Antiziganismo Vendesi
di Valeriu Nicolae
Il 25 gennaio 2004 il freelance Dominic Hipkins e il suo editore Graham Johnson, pubblicarono sul Sunday Mirror l'articolo "In vendita - 3enni" (cfr: Pirori 29/10/04 ndr). L'articolo era incentrato sul [presunto] traffico di minori presso i Rom e dipingeva Sinisa Nadazdin, direttore dell'OnG "Philia" di Podgorica, come implicato nel traffico di bambini. [Articolo] ampiamente ripreso dai media europei, che ha contribuito a diffondere lo stereotipo del Rom criminale e sub-umane. Sinisa, che occasionalmente collabora con giornalisti stranieri, aveva incontrato Dominic Hipkins per quello che credeva un servizio sui campi profughi, all'inizio del 2004.
Dopo essere stato scagionato dalla polizia montenegrina per le infamanti accuse dell'articolo, era stato incarcerato il 3 febbraio 2004 per "aver diffamato l'immagine della Repubblica di Montenegro", cioè per aver parlato con un giornalista straniero sul commercio di minori nel Montenegro. Detenuto per sette giorni, è ancora in attesa di giudizio. Nel contempo, tanto lui quanto gli altri attivisti Rom sono stati descritti dai media come "traditori", "nemici dello stato", "ladri e mentitori che hanno tradito il loro paese per 50 euro".
Nel maggio 2004 National Vanguard aveva adoperato la stessa storia per una storia "leggermente" diversa; sotto il titolo "Gli zingari vendono bambini di pelle bianca" riprendeva la teoria del Sunday Mirror: "I Rom rapiscono bambini dipelle bianca e li rivendono come schiavi". Da parte sua, il Sunday Mirror dopo oltre un anno, ha pubblicato un trafiletto, molto ambiguo, di scuse; non prima che la storia fosse ripresa da giornali e siti web. Senza che nessuno volesse prendere le parti o ascoltare quanti (Rom o no) fossero stati accusati ingiustamente.
La situazione nei campi Konik 1 e Konik 2 che ospitano i "rifugiati interni" Rom, Askali ed Egizi, è spaventosa. Konik2 si trova a 50 metri dalla discarica, il fumo della spazzatura bruciata avvolge il campo per quasi tutta la durata del giorno, i bagni sono chiusi coi lucchetti e inaccessibili. La maggior parte dei suoi 350 "abitanti" sono bamini a rischio costante di avvelenamento chimico e ambientale. La disoccupazione sfiora il 100% e gli abusi verso gli abitanti del campo sono visti come la normalità dagli stessi Rom. Il campo è infestato da topi e scarafaggi, le mamme usano mettere il cotone nelle orecchie dei bambini durante il sonno, per proteggerli dalle larve, ma questo non si riesce a leggerlo sul Sunday Mirror o sugli altri giornali che hanno riportato l'articolo.
Il servizio "terroristico" di Dominic Hipkins è invece funzionale alla campagna di odio e diffamazione che i tabloid britannici hanno lanciato da oltre un anno contro i Rom, essere semi-umani e pericolosi per la civiltà europea e britannica. Il risultato è stato vicino al distruggere la vita di Sinisa e di peggiorare le condizioni dei campi profughi dove sopravvive questa gente.
Il Sunday Mirror ha comunque pagato i danni per la diffamazione di Sinisa, ma non si è mai scusato con la comunità Rom. Sinisa, di nazionalità serba e lui stesso rifugiato di guerra, continua a fare il possibile per aiutare i Rom, più cosciente di quello che è il forte sentimento antizingaro che cresce in Europa.
Il mercato dell'informazione razzista è in espansione in tutta Europa. [...] Altre informazioni, le potete trovare su http://www.erionet.org/Antigypsyism.html
Valeriu Nicolae Deputy Director
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