere il verdetto delle autorità romene
competenti e mantenere regolari contatti con gli alti funzionari a Bucarest.
L'accesso della minoranza rom all'educazione e altri servizi sociali,
intelaiatura della legge sulle minoranze, non ancora adottato nel Parlamento
romeno, ha aumentato finanziamenti per l'apertura di molte università in lingua
nativa ungherese, situazione di persone disabili mentalmente e traffico di
esseri umani – questi erano i temi che sono stati discussi dal sottocomitato dei
diritti umani.
a)
Facendo riferimento all'accesso dei rom all'educazione e agli altri
servizi sociali, il rappresentante della Commissione ha citato le richieste di
Bruxelles per l'integrazione dei rom nella società (staff e incremento dei
fondi), ma ha anche accennato che uno dei problemi è il fatto che molti
cittadini rom non hanno un documento d'identità. Ha anche sottolineato l'alto
assenteismo nella scuola, a causa dei rom stessi.
b)
Riguardo alla struttura della legge sulle minoranze – che non è
stata ancora recepita dal Parlamento romeno – il rappresentante della
Commissione ha convenuto che questo è un "ombra", ma ha annunciato che ci sono
regolari contatti con Bucarest e che la Commissione sta aspettando altre
informazioni. Come da richieste della minoranza ungherese, il rappresentante
della Commissione ha detto che la situazione è molto migliorata negli ultimi
anni, e che in Romania ora c'è l'accesso alla formazione superiore incluso nella
lingua nativa ungherese, "anche se la minoranza ungherese si sta ancora
lamentando di non ricevere finanziamenti adeguati", che la minoranza ungherese è
rappresentata a tutti i livelli, compreso quello governativo.
c)
Riguardo le persone disabili mentalmente – menzionate soprattutto da
Kinga Gal (PPE-DE, HU), il rappresentante della Commissione ha annunciato che
l'Esecutivo, in stretta cooperazione con le autorità romene, sta sottoponendosi
ad una serie di esami simili
d)
Parlando del traffico di esseri umani, il rappresentante della
Commissione ha detto che il controllo alle frontiere romene è considerevolmente
migliorato.
e)
Per ultimo, ma non meno importante, riguardo al problema delle
richieste di adozioni internazionali fatte prima dell'entrata in vigore della
recente legge, ha detto la baronessa Emma Nicholson di Winterbourne (ALDE, UK),
citando alti funzionari dell'ufficio adozioni romeno, che ora la Romania è molto
avanti rispetto alle scadenze imposte per risolvere questi problemi (31 marzo),
tutti i casi essendo stati risolti. Ella ha attirato l'attenzione sulla tendenza
a colpire un paese, come la Romania, a causa della massiccia copertura mediatica
di questo problema senza prendere in considerazione che forse situazioni molto
più serie accadono in altri paesi, anche nell'UE. "Ci sono molti equivoci qui ed
è ora che questo problema sia chiarito una volta per tutte", ha detto.
European Roma Information
Office
Ivan Ivanov, Executive Director,
ivan.ivanov@erionet.org
Da:
Roma_Benelux