L'Ungheria chiede alla scuola di porre fine alla discriminazione dei rom.Budapest, 27 gennaio 2006. L'Ombudsman
(tutore dei diritti dei cittadini, ndt.) ungherese ha detto alla scuola primaria che deve porre fine alla discriminazione degli alunni rom dopo aver constatato che venivano separati dagli altri bambini e catalogati tutti come portatori di difficoltà di apprendimento.
La scuola di Kerepes, a circa 10 km ad est della capitale Budapest, ha costruito delle sbarre lungo un corridoio per segregare i bambini rom e sbarrato il loro accesso alle scale di sicurezza perché le usavano per marinare la scuola.
"Siccome non c'è nessuna base legale per la separazione, questa condotta si qualifica, essendo bandita dalla costituzione, come discriminazione negativa e separazione illegale," ha detto l'Ombudsman Jeno Kaltenbach in una dichiarazione resa disponibile venerdì.
La discriminazione contro il mezzo milione di rom ungheresi – conosciuti come cigàny – è diffusa e l'UE dice che l'Ungheria è fra i tre peggiori trasgressori dei 25 paesi in termini di segregazione abitativa.
La scuola era abituata ad elencare i nomi degli alunni cigàny separatamente, ma Kaltenbach ha detto di non aver intrapreso alcuna azione perché la scuola ha smesso questa pratica.
Ha anche trovato che la scuola aveva abusato dei suoi poteri non permettendo a certi alunni di partecipare alle manifestazioni della scuola e aveva violato i diritti degli alunni raggruppando tutti quelli con speciali bisogni di apprendimento, e di ambienti "svantaggiati" di una classe.
Gli alunni erano anche costretti a fare colazione in un intervallo di 10 minuti o riducendo le loro lezioni, e questo, ha detto, violava il loro diritto alla salute e ad una formazione appropriata.
L'Ungheria ha una delle più numerose comunità rom dell'UE. Bruxelles ha sollecitato i dieci stai più importanti dell'Europa orientale e centrale, che si sono uniti al blocco nel 2004, a migliorare i diritti e il trattamento delle minoranze rom, e adesso controlla i loro risultati.